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Una volta raggiunta la consapevolezza di sognare si può andare sempre più in alto!
Aiutiamoci a superare i nostri limiti aumentando le nostre capacità di onironauti.

Re: Limiti inconsci al controllo del sogno

Messaggioda EternalDreamer94 » 20/02/2016, 0:01

fcm19 ha scritto:Grazie per il link, EternalDreamer, è sicuramente interessante! Il nome del sito è tutto un programma :lol:

Bhè, in effetti quello è un sito dove lo scopo principale è quello di migliorare le proprie abilità di seduttore/seduttrice, ma credo che il blocco della domanda sia utile qualsiasi situazione il dialogo interiore non collabori

fcm19 ha scritto:In effetti quello che viene descritto in quell'articolo è un tema che molto mi sta a cuore in questi ultimi tempi, ovvero lo sviluppo della consapevolezza per disidentificarsi dalle azioni che si svolgono, dalle emozioni negative e soprattutto dal dialogo interno, che è l'obiettivo di ogni forma di meditazione: passare da uno stato di identificazione ad uno stato di osservazione.
La disciplina alla quale mi rifaccio io, che comunque non è da confondere con le meditazioni, si chiama "ricordo di sé", un potente esercizio di consapevolezza insegnato in varie scuole esoteriche, come la celebre "Quarta via", che, oltre a portare i benefici citati prima durante la veglia, è molto utile per indurre sogni lucidi, poiché una maggiore consapevolezza durante la veglia si riflette ben presto nei sogni, causandone la lucidità. E sicuramente, come dici, ogni disciplina di questo tipo sarà senz'altro utile anche per depotenziare i pensieri intrusivi all'interno del sogno lucido.

http://www.visionealchemica.com/il-rico ... -esercizi/


Mi stavo decidendo anch'io a praticare il ricordo di sè e pensa che stavo per chiederti qualche link :lol: Grazie, mi hai letto nel pensiero!
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Ti interessano i miei sogni?: [slpc]LUCIDI[/slpc], COMUNI, A ONIRIA
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Re: Limiti inconsci al controllo del sogno

Messaggioda fcm19 » 20/02/2016, 17:07

Recupero un attimo il topic per inserire un altro dato interessante che potrebbe essere visto come una sorta di limite che mi pone l'inconscio nel sogno per quanto concerne il problema dell'ambientazione.
Ho detto che i miei lucidi, essendo per la stragrande maggioranza di tipo WILD, iniziano con un risveglio nel sogno, quindi in camera, quindi in casa, dalla quale faccio poi fatica ad uscire. Ma c'è da dire che spesso però sono riuscito ad uscire ed arrivare ad esplorare l'ambente esterno, anche allontanandomi di qualche centinaio di metri.
E allora qual è la differenza tra le volte in cui ci riesco e quelle in cui non riesco?
Sembrerà banale, ma quelle volte in cui riesco ad "evadere", gli spazi per uscire sono aperti: le finestre e le porte sono spalancate, per cui da dentro casa VEDO già cosa c'è all'esterno e per uscire è un attimo, è semplicissimo, basta solo fare un balzo fuori dalla finestra e volare via, o comunque uscire e proseguire l'esplorazione all'esterno.
Ma il più delle volte, cioè quasi sempre, è tutto chiuso, ed è questo che mi frega: le finestre e le porte sembrano sigillate, ci sono sia i vetri che le persiane chiuse, tutto è in penombra, per cui in quel momento non so minimamente cosa posso trovare dall'altra parte. Se voglio uscire sono quindi costretto a trapassare quelle finestre o porte chiuse, ma siccome nella maggior parte dei casi non so cosa trovare al di là, rimango "impantanato" dentro la materia solida, finisco nel blackworld e il sogno termina... Anche qui ci va convinzione, cioè durante l'attraversamento devo immaginare in anticipo ed essere più convinto di cosa trovare dall'altra parte; a volte mi riesce, ma raramente, purtroppo...

