Esiste già: si chiama telelavoro, streaming e videochiamata. Non vedo nessuna idea qualitativamente nuova. Gli ologrammi miglioreranno la grafica, e sarà inevitabile. La realtà virtuale ha senso quasi solo per i giochi perchè altrimenti aggiunge un inutile layer che finisce per nascondere i problemi reali sotto il tappeto. Vedersi tramite quegli orribili pupazzi virtuali senza gambe nell'immagine da te postata sarebbe un passo indietro alienante rispetto alle videoconferenze. Il vantaggio? Non vedresti più quelle orribili occhiaie dei colleghi stressati... Il lavoro non ha bisogno di un giochino MMORPG, le priorità sono altre.questo nuovo concetto supportato dalla realtà virtuale consentirà di "teletrasportarci al lavoro, a un concerto o a una riunione di famiglia in forma di ologramma" facendo risparmiare tempo, traffico e non incidendo sull'ambiente
Mi ricorda il mio liceo che cade a pezzi, le aule sono sovraffollate ed entra l'acqua quando piove. Giustamente hanno investito un capitale nel mettere le lavagne elettroniche. I professori non sanno usarle, e quelli che saprebbero farlo, le usano come lavagne normali perchè non avanzano tempo e spazio dopo aver cercato di completare almeno metà dei programmi scolastici antidiluviani obbligatori. Ora piove sulle lavagne elettroniche.
Nella società di oggi vedo un disperato tentativo di inserire a forza e in tutti gli ambiti tecnologia dove non serve: chip nei frullatori, nelle scarpe, nello spazzolino.
Creare bisogni nuovi invece di soddisfare quelli reali presenti. Togliendo loro risorse e attenzione.
Esempio esagerato: inventeranno i chip obbligatori di realtà aumentata: le città diventeranno bellissime perchè i mucchi di spazzatura verranno nascosti da textures di fontane, i ratti giganti diventeranno cuccioli adorabili e gli incubi notturni saranno sostituiti da pubblicità.
Sull'Oneiroverso dico solo che sarà arduo fare riunioni tranquille: la stanza sarà piena di personaggi immaginari e demoni personali. E basterà un momento di bassa lucidità per avere finalmente la soddisfazione di scagliare il proprio boss dalla finestra o farlo esplodere in mille pezzi.