Searig ha scritto:Per prima cosa mi unisco al coro degli introversi (che poi tra l'altro, un po' di tempo fa abbiamo fatto una sorta di sondaggione con un post che linkava un test psicologico di ispirazione junghiana ed è venuto fuori che praticamente quasi tutti gli onironauti sono introversi!) e dei metallari ;
In quel test ero risultato IFS e mi ritrovavo abbastanza con la descrizione. Un po' di tempo fa, non ricordo se qui sul forum o altrove, avevo fatto un altro test sull'introversione/estroversione che proponeva una scala da -25 a 0 per gli introversi e da 0 a +25 per gli estroversi, dove -25 è la massima introversione e +25 è la massima estroversione. Ero risultato -16 e sinceramente pensavo peggio.
Searig, anche tu metallaro?
Searig ha scritto:Non saprei darti consigli perché la questione è delicata e non credo di poter aggiungere qualcosa di rilievo a quello che hanno già detto gli altri: volevo solo esprimere solidarietà, nel senso che anch'io ho sempre vissuto nel passato e spesso nello struggente e malinconico ricordo del passato e so che non è bello...
Queste parole mi hanno colpito molto perché esprimono proprio il sentimento che provo io quando rievoco questi ricordi; se non ricordo male, questa visione è quella che i romantici chiamavano Sehnsucht e non a caso il romanticismo mi ha sempre affascinato, in particolare quei dipinti coi paesaggi molto evocativi (cielo rosso, albe, tramonti, nebbia)...in quelle circostanze si abbinano perfettamente al mio umore e alla musica più atmosferica che ascolto (il massimo esempio è proprio quell'album che ho linkato all'inizio). Per i romantici questo sentimento non era affatto una cosa negativa, anzi, era una qualità superiore che soltanto pochi potevano permettersi e che li faceva diventare degli artisti.
Kurgan ha scritto:Premetto che non voglio dare lezioni di vita perché non sono nessuno per farlo. Ti voglio solo parlare da persona timida a persona timida,l'unica differenza è che ho qualche esperienza in più per questioni anagrafiche.
Figurati! I consigli di qualcuno che ha più esperienza di me sono la cosa più utile che ci sia e sono felicissimo di ascoltarli
Searig ha scritto:Forse ultimamente ci penso di meno, o ci penso diversamente, non saprei neanche dirlo con certezza...
Kurgan ha scritto: Poi,non so neanche come,forse ho proprio smesso di pensarci,forse perché ho cominciato ad uscire di più ed a conoscere sempre più gente nuova...beh sono diventato ben più aperto. Resto sempre e comunque una persona piuttosto timida e riservata,ma decisamente meno di una volta.
Questo mi fa capire (e l'avevo già letto anche altrove) che questa situazione in cui mi trovo è una fase transitoria tipica della prima età adulta (intorno ai 20 anni) che prima o poi passa in modo naturale (ovviamente però, come dite voi, bisogna anche darsi da fare per uscirne).
Kurgan ha scritto:Ecco,tipo se mi trovo ad una cena e non conosco la maggior parte dei presenti non sono di molte parole...se però c'è qualcuno con cui lego subito o qualcuno che mi coinvolge mi sblocco. Se ci sono argomento e feeling giusto riesco ad essere quasi logorroico. Un po' come qua che scrivo quasi sempre post lunghi.
Pure io!
In gruppo sono sempre quello più taciturno, ma se trovo il pretesto giusto e il feeling per iniziare una conversazione inizio a parlare e non la finisco più.