sciamano ha scritto:fcm19 ha scritto: Io e gli altri, una volta usciti dalla nostra "aula", ci ritroviamo in un grande stanzone pieno di centinaia di altri studenti, anch'essi in movimento per uscire da scuola, coi quali ci intratteniamo a parlare. [slpc]Ad un certo punto, senza una regione precisa, divento lucido[/slpc]
fcm19 ha scritto:Mi trovo in un parcheggio, che dovrebbe essere quello antistante le scuole elementari che ho frequentato; insieme a me c'è EN, anche se sono convinto che si tratti di mio padre. [slpc]Mentre ci avviciniamo alla nostra macchina divento lucido,[/slpc]
ti quoto solo un paio di esempi ma ho notato altre volte questa cosa leggendo il tuo diario.
volevo chiederti, più si fa esperienza, più diventa
facile diventare lucido?
voglio dire, ti ho fatto quei 2 quote proprio per mettere in luce che tu diventi lucido
fcm19 ha scritto:[slpc]senza una regione precisa[/slpc]
per l'appunto! ed è proprio questo che mi interessa. voglio dire: col tempo e l'allenamento, a un certo punto diventa quasi una cosa naturale? mi piacerebbe che la risposta fosse sì
Si in genere capita anche a me, anche se non ho grande esperienza coi sogni lucidi, nel senso che ne faccio pochi, raramente, ma il fenomeno è lo stesso. Secondo me non è quindi tanto una questione di esperienza e abilità, ma una caratteristica a sé stante, legata ai sogni lucidi, per facili o difficili da ottenere che siano. Nel mio caso, ad esempio, capita che a un certo punto mi sorge il sospetto di essere in sogno, allora faccio una prova qualunque per verificare (in genere non sono gli RC classici, quelli non me li ricordo quasi mai, ma la prima cosa che mi passa per la mente in quel momento, del tipo "se succede così allora è un sogno"), quindi, a verifica ottenuta, sono lucido. I miei lucidi sono quindi quasi sempre composti da tre fasi: normale, prelucido, lucido.
Il fatto è che il sospetto sorge da solo e senza una ragione precisa, esattamente come dice fcm: non c'è una stranezza o qualcosa che me lo suggerisce, niente, nella maggior parte dei casi accade di punto in bianco.
Perché? Ne abbiamo parlato diffusamente in passato, mi pare, e avevamo un po' tratto la conclusione che si trattasse del funzionamento della memoria prospettica, delle suggestioni etc., per cui la lucidità (nel mio caso quasi sempre la prelucidità prima) arriva da sola, perché "doveva arrivare", in quanto on le tecniche che usi ti sei suggestionato al punto da fare in modo che quando sei in sogno arrivi.
Per cui sì, penso anch'io che questa possa sorgere spontaneamente, inoltre in maniera addirittura indipendente dall'esperienza!
fcm19 ha scritto:Avevo scritto "regione" al posto di "ragione"...errore di battitura, scusa
[/color]
Ma anche senza una regione precisa, perché no? Daltronde non hai specificato dove sono ambientati i tuoi sogni!
(chiedo scusa, ogni tanto mi scappano le battutaccie...
)
fcm19 ha scritto:e in più in essi faccio molti esperimenti personali, quindi molti di voi li troveranno sicuramente banali e noiosi da leggere...
Ma le sperimentazioni sono proprio la parte più interessante! Permettono di capire cosa si può fare, le possibilità che ci sono, etc... Sarà che io sono affascinato dai tecnicismi...
fcm19 ha scritto:Cerco di mantenere una "concentrazione rilassata", in modo che l'attenzione non abbia ripercussioni emotive che creerebbero agitazione e farebbero tardare l'addormentamento. Dopo qualche minuto arrivano le vibrazioni, durante le quali inizio subito a muovermi per forzare il sogno (lo faccio per impedire il fatto che spesso il sogno non inizia e mi sveglio durante la transizione). Il movimento che percepisco è abbastanza debole e frenato, ma in ogni caso cerco come sempre di rotolare giù dal letto col corpo onirico che sta andandosi a formare. Dopo parecchio tempo ce la faccio e accade qualcosa di molto piacevole: una volta sceso dal letto (ma è solo una sensazione, perché lo scenario ancora non c'è), inizio a galleggiare nel nulla, come se stessi precipitando verso il basso in una caduta senza fine.