Vabbè, come abbiamo già detto ci va solo moooolto allenamento. Speriamo di migliorare ;)
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Re: Limiti inconsci al controllo del sogno

Messaggioda Searig » 20/02/2016, 20:04

fcm19 ha scritto:Sembrerà banale, ma quelle volte in cui riesco ad "evadere", gli spazi per uscire sono aperti: le finestre e le porte sono spalancate


Come se ti desse il permesso :)

fcm19 ha scritto:Ma il più delle volte, cioè quasi sempre, è tutto chiuso, ed è questo che mi frega: le finestre e le porte sembrano sigillate, ci sono sia i vetri che le persiane chiuse, tutto è in penombra, per cui in quel momento non so minimamente cosa posso trovare dall'altra parte.


Potresti semplicemente aspettarti quello che normalmente sai esserci appena fuori casa tua...

fcm19 ha scritto:cioè durante l'attraversamento devo immaginare in anticipo ed essere più convinto di cosa trovare dall'altra parte


Forse non ti piacciono le sorprese; nel qual caso fai come sopra. Diversamente, potresti divertirti a sapere che potresti trovare qualunque cosa, nel qual caso lo incoraggi a propinarti i paesaggi più assurdi e impensati... :)
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Re: Limiti inconsci al controllo del sogno

Messaggioda fcm19 » 20/02/2016, 21:25

Searig ha scritto:Potresti semplicemente aspettarti quello che normalmente sai esserci appena fuori casa tua...

Esatto, infatti quelle volte in cui l'ho fatto sono riuscito ad uscire dall'altra parte della porta o della finestra e mi sono ritrovato nell'ambiente giusto senza problemi... Poi comunque quando attraversi un oggetto solido un attimo di blackworld c'è sempre, ma se hai ben presente cosa c'è oltre non si dovrebbero avere problemi. C'è anche chi consiglia di chiudere gli occhi durante l'attraversamento ad esempio di un muro, e di riaprirli una volta che ci si trova dall'altra parte. Ma per ora quest'ultimo metodo preferisco non adoperarlo, non vorrei rischiare, chiudendo gli occhi, di perdere contatto col sogno....

Searig ha scritto:Forse non ti piacciono le sorprese; nel qual caso fai come sopra. Diversamente, potresti divertirti a sapere che potresti trovare qualunque cosa, nel qual caso lo incoraggi a propinarti i paesaggi più assurdi e impensati... :)

Sai che il mio inconscio nei lucidi non accetta molto l'assurdo e l'impensato, però anche qui sicuramente torna il discorso sull'allenamento di prima!

Comunque ho pensato che se devo uscire da casa nel sogno è sempre meglio passare dal lato est, visto che uscirei nella stradina che poi si collega alla strada principale, quindi da lì potrei andare ovunque, come ho già fatto altre volte... Se invece uscissi dalla finestra della camera (cioè nel lato ovest della casa) mi ritroverei nel cortile e nel giardino, oltre ai quali ci sono altre case e altri giardini e orti, per cui mi sa che rimarrei infognato lì senza riuscire ad andare oltre. Quindi la prossima task è assolutamente quella di uscire da casa dalla parte della strada : Chessygrin :
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Re: Limiti inconsci al controllo del sogno

Messaggioda Searig » 21/02/2016, 12:14

fcm19 ha scritto:quando attraversi un oggetto solido un attimo di blackworld c'è sempre, ma se hai ben presente cosa c'è oltre non si dovrebbero avere problemi.


Nel mio caso è diverso, l'oggetto solido diventa trasparente, oltre che della consistenza "dell'aria", quindi ci passo attraverso tenendo gli occhi aperti, non c'è blackworld ma vedo la sagoma dell'oggetto trasparente con quello che c'è dietro.

fcm19 ha scritto:
Searig ha scritto:Forse non ti piacciono le sorprese; nel qual caso fai come sopra. Diversamente, potresti divertirti a sapere che potresti trovare qualunque cosa, nel qual caso lo incoraggi a propinarti i paesaggi più assurdi e impensati... :)

Sai che il mio inconscio nei lucidi non accetta molto l'assurdo e l'impensato, però anche qui sicuramente torna il discorso sull'allenamento di prima!


Però se lo stuzzichi... Una cosa del tipo: vediamo cosa mi proponi? Allora potrebbe sentirsi incoraggiato a lasciarti uscire trovando un altro scenario; non necessariamente assurdo, semplicemente diverso: esci e sei in un'altro paese, etc...

