Scrivere i vostri sogni notturni in un diario onirico (chiamato anche diario dei sogni o, in inglese, dream journal) è il metodo più semplice per potenziare le vostre capacità di ricordarli e, a lungo andare, questo facile esercizio vi porterà anche alla lucidità.
Preparazione
Ecco poche e semplici regole per ottenere i migliori risultati:
Tenete sul comodino tutto l’occorrente per scrivere: fogli di carta, una matita o una biro (controllate che sia carica prima di coricarsi!) una torcia o una penna luminosa per non svegliare chi eventualmente dorme con voi nella stessa camera, oppure un registratore. Se vi alzate spesso per andare in bagno, potete tenere una penna e degli altri fogli anche lì. Ricordatevi che questi semplici preparativi possono agire come suggestioni positive, capaci di potenziare il ricordo onirico senza ricorrere ad altro.
Appena svegli
È il momento più importante:
- cercate di restare nella posizione del risveglio;
- non aprite gli occhi;
- pensate a quello che avete appena vissuto.
Se subito con la mente vi proiettate in avanti, se vi alzate per guardare l’ora mentre passate in rassegna i vari impegni della giornata, allora molto difficilmente potrete afferrare qualche ricordo onirico. Occorre invece che vi prendiate un po’ di tempo per stare tranquilli e pensare a quello che avete vissuto o fatto un attimo prima. A volte l’ultima scena vi può permettere di ricostruire, a ritroso, l’intero sviluppo del sogno. Se proprio non vi viene in mente niente provate a girarvi lentamente in varie posizioni per vedere se recuperate almeno dei frammenti onirici.
Registrate il sogno appena possibile, nel modo più completo: il ricordo di molti sogni tende ad affievolirsi appena essi terminano: se aspettate di aver fatto colazione prima di annotare un sogno, gran parte di esso sarà già svanito, senza che ve ne rendiate conto. Se all’inizio ricordate solo dei frammenti slegati, non desistete: pian piano il solo fatto di continuare a registrare i sogni (su un quaderno, su un nastro o sul PC) darà i suoi frutti.
È possibile imparare a svegliarsi dopo ogni sogno, in modo naturale. Dato che il ricordo dei sogni è migliore se ci svegliamo subito dopo un periodo REM, si può regolare la propria sveglia interiore attraverso la suggestione, in modo da svegliarsi alla fine di ogni sogno. In una sola notte, con questo metodo si possono ricordare moltissimi sogni notturni, mentre di solito è l’ultimo sogno del mattino quello che riusciamo a ricordare meglio e a trascrivere.
Il diario onirico
Raccogliete i vostri sogni in un diario onirico. Per avere sottomano tutta la vostra raccolta di prodotti onirici sarebbe bene non lasciarli su fogli sparsi, ma raccogliergli in un “diario onirico”, che potrebbe essere costituito da una cartella del vostro PC, oppure da un quaderno qualsiasi. Se volete evitare di trascriverli potete usare fogli mobili da inserire in quaderni con un supporto a ganci: di notte li potete lasciar sul comodino e di giorno potete raccoglierli nel contenitore.
Ecco da cosa potrebbe essere costituita una pagina del vostro diario onirico: Note giornaliere o antecedenti: la sera, prima di addormentarvi, scrivete qualche riga su ciò che avete fatto e sulle sensazioni provate durante il giorno. Annotate ciò che vi ha colpito particolarmente, le novità, le emozioni che avete vissuto, e soprattutto i problemi rimasti insoluti che potrebbero trovare risposta nei sogni della notte.
Il mattino dopo, nel riportare sul quaderno il sogno, ricordate di annotare la data e di lasciare lo spazio per il titolo (meglio scriverlo a grandi lettere, per renderlo più visibile).
Nella descrizione usate preferibilmente il tempo presente. Questo piccola abitudine (di solito si usa il tempo passato per descrivere un sogno) vi può aiutare a capire alcune cose. Pensate alla differenza che c’è nel dire “vivevo in una città sotto bombardamento, in tempo di guerra” e “vivo in una città sotto bombardamento, in tempo di guerra”. Il sogno si riferisce al vostro presente, e anche se sceglie immagini del passato, esse devono sempre riferirsi all’oggi, alla situazione vissuta in quel momento.
Annotate tutti i dettagli che riuscite a ricordare del vostro sogno, completando il resoconto con gli stati d’animo che avete provato in sogno e al momento del risveglio.
Quando ne avete il tempo, registrate qualsiasi pensiero o sensazione che quel dato sogno vi suscita e aggiungete le associazioni che vi vengono alla mente. Ciò vi sarà utile se vorrete tentare di interpretare da soli i vostri sogni.
Se volete, potete disegnare i soggetti dei vostri sogni sul vostro diario: è un ottimo sistema per aumentare la capacità di ricordare i particolari onirici, oltre che una fonte di grande soddisfazione a livello creativo. In alternativa potete ritagliare e incollare sul vostro diario fotografie o immagini che in qualche modo vi sembrano interessanti o che rappresentano alcune immagini dei vostri sogni.
Analisi dei dreamsign
Una delle operazioni più importanti che riguarda l’analisi dei sogni volta all’induzione dei sogni lucidi è l’analisi dei dreamsign, la loro ricerca a classificazione. I dreamsign sono tutti quegli elementi strani o assurdi che indicano che ciò che si sta vivendo è in realtà un sogno. Parliamo quindi di tutti quei fattori bizzarri che caratterizzano i sogni; oggetti strani, comportamenti fuori dal comune, eventi poco logici o di natura inspiegabile.
Imparare a notare i dreamsign è quindi un buon metodo per indurre sogni lucidi in modo naturale, ed è infatti spesso il modo in cui si diventa lucidi le prime volte. Tuttavia, se non si è sognatori naturali, appoggiarsi solo a questo tipo di preparazione, senza accompagnarlo all’uso di tecniche di induzione, non vi garantirà buoni risultati dal punto di vista della frequenza mensile di SL.
Per avere dei dati significativi in seguito all’analisi dei propri dreamsign è necessario che il vostro diario contenga già un buon numero di sogni, così da poter notare le somiglianze, le ricorrenze e tutti gli elementi che compaiono più spesso.
L’analisi comprende tre fasi: la ricerca dei dreamsign, la loro classificazione e infine l’imparare ad usufruirne tramite esercizi durante la veglia.
Per una spiegazione più approfondita di come compiere l’analisi rimandiamo alla pagina apposita: Dream sign
Conclusione
Tutti, ogni notte, sognano almeno una volta per ogni fase REM. Se si pensa di non sognare, è solo perché non lo ricordiamo. Il diario onirico descritto in questo articolo è il mezzo più semplice ed efficace per iniziare a ricordare i sogni e, eventualmente, iniziare a cercare di renderli lucidi.
Buon lavoro!