E' con grande emozione che inizio questa pagina di diario.
Intanto perchè mi da conferma di una cosa molto importante: una mente serena, in grado di provare anche emozioni piacevoli, sogna di più, meglio e lascia spazio alla consapevolezza (quella che noi chiamiamo Lucidità).
E poi... e poi beh... capirete da soli
Ieri sera vado a dormire leggermente giù di morale, un po' malinconico, un po' rattristato per il modo in cui la vita sembra giocare "al gatto e al topo" con me su alcuni frangenti.
Tant'è che mi son dovuto sforzare di interrompere una playlist di quelle strappalacrime, a suon di "Luca no. Ti meriti di stare meglio di così"
Quindi mi sono lavato i denti, ho dato le crocchine alle gatte e mi sono infilato sotto le coperte. Come prima cosa ho praticato la riepilogazione positiva... e questo mi ha fatto stare subito meglio, dopo di che ho convogliato quella bella emozione sorridente in un intento "Questa notte sogno Lucido, vado alla Baita dei Sogni, invoco AAM e ci facciamo una bella chiacchierata sotto il cielo stellato".
L'ho ripetuto come un mantra, nonostante i pensieri della giornata facessero di tutto per prendere il sopravvento.
Mi addormento così, a metà tra il sereno ed il pensieroso, desideroso di realizzare il mio intento.
[...]
Vengo svegliato dal miagolio di Tiger e dal suono della pioggia sui tetti. "Dannazione, il lucernaio è aperto, devo chiuderlo". Con uno sforzo immane mi alzo, controllo che le gatte siano in casa, chiudo l'uscita sui tetti e vado a dormire.
"Nessun sogno, però... disdetta"... controllo l'orologio: le 2:30, mi sento così stanco da avere la testa che gira e un calo improvviso di forze. Ho a malapena le energie di ripetere l'intento mentre cado tra le braccia di Morfeo
[...]Sono in un centro commerciale, piuttosto affollato. Ho con me la valigetta del portatile, vesto la polo aziendale e sto camminando di fretta.
So che AG, uno dei tecnici senior della software house produttrice del programma che rivendiamo ed installiamo, mi sta aspettando per andare assieme in trasferta da un loro cliente importante in modo che io possa imparare sul campo le nuove funzionalità del gestionale.
Ricordo di essere nel piano terra di questo grosso capannone a più piani, pavimento e pareti sono in cemento grigio scuro, come se fosse un parcheggio, alla mia destra una scala che sale parallela alla parete ed in direzione contraria alla mia, di fronte a me il portone di uscita dal quale entra una chiara luce solare: è mattino inoltrato e ho una gran paura di essere estremamente in ritardo.
Improvvisamente un giovane uomo, smilzo e con la barba mi si affianca a sinistra, mi giro e riconosco AG
Per un attimo la sensazione che fosse palese incontrarlo qua e quella che determinate coincidenze non esistono nella realtà si litigano il posto nella mia mente... sono ad un passo dal capire di essere in un sogno... ma vince la prima.
Quindi saluto AG con un sorriso, lui ricambia, saliamo in macchina e ci avviamo verso la nostra destinazioe.
[...]
Arriviamo a questo grosso cliente, di questa parte del sogno non ho quasi ricordi, so solo che ci passiamo diverso tempo, fno a che piano piano l'ambiente si trasforma dall'officina del cliente agli uffici dove lavora AG.
Ci sono tutti i suoi colleghi, uomini e donne, e io sono in mezzo a loro in quella che è diventata una giornata di full immersion dal fornitore per apprendere più novità possibili nel minor tempo possibile.
Come sempre, quando si tratta di loro, c'è un ambiente molto conviviale, si lavora ma si ride e si scherza come tra vecchi amici.
Ad un certo punto mi sento strano, proprio a livello fisico, come se mancasse qualcosa di molto importante... mi fermo un attimo, mi guardo... sono COMPLETAMENTE nudo.
In questo preciso istante i dettagli visivi del sogno salgono a livelli stellari e tutto è ultrarealistico e definito, compreso il mio corpo.
Improvvisamente mi rendo conto che sono sempre stato nudo in mezzo a loro e che nonostante questo anche le donne si sono sempre comportate con estrema naturalezza con me.
