Indice Tecniche e Divulgazione Tecniche di induzione > Re: Tecnica universalmente funzionante (Potenziamento-Induzi

Sezione per imparare a fare sogni lucidi.
Parliamo qui di metodi consolidati e sperimentali per indurre esperienze oniriche.

Re: Tecnica universalmente funzionante (Potenziamento-Induzi

Messaggioda LuKe94 » 25/10/2021, 11:32

EDIT 28/03/2024: Neuroengineer aveva proposto un ragionamento logico e l'ipotesi di una tecnica universale che portasse ad avere sogni lucidi con il minimo sforzo, poichè si sarebbe potuta autoalimentare grazie al contributo dell'inconscio. è possibile reperire alcuni spezzoni quotati nei messaggi successivi

Ho ragionato a lungo su un meccanismo di "auto-produttività", ovvero un circolo chiuso che continua ad alimentarsi da solo diventando mano mano più efficiente.

Intendi dire che la tecnica si compie senza uno sforzo diretto della parte conscia?
Tipo una riprogrammazione dell'inconscio?

La tecnica dell'auto ipnosi che hai postato è un primo esperimento in questo verso?
Ultima modifica di Reylock il 28/03/2024, 11:22, modificato 1 volta in totale.
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Re: Tecnica universalmente funzionante (Potenziamento-Induzi

Messaggioda Ilbus » 13/02/2022, 12:51

Premetto che io riesco, non sempre, ad indurre sogni lucidi tramite meditazione, mentre durante la notte quando dormo mi capita raramente. Cerco di scegliere quando avere un sogno lucido, senza aspettarmi che succeda e senza rimanerci male se non viene. Questo penso sia un forte intento che mi sono costruito.
Trovo molto interessante l'argomento e lo schema ben fatto.
Mi ritrovo con quello che pratico io. Avere piena coscienza di utilizzare una tecnica o ricevere uno stimolo ( conscio) con un convinto intento( inconscio) porta ad uno stato mentale utile al sogno lucido. Con il conscio che osserva e modifica ciò che l'inconscio crea. Il mantenimento dell'equilibrio tra la parte conscia ed inconscia permette di continuare il sogno. Se la parte conscia prende il sopravento mi sveglio, se il contrario perdo memoria del sogno. all'interno del sogno grazie alla parte conscia posso fare esperimenti per alimentare il sogno se sembra svanire, come ad esempio tornare a porre attenzione al primo particolare ricordato del sogno, oppure osservare un oggetto e cambiarne le dimensioni, farlo diventare immensamente più grande o incredibilmente piccolo. Quando comuqnue prima o poi non riesco più a tenere l'equilibro e vince la parte conscia, esco dal sogno consapevolmente.
La parte di autoalimentazione poi nella giornata di veglia viene aiutata da piccole abitudini, quelle cosidette "prove della realtà".
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Re: Tecnica universalmente funzionante (Potenziamento-Induzi

Messaggioda Ilbus » 13/02/2022, 20:04

Grazie, mi accorgo essere un pò basilare ma ho cercato di sintetizzare l'idea. Comunque effettivamente hai ragione; le tue abitudini ben si sposano, ovviamente eccetto qualche piccolo dettaglio, con lo schema.
A questo punto, date le circostanze, ti chiedo: cosa aggiungeresti tu, personalmente, alla mappa concettuale per rendere la tecnica di induzione più produttiva?


Non sono cosi tecnico da parlarti in modo scientifico di stati del sonno. la tua domanda però mi ha aperto troppe risposte che non potrei scriverle tutte. la cosa più importatne e più brevemente spiegabile che potrei aggiungere sarebbe nel circolo esterno di autoalimentazione. Aggiungerei almeno uno step di "allenamento". passare dallo svegliarsi al ripetere la tecnica dopo anche solo una mezza giornata i veglia, anche con abitudini di prove della realtà, è sicuramente possibile ad altissimi livelli ipotetici di coscienza onirica ma non in stati medio bassi di coscienza comuni a praticamente tutta l'umanità. ( quando parlo di stati di coscienza mi riferisco agli studi di Charles TART). quindi se dovessi aggiungere qualcosa a questo schema sarebbe uno step nell'autoalimentazione prima di rieseguire la tecnica del sogno lucido. Nel mio caso specifico utilizzando la meditazione cosa faccio? Non in tutte le meditazioni provo ad entrare in un sogno lucido, ma ci provo solo se "mi sento pronto" dopo una o diverse sessioni di meditazione (anche eseguite in diversi giorni) di esercizi di rilassamento fisico e mentale con esercizi tesi alla ricerca della "vacuità" mentale della logica e pace delle emozioni. Cosa assolutamente non facile soprattutto con una vita quotidiana cittadina. Le migliori sedute di meditazione con sogni lucidi le ho avute ( anche due giorni di seguito) dopo almeno una settimana di meditazioni giornaliere di rilassamento senza troppi stress esterni.
Anche il calciatore più bravo se non si allena a correre, in campo non renderà più di una o due partite.
Spero di essermi spiegato XP

