Eccoci pronti per il primo resoconto. Come preannunciato ho bevuto la radice triturata in mezzo bicchiere d'acqua, circa un'ora prima di andare a dormire. E' assolutamente insapore e anche masticando dei pezzetti di radice si percepisce solo una consistenza legnosa, senza particolare retrogusto. Nonostante le condizioni non favorevoli (mia figlia ha preso la tosse e mi svegliava spesso) ho sognato molto, anche per i miei standard. Non ho notato una particolare vividezza (i miei sogni sono ormai abbastanza vividi di loro), però i sogni appaiono decisamente più lunghi e articolati, o almeno questa è l'impressione che ho avuto. Dato che non credo ci sia un incremento del tempo REM è possibile che questa impressione sia data da un miglioramento della memoria onirica, che fa ricordare più sogni e con più particolari (o forse dal numero di volte che mi ha svegliato la tosse di mia figlia, chissà). Vi risparmio i trascorsi onirici, che comprendevano un serpente, un'incursione dentro case di sconosciuti, una cena e un re che organizzava un colpo di Stato. Due cose interessanti che ho notato sono queste: le scene oniriche sono dettagliate, nel senso che la scena tende a soffermarsi, non scorre, per così dire, rapidamente. Ad esempio a un certo punto mi sono trovato infiltrato in una grande sala dove si organizzava un pranzo o una cena. C'erano tanti camerieri che preparavano i tavoli e invece di passare oltre e uscire rapidamente ho trascorso un tempo che mi è parso interminabile ad andare avanti e indietro per la sala chiacchierando con un cameriere, che mi credeva ospite. Un'altra cosa è una sorta di "meta-sogno"(che forse può paragonarsi a un pre-lucido): mentre si svolgeva la scena della cena e del cameriere, riflettevo sul sogno stesso, cioè sul fatto che in genere nei lucidi si tende a saltare tutti i "convenevoli" e anzi si ha fretta di passare oltre a quelle circostanze, e che in un lucido avrei magari attraversato i muri per uscire dalla sala, senza perdere tempo parlando con un cameriere. Pensavo questo senza ovviamente essere lucido, ma considerando il sogno della cena come se fosse un sogno e mi chiedessi cosa farei se fosse lucido, non so se mi spiego.
Ho trovato in rete qualche descrizione che si avvicina a questa sorta di "meta-sogno", uno sperimentatore ad esempio dice che nei suoi sogni si è in qualche modo "installato" un narratore, che commenta i fatti che accadono mentre accadono. Il tizio chiama Kirkii questo narratore didascalico. In realtà in diversi sogni avevo, già prima di questa sperimentazione, notato a volte la presenza di un "regista", che però nel mio caso suggeriva come doveva continuare la scena onirica. Ho l'impressione che la percezione di tale regia sia legata al livello di consapevolezza... ma ora sto divagando.
Al risveglio non ho notato particolare reattività (qualcuno ha notato che ci si risveglia particolarmente tonici), ma considerato quanto è stato disturbato il mio sonno stanotte sono fin troppo sveglio: forse in condizioni normali sarei stato completamente groggy.