Ho trovato però molte citazioni a questa presunta energia mentale (o come la si vuole chiamare) necessaria per avere in primis sogni, poi i sogni lucidi o obe, e per ultimo il controllo di prolungato di essi.
Questa cosa l'avevo ipotizzata già dai miei primi lucidi.
E addirittura riuscivo a percepire che il sogno stava per finire, anche se non so esattamente come.
Però nei lunghi sogni lucidi sentivo che il tempo stava per esaurirsi. E infatti poi il sogno gradualmente svaniva.
A favore di questa teoria c'era anche il fatto che tra un sogno lucido e l'altro passavano mediante due settimane. Quindi ho iniziato a pensare che al mio stato attuale mi serviva quel tempo per ricaricare le batterie.
In seguito ho visto che alcune scuole di pensiero supportavano già questa idea.
Alcuni sostengono che azioni come volare (citando il post di Cetaceon sul mio diario) consumino molta energia.
Ma da cosa dipende questa energia?
Io credo dipenda molto dal nostro stato mentale.
Se siamo molto stresati, se siamo circondati da persone sbagliate (chiamati non a caso vampiri energetici), e se in poche parole non siamo in equilibrio con noi stessi e abbiamo troppi pensieri queste energie diminuiscono, e non riusciamo a sognare come vorremmo.
Ecco un post che ho trovato:
fcm19 ha scritto:
Ma quello che "mangia" in assoluto più energia per sognare sono i pensieri (il dialogo interiore)...è una cosa che ho notato sia io che altri utenti: nei giorni in cui c'è piena identificazione coi pensieri sognare lucido diventa praticamente impossibile, e i ricordi onirici sono pochi e qualitativamente scarsi. Quando invece si riesce a tenere a bada il dialogo interno (con appositi esercizi di consapevolezza durante la giornata), i sogni della notte successiva appaiono fin da subito molto più vividi, e la lucidità più scattare in modo del tutto spontaneo da un momento all'altro.
Quindi per sognare lucido bisogna saper incanalare al meglio le proprie energie e non dissiparle inutilmente...
@NeuroEngineer spero di essere stato esaustivo nella spiegazione
A livello personale questa ipotesi mi sembra ancora non da escludere.
Diciamo che spiegherebbe il perché in alcuni periodi le tecniche funzionano e in altri no.
E fatalità nei periodi peggiori io faccio sempre più fatica.
Però non credo sia qualcosa di mistico, ma qualcosa che realmente centra con il funzionamento del cervello.
Cito anche Olrac, credo che c'è una correlazione con quello che ha scritto:
ho la fortuna di sognare lucidamente da circa un anno e quasi tutte le settimane. in particolare mi accade quando un senso di creatività e libertà comincia a prevalere nella vita ordinaria, quando comincio a fare scelte fidandomi del mio intuito e lascio cadere la routine e le azioni ripetitive.e ovviamente quando non mi identifico nelle situazioni.