Come ho già spiegato nella presentazione al forum, le mie prime esperienze nel campo dei sogni lucidi risalgono a circa vent'anni fa. All'epoca mi ero appena diplomato ed ero in piena fase ''metafisica'', mi documentavo con fervore su religioni, spiritualità, esoterismo eccetera perché volevo farmi un'idea personale sulle grandi domande della vita: Dio, l'anima, la vita dopo la morte e via discorrendo. Il tutto con mentalità aperta, seppur scettica (in modo costruttivo).
Iniziai le mie esplorazioni oniriche come viaggiatore astrale. Potrà sembrare strano, ma all'epoca non avevo mai sentito parlare dei sogni lucidi. Non erano ancora popolari come oggi ed anche i libri sull'argomento scarseggiavano, molto più facile trovare riferimenti ai viaggi astrali. Il mio testo di base fu ''Avventure fuori dal corpo'' di William Buhlman, un libro meraviglioso che ancora oggi conservo con affetto. Ispirato dall'autore, cominciai a usare una delle tecniche proposte (essenzialmente una WBTB+DILD arricchita con visualizzazioni e affermazioni). Nel giro di poche settimane giunsero le prime strane esperienze. Solitamente, poco dopo essermi addormentato usando la tecnica, mi risvegliavo sentendo un forte ronzio elettrico e potenti vibrazioni che mi scorrevano lungo il corpo. Spesso sentivo chiaramente che le mie gambe erano sollevate a mezz'aria e fluttuavano come steli d'erba mossi dal vento. Per alzarmi dal letto dovevo letteralmente sfilarmi dal corpo fisico, cosa non sempre facile. Non era affatto raro incappare in separazioni parziali dove un braccio (o magari la testa!) non riusciva a venir fuori dalla controparte fisica. Su suggerimento di Buhlman, provavo allora a chiedere aiuto ed ecco che sentivo subito delle mani invisibili che afferravano le mie e mi tiravano letteralmente fuori dal corpo, dandomi anche dei vigorosi strattoni per ultimare la separazione. Tuttavia, non sono mai riuscito a vedere direttamente nessuno di tali benefattori.
Una volta in piedi, mi trovavo solitamente in una copia onirica della mia casa immersa nella penombra, nella quale inizialmente credevo di dovermi muovere come una specie di ''fantasma'', cioè attraversando i muri. Cominciai a nutrire un po' di perplessità quando invece mi resi conto che non solo potevo interagire normalmente con gli oggetti (aprire le porte, spostare le sedie, eccetera), ma che quella che vedevo intorno a me non poteva essere davvero la mia casa, poiché notavo innumerevoli differenze nell'arredamento e nella struttura delle stanze. Inutile dire che restai molto deluso e mi convinsi presto che l'intera faccenda dei viaggi astrali in realtà si potesse ricondurre a nulla più che a dei sogni bizzarri e particolarmente vividi.
Col senno di poi, credo di essere partito col piede sbagliato. Sarebbe stato molto meglio se avessi saputo fin dall'inizio dei sogni lucidi per poter cominciare con quelli, ma in fondo non è stata certo colpa mia. A tutt'oggi ritengo che la differenza tra sogni/sogni lucidi/viaggi astrali sia in realtà molto più sfumata di quanto non si ritenga e, in fin dei conti, quasi insignificante. Si tratta comunque di preziose esperienze in quella realtà parallela e misteriosa dove ci proiettiamo ogni notte. Un autentico viaggio astrale (di quelli in cui si vede il vero mondo fisico, tanto per intenderci), ammesso che esista, dev'essere un'esperienza rarissima e quindi poco utile per me (se non posso averne a comando per fare i miei esperimenti, allora non mi interessano). Anche perché, in tutta franchezza, il mio vero interesse è sempre stato quello di esplorare la realtà non fisica, mica di osservare il mondo fisico dalla prospettiva astrale (per fare cosa, poi? Spiare la vicina sotto la doccia? Ma anche no...).
Un'altra esperienza molto particolare di quel periodo è che spesso, appena avevo il mio falso risveglio con le vibrazioni e tutto il resto, percepivo delle presenze nella stanza. C'erano delle persone che si scagliavano addosso a me, schiacciandomi col loro peso; spesso erano uomini, più di rado donne. L'intensità di queste esperienze era così sconvolgente da farmi svegliare subito col cuore in gola, anche perché di solito quei ''visitatori'' avevano atteggiamenti molto aggressivi. Mi grugnivano in faccia, lanciavano urla spaventose, mi schiacciavano il petto oppure mi avvolgevano le gambe con quelle che sembravano spire di serpente. Altre volte ero oggetto di avances piuttosto esplicite e aggressive. Ora so benissimo che esistono molte spiegazioni per simili fenomeni: allucinazioni ipnagogiche, larve astrali, incubi/succubi... Per me tuttavia sono semplici etichette, non mi spiegano nulla della loro vera natura.
(CONTINUA...)