Penso "Diamine, deve essere un gran disagio per loro fingere così che tutto sia normale!" poi li guardo bene: fanno attenzione a non fissarmi troppo ma non sembrano affatto a disagio, ne gli uomini, nè tanto meno le donne.
Faccio spallucce e, provando solo un remotissimo senso di vergogna, continuo a stare in mezzo a loro come se niente fosse. Ricordo dettagliatamente questa grossa sala riunioni rettangolare con un lungo tavolo al centro e tutti quanti in piedi che parliamo e ci muoviamo, mentre io cerco di ridurre i contatti fisici al minimo per non scatenare imbarazzi.
[...]
C'è un piccolo salto e siamo in pausa pranzo dove io, sempre nudo, parlo di arti marziali con due dei ragazzi che lavorano in quegli uffici. Gli sto spiegando il concetto di Ubad-Lubad (una tecnica di contatto e morbidezza articolare che allena la sensibilità ai movimenti dell'avversario ed è utilissima negli scontri super ravvicinati e nella lotta). Detto fatto passiamo ad una piccola dimostrazione, polso contro polso, gli spiego come si fanno a seguire i movimenti dell'altro sia ad occhi aperti che ad occhi chiusi, senza perdere il contatto con il braccio avversario.
Da lì la cosa va in escalation e si trasforma in una vera e propria lezione di difesa personale, con MS (il mio ex istruttore) che tiene lezione
[...] MMMIIIIIEAAAAOOOUUUUU!
Vengo svegliato dal miagolio di Angel che, offesa per non poter uscire sui tetti, miagola come se annunciasse l'apocalisse.
Ascolto il silezio: ha smesso di piovere.
"Gatta fortunata!" penso.
Scendo dal letto, apro il lucernaio, rimetto il saliscendi al suo posto, poi mi siedo sul letto, faccio mente locale... "Ho sognato, e non poco!"
Così prendo appunti sul quaderno e, mentre lo faccio, mi viene in mente che non è la prima volta che sogno di essere nudo in mezzo a quelle persone "Strano... nessuno di questi è un sogno che ho mai scritto nel diario..."
Ma sono troppo stanco per approfondire il pensiero, così controllo l'ora (le 4 circa), mi ricorico e rinnovo l'intento "Questa notte sogno Lucido, vado alla Baita dei Sogni, invoco AAM e ci facciamo una bella chiacchierata sotto il cielo stellato" fino ad addormentarmi
[...]
Sono in macchina, AG sta guidando e io sono seduto nel sedile posteriore, lato sinistro. Alla mia destra c'è una collega di AG, bionda, occhi chiari, molto affascinante... e io sono NUDO, completamente NUDO. Inizio a sentirmi in forte imbarazzo quando un pensiero mi attraversa la testa: "Non è la prima volta che sogno di essere nudo in mezzo a loro..." STO SOGNANDO!!!! Sto sognando e sono Lucdo!!
La gioia e l'emozione mi pervadono... "Bene! Adesso posso teletrasportarmi alla Baita dei Sogni e chiacchierare con AAM!" - "No, aspetta, non dovevo andare al mi Luogo Onirico e fare un'altra cosa?"
L'attimo di esitazione ed indecisione è fatale...
perdo immediatamente lucidità e, prima che questa possa tornare mi rendo conto che la donna al mio fianco mi sta fissando negli occhi (maledetto subconscio..) io ricambio lo sguardo, lei allunga una mano, mi accarezza la guancia ed iniziamo a scambiarci effusioni [...] Mi sveglio, non so se essere più felice per essere stato Lucido per un paio di secondi o se essere rammaricato perchè invece di parlare con AAM in sogno ho ceduto agli ormoni onirici.
Alla fine decido di essere entrambe le cose, prendo il quaderno e segno due appunti riguardanti anche quest'ultima parte, poi sposto la sveglia avanti di mezz'ora e mi lascio nuovamente addormentare.
Che dire, da un lato molto bene! Dall'altro... mi dispiace un sacco, ma ho subito compilato una lista ordinata per priorità delle task che voglio esseguire, in modo da non cadere più nel dubbio e nella confusione la prossima volta.