Indice ‹ Conversazioni Off Topic ‹ La dimora del filosofo > Religioni e maschilismo

[LaNonnaDiSatana]

Il fatto che su questo pianeta l'uomo comandi, credo dipenda da diversi fattori: l'uomo innanzitutto è biologicamente più aggressivo, ed è stato fatto apposta così perchè doveva cacciare, e non poteva avere remore per i cuccioli rimasti senza mamma perchè sennò la sua famiglia restava senza cibo (...) inoltre la donna è soggetta ad una serie di "impedimenti" (signorine non me ne vogliate ) come il ciclo mestruale e il parto... che poco si adattano alla posizione di chi deve comandare e deve sempre tenere sotto controllo tutto

Scusa... ma quindi ritieni che nelle età matriarcali di cui hai fatto menzione, le donne fossero morfologicamente diverse da quelle attuali?

No, credo che il maschio se ne strafregasse di avere il potere. Lo prova che le società matriarcali sono precedenti all'invenzione della guerra.
La donna aveva il potere perchè era del tutto simile agli eventi naturali che la circondavano.... basti pensare alla somiglianza disarmante tra il ciclo lunare e il ciclo mestruale.
Il potere non era dato (in un certo senso) dal "basso", ma dall' "alto"

[Gwyllion]

Aspettate...
Prima bisogna vedere se il matriarcato è realmente esistito però...
Ci sono diverse teorie al riguardo, e io ne ho lette parecchie negative... La prima forma di organizzazione è la tribù, ed il capo tribù (facendo il paragone con le società primitive tutt'ora esistenti) è in genere un maschio...
L'idea del matriarcato sembra venisse da una idea poco chiara dei rapporti tra padre e figlio... non avendo capito come funziona la riproduzione sessuale molti popoli danno poco peso al matrimonio, e a tutto quello che ne consegue. Questo non significa però che sia la donna a comandare! Molto spesso è la figura dello zio materno che fa le veci dell'uomo di casa. (ne restano tracce persino nella società romana, dove si distingue tra lo zio materno, affettuoso e legato ai piccoli, e lo zio paterno, severo e rappresentante della cultura del padre, persino nella diversa terminologia di avunculus e patruus)
Nel momento in cui però la discendenza e l'eredità dei beni passano attraverso la figura della donna, è chiaro che questa assume più importanza... d'altronde per verificare uno schema simile basta guardare il mito di Edipo.
La regina Giocasta è colei che trasmette il potere al marito (prima Laio, poi Edipo, diventato figlio di Laio soltanto nel momento in cui è prevalsa l'idea che il nuovo re dovesse essere il figlio del re, e non lo sposo della regina), e oltre a Giocasta e ai suoi sposi, la quarta figura di potere è guardacaso Creonte, il fratello della Regina...

A questo si aggiunge poi il contrasto tra società agricole legate al culto della Terra Madre, e società nomadi che privilegiano invece il Padre Celeste, ma d'altronde in fenomeni così complessi i fattori sono sempre più di uno e si intersecano e influenzano a vicenda...

Quanto alla guerra e alla sopraffazione, sarò pessimista, ma temo siano nate con l'uomo... se già nei branchi di leoni i maschi si ammazzano tra loro per la supremazia, perchè gli uomini primitivi dovrebbero essere stati alieni da questo istinto?

[LaNonnaDiSatana]

Qui siamo già troppo avanti nel tempo, quando si parla di società matriarcali si parla di paleolitico e neolitico (e nemmeno tutto il neolitico).
Quando ancora non esisteva nemmeno l'agricoltura.


E'interessnte, parlando di unargomento collegato, analizzare l'ideogramma che vuol dire "cognome":



La parte più a sinistra è il radicale che vuol dire "donna", quella più a destra vuol dire "nascere". Ora, uno può pensare che è ovvio che il cognome derivi dalla madre perchè la maternità è sicura e la paternità no. Ma sarebbe anche appunto più logico che una discendenza sia legittimata dagli antenati donna, piuttosto che da quelli uomini.

[Gwyllion]

Dovrei trovare qualche testo valido che parli di quest'ipotesi... in tutti i libri di antropologia che ho beccato la escludevano a priori, ma così è un po' poco per farsene un'idea...

Comunque finchè si tratta di teorie io voto per il no... preferisco che la società migliori, non peggiori é_é

[saifung]

Siete bellissimi da vedere, ve lo giuro; un gruppo di uomini che parlano in modo semplice delle donne. In questo momento non ho molto tempo, ma dopo aver letto i vostri interessanti interventi sento il bisogno di lasciare qualcosa di mio, qualcosa che credo aver capito sulle donne: non riesco ancora -per motivi del tutto personali- a cercare, a provare a capire le caratteristiche maschili, probabilmente perchè sono ancora concentrata a capire quelle femminili, so con certezza che chiunque ci abbia creato, l'abbia fatto pensando a due cose completamente diverse, come il freddo e il caldo, la luna e il sole, il cielo e la terra. Due cose completamente diverse che vanno a sconfinare l'una nell'altra, inevitabilmente...come il tramonto e l'alba fanno con la notte e il giorno. Quello che sento è che le profondità selvagge della donna siano più sviluppate rispetto agli uomini. Non so se è vero, non sono mai stata un uomo (o forse sì?), ma la mia sensazione è questa. Credo infatti che gli uomini siano portati più per le cose che riguardano "la terra", la materia, l'aspetto pratico e risoluto delle cose.

Ora devo scappare, ma tornerò...è una minaccia

[ixbalam]

1 non credo che un mondo 'dominato' dalle donne possa essere migliore. vedi le discriminazioni nei confronti degli uomini nella moderna Norvegia.
2 invito a rileggere bene cio' che è stato detto a proposito dell'esoterismo
3 come mai le donne cercano un uomo cui appoggiarsi? non dite che è per cultura che mi farete sbellicare.
4 la guerra è SEMPRE esisistita...mai visto 2001 odissea nello spazio? kubrick lo fa capire stra bene.

[diggio]

lol DrManhattan sei spettacolare!
troppe idee tanto che nn so piu che dirvi.


solo una cosa...
http://www.uaar.it
da un po sto pensando di sbattezzarmi...

[DrManhattan]

lol DrManhattan sei spettacolare!

Oddio, che ho fatto?