Inoltre se dovessi fantasticare e ragionare per assurdo su questo schema lo renderei anche 3D, a forma di cono, l'autoalimentazione che cresce a spirale verso l'alto stringendosi fa avvicinare conscio ed inconacio fino a che si sovrappongano. più consio ed inconsio sono vicini meno bisogno c'è di alimentarlo.Ipoticamente sulla cima di questa piramide c'è la massima coscienza della realà conscia ed incoscia: Controllo totale sul corpo e sulla realtà percepita.
Sempre parlando ipoteticamente in questo stato potresti decidere anche di morire o di contrappasso di non morire, dilatazione del tempo all'infinito (entrare in coma?). Ma prendete questa mia ultima frase come un gioco filosofico generato dalla logica dei limiti.
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Re: Tecnica universalmente funzionante (Potenziamento-Induzi

Messaggioda Ilbus » 13/02/2022, 21:29

Questi broccoli non li consocevo! affascinanti nella loro crescita! :)
Se mi chiedessi una formula matematica che reputo si possa provare ad adattare al mondo onirico ed è autoalimentante, è la formula analitica del toroide. la stessa figura generata dai campi magnetici.
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Re: Tecnica universalmente funzionante (Potenziamento-Induzi

Messaggioda Ilbus » 23/02/2022, 23:19

Quanto mi piacciono i tuoi post! aprono tante riflessioni.
la tua spiegazione è chiara come il grafico che hai fatto. A parte la questione ondine che non saprei bene valutare ma credo intendano proprio la autoalimentazione.

Io parlo per la mia esperienza senza alcuna conoscenza scientifica di stai fisici mentali. Ipotizzo partendo da quello che ho provato per cercare di ricrearlo. Se ci riuscissi probabilmente lo potrei rifare ancora io e farlo fare ad altri.
Quindi partendo da quello che sperimentato e cercando di associare al tuo grafico mi viene da pensare ad un teorema del genere:

IPOTESI:
La lucidità è prerogativa della Veglia. Se non c'è veglia non c'è lucidità. ( nel grafico aggiungerei "lucidità" di fianco allo stato di veglia e "non lucidità" di fianco a sonno). Di conseguenza nel sonno non si può essere lucidi ma comunque è necessario per riposare il fisico e creare ondine verdi.
Gli stati mentali e fisici vengono sempre considerati sincornizzati nei loro cambiamenti. Se lo stato mentale non è sincronizzato con lo stato fisico, ci si sveglia.

DIMOSTRAZIONE:
Attraverso la Tecnica universalmente funzionante, di seguito chiamata funzione "modulo lucidità" per riprendere la funzione matematica del modulo. Nel grafico il "modulo lucidità" è rappresentato dalle linee tratteggiate, però essendo la lucidità prerogativa della veglia sono presenti solo nella parte superiore del grafico, dove c'è lucidtà. esattamente come il grafico della funzione |sin x| . Ho preso il sin poichè il grafico è una sinusoide.
Considerando quindi che il modulo lucidità abbia effetto solamente sui valori degli stati mentali e non su quelli fisici, quando ci si addormenta il grafico vine percorso contemporaneamente nella parte inferiore dagli stati fisici, nella parte superiore specularmente dagli stati mentali.
Vediamo quindi che gli stati fisici e mentali hanno corsi identici ma speculari. Il corpo ha necessità di riposo, la mente no o forse ha bisogno di un tempo infinitesimamente piccolo per riposarsi che può considerarsi nullo.
La funzione modulo lucidità quindi fa replicare in stato di veglia gli stati mentali del sonno. Quindi dal rilassamento fino al sogno e percorso di ritorno.
Nelle mie meditazioni entro nei sogni lucidi tramite dei tunnel come montagne russe che probabilmente senza rendermene conto seguo con gli occhi creando un rapid eyes movement. e ci sono arrivato attraverso rilasamento fisico e mentale che potrebbero essere realzionati magari ai vari step del ciclo naturale del sonno. La differenza è che effettuando questi step mentali del sonno eseguendo meditazioni mirate ( quindi in stato di veglia) si raggiunge il sogno che avendo lo stato di veglia diventa lucido.
Esco dai sogni tirato all'indietro e sbatto contro un muro per poi passarci attraverrso e svegliarmi.
Considerando le ondine con la funzione modulo lucidità, nella parte inferiore avremo solamente ondine verdi poichè tutti i cicli fisici di sonno sono stati eseguiti. DI sopra solamente ondine rosse, in proporzione all'area tra la linea meridiana e le onde di vegli a emodulo lucidità. idelamente dal grafico il doppio.

