Indice Condivisione Esperienze Diario dei sogni lucidi > diario di olrac

Raccolta dei propri sogni lucidi condivisa con gli altri sognatori.
La parte di testo dove il sognatore è lucido viene colorata di blu.

Re: diario di olrac

Messaggioda olrac » 05/01/2015, 2:05

sommariamente appunto una serie di brevi ma (per me) molto significative esperienze lucide:

1.nella prima mi sono ritrovato a camminare di notte in una strada buia, c'era la neve, alberi, case tutt'intorno. la strada la conosco, è una di quelle piccole strade antiche della mia città natale. vorrei provare a meditare in modo diverso e allora comincio a fare piccoli saltelli, senza perdere lucidità, poi altri e ancora, fino a danzare come fanno gli aborigeni di alcune regioni del mondo.
la cosa mi piace e comprendo che danzare saltellando è effettivamente una forma dinamica di meditazione.

2.mi ritrovo a salire una stradina che conosco molto bene, ci giocavo per ore da piccolo, la percorrevo almeno tre-quattro volte al giorno. è stretta, tortuosa, fatta di asfalto e tutto è perfettamente al suo posto. giuro di essere stato realmente lì per qualche minuto. poi mi accorgo che c'è una specie di corrente d'aria che mi fa salire, mi stimola a volare e mi lascio trascinare verso l'alto. ho la sensazione netta di trascendere la realtà di quel sogno in quel punto per proiettarmi altrove.
(la mattina dopo vado a controllare la stessa strada e osservo che nel punto esatto in cui ho sentito la spinta verso l'alto si trova un piccolo tombino da cui da bambino sentivo uscire il vapore dell'acqua che vi fluiva. curiosa casualità...)

3."l'ascensore di roccia"
mi sveglio e mi trovo dentro un palazzo in cui rimangono solo travi e poche parti di cemento. davanti a me finisce il muro e c'è solo un ascensore, oltre il vuoto. l'ascensore è rotto, bloccato, è fatto di cemento fresco, come se qualcuno l'avesse rattoppato alla meglio. in effetti sembra una struttura a brandelli, si intravedono le travi metalliche arrugginite.
so che devo scendere. provo ad avvicinarmi ma l'atmosfera sembra carica di calore. cerco di saltare sulla piattaforma che è di circa due metri di larghezza. faccio saltelli coi piedi per rompere il pavimento. infine salto e sprofondo nel cemento. in realtà il cemento si trasforma in tante bollicine e mi vedo risucchiato da queste piccole particelle tonde e trasparenti. perdo conoscenza e lucidità.

4.sogno normale pre-lucido.
sogno di essere a roma e avere un appuntamento con qualcuno che non mi ricordo. una signora antipatica mi dice che alle 12 non servono più le colazioni, come se criticasse il fatto di essermi svegliato tardi. la cosa mi disturba un poco ma rispondo dicendole che uno può fare colazione quando desidera.
arriva un ragazzo. è un alunno di una certa scuola che ho conosciuto realmente nella vita, un anno fa. è arabo e purtroppo molto appassionato di azioni terroristiche. ha 12 anni, nel sogno sembra più grande, con i baffetti accennati.
mi invita a seguirlo. entriamo, anzi scendiamo, in una città che non conosco, ci sono persone che sembrano pericolose e distanti. sembra avermi portato in un quartiere malfamato. ma dopo un pò di diffidenza mi avvicino e scopro in realtà che le persone sono gioviali e inoffensive. sono ragazzi e anche loro avevano paura degli stranieri. arriviamo in un asilo e la luce splendida dalle finestre invade l'ambiente che sembra diventare un giardino luminoso. i bambini giocano in pace vicini ai loro giovani genitori.
poi lui si ferma un pò a giocare, io lo seguo e raccolgo una pallina da pingpong caduta a terra, gliela riconsegno. il tutto è perfettamente reale ma, per motivi che forse comincio a capire, non penso di svegliarmi per avere un controllo totale del sogno. rimago in pre-lucido senza consapevolezza totale.
scendiamo in un quartiere ancora più malfamato all'apparenza, è una strada battuta in mezzo ad una città mediorientale. percepisco che qui c'è la guerra.
tutto è consumato, i palazzi e le case sono un pò fatiscenti, c'è un palazzo di epoca fascista che svetta, fatto da due pilastri cilindrici di cemento e una scritta al centro: INAL,INAIL? mah. questo posto assomiglia ad uno di quegli scenari da videogioco. ma la polvere è reale. sembra tutto apocalittico, devastato.
ad un tratto la mia "guida" comincia a correre, vedo dietro di noi un personaggio terrificante, un ragazzo sui 30 anni di colore, magro, col volto coperto da un cappuccio, simile a un rapper, pantaloni neri e giacca bianca. mi sembra una specie di fantasma. ci segue. capisco che vuole qualcosa dal mio amico, forse un debito di denaro? c'è un contenzioso tra i due. il mio amico-guida fugge sicuro tra i palazzi e le vie, io non conosco il posto, questo tipo col berretto mi segue e io ovviamente fuggo preoccupato. ma non riesco a correre veloce, quindi non so perchè corro al contrario per vedere se mi raggiunge.