Searig ha scritto:Comunque ho pensato che se devo uscire da casa nel sogno è sempre meglio passare dal lato est, visto che uscirei nella stradina che poi si collega alla strada principale, quindi da lì potrei andare ovunque, come ho già fatto altre volte... Se invece uscissi dalla finestra della camera (cioè nel lato ovest della casa) mi ritroverei nel cortile e nel giardino, oltre ai quali ci sono altre case e altri giardini e orti, per cui mi sa che rimarrei infognato lì senza riuscire ad andare oltre. Quindi la prossima task è assolutamente quella di uscire da casa dalla parte della strada : Chessygrin :


Vedi tu... Non ti piacerebbe visitare quei giardini che vedi sempre da fuori ma non ci entri mai? E poi, una volta raggiunti gli orti, fare la "taskettina piccolina" (ce l'hai presente?) e visitarli come dei veri mondi in miniatura? Come vedi le possibilità sono tante... :)
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Re: Limiti inconsci al controllo del sogno

Messaggioda fcm19 » 21/02/2016, 12:49

Searig ha scritto:Nel mio caso è diverso, l'oggetto solido diventa trasparente, oltre che della consistenza "dell'aria", quindi ci passo attraverso tenendo gli occhi aperti, non c'è blackworld ma vedo la sagoma dell'oggetto trasparente con quello che c'è dietro.

Io invece sento sempre tutta la solidità dell'oggetto... Sicuramente ci sono di mezzo sempre le solite aspettative!

Searig ha scritto:Però se lo stuzzichi... Una cosa del tipo: vediamo cosa mi proponi? Allora potrebbe sentirsi incoraggiato a lasciarti uscire trovando un altro scenario; non necessariamente assurdo, semplicemente diverso: esci e sei in un'altro paese, etc...

Proverò!


Searig ha scritto:Vedi tu... Non ti piacerebbe visitare quei giardini che vedi sempre da fuori ma non ci entri mai? E poi, una volta raggiunti gli orti, fare la "taskettina piccolina" (ce l'hai presente?) e visitarli come dei veri mondi in miniatura? Come vedi le possibilità sono tante... :)

Certo, ogni esplorazione in ambiente lucido è sempre piacevole. Sicuramente anche la tua task è da provare :)

PS: Leggevo ieri sera su un sito che tutti questi lucidi di tipo wild che iniziano dalla propria camera, con un risveglio nel sogno e cose del genere, sono in realtà i famosi "residui diurni" non ancora smaltiti... In poche parole quando ci si risveglia nel sogno in questo modo significa che la mente non è ancora pronta a generare degli scenari onirici veri e propri, per cui ne crea uno lì per lì, assemblando parti prese dalla memoria recente, come appunto il luogo in cui ci si è addormentati...
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Re: Limiti inconsci al controllo del sogno

Messaggioda LunainpescilLady » 21/02/2016, 22:35

Sono sempre sconvolta da quanto riuscite a scrivere xd

Visto che torna in ballo il solito quesito su quando si è lucidi e quando no..studiando alcune cose inerenti gli stati di coscienza per l'università (tra l'altro centrano anche disturbi del sonno) mi sono capitati concetti che credo mi abbiano un pò aiutata a riconoscere lucidi, semi-lucidi,falsi lucidi ecc..in realtà pure prima un pò li conoscevo ma boh. Saranno scontati però metto qui sotto delle definizioni trovate. Preciso che non riguardano i SL perchè l'argomento riguarda concetti legati alla psichiatria e altro però forse possono far riflettere su cosa succede quando siamo lucidi e sulla qualità della lucidità. Per ora mi baso solo su definizioni dei libri..andando avanti spero di darvi maggiori dettagli su tali concetti per capire se dico castronerie oppure no

Vigilanza
Si considera vigilanza la facoltà di rimanere deliberatamente svegli quando altrimenti si potrebbe essere assonnati o addormentati.Essa non è uniforme o variabile ma fluttuante.I fattori interni all'individuo che favoriscono la vigilanza sono l'interesse,l'ansia,la paura estrema o la gioia.La noia al contrario induce la sonnolenza.Oltre a ciò la situazione ambientale e il modo in cui la si percepisce influenzano l'asse vigilanza -sonnolenza.Alcuni stati abnormi aumentano la vigilanza,molti la riducono.Così come il contrasto tra vigilanza e sonnolenza ci sono differenze qualitative nella natura dello stato di veglia

