Inauguro il mio diario dei sogni lucidi con la voglia e l'idea che sarà un'avventura! Come quella di ognuno di noi, la propria esistenza è un'avventura. Se capiti qui, buona lettura e grazie
31/08/2023
3.20 - Estremamente vivido
Ero in un grosso negozio di videogiochi. Ma non solo videogiochi, anche guide dei videogiochi, ecc.
Era estero, ed era super ordinato, super bellissimo. Non arrivavo subito dove volevo io. Sapevo che più avanti c’era metal Gear solid come sezione. Mi ricordo che era molto ordinato e che c’era davvero di tutto. Il pavimento era lucido a mattonelle nere. Il muro era qualcosa di simile e vetrate facevano illuminare il tutto in modo naturale. Avevo 200€ spendibili. Arrivato lì mi ricordo di una cassa stile supermercato dove c’era una mia vecchia conoscenza di quando praticavo karate, un certo MV.
Stranamente non mi sembrava male intenzionato proprio, ma stava facendo, anzi, dicendo qualcosa di particolare, ma pensai che non era preoccupante più del previsto. C'era un gioco che mi piaceva e forse mi chiedeva di rubarlo, siccome mi piaceva. Poi Arrivato lì, nella sezione che mi interessava, con il budget a disposizione comprai 3 guide di cui in uno anche videogioco, ossia che dentro sapevo esserci anche un disco. Erano della playgrounds e dissi “madonna quanto sono belle le cose playgrounds”. L’ultima, quella che poggiava sul tavolo di vetro dove stava la cassa aveva l’angolo in basso a destra che poggiava piegato. Lo notai e pensai di volerla cambiare. Poi si parlava sempre lì dentro di un uomo che era riuscito a reincarnarsi tramite il suo miracolo. In pratica aveva messo una donna incinta. Poi era morto e nel farlo aveva trasferito la sua anima dentro il feto così da poter rinascere. Al contempo vagamente ricordo la scena di questa persona non ben visibile a mani aperte come per un rituale di fronte la donna incita, sparire durante lo stesso. Io penso di ricordare che fosse stata la fidanzata di un mio caro amico, MT a dirlo e le dissi “ah come su metal gear siccome liquid snake fa questo” (nel videogioco realmente è un gemello, gemello del protagonista ma ottenuto tramite clonazione). Spiego a MT più o meno in cosa consisteva questo processo. Nel farlo mi rendo conto che ero in mutande. L’aspetto del tizio era simile al mio vecchio professore universitario MC in volto che io ricordi. Ma c’era anche altra gente che porta altri esempi di questa cosa. In tutto questo si vede da dentro il negozio che era praticamente più un centro commerciale direi. Che era giorno. Ricordo che poi arriva altra gente, si parlava sempre di questo, poi decido di volermi svegliare. Non so perché, ma decido di farlo, ma non ricordo particolare lucidità.
5.17 - Estrema vividezza + presa di lucidità enorme dopo tanti anni
Ero nel mio letto. Dopo un po’ mi ritrovo che avevo scattato una fotografia ad un portone della via dove abito, frontalmente quindi ero nella discesa garage che appunto ha realmente di fronte, dicendo che lì dentro c’era qualcosa di importante. Il portone di cui parlo è quello dove c’era il signor P, il nonno di LG, tanti anni fa aveva un negozio li prima di morire accessibile da questo portone. Non entro li realmente da quando morì tantissimi anni fa (almeno 20). Praticamente dovevo mostrare a qualcuno questa foto. Mi misi molto indietro in modo da inquadrare con il telefonino messo orizzontalmente la differenza di dimensioni di porte laterali e questa porta gigante. La mostro a mia madre e nel mentre si inquadra come "la foto nella foto" ossia una foto di me che scattavo la foto, ed avevo i capelli diversi! Ero con un pò di "chiar di luna" quando invece ho i capelli molto molto lunghi.