CONCLUSIONE
Tramite la funzione lucidità che altro non è il mantenere sincronizzati con la volontà i cambiamenti di stati mentali e fisici. accedendo quindi con lucidità a quelli stati mentali non normalmente raggiungibili poichè legati alle necessità fisiche del sonno e il sonno per ipotesi è non lucido.
L'autoalimentazione è quindi automatica e ha crescita esponenziale.
é quindi sempre possibille applicare il modulo lucidità ma Il momento migliore e più facile in cui applicare il modulo lucidità, e quindi per avere un sogno lucido vivido, è quello al risveglio naturale dal sonno in quanto è più facile risincronizzare lo stato mentale con lo stato fisico. Più facile perchè risvegliandosi si va più naturlamente verso la lucidità rispetto all'addormentarsi. Altro momento ottimo ma che sfocerà comunque in un stato di non lucidità prima o poi. con conseguente perdita di memoria è l'addormentarsi. Dei miei sogni lucidi in meditazione ho una memoria direi quasi perfetta di tutto.
Ad esempio la tecnica del sogno lucido di svegliarsi per riaddormentarsi è corretta se si ha coscienza di starsi riaddormetnando, separando quindi lo stato mentale dal fisico e riuscendo a mantenerli sincornizzati poichè ancora vicini alla linea meridiana.
Di conseguenza concluderei che chi naturlamente è portato ad avere sogni lucidi durante il sonno, con il modulo lucidità avrebbe esperienze decisamente più forti e stabili di me ad esempio che nel sonno mi capita poco e male.

Devo studiare gli stati fisici e mentali del sonno per studiare meditazioni e induzioni naturali sequenziali.

una bozza di teorema "allucinato" XD
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Re: Tecnica universalmente funzionante (Potenziamento-Induzi

Messaggioda Ilbus » 27/02/2022, 18:48

A questo punto ho riordinato un po le idee con anche i molti spunti che mi sono venuti leggendo i post del forum, molte novità ma anche tantissime chiarificazioni di cose che sapevo ma che non definivo bene.
Al momento sono al seguente punto di studio di una tecnica per poter arrivare con metodo allo stato fisico/mentale utile al SL. Questo non vuol dire avere un SL,m a solo crearne "l'ambiente", favorirne l'esperienza.

Parto da ciò che ho sperimentato in prima persona che ha funzionato e che vorrei migliorare al punto di renderla universale.
Questa la mia bozza attuale:

Tecnica meditativa di partenza quella della "Discesa a Zero" descritta da Mariano Ballester nel libro MPA ( Meditazione proforda e autoconoscenza) alla quale ho già applicato e sperimentato anche altre diverse tecniche per potenziarla e faiclitarla.
Lo stato Zero è quello utile ai SL.
Questa discesa implica 3 steps:
-rilassamento fisico ( freq. alpha)
-rilassamento emozionale (freq. Theta)
-rilassamento mentale (freq delta)

Questi 3 step si devono eseguire necessariamente in questa sequenza. e devono essere preceduto da un intento chiaro. Cosa vuoi fare? cosa vuoi sapere? cosa vuoi vedere?
(Mi piacerebbe provare ad organizzarmi in modo da ascoltare bineaural beats per ogni fase. il massimo sarebbe riuscire a cambiarli quando volessi in meditazione, però non posso muovermi XP)
Ogni sessione dura circa 30 minuti. Le migliori esperienze che ho avuto sono arrivate fino a 50minuti. Però non suggerirei mai di andare oltre 1 ora. una o due sessioni al giorno. Meglio una sola. Le migliori esperienze le ho avuto al mattino presto appena svegliato.
Le prime sessioni esercitarsi sulla discesa a zero per tuitti i 30 minuti, senza preoccuparsi di arrivare fino alla terza o meno. Con la pratica la discesa a zero sarà sempre più veloce anche solo di 5 minuti, lasciando i restanti 25minuti per poter avere eseprienza di SL.
Aiutare l'olfatto con incenso o profumo a scelta. utilizzarlo regolarmente ad ogni sessione meditativa.
Aiutarsi con suoni, io mi trovo bene con le campane tibetane. Questo fatto del suono però lo sto investigando e credo di poterlo migliorare e gestire con bineural beat.

Passo quindi a descrivere quanto meglio posso i te step della discesa a Zero al punto a cui sono ora.

