matteo90 ha scritto:Sono stufo.
Stufo di essere circondato da persone che ostentano. Persone che vanno fiere dei propri conti in banca. Della sicurezza di quei ragazzi celata dal bottino che si sono guadagnati i genitori ( chissà con quali mezzi ), delle loro BMW, dell'avidità e da quella finta generosità che usano per portarsi a letto ragazze che fanno della parola ''divertimento'' uno stile di vita. Sono seccato da chi si avventura per guadagnare soldi facili, seccato dagli archetipi dei calciatori e Fabrizio Corona. Sono stanco di questa società consumistica, stanco del sistema di felicità che propina, come se la gioia possa essere raggiunta solo con i milioni.
Esiste un modo per svincolarsi da questa visione? Sento a poco a poco che ci stia finendo risucchiato.. E contro la mia volontà. Rimango inerme a vedere la mia indole piegata a certi desideri inutili e insulsi. Rimango sopraffatto da una politica del benessere traviata, malata, insostenibile..
Come fate a sopportarlo questo, sempre che lo facciate?
Se senti questo fastidio, questa repulsione, vuole solo dire che la tua mente sta aprendo gli occhi, un piccolo campanello d'allarme che ti fa capire che qualcosa non va, quello che gli altri danno per scontato ed importante improvvisamente lo percepisci con una luce diversa, con diffidenza quasi...
Un modo esiste... e si chiama imparare a ragionare con la propria testa. Quasi nessuno lo fa, in pochi si rendono conto di non riuscirci.
Vedi...siamo abituati, cresciuti, a vedere il mondo in maniera deformata, irreale, spinti da pubblicità, miti, film, modi di dire e di fare consolidati in chi è più "vissuto" di noi.
Quello che stai sperimentando tu è un piccolo atto di ribellione della tua mente che urla "Errore! Guarda che la programmazione che stai usando e che stanno usando gli altri non funziona!"
Io ad esempio sono molto meno sensibile a attirato da queste cose "materiali" da quando ho smesso di guardare la TV se non per vedermi un film o una puntata di un telefilm (tagliati dalle pubblicità, ovviamente). Pochi mesi e noti la differenza, sopratutto quando entri in un supermarket per fare la spesa.
Occhio una cosa: le cose materiali, i beni verso cui tutti si affannano e che alcuni denigrano, non sono il male. Sono solo oggetti, goderne è bellissimo e giusto. Il male è solo quello che si fa la gente vivendo in funzione unicamente di questi oggetti di consumo, dimenticando che la vita è ben altro.
Se ti interessa posso consigliarti qualche lettura che spiega come l'uso (i programmi) che facciamo della nostra mente e il modo in cui siamo abituati ad interpretare il mondo ed il tempo non portino altro che a sofferenza... libri che aprono gli occhi ad un modo di vivere autentico, leggero e sereno.
I sogni sono il sussurro di un bambino che non ha ancora imparato a mentire.
"Ama, sii Umile, Ringrazia, Sorridi, Festeggia"