Che bello, un'altra guida sulla WILD, semplice e concisa!
Anche se se ne è parlato tanto, ne ho sempre bisogno; magari si possono capire alcune cose diverse da testi diversi...
Ne approfitto per riprendere a discutere un po' su questo argomento, che trascuro da un po'...
fcm19 ha scritto:Dopo aver dormito almeno 5 ore ti svegli (meglio se in modo naturale), senza agitarti troppo fisicamente ti schiarisci bene la mente: insomma, accertati che sei perfettamente sveglio e cosciente... anche fare un test di realtà come quello di tapparsi il naso può essere utile. Ti corichi in posizione supina (cioè a pancia in su) e ti rilassi bene: lascia andare tutte le tensioni muscolari, percorri mentalmente tutte le parti del corpo, partendo dai piedi e salendo gradualmente fino alla testa e ai muscoli facciali, e "smòllale" (non ho un termine migliore, ma è quello che rende meglio l'idea): è un po' come se volessi scaricare tutto il tuo peso sul letto e sprofondare nel materasso. Sulla wiki trovi una pagina sul rilassamento progressivo, con quello vai sul sicuro.
Quando hai passato tutti i muscoli e sarai ben rilassato, se vuoi, puoi concentrarti sulla respirazione, che deve essere lenta e regolare, profonda ma non troppo; nel frattempo, eventualmente, scandisci ogni inspirazione-espirazione con un conto alla rovescia, oppure con un mantra, del tipo "sto sognando", o "sono consapevole", o qualcosa del genere. Non deve essere nulla di eccessivo, anche cinque respirazioni complete sono sufficienti, l'importante è rilassarsi profondamente e trovare quel giusto stato mentale per addormentarsi coscientemente.
Ah, così la respirazione non deve essere protratta a lungo? Pensavo favorisse il rilassamento; d'altro canto capisco anche che, se protratta troppo a lungo, potrebbe provocare iperventilazione, quindi mi pare ragionevole... Ma cinque respirazioni non sono una cosa un po' troppo breve per entrare nel rilassamento?
In realtà io non faccio una particolare respirazione profonda o che, perché so che poi il tutto dovrà andare avanti per conto proprio, quindi lascio che il respiro si regolarizzi da solo secondo il suo ritmo normale a riposo e poi procedo così.
E qui, a proposito, sorge un primo problema che denoto nel mio caso: se penso alla respirazione, questa passa immediatamente sotto controllo volontario, ma così facendo rimango concentrato sul corpo e non devo, pena la mancata "focalizzazione interna", con un permanere di quella esterna per cui la cosa non procede più. Se però decido a questo punto di lasciare stare la respirazione in maniera che vada avanti in maniera involontaria, ecco allora che il pensiero "Non pensare al respiro" mi fa immediatamente pensarci, al respiro (è il solito giochetto!), quindi a questo punto diventa un vero casino: se cerco di rilassarmi mentre ho ancora il controllo volontario dei muscoli della ventilazione allora si rilassano anche questi e il respiro si interrompe, quindi riprendo a respirare in maniera "volontaria", ma a questo punto sono di nuovo al problema precedente, perché fino a quando procedo in questo modo non ci sarà focalizzazione interna, e via così fino a quando i pensieri non mi distraggono al punto che la respirazione riprende in maniera naturale a procedere senza il controllo volontario, però a questo punto sono ormai abbastanza distratto e perso nei pensieri che l'esercizio è compromesso.
Forse questo è il motivo per cui non eseguo la respirazione ma lascio che essa proceda secondo il suo normale ritmo, perché pensandoci incasino tutto, allora lascio stare fin dall'inizio e penso solo a rilassare i muscoli scheletrici... Però, se può servire fare un po' di respirazioni profonde all'inizio, ci posso anche ripensare; basta magari che imparo a non pensarci troppo, dopotutto sembra anche qua un semplice problema di "mente invadente"...
fcm19 ha scritto:Ti accorgerai che ben presto i pensieri inizieranno a diventare sempre più casuali e astratti, e alcuni di essi potrebbero prendere la forma di vere e proprie immagini che "vedi" davanti a te, sono le cosiddette immagini ipnagogiche. Tutti questi fenomeni non servono a nulla ai fini del sogno lucido, però possono essere degli ottimi indicatori per vedere come procede il sonno. Quando arrivi a questo stato significa che il primo stadio del sonno è iniziato, per cui devi passare dalla "focalizzazione esterna" alla focalizzazione interna", nel senso che se prima ti eri concentrato solamente sul corpo e quindi sulle sensazioni esterne, ora devi passare "all'interno", ovvero sulla mente, e a questo punto quindi il corpo fisico deve essere dimenticato, anche perché, col progredire del sonno ci sarà un graduale isolamento dagli organi sensori. Qui puoi scegliere se mantenere la posizione supina (consigliabile), oppure puoi girarti lentamente nella tua posizione comoda che preferisci; se il movimento non è brusco non rovinerà in alcun modo il rilassamento.
