ixbalam ha scritto:sapevo dove andavi a parare . non poteva essere altrimenti. quella che tu chiami legge del piu' forte si chiama preparazione e logica. non esistono verità se non di fatto che non possano essere esposte logicamente se sai come esporle e descriverle. se non lo sai fare è una pecca tua e non puoi invocare la comprensione di chi ha argomenti per smentirti.attento che questo vale anche per cose di cui non puoi dare 'fatti' come dici tu. diciamo che non siamo tutti cristiani che porgono l'altra guancia anche se l'altro ha torto. inoltre prove ed evidenze sono importanti. senza non possiedi verità ma solo 'parere personale' che si puo' ascoltare ma di cui non puoi difendere a priori la validità...questo si chiama procedere per assunti e dogmatismo (io ho ''provato'' questo, lo interpreto cosi' e tu zitto perchè ho ragione).
Ad esempio l'argomento premonitori è cosi' scivoloso che prima di aprirlo ci vorrebbe un'attentissima autoanalisi e SI una bella conoscenza di psicologia. altrimenti è cio' che interpreti tu e che credi e la credenza personale non ha il diritto di non venire attaccata. questa si chiama libertà di critica e non legge del piu' forte,si chiama libertà di parola e non prevaricazione. libero di dire la tua, libero io di smontarti a pezzettini piccoli. non sono tenuto a crederti se tu dici 'si è verificato'...specie se la descrizione di quanto accaduto è attaccabile in qualche maniera.se poi non esiste descrizione rimane solo un'omerica risata. fin ora non ho letto uno e un solo caso di sogni premonitori inattaccabili. vero è che se tu fossi preparato, a volte protesti contrattaccare...sai quante volte avrei potuto fare le pulci a Pisy o a chi critica i premonitori? non tanto sul contenuto, quanto sull'argomentazione. mi spiace ma all'estero si dice 'ottieni quanto lavori duro'. so che in italia questo principio non vale.
ah CON CHE ACCIDENTI DI DIRITTO dici che chi è contrario a certe cose non dovrebbe parlare? chi sei Mussolini, Stalin e Maometto insieme? libertà di parola non ti dice nulla? ste cose mi fanno incazzare come una bestia!
Ho capito...
Sostanzialmente mi sto vittimizzando. Ci stavo riflettendo oggi, nelle pause tra un lavoro e l'altro, in ufficio, e questa tua risposta un po' me lo conferma.
Sostanzialmente hai ragione, chi sono io per pretendere "fair play" discussivo? Solo perchè io ragiono e vedo le cose in un certo modo (in questo caso le discussioni in se per come sono e come vengono interpretate ed eseguite dalle persone che incontro), non posso di certo aspettarmi che tutti ragionino come me. Cioè posso e infatti lo faccio, ma vengo puntualmente deluso.
Ed in effetti è un po' la storia della mia vita: un continuo gettarmi in situazioni nelle quali mi aspetto che la gente reagisca in un certo modo, solo per poi trovarmi puntualmente deluso da reazioni, fisiche o verbali che siano, completamente diverse.
Questo, unito al fatto che, io per primo, quando descrivo le mie esperienze parlo per assolutismi non aiuta di certo.
Ma, mentre scrivo questa risposta, mi viene in mente che forse il mio problema è ancora più profondo: una continua ricerca di conferma, cme se avessi continuamente bisogno di una conferma esterna di quelle che sono le mie esperienze, e a questo punto è naturale rimanerne delusi, perchè sono esperienze che io e io soltanto ho vissuto (anche chi avesse fatto "sogni premonitori" se così li vogliamo chiamare, avrebbe certamente vissuto un'esperienza diversa dalla mia, essendo una persona diversa), e nessun'altro se non io stesso ha la possibilità di confermarle o negarle, proprio perchè non le ha vissute.
L'unica cosa che possono fare le persone è dare una loro opinione, e il mio continuo prendermela, rimanerci male, rispondere a tono è dovuto al fatto che do' un valore emotivo a quella opinione (positiva o negativa che sia).
A questo punto, preparazione logica o non preparazione logica, il discutere può tranquillamente diventare un leggere quanto mi arriva in risposta e cogliere quanto di importante e valido vi è contenuto, senza badare al tono della risposta stessa.
Chiaro, sul fatto che si raccoglie per quanto si lavora mi trovi perfettamente daccordo, non posso permettermi di pensare di battere in dialettica chi fa l'avvocato di mestiere! Certo, mi da un fastidio boia il pensiero di non sapermi difendere, ma se non metto in gioco nulla quando discuto, non ho nulla da perdere.
PS: per quanto riguarda l'argomento duce: stai tranquillo, sono a favore della libertà di parola e di espressione, solo tendo a prendermela quando va contro alle cose alle quali sono emotivamente attaccato. Ma come vedi ci sto lavorando
I sogni sono il sussurro di un bambino che non ha ancora imparato a mentire.
"Ama, sii Umile, Ringrazia, Sorridi, Festeggia"