17/12/18
Mi trovo in un negozio di scarpe a Milano insieme a mia Zia e mio Zio più la mia famiglia, si son messi a parlare davanti alla cassa e
io scocciato ho pensato totalmente a caso "adesso mi levo dal cazzo" e prendendo lucidità me ne sono andato ma il sogno si è poi letteralmente disintegrato.19/12/18
Mi stavo per riaddormentare dopo un risveglio e ho pensato proprio all'ultimo di voler fare un sogno lucido e ho sentito come il mio corpo cadere giù addormentato ma rimanendo fuori col corpo onirico, dopo questa strana sensazione guardo la sveglia, segnava continuamente orari diversi, mi alzo e stabilizzo e provo a cambiare ambientazione con lo spinning (fallendo) allora cerco di uscire dalla finestra ma dato che non riesco a trapassarla mi metto ad aprire manualmente finestra e persiane, uscito fuori però il paesaggio è totalmente diverso, ero sul balcone della casa al mare dei miei nonni e dato che non avevo altre alternative decido di provare a lanciarmi e volare, mi metto in piedi sul parapetto (faccio ogni RC possibile per sicurezza) e mentre mi sto per buttare esce mia madre sul balcone e mi urla spaventata "cosa stai facendo!?" e il sogno svanisce 21/12/18
Altro sogno lucido ottenuta uscendo dal corpo come nel precedente, mi sveglio e stabilizzo al massimo (RC: mani avevano un mignolo in più, respiravo col naso tappato, schioccarsi le dita) e il sogno assume una vividità altissima e sembra addirittura più realistico della vita vera, mi alzo ma ho lo strano stimolo di andare in bagno a fare pipì, non riuscendo a togliermelo vado e trovo una luce bianca forte ma allo stesso tempo rilassante, poi guardo lo specchio e una nuvola di fumo appare facendo aumentare la luce, poi non ricordò più nulla.24/12/18
Ero nelle scale di un condominio con mia cugina,
a un certo punto sento una voce da sopra "Amore vieni", in quel momento comincio a capire che qualcosa non va, era la voce di mia nonna da poco deceduta.
Salgo le scale e lo scenario cambia e sono in un altro tipo di condominio, me la trovo davanti con un piccolo acquario con dei pesciolini dentro in mano dicendo che sono di mia cugina, io mi fermo e la guardo, un mix di emozioni indescrivibile, scoppia a ridere perchè la fisso e mi dice "entra entra" io gli dico di aspettare, dato che avevo capito che era un sogno mi porto una mano al naso e lo tappo, continuavo a respirare senza problemi, poi mi strofino le mani per stabilizzare.
Ero indeciso se seguire mia nonna o no, dentro di me pensavo "sei finalmente riuscito a diventare lucido non sprecare questa opportunità esci e fai le tue task",
poi lei mi chiama ancora sorridendo "dai amore entra", gli dico di aspettare, ristabilizzo il sogno e provo guardando dalla finestra a far comparire una persona da un vicolo, riesco ma non esce la persona che volevo, entro in casa e lei comincia a parlare, non ricordo cosa stesse dicendo ma dopo un po' mi dice "cià andiamo ad annaffiare le piante" usciamo in un balcone che in teoria non esisterebbe nella casa di mia nonna e sbuchiamo su questo balcone enorme con davanti l'oceano totalmente mosso con onde enormi che si avvicinavano (50 metri d'onda) con un vento fortissimo, intorno a noi ci sono delle colline e una piccola spiaggia di sabbia mista a rocce, io a quel punto mi dico "dai è il luogo ideale per riuscire a volare" tempo che lo penso e lei è già entrata dentro, decido di non volare e di tornare da lei, sentire la sua voce e vederla ancora non ha prezzo, entro in casa ma ora è diversa, è quella dell'altra mia nonna ma trovo comunque ancora lei seduta sul divano, si alza e si avvicina[slpc][/slpc] a me, io a quel punto non sono riuscito a controllarmi e l'ho abbracciata fortissimo, dalle troppe emozioni poi il sogno è finito.Un sogno bellissimo, nulla da dire
29/12/18
Mi sveglio e provo a girarmi ma sono in paralisi allora penso al movimento di alzarmi
e sento una parte di me staccarsi da quella stesa, quando sento che si sta per staccare del tutto apro gli occhi.
Sono come al solito nella mia camera, mi guardo le mani e sono 7 provo ad accendere la luce e non va l'interruttore, mi strofino le mani e provo a prendere il telefono dal comodino ma anche quello non c'è, mi alzo e guardo la camera di mia sorella, la porta è aperta ed è tirato fuori il letto sotto, tutte conferme che si tratta di un sogno.
Scendo di corsa le scale battendo i piedi per prendere ulteriore stabilità e mi ritrovo davanti al mio peggior nemico, la porta di casa mia, questa volta non provo neanche a cercare le chiavi, prendo la rincorsa e penso "sta porta ora la attraverso" mi lancio di testa contro la porta e la attraverso, mentre lo si fa sembra di stare in un fluido molto denso, però appena la attraverso mi ritrovo ancora in casa davanti alla porta, lo rifaccio pensando che una volta attraversata la porta sarò in un altro posto ma non funziona e mi ritrovo ancora in salotto davanti alla porta.
Continuo a farlo senza fermarmi per altre 5 volte finché mi fermo e penso "proviamo a uscire dalla finestra" vado in cucina e mi lancio dentro ma riesco a entrare solo in parte con la testa, è inaspettatamente dura da attraversare e sono costretto a nuotare dentro per un po' per attraversarla, finita di attraversare esco nel giardino di casa vado verso il cancello ma trovo 2 uomini di spalle che camminano uno è alto circa 2 metri e ha un cappotto verde l'altro stava portando a spasso il cane, appena provo ad uscire dal cancello quello col cappotto si gira e mi fa uno sguardo di disprezzo enorme e penso di aver capito perché ora che sto scrivendo, nel sogno mi ero svegliato nudo!