mi sveglio e irrazionalmente avrei tanta voglia di sapere se quel ragazzino che ho conosciuto si è messo davvero nei guai.
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Re: diario di olrac

Messaggioda olrac » 13/01/2015, 11:46

ultimamente mi sveglio di notte intorno alle 3 senza mettere la sveglia. penso che sia l'inconscio a volere comunicare e io provo ad assecondarlo. mi sforzo di stare in piedi per un pò. nel frattempo scrivo con le dita nell'aria sul mobile bianco di legno della cucina le tre task che voglio realizzare stanotte:
primo, guardarmi mentre sono in una obe, secondo, parlare o incontrarmi con qualcuno che non sia un semplice p.o. e terzo incontrare un maestro, una guida spirituale che mi insegni qualcosa.

questa esperienza la intitolo: "voglio vederti danzare"

vado a letto e mi metto in posizione da obe (pancia in sù, mani distese, ecc.). ma non mi stacco dal corpo stavolta.
mi ritrovo in una casa con un grande bagno dove alcuni giovani maghi (mi sembravano dai lineamenti ragazzi americani) si dilettano ad eseguire strane magie bianche. noto che ce n'è uno che è vestito di nero, sembra essermi amico ma ogni volta che scompare l'ambiente dove si trovava si riempie di insetti. fa questo giochetto due o tre volte e poi capisco che non è un tipo di persona che mi piace. soprattutto perchè poi tocca a me ripulire la zona infestata. allora anch'io invento delle piccole magie e faccio apparire dall'alto acqua bollente che fa sparire tutto. il sogno non mi soddisfa molto e cambio scenario...
...mi ritrovo a Riccione, in una zona molto cementificata e fatiscente, ci sono grosse discoteche, mi accompagna un ragazzo che dovrei conoscere, assomiglia un pò al personaggio di Lucignolo di Pinocchio. lui sta cercando il posto giusto per divertirsi e mi fa da guida. è veloce e si muove lungo le strade cercando il luogo giusto per ballare. ma anche questa prospettiva non mi entusiasma, non mi va di perdere tempo così.
allora mi ritrovo da solo in uno spiazzo di terra battuta, di notte, alle spalle di una gigantesca discoteca. comincio a destarmi, mi muovo come se volessi sciogliere il corpo e risvegliarmi dal torpore della sera. mi dico che è un sogno, che mi devo svegliare. ad un tratto, mentre prendo una meravigliosa lucidità mi vedo davanti a me, proprio di fronte, ad una distanza di qualche metro, l'artista Franco Battiato in persona!
cosa ci fa nel mio sogno? ma l'ho chiamato io, lo avevo scritto con le dita nell'aria! allora mi sorprendo e vedo che è vestito perfettamente come si mostra di solito, cappotto scuro, camicia chiara e scarpe comode. mi sta dicendo di...ballare, anzi, danzare, meglio ancora. danza di fronte ai miei occhi increduli e mi travolge nel movimento: il tipo di movimento è un mix tra il chi-gong e posture di balli mediorientali, come un flusso ondulatorio a destra e sinistra, che lascia passare la corrente immaginaria che si trova di fronte. è bellissimo, si muove armoniosamente, sembra danzare nell'acqua e muovere le onde.
