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Backup vecchia sezione "Articoli"

Messaggioda NeuroEngineer » 24/01/2022, 18:46

Nei prossimi giorni aggiornerò la sezione con Articoli nuovi di zecca, provenienti principalmente da studi scientifici/psicologici/psicanalitici moderni o comunque scoperte nel campo dell'onironautica supportate da fonti e dati certi; approfondirò anche temi che abbiamo trattato insieme noi utenti del forum. Poi Luke snellirà i testi come già concordato.
Eravamo in dubbio se cancellare quelli pre-esistenti, ma alla fine abbiamo trovato un compromesso: copierò qui il loro contenuto come forma di Backup.
Sono presenti diversi errori di fondo nella teoria che li ha generati e comunque sono solo 3 attualmente. Però sono contemporaneamente interessanti e degni di nota, frutto di tempo di chi li ha scritti.
Quindi li copio qui, poi la pagina di Articoli sarà resettata e aggiornata con testi nuovi, più recenti. Se chi ha scritto gli Articoli è interessato, potremmo rivederli e ripubblicarli (modificati) in un secondo momento.
(Anche con un Design/Assetto Grafico più simile al nuovo stile della Home).

La tecnica PGILD – Pokémon Go Induced Lucid Dream
16 Luglio 2016ArticoliTask, TecnicaChiara Masiero
“Mi trovavo con amici su una rete di passerelle altissima, sotto di me vedevo la città piccola come una mappa. Stavamo andando in cerca di Pokémon… quando davanti a noi appare un Eevee! Ho preso la mira e ho lanciato la mia PokéBall per catturarlo, ma mi sono accorto che sarebbe potuto cadere dalla passerella. La prima PokéBall va a vuoto e ne lancio una seconda… Eevee catturato!! I miei amici si congratulano con me…”

Per quei pochi eremiti che ancora non lo sapessero, è uscito il gioco per smartphone (disponibile gratuitamente a questi link per android e iOS) Pokémon Go, ispirato alla celebre saga degli anni novanta. L’anime del franchise, andato in onda in italia a partire dal 2000, raccontava le gesta del giovane Ash e la sua avventura per diventare Pokémon Master, viaggiando per il mondo alla ricerca di nuovi Pokémon e nuove sfide, ma i più appassionati conoscevano già Pikachu e compagnia attraverso i giochi per GameBoy della Nintendo.
L’uscita del gioco per smartphone, geolocalizzato e in realtà aumentata, consente ai giocatori di sentirsi letteralmente immersi nel mondo dei Pokémon ed è così coinvolgente da oltrepassare la soglia della razionalità e affacciarsi nel mondo dei sogni. Ed è per questo che noi Onironauti possiamo trarne un inaspettato vantaggio.

Effetto Tetris
Facciamo un tuffo indietro nel tempo per scoprire quel fenomeno che i ricercatori chiamano Effetto Tetris e prende il suo nome dall’omonimo gioco. Tetris è un videogioco semplicissimo, molto popolare negli anni ottanta, e consiste nell’impilare forme colorate che scendono dall’alto dello schermo, in modo da completare una riga intera senza buchi in mezzo. Si tratta di un’attività che coinvolge molto l’attenzione, chi gioca per lunghi periodi di tempo infatti istintivamente continua a cercare di “impilare” gli oggetti anche nel mondo reale. L’ossessione per questo gioco può essere pervasiva al punto che un giocatore può vedere oggetti geometrici in movimento ai limiti del proprio campo visivo o quando chiude gli occhi, oppure gli elementi impilabili gli appaiono in sogno.

“Queste diverse manifestazioni del fenomeno sono classificate, da un punto di vista scientifico, come fenomeni di genere diverso, ovvero rispettivamente come abitudini mentali, allucinazioni e immagini ipnagogiche.” – wikipedia

Ma torniamo a noi e ai nostri Pokémon. Sognare di girare per la propria città a caccia di Pokémon è abbastanza comune, e possiamo sfruttare l’Effetto Tetris a nostro indiscutibile vantaggio.