Insieme al suo sguardo arriva una folata di vento enorme che mi trascina in aria e mi fa rimanere sospeso, a quel punto penso "be proviamo a volare", mi metto alla "Superman" in aria e penso a dei propulsori sulle gambe e parto fortissimo, sono felicissimo di essere riuscito a volare per la prima volta e nel sogno provo a urlare di gioia ma provare a farlo mi fa svegliare. 3/1/19
Sono steso sul letto e
mi guardo le mani, sono 8, prendo un po' di lucidità e provo ad alzarmi, stabilizzo il sogno per un po' di volte e cammino nella stanza, guardo il telefono per ulteriore conferma e l'orario cambiava, tappo il naso e respiro.
Sento la voce dei miei genitori che dicono di dover andare in bagno poi il sogno stranamente si interrompe. 14/1/19
Ho un falso risveglio e me ne accorgo subito perché mi guardo immediatamente la mano e ho 7 dita, scendo dal letto e rovo le luci già accese, sento dei rumori provenire da giù e vado a controllare, c'è mio padre che mi aspettava davanti alla porta di casa insieme a mia madre, apro la porta con le chiavi ed usciamo.
Invece di uscire normalmente usciamo cadendo dall'alto e ci troviamo su un tetto di una cittadina con le vie strette e i tetti tutti molto vicini, decido di provare a volare e arriva una folata di vento fortissima provo a saltare ma fluttuo per un bel po' e atterrò su un altro tetto,vedendo me i miei genitori tentano anche loro e riescono al primo tentativo e la cosa mi infastidisce un po' ma poi vedo che anche loro dopo poco cadono, dal nulla sbuca uno zombie sul tetto io lo vedo e gli tiro un calcio e lo lancio giù dal tetto mi giro e c'è questo sconosciuto vestito tutto di nero che mi fissa, si avvicina e mi lascia delle viti enormi da cui ogni tanto partiva una scarica elettrica ( ) per poi correre via saltando tra i tetti, dopo questo strano incontro perdo lucidità e lo scenario cambia.Sono ai bordi di questa cittadina insieme ad altre 3 persone sconosciute nella realtà ma come se le conoscessi nel sogno, dietro di noi iniziava la cittadina e davanti a noi c'erano dei campi con in lontananza un piccolo bosco (veramente poco fitto si vedeva benissimo oltre), il sole stava tramontando e noi ci avviciniamo per ispezionare, uno di noi (che assomigliava all'uomo vestito di nero di prima) aveva un fucile a colpo singolo in mano, di quelli vecchi usurati, ci inoltriamo nell'erba e troviamo piccole piazzole in cui mancava l'erba come se fossero stati usati come accampamento con a terra diversi oggetti: in una c'era un borsone vuoto e diversi accendini per terra, nella seconda un fuoco da campo ormai spento con anche li diversi accendini.
Il sole comincia a calare e decidiamo di avvicinarci per controllare quel bosco, una cinquantina di metri prima di esso c'è una lunga staccionata vicino cui ci accovacciamo di colpo e l'uomo vestito di nero esclama con tono deciso "è il loro nido", guardo in lontananza e vedo correre dentro il bosco una creatura alta circa 1.70m che camminava un po' gobba per appoggiarsi ogni tanto alle sue due "braccia" che erano due zanne affilate di color verde chiaro, anche il resto del suo corpo era formato da sole tonalità di verde e la testa era una specie di sfera piena di crepature verde scure, tutto il suo corpo era ricoperto da queste specie di crepe, sembrava fosse infettato da qualcosa.
Prima di entrare nel piccolo bosco emette un verso acuto che sembrava un urlo e sparisce, il sole cala del tutto e rimane solo un pochino di cielo arancione nell'orizzonte, l'orologio di uno di noi suona segnando le 21 per poi far calare tutto nel silenzio, a questo punto dal bosco arriva un altro di quei versi acuti simili a grida e centinaia di quelle creature sbucano cominciando a correre verso la città fino a girare ance verso di noi che ci trovavamo a destra rispetto alla direzione che stavano seguendo e l'uomo vestito di nero urla "scappate".
Cominciamo a correre velocissimi finché la terra non comincia a tremare e dal bosco sbuca una di queste creature alta circa 30m che ci viene incontro, i miei "compagni" scappano via a una velocità sovrumana e rimango da solo contro questa creatura che venendo calpesta tutti i suoi simili più piccoli, dal nulla mi ritrovo una bottiglietta aperta in mano tutta sporca con dentro un liquido nero,
prendo coscienza realizzando che è un sogno e la bevo, sento tutta la pelle che si tira e si allunga e sentendo quasi degli strappi divento un po' più alto della creatura, che nel frattempo, continua a caricarmi, appena mi arriva a una buona distanza la prendo per la testa con una mano lanciandola addosso alle piccole palazzine della città, lei poi si rialza e emette il loro ormai solito verso, comincio a correre verso la creatura caricandola per dargli una spallata e anche lei comincia a corrermi incontro finché non ci scontriamo e la scaravento ancora via radendo al suolo altra parte di città, mi avvicino ancora mentre si alza e appena si sta per rimettere in piedi carico un pungo che appena la colpisce provoca una gigantesca onda d'urto con un vento fortissimo, la creatura emette un verso di dolore e cade a terra stremata per poi smettere di muoversi, infine mi sveglio...e be signori questo è quello che io chiamerei un gran sogno lucido