Poi sono in un posto strano, una specie di bar all’aperto che sulla destra aveva uno strapiombo. Guardò giù, era tipo il garage di un complesso di appartamenti simile a quello dove abitava EN con quelle colonne di muro e c’era la nebbia. C’era mia madre, era poco più giovane ed era vestita di nero “stile corvo”. Nel senso che aveva delle cose che richiamavano il corvo a mo di penne, molto "dark" diciamo.
Poi cambia la scena di nuovo, mi rendo conto che avevo una serie di palline piccole piccole come brufoli sotto la pelle molto grossi sulla parte sinistra sopra l’attaccatura dello scroto del testicolo sinistro ed arrivavano fino ed oltre alle ghiandole dell’inguine lato sinistro. Simili a ghiandole stesse. Erano delle protuberanze fastidiose che mi facevano avvertire come se il mio testicolo sinistro salisse e andasse a quella altezza. Ed erano dure al tatto. Se le toccavo mi sentivo il tatto anche al testicolo. Un po’ come quando sei piccolo e poco poco ti rientra la palla. Comunque, cambia la scena ma non questo fatto ed ero con GM (amico attuale, di infanzia), DL (ex compagno di classe), il ragazzo capelli alla caparezza della azienda presso cui lavoro ed un altro personaggio forse. Stavamo scendendola via di casa mia, di nuovo li ero insomma, ed eravamo anche all’altezza dove ho scattato le foto. Parlando con GM anche lui mi dice che aveva queste palline nello stesso punto ma a destra. Me le mostra e da lui salivano di meno rispetto a quanto salivano a me, rispetto a quante erano in quantità e quindi estensione in altezza.
GM: “Si 7hero7, ma le tue sono molto più grandi delle mie, guarda!”
Mi guardo sotto, erano palloni che si gonfiavano adesso come palloncini di muco dal naso. Se mi contraevo gonfiavano. Allora io contraevo nel vedere questo e GM e gli altri vanno per coprirsi “dall’esplosione”. Metto un fazzoletto di carta di fronte al primo pallone, il primo partendo dall'alto e.. contraggo ed esplode! Esce tipo pus bianco. Ne scoppiano due e si vede chiaramente il fascio di peli sopra e sotto inumiditi dal liquido fuoriuscito che stavano dritti, tutti uniti. Non era poi così tanto il liquido fuoriuscito, eppure però era presente.
Poi ero sempre con loro ed ora ci spostiamo verso il corso principale della città dove abito: camminavamo e stavamo scherzando come quando eravamo a scuola. Ero con DL, guardiamo verso l’incrocio col di questo corso grandissimo ed un'altra via, posti che bazzico molto di frequente, direi ogni giorno, ed osserviamo il cielo. Era nuvoloso ed era notte solo li, tutto attorno erano le 19 tipo al tramonto, ma un tramonto non troppo luminoso. Osservando il cielo, tra lampi e tuoni, si vedono 7 aerei volare in cielo. Li conto e mi rendo conto che erano effettivamente 7, “DL guarda il cielo e conta anche tu”.
Riguardiamo il cielo e si vedono questi 7 aerei volare e le loro dimensioni erano chiaramente diverse perchè alcuni erano più lontani rispetto ad altri che, anche se fossero più vicini, non potevano mai essere di quelle dimensioni!
DL: “Caspita ma sono tantissimi”.
7hero7: “Certo DL, infatti, chi sta alla torre di controllo fa il lavoro più di responsabilità e stressante del mondo” gli dico. Poi la scena cambia totalmente, sono sempre con loro e ora siamo ad una versione onirica della circonvallazione della mia città.
Ero in un paesino che era mischiato con la circonvallazione praticamente. Un paesino marittimo (li sogno spesso) ma non la zona sul mare, quella direi subito prima, le vie per raggiungerlo ecco. Comunque al posto del McDonald's presente alla fine (esiste veramente) c’era una piazza e prima ancora c’era una sorta di pollaio. Nel pollaio c’era un bambino con sua madre e vivevano letteralmente nella m****. Erano ricoperti di m**** dalla testa ai piedi e stavano in una capanna che era dietro un recinto. Praticamente questo pollaio (chiamiamolo esattamente come l'ho pensato io) era dietro un recinto ed il terreno era letteralmente terra non battuta e pezzettini di strada. C’era un odore fortissimo. Sulla piazza invece c’era un pene bello grosso e lungo come se fosse stato amputato a qualcuno, almeno 30 cm direi. Camminavo con loro 3 e passiamo di fronte il pollaio.
