Caro diario...
“Mi sono gettato in un vulcano per la disperazione. La lava ribollente è tiepida e sa di fragola. Voglio tornare a casa, ma non ricordo più dov'è o com'è fatta. So che è un posto coerente e stabile chiamato Risveglio. Un paradiso! Chiedo in giro ma nessuno dà mai risposte sensate. Riprendo il mio volo millenario. Seguo il sole, quando non è lui a seguire me. Quello che mi turba di più è che, sono certo, in questo mio diario ci sono tutte le risposte. Ma, se provo a rileggerlo, le parole si sciolgono, cambiano, sfuggono. Sono stato maledetto? Per sempre?”