ci provo anch'io, voglio imparare e ripeto perfettamente gli stessi movimenti, mi lascio completamente andare a questa esperienza. mistica. mi sorprendo della fluidità dei miei movimenti e mi sento leggero e potente, come un pesce immerso nel suo elemento. insomma, mi ritrovo a ballare con un vero maestro! questo, è un insegnamento! nessun libro o parola avrebbe potuto insegnare una cosa del genere.
felice, continuo a danzare per un pò e ringrazio.
mi ritrovo ancora con tanta lucidità e comincio a pensare alle altre task. volevo vedermi in una obe ma non so ancora come si fa ad entrare in una obe da un lucido, forse dovrei addormentarmi ma rischierei tutto. allora provo con la magia. guardo a terra e ci sono delle pozzanghere nere molto belle. le guardo e mi concentro per farle diventare degli specchi. la cosa deve essere un pò imbarazzante perchè se passa di lì qualcuno vede un tizio che si concentra e medita su una pozzanghera...ma vabbè, siamo in un sogno, si può fare. dalle pozzanghere di forma ovale comincia ad apparire il mio volto di 3/4, prima gli occhi, poi i lineamenti, i capelli e così via. la macchia nerastra come il petrolio si è trasformata in uno specchio, magia riuscita!
guardo ancora un pò il paesaggio notturno...cambio scenario di nuovo.

mi ritrovo in una spiaggia di un luogo a metà fra paradiso e villaggio vacanze (che detesto). sopra di me ci sono finte nuvole rosa con faretti e strutture per divertimento e intrattenimento, una roba da incubo! (da un punto di vista estetico) mi dico che è un posto fatiscente. accanto a me c'è uno schermo del computer e c'è in corso una ricerca automatica su internet. appaiono immagini di videogiochi, guerrieri, armature alla thor, titoli di film di guerra ed eroi che sfilano davanti ai miei occhi. all'inizio è interessante, mi sembra figo, poi dopo un pò mi rompo e decido di interrompere la sequenza che è diventata una serie di immagini che nutrono solo il proprio ego.
cerco il pulsante in alto per bloccare la pagina e interrompo la noia. accade ancora qualcosa che non ricordo bene e poi mi sveglio.

la prima cosa che mi viene in mente è di danzare e muovermi come ho imparato, il corpo è fluido e i movimenti mi sembrano armoniosi.
danzare nei sogni è davvero meraviglioso, quando poi c'è anche un maestro a disposizione...non si può proprio rinunciare!
Ultima modifica di olrac il 14/01/2015, 11:04, modificato 1 volta in totale.
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Re: diario di olrac

Messaggioda cetaceon » 13/01/2015, 17:45

sempre bello leggere i tuoi sogni Olrac
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Re: diario di olrac

Messaggioda Alrescha » 16/01/2015, 3:57

concordo con cetaceon. Poi quando fra il sognatore ed il sogno c'è un'armonia come questa, che traspare anche dalle parole con cui viene raccontato, è ancora più bello
"Tal fu la mia follia da fermarmi per la bestia
Di cenere macchiata e del dono portatore
chiedendomi cosa cotal creatura fosse
<<parla inquieto spirito
di qual sorte t’ha vinto,
e rivela la mia
per cui possa gioire
o versar pianto>> "


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Re: diario di olrac

Messaggioda olrac » 19/01/2015, 12:29

grazie!
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Re: diario di olrac

Messaggioda olrac » 22/01/2015, 12:18

con questo sogno per me comincia una nuova esperienza di vita.

