Innanzitutto Grazie mille di condividere questi post su TALD e relativi annessi, si sono rivelati un epifania (così come tutti i Neuropost!)
Questo è un piccolo pensiero quotidiano al riguardo.
Premessa della premessa: Sono convinto che la TALD sia possibile, percepisco una sensazione di chiarezza/verità, sia mi pare logico secondo alcuni pensieri, che se pur primordiali e isolati,
avevo avuto anni fa soprattutto riguardo alla percezione del tempo.
Premessa 1: Essendo arrivato da poco e nella vita occupandomi di altro, è altamente probabile che mi manchi un bagaglio di informazioni importanti per comprendere al meglio le varie argomentazioni
e/o scambiare le mie personali riflessioni in maniera ordinata e fruttuosa riguardo al TALD, mi scuso quindi in anticipo se le mie parole e ragionamenti potranno sembrare senza senso o risultare banali conclusioni.
Premessa 2: Da qualche giorno “ascolto” (tramite app di lettura del testo) il post relativo
https://www.sognilucidi.it/forum/viewto ... 39&t=13317Mentre eseguo dei semplici lavori manuali. fino ad ora comprendevo il testo senza però inquadrare a livello pratico il funzionamento del TALD. Ma ascoltando con leggerezza e tranquillità e vagliando i pensieri che ne
conseguivano, sono tornati a galla pensieri dal passato e mi si è accesa una lampadina.
Purtroppo dal pomeriggio ad ora che rientro a casa, tutto il castello di carte che mi ero costruito con argomentazioni varie è crollato miseramente, ma ne rimane un succo concentrato. (succo direte voiXD)
Ora probabilmente dirò un enorme stupidata, voglio comunque postare prima che il ripensamento mi faccia cancellare tutto.
Disclaimer… la seconda parte è una serie sconnessa di pensieri che non sono riuscito a legare in modo adeguatamente logico e conciso…con numerose ripetizioni.e
Prima parte
@NeuroEngineer, a grandi Linee, semplificando e sicuramente con numerose incorrettezze, è corretto affermare che il TALD (definizioni e termini specifici a parte):
[“può essere ottenuto con relativa facilità”, perché la mente (regia creatrice della “realtà” in cui percepiamo di vivere di giorno e di notte, insieme dei processi neurali)
solitamente è impegnata a farci percepire lo scorrere del tempo basandosi prevalentemente sul susseguirsi di eventi a cui pure la memoria associa dei ricordi, ai processi biologici e mentali
e in ultimo alle leggi della fisica. (e altro come da te spiegato nei dettagli)
Nel mondo onirico la regia è sempre la mente stessa, ma non esistono stimoli esterni da interpretare e riprodurre, non esiste necessità di assecondare processi biologici o leggi fisiche.
Ogni aspetto e valore è regolato dalla mente, e dalla mente soltanto!
Quindi riuscendo a produrre molti eventi/fenomeni in uno spazio temporale più ristretto, la percezione temporale può essere dilatata fino ai limiti dei processi stessi della mente.
Tutto può essere velocizzato e condensato perché gli step sono meno e necessitano pure di meno risorse, (visto che dovendo solo riprodurre un mondo senza doverne interpretare stimoli
che arrivano da un altro, adeguarsi a processi biologici etc etc)
Il tassello mancante è riuscire a convincere la mente stessa che ne è capace, sicuramente lo sa già,
ma per una questione di ottimizzazione delle risorse a livello evolutivo pure l’orologio onirico viene impostato seguendo dei limiti biologici
(dico una stupidata per esempio, il battito cardiaco, la frequenza del respiro, alcune frequenze a livello cerebrale su cui la mente basa la formula per creare il tempo onirico,
ma non ne sono effettivamente influenzati, è un valore standard di convenienza a livello evolutivo)
Visto che durante la veglia non possiamo dilatare il tempo che si basa su leggi fisiche ben precise,
aspetti biologici etc..etc…, l’unico modo per convincere la mente di tutto ciò è tramite alcuni esercizi che si focalizzano sull'illusione di distorsione temporale, es. crono stasi. O altri esercizi(?)]
Parte seconda
Purtroppo non riesco a formulare questa idea più chiaramente ora, il cervello sta friggendo, ma non volevo perderne il filo generale.
