Partendo da quanto riporta Charles Tart sulla state-specific memory, ovvero che stati di coscienza diversi (ad esempio il sonno e la veglia) hanno ampie zone di memoria non condivise, specifiche di ciascun stato, mi sono fatto l'idea che la maggiore difficoltà nel riconoscere i dream signs sia il fatto che le informazioni e le suggestioni sugli stessi siano memorizzate nello stato di veglia e non siano bene accessibili nello stato di sogno. Quindi ad esempio possiamo esserci annoiati andando a letto a ricordarci che appena vediamo un ippopotamo volante stiamo sognando e poi assistere imperterriti nel sogno a piacevoli migrazioni di stormi di ippopotami.
Dato che per essere ricordate nel sogno tale informazione (ippopotamo volante=stai sognando) deve essere memorizzata nello stato coscienza di sogno, ho pensato a questa tecnica:
1) si entra in un sogno lucido con qualsiasi metodo
2) si utilizza il sogno lucido per creare scene che contengano i propri dream signs (o si cercano intorno i dream sign, cosa che con molta probabilità li farà apparire), fornendosi nel sogno lucido le suggestioni che ci si darebbe da svegli ("ogni volta che vedi un ippopotamo volante vuol dire che stai sognando: fai un RC!")
L'idea è che lo stato lucido possa accedere sia a zone di memoria dello stato di veglia che a quelle proprie dello stato di sonno, e quindi le informazioni vengano memorizzate in entrambe, e ricordate più facilmente nel sonno.