da IlBagatto » 30/10/2019, 0:14
24 Ottobre - Macerie
Ho un microrisveglio. Riaddormentandomi mi ripeto: "Sogno lucido, sogno lucido, sogno lucido..." sentendo una grande forza di volontà dietro queste parole. Sento delle forti vibrazioni e concentro l'attenzione all'interno del cranio, le vibrazioni si amplificano spaventosamente, al che mi concentro sulla base della schiena per stabilizzare. Sento il distacco del corpo onirico da quello fisico. Faccio il test del naso ed è positivo. Chiedo più luce, invano, l'ambiente è molto buio. Riconosco la camera in cui sono cresciuto. Nel buio scorgo la sagoma del mio gatto, lo accarezzo. Mi muovo in un'altra stanza.
Falso risveglio. Mi guardo allo specchio ed ho un nuovo taglio di capelli. Scendo al bar di fronte. Il barista è un ragazzo africano vestito con abiti tradizionali, un gilè ed un berretto viola. Mi chiede come sto e gli rispondo molto bene, ho appena tagliato i capelli, mi sento ancora fresco e pulito. Il ragazzo firma un foglio; capisco che si tratta delle sue ore di lavoro. Noto che lo hanno pagato £87 per 10 ore. Ci sediamo insieme, gli offro da bere, mi parla della sua situazione.
Cambio scena, mi trovo da un kebabbaro, ordino un kebab e per sbaglio mi ustiona il dito con una griglia. Lo metto sotto l'acqua di un rubinetto e gli chiedo dell'olio o del burro per l'ustione, quando realizzo l'assurdità della situazione e divento lucido.
Esco in strada. Decido di seguire il corso del sogno senza manipolarlo, di vedere dove mi porta... Entro in una porta che mi incuriosisce, vedo uno stanzino con due porte, una sbarrata, entro nell'altra. C'è un lungo corridoio, alla fine del quale ci sono due porte molto basse. Ne prendo una, concentrandomi sulla sensazione del corpo onirico. Il sogno sembra molto stabile ma sembra essere entrato in loop - mi trovo in un altro corridoio, le luci sono basse, senso di claustrofobia. Vado avanti e vedo sulla sinistra una stanza spoglia, col pavimento coperto di pietriccio, intonaco e macerie. Lo stesso vale per la stanza adiacente. Mi trovo in una specie di edificio abbandonato. La finestra è sbarrata. Voglio uscire fuori, metto la mano di fronte alla finestra desiderando di aprirla, appare un velo grigio. Lo squarcio, volo fuori, mi sveglio.
29 Ottobre - Centro del cuore
Mi trovo nella casa in cui sono cresciuto. Ho una forte sensazione di tristezza e malinconia, come se fossi stato da solo per lungo tempo. Nella cucina c'è una tavola imbandita, piena di una grande varietà di piatti, noto del salmone alla griglia ed affumicato (di cui sono ghiotto, mi perdonino i vegetariani del forum...). Decido di dare un'occhiata alla libreria, noto alcuni libri molto antichi, alcuni dei quali hanno delle immagini di manoscritti illuminati molto belli. Vedo mia mamma ed ho un momento di dubbio, non so quando mi sono svegliato, le chiedo se è ora di pranzo o di colazione. Nel frattempo penso che dovrei fare un test di realtà per allenarmi... Guardandomi la mano conto cinque dita, ma una è storta in modo innaturale... Tutto sembra così realistico e sono molto sorpreso quando il test del naso risulta positivo.
Inizio a muovermi per la casa, che adesso è vuota. Entro in camera di mio fratello, poi in soggiorno, non trovo nessuno. Il sogno sembra molto stabile ma non riesco a ricordare nessuna delle cose che avevo deciso di fare se fossi diventato lucido. Allora mi fermo a pregare.
Alla fine della preghiera, noto che ci sono dei pupi siciliani appesi ad un muro. Chiedo ad uno di loro: che fare ora che sono lucido? Ma non ricevo risposta. Mi viene in mente quello che ho condiviso sul diario di olrac, l'avviso del Dalai Lama di concentrare l'attenzione sul centro del cuore. Così porto l'attenzione al centro del petto, la sensazione del corpo è estremamente realistica, ed immediatamente il sogno... È difficile spiegare, è come se tutto cadesse una decina di centimetri in basso e nel fermarsi acquisisse solidità e consistenza. Il senso di presenza e chiarezza mentale diventa estremamente intenso. Il cielo si riempie di una luce grigio-azzurra. In questo nuovo stato, esco fuori dalla casa e vedo il mio gatto che cammina al mio fianco nel giardino. Vorrei alzarmi in volo, ma questo mi fa svegliare.
Mi sveglio in paralisi ma ne esco facilmente (ho pensato di sfruttarla ma avevo voglia di scrivere il sogno...) muovendo leggermente le dita. Grande senso di calma e chiarezza mentale.
Dovetti abbandonare l’idea della superiorità dell’ego.
Compresi che ogni sentiero che avevo seguito, ogni singolo passo,
mi riportava verso un unico punto – il centro.