Qui forse, il secondo problema, forse ancora più grave, proprio perché si colloca in un punto critico, infatti il primo è facilmente aggirabile, lascio stare gli esercizi di respirazione e ai pensieri casuali e alle ipna ci arrivo comunque. Qui però, se non si passa dalla focalizzazione esterna a quella interna, il resto della WILD è bell'e che partito... E io forse pensavo che bastasse rilassarsi al massimo e attendere perché le cose procedessero, ma sembra che non sia così, forse proprio perché nel rimanere concentrato sul rilassamento, implicitamente rimango concentrato sullo stato fisico, ergo mantengo ad oltranza la focalizzazione all'esterno...
Il problema qui è grave perché si tratta di un problema di... Pensieri intrusivi!
Sì, perché, se penso che devo "dimenticare il corpo" e focalizzarmi solo sulla mia situazione interiore, ecco che necessariamente penserò al corpo, è la solita, trita e ritrita cosa del non pensare a una cosa... E irrimediabilmente ci pensi! Se io so che ad un certo punto devo distrarmi dagli stimoli fisici, quello è proprio il momento in cui questi si fanno sentire, perché sapere che non li devo pensare me li fa pensare... Forse è questo il mio ostacolo più importante, ma non saprei come fare per superarlo...
E' comunque una cosa che "capisco" e ho sperimentato più volte, perché quando si è concentrati su qualcosa non si fa caso al resto (sono le basi della ADA), per cui capita quotidianamente che mi isoli da questo o quello stimolo, nel momento in cui naturalmente non ci sto facendo caso perché sto pensando ad altro, però, se decido di farlo
volontariamente, allora la cosa non funziona, proprio per il motivo appena indicato; sembra, da come ne parli, che a questo punto si debba
coscientemente cambiare la focalizzazione; questo per me è semplicemente impossibile per le ragioni che ho espresso: a meno che la focalizzazione non si interiorizzi
da sola nel processo, io non posso agire su di essa scientemente.
E se non procedo qui non arrivo al resto dell'esercizio.
Pensandoci, mi è capitato di essere in uno stato di "leggero isolamento" nei sonnellini pomeridiani, quando arrivo ai pensieri casuali e alle ipna, ma si tratta di uno stato leggero (sono comunque pienamente cosciente, distrazioni casuali a parte, del corpo e delle sensazioni che giungono da esso: posizione, tatto, rumori ambientali, etc.), però, anche in questo caso, io non faccio altro che mettermi sul divano e rilassarmi: quelle poche volte che ho pensato di isolarmi dagli stimoli esterni, non ci sono riuscito; se lascio stare e non ci penso, dopo un po' sarà
la sonnolenza stessa a farlo per me, sempre, ovviamente, in misura limitata, ma sufficiente a permettermi di apprezzare quei fenomeni minori (i pensieri casuali e le ipna) di cui ho parlato spesso.
Forse che si deve fare così anche nella WILD, cioè non pensare alla focalizzazione ma aspettare che essa cambi
da sola con il procedere del sonno? Perché in questo caso allora è come avevo capito io all'inizio, cioè "ti metti lì e aspetti, prima o poi il sogno arriva", solo che non mi è mai funzionato...
Allora la focalizzazione, come cambia, da sola o per decisione volontaria?
Confusione...
fcm19 ha scritto:D'ora in poi, visto che hai dimenticato il corpo, il processo dovrà essere solamente di tipo mentale. Continua ad osservare tutto quello che sperimenti (pensieri, immagini, alterazioni dello stato di coscienza, ecc...) in modo distaccato, ovvero senza identificarti con quei contenuti e senza farti coinvolgere da essi, soprattutto dal punto di vista emotivo. In poche parole devi mantenere la consapevolezza di te stesso, e per farlo puoi concentrarti su qualcosa, ad esempio su un'immagine mentale, su un mantra, un conteggio o quello che vuoi tu. Appena ti accorgi che stai divagando col pensiero prendine atto e ritorna a concentrarti su quello che stavi facendo.
