Era una parte di un sogno molto più lungo e complesso, ma la casa in cui mi trovavo (che assomigliava un sacco alla casa del protagonista di Inception) era una palafitta sul mare e a un certo punto io andavo a fare una nuotata. Soltanto che sott'acqua non c'era il fondale marino, ma un mondo parallelo al nostro! Era capovolto, nel senso che io, scendendo sott'acqua "emergevo" dal terreno dell'altro mondo. Qui c'era un campo da basket e il ragazzo a cui sono attualmente interessata che chiameremo A. e il mio migliore amico che chiameremo F. stavano giocando. Quando mi vedono vengono a salutarmi e insieme decidiamo di tornare nel mondo di sopra. Per questo ci lanciamo sul prato a fianco del campo da basket e riemergiamo in mare, bagnati fradici e senza fiato come se fossimo appena usciti da un'immersione. A nuoto torniamo sulla palafitta. Io vado ad asciugarmi e intanto parlo con F. Poi quello che succede dopo è di scarso interesse ai fini dell'esperimento, in compenso posso dirvi che il mare compare ancora in un altro punto: vado a farmi un bagno caldo, soltanto che dalla vasca invece di uscire acqua dolce, esce acqua salata marina. Non mi ricordo esattamente cosa faccio, comunque in qualche modo riesco a farmi una maledetta doccia, dopodiché esco e adesso non c'è più il mare, sono in montagna! Ci sono le piste da sci. Mi ritrovo a dover inseguire dei panda che corrono sulle piste (...no, lo so, non ha senso la cosa) solo che mi ricordo che la stessa cosa mi era capitata anche in un altro sogno, quindi ho uno sprazzo di lucidità. Essendo diventata lucida, mi dico che devo assolutamente creare il mare (è interessante come la mia mente, anche se non è che da lucida sia molto razionale, si sia ricordata di dover sognare il mare nel momento in cui si è accorta di star sognando). Allora tramuto la neve, bianca in un modo accecante, in un mare, solo che in quel momento mi sveglio. (e posso capire perché, ho dormito 13 ore!)