Forte! Poi dici che non ci sono elementi fantastici nei tuoi sogni? Un precipizio oscuro che si apre ai piedi del tuo letto?
fcm19 ha scritto:Siccome mi piace molto questa sensazione, cerco di prolungarla il più a lungo possibile e infatti rimango in caduta libera per almeno un minuto; riesco anche a cambiare più volte la traiettoria della caduta, indirizzandola in diverse direzioni, il tutto soltanto con la forza del pensiero. Improvvisamente queste sensazioni terminano e mi ritrovo in piedi al centro della camera
Alcuni minuti per arrivare dal letto al pavimento!
Ma quanto è alto il tuo letto?
fcm19 ha scritto:Osservazioni:
[*] Mi sto specializzando nella WILD FORZATA, ovvero quella tipologia di wild in cui si cerca mantenere la concentrazione per tutta la durata dell'addormentamento: finora tutte le wild che ho fatto sono state passive (non focalizzate), perché bastava mettermi in posizione supina e attendere senza un minimo di concentrazione i primi segnali onirici, come le vibrazioni e la formazione del sogno stesso. La riuscita di quest'ultimo metodo però è sempre un po' aleatoria, perché può capitare che non colgo i segnali onirici ed inizia quindi un sogno non lucido, e in più sono quasi sempre costretto ad adottare la posizione supina, che per me è piuttosto scomoda in quanto non ne sono abituato. Mi capita spesso addirittura che la scomodità di tale posizione renda il sonno talmente leggero da rendere ingestibile il sogno lucido, che è interrotto da continue destabilizzazioni e microrisvegli.
La wild forzata (o focalizzata), sicuramente un po' più difficile da gestire, ha però molti vantaggi in più, primo tra tutti quello che non devo mantenere per forza la posizione insolita, ma posso addormentarmi secondo quella che preferisco, e, secondo, il passaggio dalla veglia al sogno vede un mantenimento ininterrotto della consapevolezza (prendo spunto dal ricordo di sé), cosa che non avviene nella wild non focalizzata, in quanto in quest'ultima quello che mi faceva recuperare consapevolezza erano i primi segnali onirici (quindi un po' come se fosse una mild istantanea).
Ah, io credevo che sempre nella WILD si dovesse rimanere coscienti tutto il tempo dell'addormentamento, mentre tu parli di una WILD in cui ti lasci andare e poi ti riprendi appena prima che si formi il sogno (in effetti ne avevi già parlato) e di un'altra in cui mantieni sempre la coscienza...
fcm19 ha scritto:Ho inoltre capito che non è il livello di attenzione che fa tardare l'addormentamento, bensì l'emotività ad esso legata: se io cerco di mantenere l'attenzione fino alla formazione del sogno, questa avrà delle continue ripercussioni emotive su di me, perché ad esempio si creano troppe aspettative, c'è l'impazienza di arrivare al sogno, e in più ogni eventuale segnale o minima variazione dello stato di coscienza che incontro nel passaggio dalla veglia al sogno mi causa un aumento del cosiddetto arousal. Ma se questa attenzione è più rilassata e distaccata (si deve limitare ad una semplice osservazione consapevole), essa non avrà più ripercussioni emotive né fisiche, per cui il passaggio dalla veglia al sogno può essere vissuto continuativamente in modo cosciente. E questo è meglio, perché assisto attentamente a tutto il processo di addormentamento e non c'è invece "l'effetto sorpresa" che c'era nella wild passiva e nei dild.
Interessante, grazie!
Forse, quelle volte che mi capita di provarci, può darsi che sia proprio questa aspettativa carica di emotività che mi frena alzando l'arousal; io ho sempre pensato fosse un problema di attenzione vs sonno, ma se tu dici che con un buon distacco emotivo si può mantenere alta l'attenzione senza bloccare il processo in corso la trovo un'informazione molto interessante!
fcm19 ha scritto:Ho sperimentato che la tecnica migliore per stabilizzare, almeno per quanto riguarda me, è quella di fissare per alcuni istanti i particolari di un oggetto, o comunque un punto preciso nello scenario onirico. Questo può risolvere anche l'inconveniente dei "movimenti frenati" che riscontro spesso nei lucidi, che mi impediscono anche l'applicazione delle tecniche di stabilizzazione. Il metodo della vista invece non richiede alcun movimento, per cui è molto più funzionale, e in più può tornarmi anche utile qualora voglia spostarmi nel sogno tramite l'utilizzo del warp.
Mi parli un po' di questa cosa del warp? L'idea se ho capito bene (intendi un portale, vero?) mi stuzzica...
fcm19 ha scritto:Nel quinto punto non mi ricordo cosa dovevo scrivere... se poi mi viene in mente lo aggiungo dopo.
! Beh, ci vuole sempre un quinto punto!