RILASSAMENTO FISICO
Trovarsi una posizione assolutamente confortovelo per un rilassamento totale senza però che sia una posizione che faciliti il torpore del sonno.
E' possibile utilizzare svariate tecniche di yoga ad esempio asana yoga ha svariate posizioni che possono essere utili.
Personalmente mi trovo bene con la posizione del loto occidentale suggerita Mariano Ballester. Una posizione meditativa seduta sullo spigolo di una sedia o panca con caviglie incrociate e piedi appoggiati sulle punte, con le piante dei piedi rivolte agli esterni. Le mani unite a livello dell'ombelico con il mudhra Dhyani, paragonabile anche ad una delle posizioni dell'auto trattamento della tecnica Reiki. La tecnica reiki dell'autotrattamento infatti ho speriemntao che un'ottima tecnica per questo primo step della discesa a zero.
Come esempio per trovare la posizione immaginate di dover lasciare il vostro corpo da solo senza supporti, deve essere in grado di reggersi da solo senza sforzo, senza cadere o avere alcun problema, in equilibrio. Mettetevi come volete ma seguite questo principio. La posizione sdraita è possibile ma sconsigliata poichè facilita il torpore del sonno, della non lucidità. Oltre che ad annulalre il senso di equilibrio utile alla lucidità. se sei sdraiato non hai bisogno di essere in equilibrio...
Una volta trovata la posizione eseguire rilassamento muscolare, dai piedi alla testa.
Svariate tecniche per fare questo. A quanto ho visto in giro il 90% delle meditazioni "commerciali" di mindfulness ad esempio fanno questo primo step di rilassamento fisico. Si fermano qui pensando di essere arrivate e ci mettono pure tanto tempo, tutti i 30 minuti a disposizione o anche di più...
Segnalare il raggiungimento del rilassamento quando percepito con un parola, verso o pensiero.Qui bisognerebbe cambiare bineural beat.

RILASSAMENTO EMOZIONALE
Questa fase in realtà inizia già durante la prima di rilassamento fisico e continua da sola come seconda fase dopo il rilassamento completo del fisico. Si tratta della gestione dei pensieri e delle emozioni. anche esse da gestire con senso di equilibrio come per il corpo nella prima fase.
Questo rilassamento implica l'allontanamento dei pensieri emozioni ricordi che immancabilmente passano per la nostra testa durante la meditazione. Quando arrivano bisogna saperli riconoscere ed allontanare. Personalmente quando arriva un pensiero,riconsocono che mi sta distraendo riesco a rappresentarlo di chiuderlo dentro una bolla o lo appoggio sulle onde che sento della campana tibetana e mi immagino che quest'onda porti via la bolla.
I pensieri si riducono piano piano , e ce ne si rende conto.
Ho notato da più tecniche e culture diverse che questo rilassamento viene effettuato utilizzando sempre il respiro. Quindi per questa seconda fase è altamente sugeribile utilizzare una tecnica del respiro.
Quando ci si accorge che i pensieri si riducono e ci si sente rilassati segnalare il raggiungimento dello stato con una parola, verso o pensiero. Qui bisognerebbe cambiare bineural beat.

RILASSAMENTO MENTALE
Questo rilassamento l'ho riscontrato oltre che in culture diverse anche in psicoanalisi e si tratta di un'autoiponosi. Quindi si può utilizzare una tecnica di autoipnosi. La più comune che ho trovato è quella di discendere i 10 gradini di una scala.
Personalmente utilizzo un'immagina un poco più elaborata. Mi immagino entrare in una casa, la mia immaginaria. e di voler andar a salutare gli abitanti del piano di sotto. Per salutarli devo passare tramite una botola posta sul pavimento. Prima di aprirla busso e chiedo permesso. La apro e da li inizia la scala. Qui mentre si scende la scala bisogna ricordarsi il proprio intento e concentrarsi sul suo conseguimento.
All'ultimo gradino mi lascio cadere e resto a gaurdare cosa succede senza alcuna aspettativa, timore, godendo del momento.
Da qui i sogni lucidi mi sono arrivati partendo osservando dei punti che diventano tunnel come montagne russe. Alla fine del tunnel arriva l'inizio del SL.

Questa è la tecnica per come la sto utilizzando ora. Per ogni step sto cercando e provando diverse tecniche che vanno da quelle religiose del buddismo tibetano, a quelle sciamaniche di Castaneda, agli esperimenti di Laberge alla psicoanalisi allo yoga e arti marziali.

La nuova teoria per migliorare che mi sta maturando ora, ripensando a quello che ho letto sui bineural beat, alla mie campane tibetane e alle mie esperienze di SL sarebbe questa teoria che aiuterebbe di molto tutta la discesa a zero e pure la stabilità del SL.
Avere a disposizione tracce bineural beat calibrate per ogni step, alpha teta delta e cambiarle ad ogni passaggio per assecondare la discesa. Inoltre a queste tracce aggiungerei degli impulsi a più alta frequenza( che sarebbe la campana tibetana). Questi impulsi dovrebbero essere calibrati a seconda dello step in cui si è, ad una frequenza proporzionata per ottenere ( come media o come differenza non saprei ancora) la frequenza delle onde gamma.
Onde gamma:31-100Hz
Un esempio per farmi capire:
- step1 rilassamento fisico
Base onde bineaural beat Alpha 8-15Hz
impulso tra 46Hz e 115Hz la cui differenza (46Hz-15Hz)= 31Hz = onda gamma
Frequenza di applicazione dell'impulso da studiare.
Questi impulsi calibrati per step aiutano a mantenere la stabilità nel SL
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Re: Tecnica universalmente funzionante (Potenziamento-Induzi