Il gioco
Una schermata del gioco
Ecco come si presenta il gioco Pokémon Go
Durante l’esplorazione, il giocatore interpreta un allenatore di Pokémon, l’app mostra sul telefono un avatar in 3d che si muove su una mappa che rappresenta il luogo in cui si trova. Spostandosi nella realtà, e nella mappa, il giocatore si avvicina a luoghi d’interesse quali PokéStop, in cui fare il pieno di PokéBall e altri oggetti utili, e alle palestre, nelle quali può far scontrare i propri Pokémon con quelli di altri giocatori. Ma la parte forse più coinvolgente del gioco è la cattura di questi animaletti tascabili. Esplorando i dintorni infatti è possibile incontrare dei veri e propri Pokémon selvatici e catturarli con le PokéBall, attraverso la realtà aumentata. Questo significa che quando incontriamo uno dei nostri beniamini, potremo inquadrarlo con la fotocamera del nostro cellulare e lo vedremo immerso nella nostra realtà. Ma come sfruttare questo gioco per diventare lucidi?

La tecnica
La tecnica consiste nello sfruttare il gioco per fare dei test di realtà in un momento coinvolgente e divertente. Quindi possiamo effettuare un test di realtà ogni volta che tentiamo di catturare un Pokémon selvatico, oppure possiamo fare un test ogni volta che incontriamo una plestra o un PokéStop. Inoltre possiamo provare ad incubare il sogno, ottenendo così un vantaggio già in partenza.
Se lo faremo con costanza, insieme al gioco entreranno nei sogni anche i nostri test di realtà, dandoci quindi molte occasioni per acquistare lucidità.

Catturare gli Onirimon
Una task divertente per chi ha effettuato questa tecnica consiste nel dare la caccia a dei Pokémon diversi: gli Onirimon! Sfruttiamo questo sogno per divertirci a scoprire che tipo di animaletti strani creerà per noi il nostro inconscio e di quali incredibili poteri onirici sono dotati. Magari esiste un Lucidmon che ci regalerà un trucco per avere più sogni lucidi, oppure incontremo l’inafferrabile Obliviox, l’onirimon che la lucidità vorrà farcela perdere… chi lo sa!

Provate questa tecnica e fateci sapere se con voi questa tecnica ha funzionato, magari facendo una pennichella mentre i server sono offline (come adesso n.d.r.)!
Fateci sapere anche quali Onirimon avete catturato!
Buona caccia, buon divertimento e… sogni lucidi!

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Cos’è un sogno lucido, per i fan di Inception
19 Dicembre 2014Articolifilm, TecnicaChiara Masiero
250px-Locandina_inceptionPer tutti quelli che si accostano a questo mondo dopo aver visto il film Inception: cos’è un sogno lucido

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Liberarsi dagli incubi coi sogni lucidi
1 Novembre 2014ArticoliincuboChiara Masiero
Questa vuol essere una guida per chi volesse cercare una via consapevole alla risoluzione dei propri incubi ricorrenti attraverso l’utilizzo del sogno lucido. Questa guida non vuole sostituirsi a terapie psicologiche o farmacologiche per i casi più gravi di disturbi del sonno. Tuttavia, questo metodo, è privo di controindicazioni e permette a chiunque sia abbastanza motivato, di affrontare e risolvere gli incubi notturni.

Prefazione
Cosa sono i sogni lucidi?
Il sogno lucido è quel particolare tipo di sogno durante il quale ci si rende conto di stare sognando. Nonostante ognuno di noi può affermare di aver fatto sogni lucidi, in realtà questi lo sono solo in parte, in quanto la qualità del sogno lucido è proporzionale al grado di consapevolezza che lo caratterizza. Per esempio, chi di noi non si è mai trovato in sogni di fronte ad una scena bizzarra e paurosa e si è detto “è assurdo, sto sognando!” e subito dopo si è svegliato? Questo è un sogno lucido, ma un vero “sognatore” si sarebbe comportato diversamente proprio perché, dopo essersi reso conto del contesto onirico, avrebbe lasciato dissolvere le immagini dolorose e bizzarre, per poi dedicarsi alle attività più piacevoli che desiderava.

