Sarjo ha scritto:due cose. Primo, studiare all'università non significa conoscere. Significa semplicemente memorizzare e comprendere concetti enunciati da altre persone. Per questo chi studia (tutti compresi, come chi si informa) non conosce, ripete nozioni acquisite. Non è reale conoscenza, propria, singola.
Questa proprio non l'ho capita... A me pare solo una buona scusa condita da buone parole da usare ogni qual volta ci si trova di fronte uno più esperto ma non si vuole ammetterlo.
Sarjo ha scritto:Secondo, il buon Galileo fu condannato per le sue teorie rivoluzionarie dalla chiesa. Non sto dicendo che siamo a questi livelli, dico solo di provare ad aprire la mente a spiegazioni che non siano le "nostre" per non creare la solita dualità sulla quale la nostra mente si fonda. Andiamo verso l'unità o il non duale.
Una cosa è enunciare delle teorie, un'altra sparare robaccia priva di senso come quella tipa nel primo video che hai postato, e farle passare per verità assodata. Qui si sta facendo disinformazione, si sta alimentando l'ignoranza con la paura e vice versa.
Sarjo ha scritto:Le nozioni che riporti, sono giuste, effettivamente il sistema più o meno funziona così. Ciò su cui ho riflettuto, da quando ne son venuto a conoscenza, è invece il sistema definito signoraggio, ovvero lo strapotere delle banche.
Già il fatto che usi il termine signoraggio a sproposito la dice lunga su quanto tu (non) sappia in materia economica. Lascia che ti spieghi: secondo la definizione del premio nobel per l'economia Paul Krugman, il signoraggio è " il flusso di risorse reali che un governo guadagna quando stampa moneta che spende in beni e servizi". E' il reddito dato dal conio della moneta ed è un termine spesso utilizzato per descrivere l'economia medievale, quando il valore nominale delle monete era in buona parte corrisposto dal valore reale delle stesse. Quello che tu definisci "strapotere delle banche" si chiama cartello, non signoraggio. Il termine "cartello" è per molti disinformati sinonimo di "lobby" (soprattutto in Italia, dove le lobby sono del tutto illegali - mentre in altri Paesi come gli Stati Uniti sono tollerate e talvolta anche incentivate), che definisce in realtà qualsiasi tipo di associazione di imprese in uno stesso settore. E senza offesa, io non mi lascio insegnare l'economia da chi non sa la differenza fra questi tre termini.
Sarjo ha scritto:Il problema è che ci sono convinzioni che vengono programmate nelle nostre menti sin da quando siamo piccoli. Una di queste è di credere incondizionatamente a certe fonti. Un pò come succede nelle religioni.
Infatti ai bambini delle elementari viene insegnato che il sistema lobbystico delle banche in realtà non esiste, che il debito pubblico serve solo ad ammortizzare le fluttuazioni di mercato e che il sistema keynesiano dimostra la funzionalità del liberalismo neoclassico. Tutti concetti facilmente assimilabili da un bambino di 6 anni. E per tua informazione queste "fonti" che descrivi sono McGraw Hill, Kotler, Scott, Kensington e via così, tutta gente che ha scritto manuali che vengono usati da chi fa girare il mondo e ti permette di avere il cibo al supermercato. Le tue fonti invece sono una donna che promette di togliersi un asciugamano su Youtube.