In questo periodo mi sto ingrifando con l'inconscio. E mi son fatto questo ragionamento: i sogni sono troppo articolati, con trame da film, per essere il frutto di caotici inpulsi neuronali che servono solo a memorizzare e fare esperienza. E oltretutto, per inciso, credo che quello che noi ricordiamo dei nostri sogni al risveglio sia solo la punta dell'iceberg... chissà quanto!!... e come!!... sogniamo e non ce ne ricordiamo al mattino!!!
Secondo me i sogni dimostrano che esiste l'inconscio! Perchè solo un noi/altro (cioè l'inconscio) può costruire/creare/dirigere tutto l'ambaradan di un sogno (scene, ambientazioni, personaggi, trame). E quindi gli psicologi fanno bene a dare importanza ai sogni e in essi capire i lati nascosti di una persona. Certo sicuramente il significato dei sogni non è palese ma in essi il subconscio sta comunicando qualcosa.
Quasi quasi mi leggo l'interpretazione dei sogni di Freud...
Mi preme anche fare un discorso più ampio che riguarda molti ambiti anche al di fuori di quello medico. Cioè i soliti conflitti tra psicologi e neuroscienziati. Alcuni neuroscienziati ad esempio rifiutano l'interpretazione psicologica dei sogni. E invece io dico che le due cose non si escudono a vicenda ma vanno di pari passo. Mi spiego. Se l'inconscio deve fare il suo lavoro lo deve fare su basi biologiche. Se io devo andare dall'italia in america ci vado con un mezzo (l'aereo) e di certo nessuno mi viene a dire che il fine ultimo del mio viaggio è l'aereo, ma l'america, giusto? L'inconscio da solo non può per magia fare un sogno, deve utilizzare il cervello (neuroscienze) per poterlo fare. Quindi semplicemente l'incoscio utilizzare neuroni, sinapsi, cortecce prefrontali ecc ecc per darsi voce... con la buona pace di alcuni neuroscienziati!
Questo mio discorso, ripeto, vale anche per altri ambiti che non sto qui a dipanare. Si cerca spesso il contrasto e il dissidio quando invece due ambiti possono benissimo andare a braccetto e uno non esclude l'altro. Vedi scienza e fede, per esempio....