Arwen ha scritto:Buongiorno a tutti, sto osservando da un po' il fenomeno delle ipnopompiche (allucinazioni, come quelle ipnagogiche, che però si verificano al mattino, nella fase di transizione tra il sonno e la veglia) e mi chiedevo quale fosse il vostro rapporto con esse. Mi capita sempre più spesso di rendermi conto del momento in cui, dall'assistere in modo vigile ai pensieri spontanei e insomma a qualsiasi cosa mi passi per la mente, all'improvviso divento consapevole di quanto bizzarri, quanto assurdi questi diventino. Spesso, quando inizio a pensare a qualcosa o assisto ad un certo pensiero inconscio, dopo un po' riesco a percepirlo debolmente con alcuni dei cinque sensi, più spesso vista e tatto, e ancora più raramente mi capita di entrare in un sogno (cosciente o incosciente) proprio a partire da queste. Non riesco ancora ad utilizzarle come vorrei, il più delle volte mi limito solo a cercare di plasmarle (ahimè senza successo) ma credo che abbiano un enorme potenziale, specialmente perché al mattino le fasi REM sono più lunghe.
E voi? Ci fate caso e le utilizzate, magari, per indurre i lucidi, oppure le ignorate/vi alzate subito?
lo stato allucinatorio (che mi piace chiamare 'stato di fluidità dell'emisfero destro') può anche essere usato in modo creativo per formulare domande al proprio se' totale e ottenere risposte che raramente arrivano in modo verbale e più spesso sotto forma di immagini, suoni o 'pacchetti di informazioni' o simboli. Mi sono divertito in passato a usarle in questo modo e ho trascritto diverse 'conversazioni interne' sensate e curiose.
Indico questa funzione di utilizzo dello stato ipnagogico perché ho riscontrato che difficilmente può portare a lucidi lunghi e stabili, in quanto il corpo non ha ancora riposato abbastanza e ci richiama a se' con vari stimoli fisici. Più facile invece è usare le allucinazioni ipnopompiche mattutine per arrivare a s.l. stabili.
Ma anche qui puo essere interessante usare questo stato così ricco e fluido di informazioni e immagini per provare a comunicare con noi stessi e fare richieste specifiche. Le parole, informazioni, simboli, dialoghi, messaggi e comunicazioni mattutine prima del risveglio sono preziosissime e a volte hanno una potenza incredibile perché sembrano toccare più profondamente la nostra coscienza.