Premetto solo che semplicemente mi piace scrivere tanto e soprattutto parlare di queste cose, quindi la mia è solo passione e non voglio che questo testo venga considerato come un tentativo di atteggiarmi o fare lo spavaldo/falso erudito, anzi, ci sono ancora moltissime cose che davvero non conosco (e che potrei quindi non inserire). Anzi, mi scuso per eventuali mancanze o imprecisioni.
Bellissima premessa. Vado brevemente OT anche io solo per dirti che all'università iniziai a studiare psicologia proprio perché volevo approfondire i SL, purtroppo il mio entusiasmo venne clamorosamente annientato da due professori, che si occupavano entrambi del sonno, ma che praticamente mi diedero del ciarlatano
Avrei voluto proseguire la magistrale in neuroscienze, ma alla fine, per un prospettiva di lavoro futura, optai per Psicologia della comunicazione e del marketing. Ad oggi però posso ufficialmente dirti "A malincuore" perché leggendo tutta la meravigliosa dispensa di informazioni che hai condiviso, sarei voluto essere un po' più come te.. Tutto questo piccolo OT solo per farti davvero i miei complimenti per la tua grande conoscenza, i tuoi sforzi nel condividere tutte queste cose e i tuoi risultati!
Bisogna poi sapere il significato di Neuroplasticità: Nelle neuroscienze, la capacità del sistema nervoso di adattare la propria struttura in risposta a una varietà di fattori e di stimoli interni o esterni, comprese le situazioni patogene acute (per esempio, ictus cerebrali, traumi). Il suo caso però ha un altro motivo di interesse, perché come nessun altro porta acqua al mulino della rivoluzionaria teoria della «neuroplasticità»: il cervello è mutevole e malleabile come un pezzo di argilla, capace - grazie al pensiero - di superare i circuiti danneggiati e costruire reti neuronali alternative.
Inoltre, è la neuroplasticità che ci offre la possibilità di cambiare totalmente abitudini alla radice, di effettuare cambiamenti, mettersi in discussione e imparare cose nuove...purtroppo questa capacità diminuisce con l'aumentare dell'età (invecchiamento).
Credo che già qui hai centrato pienamente il discorso! Nella mia maccheronica spiegazione intendevo esattamente questo. L'unico dubbio che mi sorge sulla questione della diminuzione della capacità neuroplastica, in relazione all'invecchiamento è se questo discorso vale anche per i sogni lucidi? O meglio, se la nostra neuroplasticità ha delle implicazioni nella capacità di diventare lucidi nei sogni, può effettivamente deteriorarsi negli anni? Spontaneamente mi verrebbe da dire di no, poiché effettivamente sogniamo per tutta la vita, sbaglio?
"Nel momento della consapevolezza". Sembra qualcosa di banale, ma l'asset di tutto il cervello cambia nel momento in cui la si acquista.
Cambia il tipo di onde cerebrali emesse, tanto per fare un esempio; e, per allenare e stimolare il cervello con il tuo scopo, serve innanzitutto stabilizzare ("prendere tempo" in) quella condizione. Altrimenti non c'è tempo di allenarsi, ci si sveglia e basta. Per stabilizzare la mente in quella condizione bisogna avviare delle attività che generino onde cerebrali che siano in "sintonia" con quelle tipiche della fase REM lucida: altrimenti due onde in sintonia "stonano" e cercando di accordarsi portano al risveglio. Quindi, concretamente, che bisogna fare? Vedere nel link che ho mandato le attività che generano lo specifico tipo di onde cerebrali emesso durante la fase REM lucida ed eseguirle nel sogno. Così da poter dire al cervello: "Va tutto bene qui, ho tutto sotto controllo. Non c'è nulla che non vada, sono in sintonia con le onde che a quest'ora e in questo stato mentale dovrei emettere".
Questo è davvero molto interessante e si sposa perfettamente con quello che intendo! Ho solo un dubbio, probabilmente non l'ho trovato io o forse ho capito male, però quello che dici tu è che praticamente: essendo che durante il sogno (lucido) oltre ad essere consapevoli abbiamo anche la consapevolezza che il nostro corpo reale stia dormendo e che quindi, essendo noi nel sogno, stia producendo onde Theta. Qui il dubbio (che confesso di non aver trovato) cosa dovrei fare per sincronizzare un'attività theta nel sogno? Chiaramente non mi metterò a correre o a volare, pero qui mi sono perso. E^ comunque un dato importantissimo da avere perché neuroplastiamente parlando è proprio l'allenamento di cui abbiamo bisogno!
Bisogna stimolare questi sensi: toccare alberi, guardarsi le mani, odorare, sentire la temperatura, i suoni e i ruomori, ecc...cercare insomma di indurre il cervello a generare per noi una Realtà onirica talmente realistica che gli sembrerà accettabile e non ci butterà fuori, perché è lì che dobbiamo essere. Poi bisogna mantenere i pilastri del sogno, che sarebbero la Trama Onirica: ovviamente non possiamo mantenere quella che ci ritroviamo in partenza, perché saremmo alle dipendenze del sogno di turno.