Messaggioda Arwen » 02/03/2022, 19:12

Premetto che non sono esperta del campo, parlo in base a piccolissime esperienze personali e informazioni lette qua e là che penso possano essere utili, più che altro perché sono cose abbastanza semplici da fare e possono essere rese un’abitudine senza che ciò incida negativamente sulla tecnica, rendendola meccanica (che è ciò che non deve succedere o sarebbe inefficace e dannosa per il fattore motivazione)

Premesse (l’idea è alla fine)

1) Prima di tutto, sebbene possa esserci una tecnica universalmente funzionante, credo che ognuno debba adattarla al proprio sonno, perché nonostante ci siano dei punti fondamentali e comuni a tutti (che in seguito riassumo) in ognuno ci sono piccole differenze dovute a stile di vita, presenza o meno di stress e problemi d’insonnia, orari lavorativi e quant’altro.
Il sonno in generale ha questo schema (appunti scritti in modo estremamente sintetico):
1.1) Stato ipnagogico: stato ponte tra veglia e sonno, caratterizzato da onde Alpha e Theta. Se siamo molto stanchi, in questa fase del sonno potremmo sperimentare anche i cosiddetti spasmi/scatti mioclonici, la banale sensazione di cadere o cose simili (https://www.medicalnewstoday.com/articl ... nus#causes) che spesso sono accompagnati proprio da brevi allucinazioni ipnagogiche.
Lo stato ipnagogico è uno degli stati favoriti per praticare, ad esempio, lo yoga nidra o altre forme di rilassamento perché incide sul sonno dell'intera notte (qui devo trovare una fonte affidabile ma per ora lo do per buono).
1.2)Sonno leggero: sonno generalmente senza sogni caratterizzato da onde THETA. La temperatura del corpo si abbassa e rallenta il battito cardiaco. Si fermano i movimenti oculari e anche l’attività cerebrale rallenta.
1.3)Sonno profondo. Questo stato del sonno è molto importante e presenta onde DELTA. Durante questa fase viene prodotto l’ormone della crescita, l’HGH.
1.4)REM: di solito inizia dopo il primo ciclo di 90 minuti. C’è un’alternanza di Alpha, Beta e Theta, insomma onde simili a quelle della veglia. Un ciclo di sonno completo dura circa (dovrebbe durare) 8 ore e le fasi REM, nelle fasi finali di questo ciclo, sono più lunghe (periodo migliore per attuare qualsiasi tecnica). All’inizio, invece, sono più lunghe le fasi di sonno profondo e leggero. Il sonno REM è talmente importante che se ci si priva del sonno in generale, sarà predominante proprio questo, nella maggior parte dei casi.
1.5) Stato Ipnopompico: stato di transizione sonno-veglia caratterizzato, generalmente, da flussi di pensiero e anche qualche allucinazione.


Teorie utili/premesse all’idea di tecnica che ho:

Yoga nidra.

Lo yoga nidra, dalla breve esperienza che ho avuto, è composto principalmente da queste fasi:
1) Regolare il respiro inizialmente, imponendo tempi precisi di inspirazione e respirazione (inspiro ed espiro ogni 4 secondi, ad esempio, ma anche ogni 6);
2) Rilassamento del corpo, che può essere eseguito in tanti modi, dal rilassare/concentrarsi sulle singole parti del corpo diventando consapevoli delle sensazioni fisiche che proviamo, fino a fare le classiche scansioni di LaBerge. Va bene qualsiasi cosa, l’importante è rilassare il corpo.
3) Lasciarsi abbandonare a questo stato di rilassamento vigile, che potrebbe essere accompagnato da ipnagogiche.

La “dose” consigliata è di almeno venti minuti al giorno ma trovo (sperimenterò) che farlo almeno due volte al giorno, preferibilmente la sera e, a parer mio, verso le ultime fasi del mattino, che è un momento in cui ci sono state abbastanza fasi di sonno profondo, sia un altro momento ideale. In alternativa, una buona cosa è fare esercizi di respirazione, come il Coherent Breathing, che rilassano corpo e mente e apportano benefici al sistema nervoso anche per le ore successive. (Info precise qua: spiegazione coherent breating https://www.bmedreport.com/archives/7303, traccia migliore per farlo https://www.youtube.com/watch?v=E2qCSu75cOk)

Lo yoga nidra si può fare sdraiati, preferibilmente con un cuscino sotto le ginocchia, oppure anche seduti. L’importante è stare comodi.
Lucidità durante la giornata: lucidità durante il sonno e lucidità durante la veglia sono due facce della stessa medaglia. Essere però costantemente consapevoli durante il giorno è difficile. Ci si può abituare prendendosi qualche minuto (facendo ad esempio lo yoga nidra citato sopra) o concentrandosi semplicemente sull’ambiente circostante cercando di sentire ogni parte del proprio corpo e ognuno dei cinque sensi. Si inizia da pochi minuti ogni tot tempo e poi si cerca pian piano di far diventare questa una costante, portandoci a dubitare continuamente della realtà.

