Senza sacrificio, l'uomo non può ottenere nulla.

Pensieri liberi di un certo spessore, riflessioni, ipotesi e speculazioni di varia natura. Ragionamenti all'interno dell'ambito umanistico non necessariamente attinenti all'onironautica.
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MilenaOne
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"Per ottenere qualcosa, è necessario dare in cambio qualcos'altro che abbia il medesimo valore. In alchimia è chiamato il principio dello scambio equivalente..." (Da Full Metal Alchemist)

mantra del giorno da uno dei miei anime preferiti : Chessygrin :
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DayDreamer
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Molto bello Full Metal Alchemist (anche se preferisco il manga) !
Non dimenticherò mai la scena in cui Al nasconde il gattino randagio dentro di sè, che inizia a miagolare nei momenti meno opportuni :lol:

Il "mantra" ha ragione, e mi ricorda il postulato di Lavoisier: "in natura, nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma". Purtroppo l'uomo si è dimenticato di appartenere alla natura, e se lo deve ricordare in vari modi, per esempio con Full Metal Alchemist. L'uomo si è dimenticato un principio base che è quello dello scambio equivalente... la nostra Terra è la nostra casa, eppure viviamo come se stessimo in albergo: l'uomo ruba saponette e asciugamani, e lascia tutto in disordine. : Blink :
"I’ve learned how to have lucid dreams at will, so I know that it can be done, and I also know that it’s easy
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DrManhattan
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MilenaOne ha scritto:"Per ottenere qualcosa, è necessario dare in cambio qualcos'altro che abbia il medesimo valore. In alchimia è chiamato il principio dello scambio equivalente..."
Dietro questo principio secondo me, se ne nasconde un altro, in realtà...

"Il possesso delle verità, a meno che non abbia corrispondenza nel campo dell'azione, è come l'accumulare metalli preziosi; cosa vana e sciocca. La conoscenza, come la ricchezza, è intesa per l'uso. La "legge dell'uso" è universale, e chi la vìola, soffre, poiché si mette in conflitto con le forze naturali." - Kybalion

Come dire che ogni cosa (materiale e immateriale) nasce ed acquista un proprio senso profondo, solo nel momento in cui viene usata. Quindi forse sarebbe bene non attaccarsi a nulla, perché ogni cosa è sempre e comunque un mezzo, non un fine.
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akrazier
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Senza sacrificio, l'uomo non può ottenere nulla.
Mi sembra una questione più che altro logica: esistono cose che semplicemente non si possono accumulare l'una sull'altra, ma la presenza di una esclude l'altra.

Per esempio, uno non può essere sveglio e addormentato contemporaneamente. Allora, se vuoi ottenere il sonno, devi sacrificare il tuo essere sveglio.

Questo è molto valido nel mio campo di ricerca primario, l'estatismo, dove il sacrificio ha valore sostanziale: nel raggiungere gli stati estatici ci accorgiamo che vi è tutta una serie di impedimenti: paure e desideri. Ma ci accorgiamo che vi è un attaccamento da parte nostra alle paure e ai desideri. Per procedere è necessario rinunciare a loro, ovvero sacrificarli. Sacrificare tutte le cose che ci legano al mondo. Le nostre paure e i nostri desideri formano la nostra personalità, e questo è il sacrificio supremo: sacrificare il proprio io. Allora, libero dalle catene della sofferenza, lo spirito conosce la pace.
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MilenaOne
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DayDreamer ha scritto:Non dimenticherò mai la scena in cui Al nasconde il gattino randagio dentro di sè, che inizia a miagolare nei momenti meno opportuni :lol:
: Chessygrin : bellissima quella scena!!!

Tornando alla citazione... mi sembrava un ottimo spunto di riflessione, soprattutto per chi, come me, desidera superare i propri limiti. L'eloquenza di questa semplice riflessione è data dalla sua applicabilità in ogni cosa... ed è vero è una questione di logica. Eppure molto spesso queste semplici regole logiche vengono dimenticate e ci si ritrova nel "limbo dell'incapacità", ovvero a metà tra la conoscenza e l'applicazione... mi rendo conto di ritrovarmici troppo spesso....
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DayDreamer
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Non dire così! Io che sono sempre stato nell'inferno della teoria, ora sto facendo il salto di qualità nel tuo limbo dell'incapacità, e lo trovo molto confortevole : Chessygrin :

Non ha molto senso giudicarsi: il tuo modo di essere, anche se lo reputi incapace, è solo una tappa obbligata del percorso. Non vi è nulla di male nell'essere dove si è. L'importante è seguire il proprio cuore con tutta l'intensità possibile.
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LaNonnaDiSatana
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DrManhattan ha scritto:
MilenaOne ha scritto:"Per ottenere qualcosa, è necessario dare in cambio qualcos'altro che abbia il medesimo valore. In alchimia è chiamato il principio dello scambio equivalente..."
Dietro questo principio secondo me, se ne nasconde un altro, in realtà...

"Il possesso delle verità, a meno che non abbia corrispondenza nel campo dell'azione, è come l'accumulare metalli preziosi; cosa vana e sciocca. La conoscenza, come la ricchezza, è intesa per l'uso. La "legge dell'uso" è universale, e chi la vìola, soffre, poiché si mette in conflitto con le forze naturali." - Kybalion

Come dire che ogni cosa (materiale e immateriale) nasce ed acquista un proprio senso profondo, solo nel momento in cui viene usata. Quindi forse sarebbe bene non attaccarsi a nulla, perché ogni cosa è sempre e comunque un mezzo, non un fine.
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: Thumbup : Doc segna un altro punto.
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