DL: “No io qua non ce la faccio proprio a passare, troppo odore di merda”
7hero7: “In che senso DL?” domandai
DL: “Ed ora lo vedi”
Passiamo dal pollaio… mi giro a destra e vedo una specie di capanna dietro un recinto di legno stile fattoria. In questa strada delimitata c’erano un bambino piccolo massimo 2 anni e la madre. Erano nudi, non li vidi bene perché non volli guardare appena vidi la situazione. Il bambino però ricordo avesse un pezzo di feci molto grosso sul fianco sinistro. Poi era come se si fossero rotolati sulla m**** letteralmente. Andiamo avanti e nella piazza dove ci dovrebbe essere il McDonald's e c’era il pene di un uomo di colore ma con il glande poco poco sul roseo letteralmente a terra. Era come flaccido, ma molto grande. 30/40 cm. Era amputato all’altezza della base. Lo vidi, sussultai poco poco dentro di me e poi decisi di non guardare più. Camminiamo andando verso quella che dovrebbe essere una via traversa alla circonvallazione. Ci salutiamo quindi.
Ritornando indietro dopo avere salutato i miei amici ricordo di aver percorso a ritroso la strada. Non volli nemmeno guardar alla mia sinistra per rivedere tutto dato che inizialmente tutto era sulla mia destra. Arrivo quindi, prendendo la via a salire subito dopo il pollaio alla sinistra, era un paesino ancora. Era giorno, anzi, mattina. Le case erano strane, tutti bianco, sembrava un paese marittimo, ma strade interne. C’erano dei negozi, dei bazar. Uno era strano, sembrava esoterico. Ci passai vicino, ma niente, non entrai, aveva una aria strana. Cammino un po’ e… ero da solo, stranamente da solo e “tirava un’aria a strana”, quindi mi guardo le mani… iniziò a contare con la mano destra: 1, 2 , 3…. Con la mano destra. Non riuscivo a contare con la mano destra. Non riuscivo a stendere con calma e serenità il palmo destro aprendolo e quindi era come se la mia mano tendesse a chiudersi a pugno mentre contavo e la conta sembrava non finire, era troppo strano. Assurdo. Riprovo, 1, 2, 3… non ci riuscivo!!!! Avevo le chiavi della mia macchina in mano, erano agganciate all’anulare. Tanto l’ho provato che finché vedo indice e medio al loro posto e pollice pure poi era deformata la mia mano e vedevo anulare e mignolo che partivano dalla parte del palmo in basso a sinistra!!! Avevo le chiavi in mano della mia macchina pure! Me ne rendo conto e divento lucido!!!! Assurdo!!!!! “Ma questa non è la mia mano!!!”
Quindi cammino e decido di andare nel bazar, c’era una signora bassa con capelli grigi cortissimi, quasi rasata ma erano con un po’ di lunghezza ed occhi azzurri ghiaccio. Le chiesi: “sto sognando vero?” Lei mi disse di si, ma era strana, molto inquietante. Le dissi “tu sei un dream character e farai quello che ti dico io. Insegnami la via del potere”. Ed allora mi chiese di seguirla. La seguo dietro una tenda nel suo bazar e finisco in una barca che era un dojo dove tanta gente si allenava. Grandi e piccoli. Erano persone tipo monaci shaolin. Mi ricordo i Gî neri con simboli kanji asiatici bianchi o al contrario. La donna mi disse che mi sarei allenato con un ragazzino piccolo. Io scherzando vedendo che c’era una ragazza carina le dissi “ah non con una donna? Ok!”. Arriva il ragazzino: classico asiatico capello rasato neri. “Ragazzino, tu sei un dream character e non puoi uccidermi o surclassarmi, ma mi allenerò con te”
“A cosa sei interessato tu?” Disse la donna
“A poteri psichici, non a combattimento corpo a corpo” e nel mentre mi vedo da fuori che facevo mosse con le mani prendendo posizione, il “pre fight”.