Avete presente la frase: “Figlioli, questa notte ho sognato che ero una farfalla: ora io non so se ero allora un uomo che sognava d'essere farfalla, o se io sono ora una farfalla, che sogna di essere uomo.”?
Ecco, il livello di dubbio propedeutico all’onironautica secondo me è proprio questo.

Questione onde binaurali
: stimolarle artificialmente può aiutare tantissimo a indurre i sogni lucidi a parer mio, ne ho fatta esperienza direttamente, ma ad esempio, indossare cuffie durante la notte per alcuni può essere talmente scomodo da danneggiare il sonno in sé e ne servono per forza due per generare la differenza necessaria a produrre le onde desiderate. Quindi, forse è meglio indurle tramite il rilassamento mentale, in maniera del tutto naturale. Sarà poi il cervello a fare il resto durante la notte.

Alla base di tutta quest’accozzaglia di roba che ho scritto, quale può essere una proposta di tecnica universalmente funzionante per tutti?

3)Tecnica proposta:
1) Capire come funziona il proprio sonno studiandolo per almeno due settimane (commento da prendere con le pinze/mia osservazione: meglio un mese o più per le donne, perché ho notato che gli sbalzi ormonali dovuti al ciclo e altro, come i risvegli più frequenti, lo modificano moltissimo) tramite un diario notturno. Scrivere quante volte ci si sveglia di norma, a che ora si va a letto (se si hanno orari precisi), e tutto ciò che riteniamo possa essere utile.
2) Ritagliamo una mezz’ora (o, comunque, almeno una ventina di minuti) durante la sera per fare qualsiasi cosa possa rilassarci sia mentalmente che fisicamente: leggere o cose simili può andar bene, ma altrettanto efficace può essere fare tecniche di respirazione o yoga. Io personalmente consiglio il Coherent Breathing spiegato sopra (per circa venti minuti inspirare per 6 secondi e espirare per 6 secondi per ridurre i respiri a circa 5 al minuto) perché calma molto la mente e rilassa il corpo.
3) Ripetere la sequenza “regolazione respiro-rilassamento fisico-rilassamento mentale” durante i risvegli o ad un orario ben preciso, che può essere le 4, le 5, le 6, le 7… insomma dopo i cicli di sonno profondo più lunghi e prima delle fasi maggiori di cicli REM. Portarsi ad uno stato di rilassamento vigile in queste fasi, con buone probabilità scatenerà in automatico un sogno lucido o una WILD. L'obiettivo è essere profondamente rilassati ma abbastanza vigili, abbastanza svegli da cogliere successivamente la lucidità. Può essere utile ripetersi mentalmente l'intenzione di diventare lucidi, visualizzarsi lucidi nel sogno etc.
Come ho scritto all’inizio, però, molti hanno orari diversi: sentitevi liberi di scegliere anche solo uno o due giorni a settimana in cui provare a fare questa sequenza di azioni, in base ai vostri orari e alle vostre necessità.
4) Plus: ad ogni risveglio è utilissimo fare i test di realtà, bisogna però tenere a mente che i test falliscono; quindi, provare a farne sempre un po’ di più da svegli potrà stimolare a farne di più anche nel sogno. I migliori sono (parere personale, sostituiteli/aggiungete quelli che pensate siano meglio per voi) tapparsi il naso e respirare, guardare le proprie mani e cercare di volare.

Spero che qualcosa possa tornare utile a chi sta cercando una tecnica/uno schema di tecniche da provare! Non so se sia effettivamente efficace per tutti, se sia appunto universalmente valida :oops: ma alla base ha i principi che ho letto nei vostri post, rilassamento fisico e mentale, che credo siano fondamentali anche per un benessere diurno. Sto provando personalmente questa serie di tecniche e le porterò avanti per un po' per capire se può funzionare. Io mi perdo la notte, perché a volte sono troppo stanca per stare lì venti minuti a fare le tecniche, per questo è meglio ritagliarsi pochi giorni alla settimana. Comunque proverò a fare uno sforzo e a farle tutti i giorni per vedere a cosa può portare e aggiornerò il post.
Season of mists and mellow fruitfulness,
Close bosom-friend of the maturing sun;
Conspiring with him how to load and bless
With fruit the vines that round the thatch-eves run;
To bend with apples the moss’d cottage-trees,
And fill all fruit with ripeness to the core...