Lucidità e ottundimento

La lucidità può essere dimostrata solo nella chiarezza di pensiero su un argomento particolare.Il sensorium,cioè la consapevolezza piena di tutte le sensazioni interne ed esterne in un dato momento,può essere lucido o annebbiato.Ovviamente,la vigilanza non è irrilevante,dato che una persona non può essere lucida a meno che non sia completamente sveglia.
L'ottundimento della coscienza denota lo stato di più lieve alterazione della coscienza in un continuum che va dalla consapevolezza e allerta complete fino al coma.Il paziente può essere assonnato o agitato ed è probabile che mostri un disturbo della memoria e disorientamento.Nell'offuscamento,molte funzioni intellettive sono alterate;l'attenzione e la concentrazione,la comprensione e il riconoscimento,la formazione delle associazioni,il giudizio logico,la comunicazione attraverso il linguaggio e le azioni intenzionali.
Quindi l'ottundimento della coscienza rappresenta lo stato di più lieve scadimento,con un deterioramento nell'ideazione,attenzione,percezione e memoria,di solito con sonnolenza e ridotta consapevolezza dell'ambiente circostante.Anche lo stato di coscienza del paziente è obnubilato,egli potrebbe essere agitato ed eccitabile anzichè sonnolento.

La coscienza di sè
Nello stato di veglia completa e di lucidità di coscienza,si individua come facoltà immediata e complessa la capacità di avere esperienza di sè e consapevolezza di sè

Ho l'impressione sempre che non usi i termini sopra in modo improprio che spesso lo stato di lucidità del sognatore comporta offuscamento/ottundimento o qualcosa di simile anche se la coscienza di sè è presente.

Tornando all'argomento del topic..non posso fcm consigliarti molto essendo assai più inesperta di te ma secondo me ci sta che come tra l'altro avete già dedotto non riesci a controllare il sogno come vorresti per via del tuo "abito mentale". Gli schemi dei sogni è stato dimostrato ripropongono i ragionamenti tipici della persona pertanto vengono riprodotti dall'inconscio. Se sei razionale,ipercontrollato,poco fantasioso ecc questo si riflette nei tuoi sogni e non credo sia un caso che esci dalla tua casa onirica se prima vedi finestre e scenario.Hai bisogna di scenari e trame prevedibili forse..sinceramente non so quindi quanto questi schemi possano essere cambiati.Grandi trasformazioni non possono avvenire..non almeno con semplici esercizi fatti a casa ma in parte penso solo in terapie (e azzardo magari con tecniche meditative ma anche qui è un punto interrogativo). Forse potrebbe aiutarti salvare capre e cavoli dando alla tua mente quello che vuole ovvero la prevedibilità con gli ingredienti da te scelti ovvero tramite tecniche inerenti l'incubazione. Esercitati a incubare scenari fantasiosi o semplicemente che riesci a uscire da casa (impresa più facile probabilmente) così come trovare oggetti,persone ecc dove vuoi tu (impresa probabilmente meno facile). Prova poi magari a fare esercizi di visualizzazione e immaginazione su come porteresti avanti il sogno ma anche ragionare su come si svilupperebbe la trama se il te onirico facesse alcune azioni piuttosto che altre.In questo modo magari prendi familiarità con tutto questo e il tuo inconscio non sentirebbe una minaccia il fatto che il te onirico vuole esplorare piani sconosciuti perchè tanto sconosciuti non lo sarebbero più..
... -mi dica un ultima cosa.E' vero?O sta succedendo dentro la mia testa?-
-Certo sta accadendo dentro la tua testa, Harry.Ma perchè dovrebbe voler dire che non è vero?- (Harry Potter)


Si dice che per soppravivere qui bisogna essere matti come un cappellaio.E per fortuna...io lo sono. (Alice in Wonderland)

WILD=1 (forse) MILD= circa una dozzina
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Re: Limiti inconsci al controllo del sogno

Messaggioda fcm19 » 22/02/2016, 0:43

Grazie Luna! La prospettiva allora è alquanto desolante e catastrofica: per colpa dei miei schemi mentali passerò tutta la vita dentro la mia camera onirica :o Ovviamente scherzo :D

