Ciao Elisa,
Ho ascoltato di recente
questo TED talk di Charley Morley, dove parla dell'integrazione degli aspetti "ombra" della psiche. Non sono un esperto di psicologia, ma mi sembra di capire che questo termine è stato introdotto da Carl Jung per indicare quegli aspetti della psiche che non sono integrati nella nostra persona e tendono ad essere respinti e repressi. Di conseguenza possono riemergere nei sogni sotto forma di mostri, demoni o personaggi minacciosi. Vale la pena di dargli un'occhiata se capisci un po' d'inglese. Non essendo uno psicologo e non conoscendoti di persona non so se sia questo il tuo caso, ma può essere interessante pensare a questa come una possibile interpretazione.
A proposito di questi aspetti della psiche, LaBerge racconta un episodio legato a Frederick van Eeden, il primo ricercatore ad usare l'espressione "sogno lucido". Van Eeden aveva spesso sogni lucidi in cui si ritrovava in paradiso, circondato da angeli, e provava una sensazione di beatitudine. Ma un elemento ricorrente in questi sogni era l'arrivo di figure demoniache, che lui cercava invano di fare scomparire. La sua incapacità di far scomparire queste "entità morali di basso livello" lo portò ad attribuire loro un'esistenza concreta ed indipendente dal sognatore, invece di riconoscerle semplicemente come un aspetto della sua psiche in cerca di riconciliazione.
Sia Charley Morley che LaBerge parlano dei sogni lucidi come un modo per fare pace con queste parti di noi stessi, che di solito tendiamo a fuggire o rifiutare, tramite il dialogo, l'accettazione e la condivisione di emozioni positive.