da Luna » 25/08/2022, 7:14
Mi associo a NeuroEngineer per ringraziarlo e aggiungere quello che posso in base alle mia esperienza, sperando che sia utile a qualcuno.
Per lavorare sugli incubi si possono usare tecniche differenti, ma che si possono divedere in due gruppi: tecniche utilizzate nel sonno e tecniche utilizzate durante il giorno.
Partiamo da quelle notturne , in cui si sfruttano i sogni lucidi
Secondo lo studioso tedesco Paul Tholey il sognatore, una volta cosciente in sogno, deve andare a cercare i personaggi mostruosi o terrificanti per riconciliarsi con essi. Per far questo deve andare verso zone oniriche buie, o rivolgere l’attenzione verso il basso più che verso l’alto (ad esempio entrando in grotte o cantine ).
Questo metodo permetterebbe, secondo l’autore, sia di individuare la natura del conflitto che sta dietro le vicende oniriche paurose, sia di risolverlo, con innegabili vantaggi per il sognatore.
In pratica, visto che in sogno sappiamo di essere al sicuro, possiamo avvicinarci a queste immagini terrificanti senza paura. Infatti le figure spaventose (che incarnano l’ “Ombra”, cioè tutti gli aspetti di noi stessi che respingiamo perchè li giudichiamo negativamente) diventano amichevoli e protettrici se si avvicinano con accettazione e dolcezza. Un po’ come succede nel sogno di Arwen quando Venom, invece di divorarla, le porta i pelouches.
Ecco in dettaglio i passi che Tholey consiglia di fare.
* Confronto. Non bisogna fuggire da un personaggio onirico spaventoso, ma bisogna guardarlo chiaramente in faccia e avviare con lui un dialogo amichevole iniziando con il chiedere: “Chi sei?”, oppure: “Chi sono io?”
* Dialogo. Se è possibile dialogare con lui, occorre cercare una riconciliazione . Se non è possibile raggiungere un accordo, allora è meglio avere una discussione serena con il personaggio , rifiutando gli insulti e le minacce, ma accettando le ragioni che esso può portare in sua difesa.
* Combattere. Se non è possibile un approccio amichevole e il personaggio onirico attacca per primo non bisogna fuggire, ma piuttosto essere pronti a difendersi: bisogna combattere per vincere, non per uccidere, magari cercando alleati onirici che aiutino nel combattimento . Dopo la vittoria occorre offrire nuovamente al personaggio la possibilità di una riappacificazione.
* Aiuto o allontanamento. Se questa viene raggiunta, il sognatore può chiedere consiglio al personaggio onirico circa i propri problemi; se invece la riconciliazione è impossibile ci si separa. La separazione avviene attraverso l’allontanamento fisico dal personaggio onirico. In ogni caso , prima di allontanarsi, si ringrazia per l’aiuto che ci è stato offerto.
Ecco un esempio di sogno lucido in cui si utilizzano le istruzioni di Tholey in cui il “mostro” in seguito all’assunzione di un comportamento amichevole nei suoi confronti, cambia drasticamente.
“Ho sognato il Diavolo della Tasmania, quello del cartone animato. Subito non l’avevo riconosciuto, vedevo solo un vortice che si avvicinava disintegrando tutto ciò che incontrava, proprio come il cartone. Poi il vortice si ferma e diventa il Diavolo della Tasmania. E’ arrabbiato nero con me , emette versi senza senso. Ormai mi sono resa conto che è un sogno, e, visto che mi inquieta un po’, decido di cambiare scenario. Il nuovo sfondo avanza dai due lati per unirsi al centro, come un sipario rigido, ma il Diavolo infila un dito fra le due paratie e si infila nel nuovo scenario.
La cosa si ripete alcune volte, con i cambi di scenario e il Diavolo che ogni volta si infila, sempre arrabbiato con me. A quel punto mi ricordo un’altra cosa che so sui sogni: quando si incontra qualcuno o qualcosa di ostile scappare o affrontarlo con la forza peggiora la situazione. Allora smetto di tentare di allontanarmi e inizio a guardarlo. Il Diavolo smette di avanzare ma non di fare i suoi versi. Gli parlo, un po’ titubante, cercando di essere gentile.
Gli dico che mi dispiace ma non lo capisco. Lui è un po’ disorientato, si blocca un attimo, ma non smette di fare i suoi versi minacciosi, anche se sembra un po’ meno convinto. Poi penso che se è una parte di me devo accettarla e volerle bene, e cerco in qualche modo di chiedergli scusa per la mia insensibilità e di trasmettergli amore. A quel punto il Diavolo inizia a cambiare e si trasforma in una pantera, con la testa, gli arti e la coda neri ma il corpo a macchie come un giaguaro, o forse un leopardo.