Sì, in effetti esercizi di visualizzazione e autosuggestioni sul controllo durante la veglia potrebbero sicuramente aiutare nei sogni lucidi, e sarebbero da aggiungere al già ben fornito pacchetto di esercizi di induzione che pratico sia durante la giornata che di notte...
L'incubazione per ora la lascerei da parte (anche se l'ho già praticata in passato ed è una disciplina sicuramente interessante), però ho una mezza idea di puntare addirittura sulla V-WILD, con la quale "teoricamente" si andrebbe ad unire all'istante l'incubazione onirica col sogno lucido tramite l'inserimento di pensieri consci in fase di transizione, pensieri che appunto vengono trasformati in immagini oniriche tramite i vari schemi mentali.
Per adesso continuo a sperimentare quelle task di studio sul controllo che avevo elencato nella pagina precedente, così vediamo quali saranno gli esiti, e parallelamente potrei iniziare a praticare anche qualche esercizio di visualizzazione :)

Comunque, per aggiornare il topic con i recenti eventi: venerdì notte ho fatto due lucidi DILD entrambi ambientati fuori casa, stanotte invece è stata la volta di una WILD (più che altro una DEILD, visto che è stata immediata), il sogno era ancora ambientato fuori casa, e in esso ho potuto ammirare un paesaggio estremamente colorato, vivido e luminosissimo (cosa più unica che rara). Come notavamo io e Searig, questi potrebbero già essere dei primi piccoli cambiamenti a livello inconscio...

Aggiorno col link degli ultimi sogni: viewtopic.php?f=10&t=8597&start=180
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Re: Limiti inconsci al controllo del sogno

Messaggioda Searig » 22/02/2016, 17:46

fcm19 ha scritto:Grazie Luna! La prospettiva allora è alquanto desolante e catastrofica: per colpa dei miei schemi mentali passerò tutta la vita dentro la mia camera onirica :o Ovviamente scherzo :D


Ma dai, se il problema è individuato, come dicevi l'altro giorno, ci si può sempre lavorare, poi, come aggiungi dopo, hai già fatto tre lucidi fuori casa! : Thumbup :

fcm19 ha scritto:L'incubazione per ora la lascerei da parte (anche se l'ho già praticata in passato ed è una disciplina sicuramente interessante)


Davvero? Non lo sapevo, lo hai fatto prima di cominciare coi lucidi? E come è andata, i sogni rispondevano bene? Potrebbe sempre essere un appoggio, per cambiare scenario e poi eventualmente lucidarci. L'incubazione non prevede necessariamente la lucidità, ma se tu non hai problemi ad ottenerla allora puoi sempre combinare insieme le due cose per amplificare l'effetto...

fcm19 ha scritto:però ho una mezza idea di puntare addirittura sulla V-WILD, con la quale "teoricamente" si andrebbe ad unire all'istante l'incubazione onirica col sogno lucido tramite l'inserimento di pensieri consci in fase di transizione, pensieri che appunto vengono trasformati in immagini oniriche tramite i vari schemi mentali.


Ed essendo già abile con la WILD magari ti riesce bene... :)
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Re: Limiti inconsci al controllo del sogno

Messaggioda fcm19 » 22/02/2016, 18:09

L'incubazione l'avevo praticata alcuni anni fa quando ancora non conoscevo i sogni lucidi, ma era qualcosa di piuttosto improvvisato e poco efficace, visto che all'epoca non avevo le conoscenze che ho adesso, infatti non ho ottenuto praticamente nessun risultato, neanche dopo mesi di tentativi...
Recentemente ho riprovato con l'incubazione, praticata secondo le conoscenze che ho adesso (onironautica, utilizzo della consapevolezza, suggestioni), e devo dire che alcuni risultati interessanti inizio già ad ottenerli entro la prima settimana di autosuggestioni.
Ma comunque per adesso preferisco concentrarmi solo sui sogni lucidi...

Per la V-WILD ho trovato questo post molto interessante in cui vengono illustrati i vari modi per crearsi da sé il proprio sogno, tramite la manipolazione delle ipnagogiche, l'utilizzo degli schemi mentali e delle aspettative (purtroppo è solo in inglisch :D )

http://www.dreamviews.com/wild/132565-w ... reams.html
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