Inizio a combattere con il ragazzino e praticamente mi veniva molto facile sconfiggerlo. Usavo telecinesi, appena alzavo la mano destra puntandogliela contro lo facevo levitare. Lo alzavo. Se la tiravo indietro lo andavo strozzando. Li usavo forte contro di lui, ma non davo mai il colpo di grazia. Lo sollevavo, andavo per schiantarlo a terra, ma poi rallentavo la mia forza. Era come se sapessi già usare questo potere. Se tiravo indietro la mano faccio salire e stringo la morsa, ributtando in avanti faccio schiantare tutto. Finito il combattimento cammino e finisco nel ponte della nave. C’era un uomo. Un certo Edison. Edison. Era un attore di Hollywood che esiste e diceva di chiamarsi Edison (James Remar). Era figo, abbronzato, camicia hawaiana gialla con motivo di fiori, sotto camicia bianca e pantaloni chiari / jeans chiari. Usciamo fuori e vedo da lontano un paesino marittimo che mi piace che sta realmente vicinissimo la città dove abito io, ancora non la noto bene ecco. Non ricordo esattamente cosa mi dissi con Edison per tutto il tempo, cose importanti però ricordo e mi fece davvero una bella impressione, come un amico di vecchia data.
Stavo per buttarmi in cielo per volare verso quel paesino marittimo ed Edison mi saluta, gli chiedo se quella fosse davvero la cittadina verso cui stava andando e lui mi dice di sì. Gli chiedo se mi piacesse e mi dice di sì, ma che la trovavo irritante! Lo disse ridendo ed eravamo in toni amichevoli, come se due amici stessero per salutarsi ahahah e poi dice una cosa… eravamo uno da un lato del ponte che dava a mare ed uno dall’altro, io sul destro e lui sul sinistro. Era una sorta di piattaforma che sta sul mare stile quelle dei lidi classici di qui, ma da una parte era solidale alla nave e l’altra dava sul mare. Al centro c’era una sorta di container quindi io ed Edison ci stavamo salutando dagli estremi e ci potevamo vedere, se fossi andato poco poco più a sinistra non lo avrei visto più. Volevo andare in volo verso il paesino che vedevo da lontano appunto.
Edison: “Aspetta! Prima che te ne vada! Lei, D, ogni volta fa un errore”
7hero7: “In che senso?”
Mi avvicino ad Edison incazzato fortissimo.
Edison: “Fa l’errore di dirti che tu puoi rendere reale ciò che hai dentro di te”
Appena Edison mi dice questa cosa mi arrabbio molto. Faccio quindi il giro di questo ponte rettangolare. Vado da lui e mi ci metto a tu per tu, quasi lo afferrò dalla camicia, forse lo faccio davvero.
7hero7: “Ripeti ciò che hai detto… E-edison” per un attimo non ho ricordato il suo nome.
Edison: “Esattamente pochi minuti prima che finisca la seduta lei fa l’errore di dirti che tu puoi rendere reale ciò che hai dentro di te e non è così”
Rimasi sconvolto.
Edison: “Guarda li in mare amico” sorridendo disse
Mi indica il mare. Era come quel paesino verso cui volevo andare, c’erano i classici blocchi di pietra enormi vicini al porto dove stanno le barche che creavano una sorta di baia, dentro la baia c’erano due cadaveri. Come nei film, torso fuori e girati verso il dentro. Due persone annegate.
Edison: “Guarda andiamo a vederlo insieme, così ti faccio vedere che li c’è il tuo clone”
Ci buttiamo in mare, sento chiaramente che respiravo sott’acqua. Assurdo, respiravo sott’acqua.