(John Keats)
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Re: Tecnica universalmente funzionante (Potenziamento-Induzi

Messaggioda Ilbus » 13/03/2022, 12:10

Arwen ha scritto:
Spero che qualcosa possa tornare utile a chi sta cercando una tecnica/uno schema di tecniche da provare! Non so se sia effettivamente efficace per tutti, se sia appunto universalmente valida :oops: ma alla base ha i principi che ho letto nei vostri post, rilassamento fisico e mentale, che credo siano fondamentali anche per un benessere diurno. Sto provando personalmente questa serie di tecniche e le porterò avanti per un po' per capire se può funzionare. Io mi perdo la notte, perché a volte sono troppo stanca per stare lì venti minuti a fare le tecniche, per questo è meglio ritagliarsi pochi giorni alla settimana. Comunque proverò a fare uno sforzo e a farle tutti i giorni per vedere a cosa può portare e aggiornerò il post.


Avevo letto dei tuoi post e mi pareva che fossimo simili come tecnica, dopo questo tuo post ne sono ancora più convinto. Quello che fai riesco ad inserirlo in quello che faccio io. La tecnica del coherent breathing è davvero molto buona la sto studiando, grazie.
Leggendo come fai mi permetto di suggerirti di provare un paio di cose in aggiutna a quello che fai poichè nella mia esperienza le trovo importanti.
La prima è la posizione, prova quei 20 minuti a stare seduta o in una posizione verticale cosi da non cadere nel torpore del sonno. Questo pe rme aiuta ma non è indispensabile.
Secondo, poniti i 3 step, prendi coscienza degli stati fisici e mentali in sequenza:
Sempre utilizzando il coherent breathing concentrati prima nel rilassamento corpo. Quando ti senti fisicamente rilassata prendine coscienza con una frase o un pensiero, tipo" rilassamento corpo fatto" "sono fisicamente rilassato". Passa quindi ad osservare i tuoi pensieri ed emozioni che plachi sempre con coherent breathing. Quando ti senti senza pensieri ed emozioni equilibrate prendine coscienza con un'affermazione o pensiero " sono emozionalmente rilassato". Avrai quindi piena coscienza di essere sveglio, rilassato fisicamente ed emozionalemente, sei beato.
Quindi ripensa al tuo intento iniziale e conta dieci respiri e resta a goderti il rilassamento senza aspettative, il sl arriva.
La presa di coscienza dei 3 step mantiene fortemente la coscienza su quello che stai facendo e che sta avvenenedo.

Trovare dei punti in comune nel metodo è sicuramente incoraggiante per trovare una tecnica universale.
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Re: Tecnica universalmente funzionante (Potenziamento-Induzi

Messaggioda Ilbus » 13/03/2022, 13:03

NeuroEngineer ha scritto:Lo scopo di questo topic è provare a spianare un percorso nuovo, la 4 strada: INDUZIONE-STIMOLO UNIVERSALE. Per "universale" intendo valido per ogni essere umano, o meglio cervello umano. Per induzione-stimolo intendo qualcosa che abbia a che fare con attività sensoriali (tatto, vista, udito e perché no gusto/olfatto), fisiche (movimenti, posizioni) e mentali (simili ad un'ipnosi regolata e autoindotta). Lo stadio di meditazione e rilassamento mentale a cui voi fate riferimento non è inutile, anzi; è ottimo per le strade numero 2 e 3 e in parte, in specifici step, anche nella 4 che stiamo inventando (o meglio ipotizzando).
...
Ciò che cerco invece di fare con la strada 4, la "tecnica universalmente valida", è individuare un tipo di stimolo particolare che faccia indurre SL su chiunque. Ma questa volta non su basi "statistiche" e logiche, ma su basi "scientifiche". Le strade 1/2/3 si basano, alla fine, sull'esperienza personale. La strada 4, per ottenere il titolo di "universalmente valida", deve puntare a qualcosa di più: non all'esperienza più o meno condivisa da un numero più o meno ampio di persone, ma sul FUNZIONAMENTO CONCRETO del CERVELLO di OGNI ESSERE UMANO e di conseguenza di ogni onironauta che già ha intrapreso la sua strada e che quindi mira ad OTTIMIZZARE i SL, sia di coloro che ancora non hanno mai avuto un SL in vita loro.
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Quindi la parte sottolineata prima, potrei molto probabilmente, andrà così sostituita dall'espressione: "così, necessariamente, porterò il cervello ad indurre un SL."
E' diversa la questione.

