Indice Conversazioni Off Topic La dimora del filosofo > Creazioni della propria testa.

Pensieri liberi di un certo spessore, riflessioni, ipotesi e speculazioni di varia natura. Ragionamenti all'interno dell'ambito umanistico non necessariamente attinenti all'onironautica.

Re: Creazioni della propria testa.

Messaggioda SunShadow » 15/02/2008, 12:00

Lucifero ha scritto:
In verità su questo forum mi vedrete sostenere ogni genere di posizioni anche contrastanti fra loro, perché l'unica cosa che difendo è l'equivalenza di tutte le opinioni.



Alla fine, se ci pensi bene, siamo tutti d'accordo su un punto che altrimenti ci farebbe sbraitare a vicenda e rompere questa magica atmosfera di serenità-


Ovvero tutti, abbiamo delle idee relativiste che in quanto tali sono facilmente modellabili ed infinitamente speculabili.


Prendere una posizione DAVVERO opposta a ciò in cui crediamo relativo ,sarebbe metterlo in discussione ed afferare qualcosa di Assoluto e Incontestabile.


Ma lasciamo questo ad altri sedi quali ad esempio YahooAnswer Religione e Spiritualità.



Alla fine, il relativismo diventa l'unica base dove fondare l'apertura mentale e l'accettazione dell'idea altrui. Non condivisibile magari, ma come ho già detto, estremamente modellabile, e perciò potenzialmente conciliabile con tutti i nostri punti di vista.



D'altronde discutere su un'argomento ,lo rende già di per sè relativo.


Concordo. Purtroppo di persone che credono in idee assolute e non modellabili ce ne sono anche troppe (non parlo solo di religione, ma di ogni ambito). Ma finché si prosegue a non accettare le idee altrui come si può desiderare la tolleranza?
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Re: Creazioni della propria testa.

Messaggioda DayDreamer » 15/02/2008, 15:59

Concordo. Purtroppo di persone che credono in idee assolute e non modellabili ce ne sono anche troppe (non parlo solo di religione, ma di ogni ambito). Ma finché si prosegue a non accettare le idee altrui come si può desiderare la tolleranza?

In tal caso... "non ti curar di loro, ma guarda e passa..."
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Re: Creazioni della propria testa.

Messaggioda SunShadow » 17/02/2008, 22:29

DayDreamer ha scritto:
Concordo. Purtroppo di persone che credono in idee assolute e non modellabili ce ne sono anche troppe (non parlo solo di religione, ma di ogni ambito). Ma finché si prosegue a non accettare le idee altrui come si può desiderare la tolleranza?

In tal caso... "non ti curar di loro, ma guarda e passa..."

è quando loro si curano di ME che rompono : Chessygrin :
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Re: Creazioni della propria testa.

Messaggioda Thulera » 04/08/2008, 19:15

: Bash : Woha, sì, gli assolutisti danno sempre fastidio, però vivono con meno pensieri in testa :?:
Quella di essere in un enorme reality di qualcun'altro l'avevo pensata anch'io insieme a: essere sogni di qualcun'altro, essere allucinazioni, pensieri, concetti di qualcun'altro e magari di aver vissuto solo un nanosecondo, però dipende rispetto a che unità di tempo.
Altro solito giro di testa: quello che ho intorno in realtà non esiste=> i miei sensi sbagliano. E se non esistessero neanche quelli e fossero frutto del mio pensiero? Il mio pensiero di cosa sarebbe frutto? (è questo il cogito ergo sum?) Se fosse una parte del pensiero (del solito vecchio) qualcun'altro?=> Qualcun'altro esisterebbe=> esisterebbe anche quel pezzo del suo pensiero che è il mio=> anche tutto quello che ho intorno esisterebbe in quanto parte del mio pensiero=> posso andare a dormire tranquilla.
Davvero, non ci riesco a concludere che nulla esiste.
Quella degli infiniti infiniti incatenati e uno dentro l'altro non l'avevo mai pensata.

Voi cosa rispondereste al monaco col bastone? :shock: Io scapperei a gambe levate : Razz :

Ah, e scusate per l'intervento,se vi da fastidio lo levo
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Re: Creazioni della propria testa.

Messaggioda Cano » 24/12/2008, 15:49

Io se vedessi un monaco col bastone mi fermerei a parlarci.
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Re: Creazioni della propria testa.

Messaggioda dsicox » 20/01/2009, 22:08

(Cano come maestro jigoro Cano?)
Queste speculazioni sono l'argomento preferito praticamente da tutti i filosofi che sono esistiti dall'origine dell'uomo fino ad oggi. E secondo me una risposta per me soddisfacente è, in questo prciso ambito, quella di Kant: il nostro pensiero è la nostra realtà, tutto il resto non ha motivo di esistere, noi siamo i legislatori della natura e delle cose.
Nel senso che per quanti ragionamenti contorti si possano fare è chiaro che quello che io credo è l'unica cosa che io possa sapere, quindi il punto di partenza non dev'essere una realtà presubilmente fissa al di fuori di noi, ma noi stessi. Viene chiamata da Kant stesso Rivoluzione Copernicana, perchè come copernico ha cambiato il centro e la causa del moto dei pianeti e della terra, così egli ha cambiato punto di vista riguardo alla realtà.
Un altro grande che è da citare è sicuramente Pascal: lui dice che non ha senso discutere se Dio esista o no, L'unica cosa che possiamo fare è scommetterci.
Se la scienza ci soddisfa in modo diverso che altre spiegazioni è giusto distinguerla da ciò che non è dimostrato, se invece la si vede come una follia è giusto trattarla come tale finchè non si cambierà idea. Però io sono sicuro di vivere e di esistere semplicemente perchè chiamo vivere ciò che provo ora e chiamo esistere il mondo attorno a me e me stesso, perchè mi sento vivere, ed è una bella sensazione questa consapevolezza che ho un tempo e che prima o dopo morrò, altrimenti non potrei assaporare questa sensazione di vita e di "qui e ora".
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Re: Creazioni della propria testa.

