ddsx ha scritto:Ciò che voglio dire, è che non capisco come queste due "parti" possano coesistere
L'una esclude l'altra, secondo me. Non possiamo dire "voglio seguire dio ma allo stesso tempo voglio la facoltà di scegliere quello che mi pare". Non ha senso.Ok, capito.blackmoral ha scritto:"Compromesso" è un termine sbagliato, intendevo dire che, sperando di non essere mai posta di fronte alla scelta, se dovesse capitare dovrei per forza dar retta a una delle due parti, scegliendo se sostenere la mia opinione o se seguire invece quello che dice la Chiesa.
Comunque qui si parla di piani più alti rispetto alla Chiesa, si parla proprio delle fondamenta della religione, ovvero di Dio.
Non stai scegliendo se sostenere la tua opinione o se seguire quello che dice la chiesa; hai detto di essere credente, quindi stai scegliendo se rispettare Dio oppure no.
Solo "my 2 cents"
Sì, sono credente, tuttavia rimango dell'opinione che vivere in certe condizioni estreme non è davvero vivere. Quindi io, personalmente, preferirei l'eutanasia, ma so che commetterei un peccato. Quindi, quello che mi chiedo anch'io: vale la pena andare contro Dio o preferisco ubbidire alla Sua legge? Non so dare una risposta alla domanda.
Oddio, con questo discorso non vorrei sembrare una fanatica religiosa, non sono affatto così. Credo in Dio, senza ombra di dubbio, ma la religione non è uno degli aspetti più importanti della mia vita o del mio modo di pensare (sì, lo so, in teoria non dovrebbe essere così).
Ora concludo qui, non vorrei occupare troppo spazio di questa discussione =)