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Che ne pensate? Mi piacerebbe sentire la vostra, considerando che avete dato tante informazioni interessanti negli ultimi post. :)


Mi pare che tu abbia chiarito bene.
In effetti le tecniche personali sono difficili da schematizzare.
Una tecnica universale DEVE funzionare per tutti, stimolo reazione. Brutto da dire ma come se fosse una droga, tipo DMT o ayauasca, la prendi e ti apre la coscienza.O il Peyote di Castaneda. con però i problemi che ne conseguono.

Ho meditato in questi giorni su questi post e voglio raccontarvi cosa mi è capitato di vedere con intento di "vedere il funzionamento del corpo nella mia meditazione". dopo il racconto alcune mie osservazioni che reputo interessanti.
Nel SL se questo potesse essere mi sono trasformato e visto da fuori. del mio corpo era rimasta solo la spina dorsale collegata con il cervello. Con il suono delle campane tibetane vedevo illuminarsi e spegnersi le vertebre come se fossero tasti di un pianoforte o i buchi di un flauto mentre lo si suona. dalle vertebre che si ulluminavano componendo non so quale sinfonia ( sentivo solo le campane) vedevo onde che partivano da ogni vertebra illuminata che salivano al cervello cosi che mi sono messo ad osservare ilc ervello per vederlo funzionare. questo però nel momento in cui sono andato ad osservarlo mi sono accorto che era piatto, bidimensionale con tutte le circonvoluzioni e solchi del cervello come disegnate su questo piatto, tondo. la colonna vertebrale finiva al centro del mio "piatto cervello". All'arrivo delle onde luminose dalle vertebre suonate sul piatto cervello faceva muovere le circonvoluzioni formando diverse forme forme geometriche che sulla forma tonda mi ricordavano i mandala tibetani. Da ogni composizione a mandala quindi partiva una colonna di luce verso l'alto che rappresentava queste figure.
Qeusta visione mi ha ricordato gli esperimenti di Ernst Clhadni ( https://www.youtube.com/watch?v=DyfMd3zSMps ).

Mie osservazioni. Questo SL mi ha aperto nuovi spunti. Il primo, si sta cercando di capire come stimolare il cervello per indurlo nei sogni lucidi, trovare lo stimolo iniziale su di lui... ma se non fosse cosi? se lo stimolo non debba essere applicato direttamente al cervello ma alla spina dorsale? che sia la spina dorsale la tastiera per poter far funzionare il cervello.
Partendo da questa ipotesi posso dedurne:
- il cervello non debba essere in alcun modo stimolato direttamente ( ciò è rassicurante da un certo punto di vista)
- senza gli stimoli che arrivano dalla colonna il cervello esegue solo le sue routine, assenza di sogni, mera esecuzione delle attività necessarie alla sopravvivenza. ( mi ricordo la terribile esperienza dei ragazzini intrappolati nella grotta per giorni sopravvissuti grazie alla meditazione)
- il cervello è un mero esecutore di funzioni logiche, di algoritmi. se non ci sono dati, le funzioni logiche e algoritmi non producono nulla.il cervello non lavora.
-E' quindi possibile comandare il cervello gestendo gli input, le informazioni da dare in pasto alle funzioni logiche e algoritmi del cervello.
-Il cervello è attivabile tramite il movimento o anche pressione di qualcosa ( non saprei non sono medico) che si sposta nel cervello come la sabbia sui piatti di Chladni in base alle vibrazioni ricevute. Sarebbe quindi osservabile come da ogni vibrazione della colonna il cervello viene sollecitato.

Possobili risvolti:
oltre ai sogni lucidi sarebbe utilissimo in medicina conoscere la vibrazione (stimolo) giusta da applicare alla colonna vertebrale che induca il cervello a produrre ormoni o a comportarsi nel modo voluto.
Ad esempio si potrebbe scoprire come stimolare la colonna per fare creare al cervello la N-dimetiltriptammina (N,N-DMT o DMT) cosi da entrare in un sogno lucido naturale e potentissimo senza assunzione di droghe.
Cosi come stimolare il cervello a produrre ciò che serve a fare guarire la persona.

Nel progetto omega viene considerata la colonna vertebrale?

PS mi piace questo forum in cui posso parlare senza che mi si reputi pazzo o allucinato, vero?! :lol:
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Re: Tecnica universalmente funzionante (Potenziamento-Induzi

Messaggioda night » 21/03/2022, 13:18

Seguo la discussione con molto interesse. Spesso ho bisogno di rileggere alcuni passaggi perché purtroppo non ho ancora le vostre competenze e la vostra esperienza. Però, se può in qualche modo esservi utile, sappiate che io sono a vostra completa disposizione qualora abbiate bisogno di condurre degli "esperimenti" per testare la tecnica che pian piano state creando. Testerò quanto sarà necessario e riferirò eventuali risultati.

Continuate così ragazzi! :D
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