Mentre nuotavo mi giro di 180 gradi mettendomi sotto la pancia il confine acqua e fuori acqua e sopra la schiena il fondale. Lo feci perché volevo vedere in viso i cadaveri mentre nuotavo. Arrivo li, l’acqua ora era più bassa. C’era Edison pure che era arrivato. Tira su il cadavere…. Mi somigliava, ma non ero io per niente. Era vestito con lo smoking tipo sopra, era chiaramente tutto bagnato.
7hero7: “Non mi somiglia per niente Edison”
Edison: “Ah no? E allora guarda questo amico”
E mi mostra il secondo. Risposi allo stesso modo.
Non ricordo bene cosa accadde, ma eravamo di nuovo sul ponte prima dove ci stavamo per salutare e spunta fuori dall’acqua saltando un megalodonte. Parte una colonna sonora da film sotto di quando appare un mostro “TAANNNNN”. Aveva il dorso verso il lato sinistro ed era a bocca aperta. Il suo colore era strano, direi blu mischiato a marroncino, l’altra metà classica bianca di uno squalo. Appena lo vedo lo blocco immediatamente con la mia telecinesi in volo prima che lui potesse cadere. Sento una voce dire “scaglialo sulla luna!” E lo feci. Feci volare quello squalo. Non ricordo cosa accadde dopo e mi sveglio.
Al risveglio ho avuto una reazione molto equilibrata. Il mio interesse primario è stato trascrivere tutto e quanto più ricordassi di questo sogno lucido. Mentre lo scrivevo e ci pensavo avevo una pelle d’oca assurda ahahah di quelle pazzesche! Partiva dai lombari e saliva fino le spalle. Non ho fatto nulla di particolare per riuscire a prendere lucidità. Semplicemente cerco di avere abitudini rilassanti e salutari (mi piace bere una tisana rilassante la sera, una bella tazza, che inoltre credo mi provochi l'alzarmi per andare in bagno la notte dove faccio sempre RC al risveglio per evitare falsi risvegli) faccio RC ogni giorno, credendoci tanto e più li faccio, più ci credo. Più li faccio, e più li faccio con calma. La discrezione nel farli per me è fondamentale perché devono avere una consistenza, nel senso: se faccio qualcosa di strano e qualcuno mi dice "... ma che stai facendo?" tendo a distrarmi e questo è controproducente per i RC. Faccio sempre: naso tappato + naso tappato + conta delle dita partendo sempre dalla mano destra + conta delle dita partendo sempre dalla mano destra.
Adesso che ho preso lucidità intenzionalmente tramite impegno nei RC sono e mi sento molto più confident con il RC della conta delle dita. Ripeto, più li faccio (senza mai guardare l'orario come per dire "uno ogni ora") e più me ne capacito, più sento che sono forti e pari ad altri pensieri. Inizialmente la fretta credo che tenda a farti confondere, facendo invece tutto con calma e tutto nel tempo necessario si possono prendere le proprie conclusioni non affrettate. Pertanto io vi consiglio di scegliere quelli con cui vi trovate meglio e di farne 2 tentativi di 2 diversi di fila per evitare di non accorgersi del fallimento del test della realtà (materiale)
Ed ora mi permetto di scrivere con il testo in grassetto perché mi sento di voler condividere con voi un mio consiglio (quindi di ricordarlo anche a me) che reputo importantissimo per la vita di ognuno di noi:
Credo che l'equilibrio sia la cosa più importante. Equilibrio. Voglio navigare dentro il mio inconscio ogni notte, a volte per spasso, a volte per conoscermi ed esplorarmi (la cosa per cui tutto questo è iniziato). Ciò che penso è che se una notte non capita un sogno lucido non bisogna demoralizzarsi, così come se invece si riesce a farlo non bisogna gasarsi eccessivamente. Bisogna si essere contenti dei propri successi, ma non felici grazie ad essi, perché la felicità è una prerogativa della vita! C'è a prescindere ed è ovunque attorno e dentro di noi, se vogliamo vederla ed accettarla!