La lampadina oggi mi è comparsa pensando che durante la veglia la percezione del tempo viene “continuamente tagliata e montata”
“dal minuto 3.16 in poi, è graficamente "smascherato" il meccanismo per cui vengono cancellate le immagini che vengono ricevute come input visivo durante il movimento saccadico oculare.
Queste verranno poi rimpiazzate dall'immagine definitiva seguente, proprio come in un montaggio video si tagliano le parti "inutili" o venute mosse “
Quindi abbiamo dei buchi di percezione temporale/coscienza/memoria, tra un input e l’altro
(sia uditivo che visivo penso che comunque il limite è fisico/biologico…percepiamo determinate frequenze e riusciamo a processarle con un ulteriore limitata frequenza)
Che per “risparmio energetico a livello evolutivo” vengono omesse dal processo percettivo temporale/di coscienza.
MA! Se noi potessimo riempire quei vuoti con dei ricordi, a cui si la memoria e la coscienza possano aggrapparsi, la percezione del tempo già si dilaterebbe.
Quindi il tempo come elemento a se stante non esiste !, esistono diversi avvenimenti a cui vengono associati dei processi mentali di coscienza e memoria.
-ma nella veglia se pur possiamo aumentare l’attenzione per il presente, focalizzarsi su illusioni come cronostasi etc…
i processi biologici seguono leggi fisse, il ciclo giorno-notte rimane quello che è, i suoni hanno una frequenza ben definita e non possiamo percepirne altri per un limite fisico, così per gli altri sensi…e così via.
Quindi tutto l'insieme di fattori finisce sempre per farci percepire il tempo con un certo ritmo che può essere solo limitatamente alterato.
Nel mondo dei sogni la mente per visualizzare un passo non deve aspettare le contrazioni muscolari, che sono dettate da precisi processi chimici che a loro volta sono dettati da precise leggi fisiche,
quindi tutto quel processo visivo e sensoriale può essere condensato in meno “tempo”
La mente è al controllo di ogni aspetto e può organizzarsi al meglio per gestire tutto ciò, questo fa risparmiare un sacco di risorse e queste risorse possono essere investite nella produzione di eventi più condensati nel tempo.
(definito e delimitato solo da processi elettrici nel cervello, che a loro volta sono limitati da precise leggi fisiche, ma invece di dover assecondare molteplici fenomeni che si manifestano in un terminato lasso di tempo, la mente è libera di assecondare solamente le leggi che guidano il funzionamento della stessa)…
che non sono da immaginare come frenetici avvenimenti come se velocizzassimo un video, solamente a questi eventi condensati viene associato un processo di coscienza/memoria e quindi effettivamente il tempo si dilata.
Ora le tecniche sia diurne che interne al sogno vanno quindi a implementare questi processi, a dare fiducia a noi stessi e all’incoscio che ciò effettivamente è possibile e molto semplice.
“prendersi del tempo per stabilizzare, trovare un gadget che convinca la mente che può dilatare il tempo fa si che essa si impegni effettivamente a produrre eventi più condensati nel tempo."
Mi piace molto l’aspetto “Respirare e convincersi che si avrà una giornata di vacanza nel mondo dei sogni”
Quando alcuni anni fa lavoravo in una situazione che non mi piaceva e casualmente finivo la giornata una o due ore prima, quelle due ore erano per me e basta. Nessuno al lavoro o a casa mi aspettava, nessun amico mi chiamava perché tecnicamente sarei dovuto essere al lavoro.
Quelle due ore erano dedicate a me stesso, me le gustavo fino all’ultimo secondo, la vita in quel momento non mi piaceva, ma quelle ore inaspettate qua e la sparse casualmente erano estremamente benefiche. Scappavo nei boschi senza aspettativa di cosa fare e mi gustavo la bellezza e i dettagli che la natura aveva da offrire. Improvvisavo al momento. Ho dei ricordi molto vividi e chiari di quel periodo.
Un ultima domanda potrebbe essere, esiste già un limite noto a livello cerebrale di fenomeni chimici/elettrici o di frequenze che possa influenzare il numero massimo di eventi che la mente riesce a ricreare in un determinato periodo di tempo?
Immagino sia ancora difficile da definire e sarà variabile da individuo a individuo.
Spero presto di rimettermi in forma come Onironauta, non voglio correre, ma non vedo l’ora di passare alla pratica!!!
Grazie ancora di tutto!