lo intitolo: "il terzo varco del sognare"

uso la mia piccola magia serale, scrivo con le dita nell'aria sul mobile bianco in cucina (che ha il colore della carta da papiro) cosa voglio fare stanotte, scrivo: "vedermi mentre dormo". per essere sicuro lo scrivo due volte. mi metto in posizione da obe, pancia in sù e metto le mani sul petto, come fanno quando sistemano i defunti. il mio inconscio comincia a comunicare con me attraverso delle visioni.
visualizzo un piccolo modellino di aereo, del tipo supersonico, come fosse una proiezione olografica in autocad. è di un bellissimo colore azzurro. il modellino ruota, lo vedo da diversi lati, è fatto molto bene, è stato sicuramente creato per raggiungere grandi velocità, anche se non sono esperto di aerei.
cambio immagine senza volerlo, visualizzo mia madre e mia nonna di fianco, camminiamo salendo per una stradina che conosco dall'infanzia. a destra c'è un cancello e un dirupo pericoloso.
le immagini che vedo sono come schermi piatti che non hanno molta consistenza, non è un lucido ma una possibilità di entrare in un lucido. sono perfettamente consapevole ma sento un certo distacco dall'ambiente.
la situazione mi annoia, non voglio tornare a casa con loro e ho come un sussulto di energia, prendo velocità e comincio a correre contro il cancello e il dirupo, so che è un'immagine, so che è tutto falso, un'illusione che posso oltrepassare. la rincorsa è così potente che "sfondo lo schermo", come un aeroplano prendo quota e salgo quasi a 90 gradi verso l'alto. un palazzo di fronte mi serve come trampolino di lancio...
...cambio scenario e mi ritrovo lanciato come un missile nella mia stanza! la velocità è impressionante, non posso diminuirla e ruoto sul soffitto per non so quante volte. ho la sensazione fisica che anche il corpo sottile stia subendo le pressioni e le contrazioni causate dalla forza di questo lancio. provo il piacere di roteare e alla fine rallento la velocità.
sono nella mia stanza da letto, uscendo dalla testa mi sono ritrovato a testa in giù rispetto all'inclinazione delle pareti, allora faccio una mezza rotazione di 180 gradi per ritornare in posizione orizzontale col pavimento. forse tutta la difficoltà di volare è questa, l'atterraggio o la sospensione. mi ritrovo sul soffitto, perfettamente fermo a mezz'aria, e comincio a ricordare la mia task. provo una strana sensazione, libertà ma al tempo stesso profonda inquietudine.
comincio a guardare e per la prima volta vedo me stesso dormire nel letto, da una distanza di circa due metri, dall'alto. osservo il mio maglione grigio chiaro di cachemeer, la posizione con le braccia incrociate che avevo prima di dormire, la testiera scura del letto, la porta di legno, il comodino, la lampada. sono in un altro mondo. mi spavento.
come è noto, le cose non hanno un colore definito, è come essere in un mondo fatto di emanazioni, sensazioni di materie vibranti: gli oggetti e le forme le percepisco come macchie pulsanti, che emettono luce grigia, bianca e azzurra. mi avvicino a me stesso e vedo i gli occhi socchiusi dai quali si intravede una luce fosforescente! comincio un pò ad agitarmi. mi ricordo che in stati di coscienza del genere non sempre si fanno incontri piacevoli, ho sentito parlare di guardiani e di forze sconosciute. sulla destra l'ombra della porta mi incute timore, sono teso e nervoso, ho davvero paura.
ho ancora molta energia e concentrazione ma tutto questo è troppo per me, decido di rientrare nel corpo fisico lasciando quel mondo così incredibile.