Il giallo ha un forte riflesso dorato. E’ un animale bellissimo e tranquillo. Anche il paesaggio è cambiato, e, come l’animale, è diventato più “reale”. Ora siamo sul ciglio di un altipiano e la pantera-giaguaro ondeggia la coda e scruta la pianura boscosa sottostante. Un po’ timorosa le accarezzo il pelo e sembra quasi non notarmi. Comunque non le dò fastidio. Il sogno svanisce”
Le tecniche da fare di giorno
Se all’inizio continui a svegliarti nel mezzo di un incubo o di un sogno ansioso, non preoccuparti: puoi fare questo esercizio di dialogo anche da sveglio.
Ti consiglio di tornare a rilassarti, ad occhi chiusi, e ripassare mentalmente il sogno fatto, cercando di “calarti” in esso fino al punto di maggior tensione o paura. Allora immagina di diventare consapevole di essere in un sogno e che nulla ti può fare del male: voltati verso il nemico e guardalo in faccia; chiedigli chi sia e cosa voglia, poi ascolta le sue spiegazioni.
Se la paura recente ti impedisce di proseguire questa fantasia anche da sveglio, come è successo anche a me qualche volta,immagina di essere un giornalista che si reca sul set cinematografico in cui si stanno girando le scene del tuo incubo più recente: immagina gli attori togliersi il trucco e le maschere che li rendevano spaventosi e tornare al loro aspetto umano, innocuo e indifeso; immagina di intervistarli chiedendo loro il significato del film che stanno girando e il perché devono interpretare parti tanto terrorizzanti.
Puoi intervistare anche il regista, il costumista, lo sceneggiatore e persino gli animali o i personaggi dei cartoni animati.Se riesci a la lasciare che la tua fantasia fluisca liberamente, senza censurare o impedire il dialogo con questi personaggi immaginari, puoi fare importanti scoperte su te stesso.
Completare la trama onirica
Questa tecnica si chiama immaginazione attiva completamento della trama; in questo esercizio è segnato nel riscrivere la fine completa la trama del sogno da svegli te ne tecnica consente all’autore del sogno di provare le sensazioni di poter governare la propria vita immaginando una soluzione a una situazione incompleta o insoddisfacente . Il collegamento tra sogno e veglia è una strada a doppio senso, infatti i cambiamenti operati nel sogno spesso rispecchiano dei cambiamenti nella vita reale .
Ecco un esempio
Il compito di matematica
Mi trovo a scuola alle superiori e mi rendo conto con orrore che tra poco ci sarà l’ora di matematica io non ho studiato niente , non so niente e non ho mai aperto il libro dall’inizio dell’anno . Io so che interrogherà e sono terrorizzata all’idea di quello che potrebbe succedere se mi interrogasse . Quando entra le chiedo di andare in bagno ma lei dice che per un’ora intera dovremmo stare in classe. Mi sveglio con questa forte sensazione di ansia e di paura.
Nel dormiveglia cerco di completare il sogno immaginando un finale che mi sollevi da queste sensazioni dolorose
immagino di ritrovarmi in classe e di vedere e entrare la professoressa che si siede e apre il registro . A questo punto entra la segretaria che chiama il mio nome e dice che sono desiderata urgentemente dal preside. Subito mi alzo e chiedo il permesso alla professoressa che me lo concede . Vado in presidenza tutta contenta: il preside vuole propormi una serie di articoli da scrivere sul giornalino della scuola e per tutta l’ora parliamo di questo progetto . Quando torno in classe vedo con sollievo che la professoressa andata via , mi dicono che ha dato un voto di gruppo alla classe e quindi io avrò un bel sette sulla pagella !
Questa tecnica è valida anche con i sogni che finiscono in modo insoddisfacente , perché imparate ad assumere il controllo e creare delle opzioni positive nella vita onirica serve stimolare la capacità di fare altrettanto nella vita reale . Jung dice “ Chiunque alimenti questo contatto tra conscio e inconscio , con il tempo proverà un profondo rilassamento della tensione a livello spirituale e morale , in quanto le sue opposizioni interiori saranno indebolite . Si radicherà nel suo istinto e otterrà un senso di sicurezza e di sostegno che va oltre l’intelletto e la volontà con le sue relazioni incostanti . Allo stesso tempo si svilupperà in lui un’ insospettata pienezza di vita con il trascorrere degli anni crescerà anziché diminuire perché gli istinti e valori vengono davvero vissuti. “
Personalmente ho fatto molta esperienza con questa tecnica e ho ottenuto la scomparsa totale degli incubi che mi tormentavano.
Dedicato con immensa gratitudine a Ben, amico insostituibile ed artefice dei miei sogni!