Messaggioda dsicox » 20/01/2009, 22:10

(Cano come maestro jigoro Cano?)
Queste speculazioni sono l'argomento preferito praticamente da tutti i filosofi che sono esistiti dall'origine dell'uomo fino ad oggi. E secondo me una risposta per me soddisfacente è, in questo prciso ambito, quella di Kant: il nostro pensiero è la nostra realtà, tutto il resto non ha motivo di esistere, noi siamo i legislatori della natura e delle cose.
Nel senso che per quanti ragionamenti contorti si possano fare è chiaro che quello che io credo è l'unica cosa che io possa sapere, quindi il punto di partenza non dev'essere una realtà presubilmente fissa al di fuori di noi, ma noi stessi. Viene chiamata da Kant stesso Rivoluzione Copernicana, perchè come copernico ha cambiato il centro e la causa del moto dei pianeti e della terra, così egli ha cambiato punto di vista riguardo alla realtà.
Un altro grande che è da citare è sicuramente Pascal: lui dice che non ha senso discutere se Dio esista o no, L'unica cosa che possiamo fare è scommetterci.
Se la scienza ci soddisfa in modo diverso che altre spiegazioni è giusto distinguerla da ciò che non è dimostrato, se invece la si vede come una follia è giusto trattarla come tale finchè non si cambierà idea. Però io sono sicuro di vivere e di esistere semplicemente perchè chiamo vivere ciò che provo ora e chiamo esistere il mondo attorno a me e me stesso, perchè mi sento vivere, ed è una bella sensazione questa consapevolezza che ho un tempo e che prima o dopo morrò, altrimenti non potrei assaporare questa sensazione di vita e di "qui e ora".
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Re: Creazioni della propria testa.

Messaggioda MoonKissed » 20/01/2009, 22:54

dsicox ha scritto:(Cano come maestro jigoro Cano?)
Queste speculazioni sono l'argomento preferito praticamente da tutti i filosofi che sono esistiti dall'origine dell'uomo fino ad oggi. E secondo me una risposta per me soddisfacente è, in questo prciso ambito, quella di Kant: il nostro pensiero è la nostra realtà, tutto il resto non ha motivo di esistere, noi siamo i legislatori della natura e delle cose.
Nel senso che per quanti ragionamenti contorti si possano fare è chiaro che quello che io credo è l'unica cosa che io possa sapere, quindi il punto di partenza non dev'essere una realtà presubilmente fissa al di fuori di noi, ma noi stessi. Viene chiamata da Kant stesso Rivoluzione Copernicana, perchè come copernico ha cambiato il centro e la causa del moto dei pianeti e della terra, così egli ha cambiato punto di vista riguardo alla realtà.
Un altro grande che è da citare è sicuramente Pascal: lui dice che non ha senso discutere se Dio esista o no, L'unica cosa che possiamo fare è scommetterci.
Se la scienza ci soddisfa in modo diverso che altre spiegazioni è giusto distinguerla da ciò che non è dimostrato, se invece la si vede come una follia è giusto trattarla come tale finchè non si cambierà idea. Però io sono sicuro di vivere e di esistere semplicemente perchè chiamo vivere ciò che provo ora e chiamo esistere il mondo attorno a me e me stesso, perchè mi sento vivere, ed è una bella sensazione questa consapevolezza che ho un tempo e che prima o dopo morrò, altrimenti non potrei assaporare questa sensazione di vita e di "qui e ora".

Ottime considerazioni...
Ma io non sono sicura di nulla, per quanto sia molto vicina a qst idee.

P.S. Non ho seguito il topic.
*tornata.. in qualche modo ; )
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Re: Creazioni della propria testa.

Messaggioda MrEdOdOs » 26/03/2009, 15:28

Secondo me noi esistiamo e abbimo piu prove di questo, la stessa manifestazione dei sogni, è la prova che questo è un mondo piu tangibile, anche io ho il dubbio che questo sia tutto irreale, ma alla fine analizzando non è poi cosi probabile.
chissa magari morendo, si passa ad un altro sogno ad un altra realta...anche perche pensavo se la materia non puo essere distrutta, ne creata, ma soltanto trasformata, l'energia che abbiamo la materia che ci compone la nostra coscienza i nostri pensieri, è possibile che si trasferisca? e diventi altro è possibile che in origine fossimo delle essenze, cumuli di energia e materia che toccandosi tra loro hanno creato essense senzienti, e che poi successivamente all' unirsi di sempre piu materia si sia formata la vita !?

ci sono meccaniche nel nostro cervello che sono istintive, e queste meccaniche come ci vengono fornite !?

una serie di questiti che mi sono sorti analizzando l'origine del mondo e della vita sia dal puto di vista religioso sia dal punto di vista scientifico, nel mezzo secondo me cè la verita anche perche, ci sono molte analogie tra i testi sacri e i testi scientifici solo che sono interpetati in diversi modi, ad esempio il big bang un esplosione, una luce immensa, la bibbia parla di Dio sotto forma di luce che diede vita a tutto, non trovate che ci sia un analogia?
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