La mano presenta una delle forme più complesse del corpo umano, nonchè una delle maggiori sfide per ogni figurativista. Rileggendo i racconti che i lucidatori più o meno regolari condividono riguardo al relativo RC, direi che si possono rintracciare tre motivi ricorrenti:
1)Una mano si presenta in forme più o meno bizzarre solo se vista all'improvviso e fuori contesto. Quando svolgono una precisa funzione nella trama onirica, le mani appaiono del tutto realistiche.
2)L'eccentricità costituisce normalmente un eccesso: prolungamenti all'infinito, dita in soprannumero, articolazioni anatomicamente superflue, ecc.
3)La forma dell'organo approssima quella reale, ma con molta più fluidità ed instabilità.
Quindi, ciò che ci appare in quelle occasioni potrebbe portare il cartello LAVORI IN CORSO. Colta di sorpresa, la mente elabora la complessa struttura delle nostre mani in forme esuberanti ed instabili, bisognose di essere a)ritagliate e b)addensate. Come si spiega? Perchè questo strano cantiere corporeo è straripante di materiale, anzichè apparirci come un'impalcatura? Perchè una mano onirica utile è invece normale?
Non sono una sfegatata dell'esternalismo, però condivido la conclusione che la coscienza non sia un mero prodotto del cervello, ma un processo attivo che comporta l'interazione con una realtà esterna. Accettando il presupposto (poco amato dagli esternalisti) che questa realtà produca e fissi dei modelli mentali, si potrebbe concludere che la rielaborazione onirica di questi modelli (lo scenario del sogno) svolga nei riguardi della percezione di noi stessi la stessa funzione che gli oggetti reali ed esterni svolgono da svegli: ci permette cioè di definirci nello spazio, a partire da una sovrabbondanza di possibilità. Una mano che in sogno esplora una superficie o impugna un oggetto è una mano che ha modo e ragione di essere compiuta (e quindi credibile) perchè, in assenza di una realtà fisica, la relazione onirica con il modello mentale di quella superficie o quell'oggetto spinge la coscienza del sognatore a compiere il necessario lavoro di ritaglio e addensamento; una mano che il sognatore fa comparire nel proprio campo visivo senza alcuna urgenza operativa gli appare invece non ben definita, perchè in quella circostanza manca l'interazione tanto con un oggetto reale quanto con un modello mentale dello stesso.
Voi cosa ne pensate?