a quasi un mese dal mio ultimo lucido iniziavo a perdere un po' le speranze (e forse anche a incacchiarmi un po').
Sapevo che il problema, o almeno uno di essi, era che non dormivo abbastanza.
Quindi oggi, a costo di dormire fino a mezzogiorno, non mi sarei scollata dal letto.
Si, per lucidare ho dovuto dormire fino a mezzogiorno e mezzo, ma ce l'ho fatta!!
titolo: la casa dei nonni
Sono così presa dall'idea di dormire, che lo faccio pure a casa dei miei nonni, con i miei genitori che mi rimproverano perchè sto dormendo troppo.
Alla fine mio papà mi viene a chiamare, e io rassegnata gli dico che sto per alzarmi.
Guardo fuori dalle coperte e vedo l'esterno della camera, e qualcosa mi colpisce.
Da dove mi trovo riesco a vedere il piano superiore al mio, e ha un aspetto molto... orientale.
[sltc]E capisco, finalmente, che sto sognando.
Ma è come se parte di me fosse ancorata alla realtà del sogno, quella della casa al mare dei nonni, e quindi ho qualche difficoltà.
Allungo le mie mani oniriche e mi aggrappo, in una prospettiva impossibile, al piano orientale della casa, quel tanto che mi basta per uscire dal letto ed entrare pienamente nel sogno.
Il piano su cui mi trovo ha un pergolato che percorre le scale esterne e il terrazzo. E' decorato con motivi geometrici rossi e neri, e anche le colonne a base quadrata che sostengono la copertura. Fa molto palestina anno zero, mi dico. Seguo le scale, ritrovandomi sul cornicione della palazzina. Svolto l'angolo, e noto che è quasi il tramonto, mentre la parte precedente del sogno (che lì per lì continuo a ritenere la realtà) era ambientata nella prima mattinata. Guardando bene vedo tre soli, disposti a triangolo, e li vedo sdoppiati perché fatico a coordinare la direzione degli occhi, ma è un problema illusorio, appena smetto di farci caso scompare.
Guardo in basso il corso del fiume, e mi rendo conto che la stradina dell'argine è costeggiata, sul lato del fiume, da un lungo cimitero. E' composto di una miriade di cappelle, e si trova dove dovrebbe essere la massicciata di sostegno all'argine. Me ne chiedo il motivo, va ben che ci sarà morta tanta gente, mi dico, ma mi pare eccessivo.
Volto lo sguardo a sinistra, al confine tra la proprietà dei nonni e quella dei vicini di casa. Nel boschetto ci sono diversi animali. Ci sono dei cervi, per lo più femmine. E poi un maschio, con un palco di corna candido e luminoso, che affronta in combattimento quello che sembra uno stambecco, anche lui con corna candide e luminose.
Il cervo vince, e io cerco di ripetermi le cose che ho visto per non dimenticarle.
A quel punto mi viene l'idea di sganciare una sfera di energia. Si forma a qualche metro da me, è viola e cangiante. La lascio cadere al suolo, e si forma un enorme buco.[/sltc]
Mi sveglio (sempre nella casa al mare dei miei nonni) perchè la vicina di casa si lamenta dell'esistenza del buco. La mia lucidità è andata a farsi benedire, ma segue un bellissimo sogno che mescola Game of Thrones e gli Avengers, con cloni, trichechi, scienziate coreane, terroristi e tanta altra roba.
Contributo visivo: il luogo che vedo da dove mi trovo è questo
ma mi sveglio.