Caratteristica tipica del sogno lucido è quindi una euforia indescrivibile mista a gioia, eccitazione, dovuti allo stato incredibile in cui la mente si rende conto di trovarsi. Solo chi ha provato questo stato di coscienza sa cosa significa essere lucido durante un sogno.

Durante il sogno lucido si può fare qualsiasi cosa, si può modellare lo scenario, la realtà, volare e addirittura ottenere intuizioni, idee e risolvere conflitti interiori, proprio perché durante il sogno siamo a diretto contatto col nostro inconscio.

Ecco perché il sogno lucido è un ottimo strumento per combattere gli incubi ed alcuni disturbi del sonno. Tutto quello che accade nel sogno appartiene e proviene da noi: perché temerlo?

In ogni caso, perché sprecare il 30% della nostra vita a dormire passivamente quando possiamo sfruttare anche quel tempo a nostro favore e per la gioia di scoprire attivamente ciò che è dentro di noi?

La tecnica
Il concetto è molto semplice e l’ho suddiviso in pochi punti logici.

Ognuno di noi può imparare a riconoscere caratteristiche dei propri incubi che ricorrono puntualmente. Se adeguatamente sviluppata, la capacità di riconoscere gli elementi tipici dei propri incubi, può portarci a ricordarci, quando li riconosciamo nel sogno, che stiamo sognando e che dobbiamo reagire a quello che ci sta succedendo in modo diverso da come faremmo durante l’incubo.

Ad esempio: se si sogna di cadere da grandi altezze e ci si sveglia nel bel mezzo della notte madidi di sudore, ci si potrebbe allenare a ricordarsi quando ci si trova sopra un grattacielo, su una montagna, su un ascensore o su un aereo, che quella è una tipica scena dei propri incubi. Solo che anziché lasciare che sia l’incubo a guidarci verso la paura, è il sognatore che può ora immaginare come continuare la scena del sogno trasformandola da dolorosa a piacevole. In questo caso la persona può immaginarsi che durante la caduta da una di queste altezze, egli può osservare un punto nel cielo ed iniziare a volare per raggiungerlo, perché sa che la caduta in sogno non gli provocherà alcun dolore e che, altresì, può essere in grado di volare. Allenandosi a ripensare i propri incubi cambiandone il finale è parte dell’allenamento che porta a risolverli quando riaccadranno la volta successiva.

Ma affrontiamo ogni punto, uno alla volta.

Conoscere l’incubo: questo sconosciuto
Per “sconfiggere” un nemico, prima bisogna conoscerlo a fondo. Nel caso dell’incubo, è proprio conoscendolo a fondo che lo si potrà meglio scomporre, rimodellare e risolvere.

Non appena ci svegliamo nel centro della notte dopo un incubo, oppure la mattina se ce lo ricordiamo, occorre buttar giù di getto una serie di sensazioni, immagini e suoni per descriverlo nei particolari. È importante in prima battuta cercare di non deformare l’incubo correggendone la trama per renderla più sensata: i sogni non sono razionali, tantomeno il nostro cuore. Lasciate che siano le sensazioni a guidarvi ed esplorate ogni cosa che ricordate in attesa che una nuova immagine vi appaia più chiaramente. Si tratta quindi di “buttare su carta” l’esperienza paurosa che avete avuto curando le sensazioni e non solo i fatti di questa.

Un paio di consigli:

spesso è più facile partire dalle ultime immagini che ricordiamo per poi risalire a ritroso fino all’inizio dell’incubo: abbiate pazienza ed esso si srotolerà come una pergamena;
se potete, nel cercare di ricostruire l’incubo rimanete nella stessa posizione in cui vi alzate la mattina, così da lasciare che anche il corpo si trovi nella stessa posizione in cui avete sognato.
Rileggete sempre più volte il vostro resoconto notturno al fine di capire i tratti tipici dei vostri incubi, per riconoscere persone e fatti che possono averli scatenati. In ogni caso non arrovellatevi troppo nell’analisi dei fattori scatenanti quanto nel riconoscere cosa provoca in voi ogni elemento del sogno.