Ma a questo punto, dal momento che il corpo "è stato dimenticato", tutto ciò come avviene dal punto di vista percettivo, in una sorta di blackworld? Perché se la focalizzazione è interna non dovresti più sentire il letto etc., quindi è come se fossi sospeso nel vuoto, con la sola compagnia dei tuoi pensieri... Io i pensieri casuali li sento facilmente, ma sempre mantenendo le sensazioni corporee normalmente...
fcm19 ha scritto:A questo punto potresti sperimentare che la quantità di pensieri e di immagini ipnagogiche di prima diminuisce notevolmente
Credevo che queste dovessero aumentare e diventare più stabili e concrete fino a formare il sogno... Ritenevo che le ipna, in assenza di stimoli corporei ma con la persistenza della coscienza, si esprimessero al massimo... L'unica cosa che ho notato scomparire con il procedere nel sonno, sono i fosfeni...
fcm19 ha scritto:ma potrebbero anche manifestarsi degli episodi onirici inconsistenti e vissuti in terza persona, ma niente di eccezionale...
Questo mi è capitato forse due volte, e per me è stato comunque eccezionale! Ora so che sono i famosi sogni in S2 e che la permanenza cosciente in essi è molto sfuggente, per cui concordo con te che conviene osservarli senza lasciarsi trasportare dall'emozione, in attesa della REM... Ma se dovesse capitarmi ancora credo che sobbalzerei e rovinerei tutto...
fcm19 ha scritto:Questo significa che il sonno sta progredendo correttamente e si sta approfondendo ulteriormente. Ancora una volta rimani consapevole di te stesso osservando tutto quello che provi, senza commentare, senza identificarti e senza farti coinvolgere emotivamente. Questo è il punto in cui è più facile perdere concentrazione e addormentarsi in modo inconsapevole, ma anche qui è solo questione di allenamento.
Passato un po' di tempo, variabile a seconda dei casi, inizierai ad avvertire in modo del tutto improvviso le cosiddette "vibrazioni": la sensazione quando la provi è inconfondibile, comunque si tratta di una sorta di scarica elettrica indolore che percorre ciclicamente tutto il corpo. Le vibrazioni indicano che si sta entrando in fase REM, e quindi nel sogno lucido. In questa fase potresti anche udire dei fischi nelle orecchie, suoni di vario genere, ma anche la paralisi REM; quest'ultima in genere è meglio se non si avverte, visto che, dovendo rimanere immobile, se è presente non te ne accorgeresti nemmeno.
Quando arrivano le vibrazioni è il punto cruciale: rimani il più possibile calmo, non ti agitare, continua ad osservare sempre tutto in modo distaccato, e soprattutto non pensare "ce l'ho fatta", altrimenti rischi di ripristinare lo stato di veglia. Qui puoi scegliere cosa fare: o attendi semplicemente l'inizio del sogno senza fare nulla, oppure puoi immaginare di "dondolare" o rotolare il corpo onirico che sta andando a formarsi. In questo stadio se tu immagini qualcosa è molto probabile che non sia soltanto un pensiero, ma che si presenti come sensazione reale; puoi far finta di rotolare giù dal letto, di sollevare gli arti, o comunque di fare quei normali movimenti che faresti per alzarti dal letto. Avvertirai chiaramente il tuo corpo onirico muoversi; ovviamente quello fisico è immobile nel letto e tale deve rimanere.
Ora il sogno si dovrebbe materializzare a momenti: potrebbe comparire di colpo, oppure può materializzarsi in dissolvenza dal buio. Quando ti ritrovi nel sogno attendi qualche istante affinché si formi completamente, e quando hai piena facoltà di movimento stabilizza subito per bene: strofinati le mani, parla da alta voce, ripeti che stai sognando, lecca i muri, i pavimenti, fissa attentamente un oggetto o un punto qualsiasi dello scenario, ecc. Quando tutto appare nitido il sogno lucido è tutto tuo e fai pure quello che vuoi.
Quindi, per fare la WILD ci vogliono moltissimi tentativi, volendo ne puoi fare anche due o tre per notte (sempre meglio verso mattina!), e se la proverai sempre con costanza prima o poi ci riesci. Le prime volte può aiutare moltissimo anche una WBTB di circa mezz'ora...
Io sono proprio negato, perché anche quando ho provato a fare delle WBTB poi non è successo niente, ma forse non ho beccato gli orari giusti o i tempi. Ricordo però che alcune volte, tempo fa, dopo un microrisveglio, essendomi alzato per andare in bagno e poi tornato a letto, ho notato come provando in quel momento il corpo scivolasse improvvisamente in uno stato di rilassamento molto profondo, senza fare nulla, inoltre c'erano anche delle ipna abbastanza stabili, cosa per me rara, visto che le mie le ho sempre solo nei sonnellini pomeridiani. Dopo un poco però tutto terminava e "tornavo normale", fino ad un successivo riaddormentamento normale.