Qui hai fatto BIngo!!
Mi hai ricordato un dettaglio importantissimo che mi accadeva quando appunto cercavo di stabilizzare i sensi nel sogno. Succedeva che appunto abbandonavo completamente tutto quello che stavo facendo o che il sogno voleva che facessi. Mi è successo almeno 3 volte che dopo aver abbandonato la trama e stabilizzato i sensi mi ritrovavo in una stanza o comunque uno scenario dove tutto era completamente bianco senza possibilità di uscire da porte o altro o di teletrasportarmi (Non che ci sia ancora mai riuscito), ma a quel punto rendendomi conto della impotenza di fronte al nulla. venivo buttato fuori dal sogno. Quindi ecco sicuramente un primo concetto che mi viene da tenere a mente: Ok stabilizzare i sensi, ma farlo nel corso della trama del sogno, senza sganciarsi dalle vicende o dai PO presenti.
-) Prima assicurati di aver stabilizzato trama onirica (volgendola a tuo favore e indirizzandola verso le tue task, tra cui appunto quella di percepire gli stimoli sensoriali e aumentare consapevolezza) e di mischiare attività che ti fanno "attivare" e "sforzare" coscientemente la mente ad attività di meditazione e che producono onde Theta. Inconscio e conscio devono trovare un equilibrio, lucidità e stato di sonno (che per definizione non dovrebbe essere lucido, ma per fortuna Error404 avviene sempre
) devono compensarsi a vicenda per rimanere intatti e non portare al risveglio o a una ricaduta in uno stato di sonno profondo Non-REM.
Questo riassume i due punti precedenti, Quindi se ho capito bene, per sincronizzare le onde Theta, la meditazione potrebbe effettivamente essere la soluzione che cercavo sopra, ma in questo caso ti chiederei delle info o delle dritte più specifiche, perché ora come ora ho paura che la meditazione nel sogno (cosa che non faccio normalmente, se non durante i cicli della SSILD) potrebbe distrarmi dalla trama e riportarmi nel mondo bianco o farmi perdere lucidità
Correggimi se sbaglio!
E per quanto io predichi bene e in teoria sarei avvantaggiato essendo sognatore lucido naturale, razzolo davvero male. So cosa dovrei fare in teoria, ma in pratica sono il primo a non applicare l'allenamento che dovrei per migliorare. Non che non sia soddisfatto di come sta procedendo la mia attività onirica, anzi, ma di giorno tra lavoro e forum elaboro tante idee che poi, lo ammetto anche un pò per pigrizia, non applico concretamente mai e di conseguenza non faccio il passo successivo per un SL ad uno stadio più avanzato.
Sei già un grande per tutto l'impegno che ci metti, dico davvero, a mio avviso puoi solo fare meglio
Forse sto confidando troppo nella tecnologia futura (sviluppo di lucid dream devices) senza approfittare della manualità presente (onironautica standard e umana)...
Ti capisco, tempo fa abbandonai proprio nella speranza di un esito analogo, ho anche comprato una RemDreamer (mai riuscito a farla funzionare...)
Concludo aggiungendo un ultimo punto che mi è venuto in mente leggendo. Qui indosso per un attimo i panni da psicologo mancato.
Tornando alla concezione Freudiana, in cui è l'inconscio a produrre il sogno, se noi lo chiamassimo, a detta della seconda topica ES, ovvero la parte inconscia che vuole soddisfare i suoi desideri e che viene mediata dal Super IO, andando così a generare l'IO. Nella dinamica del Sogno Lucido, possiamo dire che il Super IO "cessa di esistere" e l'ES (Almeno nel mio caso, molte volte ha preso il sopravvento lanciandosi in numerose avventure sessuali), cosa chò però al risveglio mi lasciava un po' deluso, perché sentivo di aver "sprecato" un SL in cui potevo spingermi oltre o scoprire di più ...
Però da un altro lato, riallacciandomi al senso del mio post, mi viene da chiedermi: E se fosse giusto assecondare l'ES in tutte le sue forme durante il sogno? Se questa infinita libertà gli piacesse, non saremmo portati (azzardo) Neuroplasticamente a voler ripetere quella sensazione?
Qui però si creerebbero due grandi scuole di pensiero: Quella della stabilizzazione nel sogno volta alla neuroplasticità e quella dell'appagamento inconscio che vorrebbe ripetere più volte quelle dinamiche. Personalmente confido più nella prima, ma volevo sollevare la questione.
Davvero un piacere essere tornato e davvero un piacere averti qui nel forum @NeuroEngineer! Grazie veramente per gli spunti davvero interessanti!
«Sono giunto alla conclusione che non tutti gli artisti sono giocatori di scacchi, ma che tutti i giocatori di scacchi sono artisti.» — Marcel Duchamp