Risoluzione dell’incubo: regista dei propri sogni
Una volta letti i vostri incubi potete dedicarvi all’allenamento più divertente: immaginarsi come cambiarne l’andamento a vostro favore. Ricordate: voi nel sogno potete fare tutto quello che volete e quindi la vostra immaginazione è l’unico limite nello stabilire come modificare un incubo in corso.

Come uno sceneggiatore, scrivete la reazione che preferite alla situazione che l’incubo a creato e immaginate ora il sogno da capo, come se stesse vedendo il film che avete appena riscritto col nuovo finale a sorpresa (stavolta positiva).

Ad esempio: se nei sogni siete rincorsi da strane creature che cercando di uccidervi, immaginatevi nel fermarvi, voltarvi e fissarle dritte negli occhi con la massima umiltà e spirito di comprensione. Immaginate una bacchetta magica nelle vostre mani e trasformatelo in un coniglietto bianco (vi dice niente “Alice nel paese delle meraviglie?”). Oppure, se volete capire il significato della vostra fuga, chiedetegli dolcemente di svelarsi a voi con un “perché mi insegui?”. Quando avrete modo di provare in prima persona nel sogno tutto ciò, otterrete una preziosa risposta.

Dalle parole ai fatti: mettere in pratica tutto quanto
Ora viene il bello: dovete mettere in pratica quando sinora detto.

Sedetevi o meditate su quanto segue al fine di convincere il vostro io più profondo di quanto volete realizzare (sempre se siete ancora intenzionati a farlo). La motivazione e la costanza sono i fattori più importanti per riuscire nell’intento di risolvere i propri incubi. Spesso il solo terrore di poterne avere di nuovi e la frustrazione per alzarsi già stanchi bastano per riuscire nel vostro intento.

Trovate, imprimetevi nella testa e infine scrivete per quale motivo volete riuscire nell’intento di “diventare consapevoli di stare sognando” e “risolvere i proprio incubi”. Aggiungete le conseguenze positive che ciò potrebbe portare nella vostra vita. Questo deve servirvi per convincervi della priorità di questo obiettivo.

Tenendo bene a mente quanto appena detto, dovete ricordarvelo nei momenti in cui siete più concentrati, rilassati e più prossimi al sonno e, se necessario, anche nei risvegli durante la notte. Ricordate che anche durante il giorno, quando vedete situazioni, fatti o persone che ricorrono nei vostri incubi, è importante ricordarsi quanto segue.

In questi momenti, dopo esservi convinti dei motivi per cui volete riconoscere i vostri incubi e risolverli, proiettate nella vostra mente la scena del film che avete riscritto, immaginandovisi però non dall’esterno, ma dall’interno, come protagonisti. Immergetevi nelle sensazioni dell’inizio di quel sogno ma non lasciatevi trasportare dai ricordi negativi dell’incubo: solo posizionatevi nel contesto in cui avete cambiato il finale del vostro incubo. Ecco, a questo punto, iniziata a cambiarlo come avevate pensato nella vostra mente e magari immaginate la felicità nel realizzare tutto ciò: più questo vi riuscirà bene e più siate certi che i vostri sogni non saranno più piatti e dolorosi come prima!

Questa tecnica si chiama “incubazione del sogno” ed è simile a quella praticata dagli sciamani e da guaritori di tutto il mondo per stimolare l’inconscio a proiettarci nel sonno in scenari ben precisi dove possiamo auto-curarci (nel caso di incubi), oppure vedere posti lontani (guarigioni a distanza).

Non temete se nei primi giorni sembra non accadere nulla. Se praticate tutto questo con costanza i risultati non tarderanno ad arrivare. Che aspettate, allora: al lavoro!

Queste poche pagine sono solo uno spunto di quanto potrete realizzare voi stessi e con le vostre (inimmaginabili) energie.

