In primo luogo devo dire che il mare è sempre stato uno dei miei più grandi amori. In secondo luogo, al liceo ero particolarmente fissata con tutto ciò che riguardava il Giappone: dalla lingua alla tradizione samurai, passando naturalmente per il più contemporaneo mondo di manga (fumetti) ed anime (cartoni animati). All'epoca io ed una mia amica scoprimmo e ci appassionammo molto al manga "Tsubasa RESERVoir CHRoNiCLE" (la cui storia si basa su quattro personaggi che per vari motivi si ritrovano a viaggiare tra mondi e tempi differenti), tanto da decidere di creare due personaggi che fossero i nostri alter-ego all'interno della serie. Creammo il loro mondo di origine, le loro storie e presto arrivammo ad avere due solidi e realistici personaggi. Quando si trattò di scegliere il nome non ebbi alcun dubbio: doveva essere legato al mare. Perciò ecco qui: "umi", ossia "mare", e "ko", ossia "bambina, figlia", che uniti in Giapponese significano "figlia del mare". Nonostante siano passati (oddio!
) quasi dieci anni, sono ancora molto legata a quel personaggio ma ancora di più al suo nome, così "giusto" per me, tanto da averlo usato per la maggior parte dei miei nickname.