mi risveglio. stavolta non ringrazio nessuno ma rimango attonito e stravolto a guardare il soffitto. mi ricordo del terzo varco del sognare, delle possibilità di tutto quello che si può fare in quel mondo, di tutti gli esseri e di tutti gli insegnamenti che potrei ricevere. ma la sensazione dominante è ancora di paura.
la domanda per me è questa: tornare ancora nel mondo astrale? prima era tutto una specie di divertimento e di felice esplorazione, ora con l'apertura di questa nuova possibilità, non so più se continuare. la task è stata raggiunta, come sempre il risultato è superiore al previsto, ma ora che fare? nei lucidi c'è luce, colore, scenari meravigliosi, nelle obe sei nella tua stanza e ti vedi dormire. sei lì e non sei lì. potrebbe succedere di incontrare chiunque, vivi, morti, esseri sconosciuti.
è un'esperienza che mi ha davvero segnato.

vado al lavoro e mi sento davvero un alieno. i colleghi parlano di scuola e doveri burocratici. davanti a me giovani ragazzi di liceo che aspettano di ascoltare una lezione sul surrealismo.
bene, proverò a spiegare loro che il sogno è un'esperienza davvero straordinaria.
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Re: diario di olrac

Messaggioda cetaceon » 22/01/2015, 17:28

ciao Olrac ! questo sogno mi ricorda i racconti di William Buhlman, scrittore di libri sui viaggi astrali .
Ne ho letto qualcuno : http://www.ilgiardinodeilibri.it/autori ... oCxnXw_wcB

Magari lo conosci.
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Re: diario di olrac

Messaggioda nagualdreamer » 22/01/2015, 21:34

Anche Castaneda ha avuto problemi... ogni nostro timore deriva da qualcosa che abbiamo dentro e che stride con il "fuori"...quindi se hai timore potrebbe essere che c'è qualcosa di te stesso che non conosci ancora abbastanza bene e che quindi non è ancora sotto il tuo controllo (o meglio.. non è ancora...te). Ovviamente non metto in discussione il fatto che forse, in alcune situazioni, la paura deriva da una minaccia reale, che viene sentita da qualche parte di noi.
" If we choose to recondition our interpretation system, reality becomes fluid,
and the scope of what can be real is enhanced without endangering the integrity of reality.

Dreaming, then, indeed opens the door into other aspects of what is Real."
~Carlos Castaneda
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Re: diario di olrac

Messaggioda olrac » 25/01/2015, 17:45

cetaceon ha scritto:ciao Olrac ! questo sogno mi ricorda i racconti di William Buhlman, scrittore di libri sui viaggi astrali .
Ne ho letto qualcuno : http://www.ilgiardinodeilibri.it/autori ... oCxnXw_wcB

Magari lo conosci.


grazie Cetaceon! vado subito a vedere!
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Re: diario di olrac

Messaggioda olrac » 25/01/2015, 18:22

nagualdreamer ha scritto:Anche Castaneda ha avuto problemi... ogni nostro timore deriva da qualcosa che abbiamo dentro e che stride con il "fuori"...quindi se hai timore potrebbe essere che c'è qualcosa di te stesso che non conosci ancora abbastanza bene e che quindi non è ancora sotto il tuo controllo (o meglio.. non è ancora...te). Ovviamente non metto in discussione il fatto che forse, in alcune situazioni, la paura deriva da una minaccia reale, che viene sentita da qualche parte di noi.


è sicuramente come dici.
la paura maggiore per me è sicuramente di incontrare la personale proiezione dell'ego (i guardiani).immagino che la mia sia terrificante.

nonostante sia entrato ormai decine di volte in quel mondo, mi sento ancora uno straniero intimorito dalle mie stesse capacità. è il potenziale creativo ed evolutivo che mi sconcerta.
vedere davvero la stanza e me stesso in quella maniera...lo immaginavo diverso, simile al realismo "freddo" dei miei lucidi.
è come se si fosse accesa una miccia che ha infuocato di elettricità tutto l'ambiente...una specie di gigantesco cortocircuito!
tutto emanava energia, velocità e nuove informazioni in un sol colpo!
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