Buon lavoro!

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Cos’è un sogno lucido, per i fan di Inception
19 Dicembre 2014Articolifilm, TecnicaChiara Masiero
250px-Locandina_inceptionPer tutti quelli che si accostano a questo mondo dopo aver visto il film Inception: cos’è un sogno lucido


L’onironautica, o sogno lucido (dall’inglese lucid dream), è un’esperienza durante la quale si può prendere coscienza del fatto di stare sognando. Il sognatore in questione, detto onironauta, può quindi, con la pratica, esplorare e modificare a piacere il proprio sogno. (WIKIPEDIA)

Il “Sogno Lucido” è: l’arte del sognare sapendo che si sta sognando, cioè il sognatore o “onironauta” (viaggiatore del sogno) è cosciente, consapevole che sta sognando. Questo implica la possibilità di esplorare una nuova dimensione o realtà, di modificarne a piacere gli eventi in quanto causa e non effetto del proprio sogno, come comunemente avviene. (ILSOGNOLUCIDO.BLOGSPOT.COM)
Un sogno lucido è un sogno in cui, volontariamente tramite delle tecniche o involontariamente per fortuna o naturale predisposizione, ci si accorge di stare sognando.
Avviene principalmente durante le fasi REM della nottata, anche se può capitare di sognare anche nelle fasi di sonno che dovrebbe essere profondo, oppure all’inizio della nottata.

E’ stato scientificamente provato tramite esperimenti in cui, tramite movimenti oculari pre-concordati, i soggetti dello studio dimostravano ai ricercatori di essere effettivamente coscienti nei loro sogni.

Non è ancora chiaro come neuro-biologicamente questo accada, ma è stato proposto il seguente modello:

Sognatori in assenza di peso, scena tratta dal film Inception
Sognatori in assenza di peso, scena tratta dal film Inception
« Neuroscientist J. Allan Hobson has hypothesized what might be occurring in the brain while lucid. The first step to lucid dreaming is recognizing that one is dreaming. This recognition might occur in the dorsolateral prefrontal cortex, which is one of the few areas deactivated during REM sleep and where working memory occurs. Once this area is activated and the recognition of dreaming occurs, the dreamer must be cautious to let the dream delusions continue but be conscious enough to recognize them. While maintaining this balance, the amygdala and parahippocampal cortex might be less intensely activated. To continue the intensity of the dream hallucinations, it is expected the pons and the parieto-occipital junction stay active. » (WIKIPEDIA)
Non è stato invece scientificamente provato il sogno condiviso, sebbene secondo alcuni, episodicamente e in base all’esperienza empirica, può accadere. Ma comunque i report sono rari.

Cosa non è un sogno lucido e cosa non accade in un sogno lucido
Non si sogna lucido tramite l’induzione meccanico-chimica tramite strane macchine collegate a flebo di chissà quali sostanze;
Non è un sogno condiviso; fino a concreta prova contraria, un sogno condiviso non esiste;
Non consiste in un sogno strutturato a vari livelli progressivamente più profondi in cui il tempo scorre più lentamente; al massimo, si può avere un falso risveglio e credere di essersi svegliati, pur essendo ancora in un sogno. In questo caso, si è semplicemente cambiato sogno;
Non richiede l’utilizzo di un totem per capire se si è svegli o meno. Semplicemente, ci sono varie leggi della fisica violate e stranezze che si possono notare nel sogno tramite test di realtà, per cui ci si accorge eseguendoli di stare sognando. Un test di realtà nello stato di veglia avrà sempre esito negativo.
Inception è un’opera di fantasia che a parte l’idea di base, poco ha a che fare con i sogni lucidi reali; per necessità di narrazione sono stati posti limiti inesistenti in un sogno lucido normale e usate metodologie totalmente fantasiose e differenti da quelle usate sia in ambito scientifico (LaBerge) sia metafisico/religioso.
{La Realtà gioca a scacchi con la nostra mente: alla coscienza non resta che capire come dare scacco matto}
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