Vivido
Mi trovo in una speciale scuola universitaria, sto facendo lezione ad un gruppo di una cinquantina di ragazzi. Mi è stato chiesto se la coscienza si trova all'interno del cervello...
"...la distanza che esiste fra questo muro che vedete è il mio cervello (indico la testa) è misurabile. Ma la distanza fra il muro e la mia coscienza non è misurabile...la distanza è infinita...", dico con sicurezza. Poi faccio degli esempi usando cifre numeriche ma...mi accorgo che il pubblico reagisce con una risatina, come se avessi toccato un argomento assurdo in quel contesto.
Esco dall'aula e il direttore dell'istituto mi dice che la prima parte della lezione andava bene ma mi fa capire che ad un pubblico del genere non posso parlare di misure e numeri, come farei nella realtà.
Lucido.
Prendo lucidità mentre volo, mi dirigo verso un edificio che non conosco, forse un hotel. Atterro planando davanti ad un ingresso...vedo due ragazze molto belle che stanno entrando e mentre atterro allungo una mano e tocco una di loro da dietro con lo scopo di stabilizzarmi in questo ambiente (può sembrare volgare ma il sistema ha funzionato benissimo!). Fatto!
Lascio completamente perdere le due donne perché rischierei di far destabilizzare tutto ed entro nell'hotel. Niente di esageratamente elegante, sembra piuttosto un luogo di accoglienza. Mi guardo un po' intorno e rimango di ghiaccio...
Accanto alla porta vedo un essere che somiglia in tutto e per tutto ad un alieno. È alto circa 1,50 cm, completamente nudo, glabro, senza capelli ne' peli, ha la testa leggermente oblunga e il colore della pelle rosa pallido. Il volto non è completamente umano, ha le cavità per gli occhi ma ne usa solo uno, il destro. La bocca è sottile e ogni tanto scompare, il naso è praticamente assente e manca l'ombelico.
Non ho nessun timore, quest'essere emana un certo calore di tipo umano. Mi avvicino e vedo che non ha genitali e sembra essere una femmina. Provo a toccare il suo corpo nella parte bassa per capire se ha organi di tipi umano...
"...no! No! Non mi toccare, non toccarmi!", urla con voce vagamente femminile, e si ritrae indietro come se stessi facendo qualcosa di assolutamente sbagliato. Mi fermo, capisco che non si tratta di un normale p.o. addormentato, ma di un essere con una certa coscienza.
Guardo il suo corpo e percepisco una certa strana attrazione o sensualità, nonostante il suo aspetto alieno. I suoi muscoli sono appena accennati e sembra avere una corporatura di una nuotatrice...con ampie spalle e cassa toracica. Ma la cosa più strana è la trasparenza della pelle...quasi un velo sottile che la ricopre.
"Ciao, e tu come ti chiami? Chi sei?", le chiedo gentilmente.
L'essere emette dei suoni come se stesse cercando di trovare dei vocaboli per comunicare, poi comincia ad indicare verso l'altro lato della stanza.
Mi giro e vedo un altro essere identico a questo ma alto circa 1,90. Direi maschio. Non lo avevo visto prima, sarà comparso ora?..
"...f...funghi. Devo dargli da mangiare questi funghi!" , dice il primo alieno/a indicando il suo amico. E nelle mani compaiono davvero dei funghi di tipo porcini, come se li avesse appena raccolti e me li fa vedere...
"Va bene, vuoi darglieli da mangiare?", e lascio l'aliena consegnare i funghi al suo amico. I due mi guardano soddisfatti.
Lascio la strana coppia che si è riunita e vado ad esplorare il palazzo.
Incontro mio figlio piccolo per le scale, come se si fosse perso. Lo raccolgo e lo accompagno fuori salendo le rampe di scale. Non volo, rischierei di perdermelo nel sogno come è già successo altre volte. Saliamo per 3 piani, poi lui va ancora di sopra e io mi fermo per le scale. Mi accorgo che ad ogni piano ci sono gruppi di persone che conosco che tentano di distrarmi e di catturare la mia attenzione. È chiaramente una trappola psichica.
Poi c'è uno strano cambio di livello...mi ritrovo non so come in paralisi nel letto. Accanto a me si sente una voce calda, serena, che si avvicina al mio orecchio, mi dice cose che purtroppo non ricordo...ma direi che in sostanza mi stava rassicurano su un certo mio operato sulla terra...Alcuni giorni dopo mia figlia piccola, nella realtà, mi racconta che ha sognato un essere alieno.
Curioso. Le dico di disegnarlo e noto una notevole somiglianza con il mio 'amico/a!
Obe locale
Mi sveglio dentro un sogno, sono in una stanza vuota. Voglio uscire, guardo in alto e...cambio livello. Tutto l'ambiente decade e io mi ritrovo nel secondo corpo sospeso sul letto. Le mie mani sono come incollate, non riesco a muoverle. Allora provo a dare comandi mentali:
"Ora vado verso l'alto!"...e di colpo mi sento sollevare a velocità sempre maggiore. Sento la sensazione del movimento e dell'aria sul volto.
Poi penso di voler fare delle giravolte su me stesso...e comincio a ruotare come una trottola. Davvero interessante!
Mi viene da ridere e finisco per perdere il controllo del mio corpo...mentale.
Obe locale
Sto correndo con una moto da rally, voglio uscire da questo sogno, mi lancio verso una collinetta e lascio la moto perdendo il controllo...
L'ambiente decade e svanisce nel vuoto sotto di me. Mi ritrovo sul letto, provo a ruotare su me stesso ma c'è un imprevisto, qualcosa va storto e finisco in un sogno normale.
Esperienza di distacco.
Rilasso il corpo e la mente. Dopo circa un quarto d'ora mi ritrovo nella condizione di distacco dal corpo. Sento russare, in modo lieve. Mi accorgo che sono proprio io, sto ascoltando il mio corpo che russa! La cosa mi fa divertire e mi risveglio.
Vivido.
Alcune persone che non vedo (guide oniriche?) mi fanno vedere una bellissima mappa antica dell'Asia. È di carta cinese ingiallita, disegnata a mano.
Mi dicono che devo osservare la zona del medioriente, fra la Siria e gli emirati arabi. Mi dicono verbalmente:
"Puoi vedere in questa mappa quello che anticamente chiamavano 'il grande arabo' ". Vedo un ingrandimento e delle linee nere che diventano rosse. Le linee formano il contorno di una figura...il profilo di un arabo con turbante, simile ad un beduino del deserto. Il contorno è formato dalla conformazione geografica delle montagne e dei laghi. Vedo un...orecchio a forma di triangolo equilatero (?) che mi dicono essere formato da un lago. Poi vedo il contorno del turbante che è creato dal confine col mar rosso e poi mi stupisco della forma del naso piuttosto ridotto per essere un tipo arabo. Infine noto un mento pronunciato un po' a punta. La mappa sembra essere viva...animata...vedo ingrandimenti di alcune aree geografiche e vedo delle antiche strutture di tipo orientale costruite in blocchi di pietra...
...poi delle persone e degli avvenimenti che non riesco a ricordare. ..
Osservando l'atlante geografico direi che:
Il naso del 'grande arabo' corrisponde con la forma dell'attuale cirenaica. L'occhio sottile corrisponde con la linea lunga del fiume Nilo.
La fronte è praticamente coperta dal turbante che corrisponde alla linea del mar Rosso. Infine l'orecchio si trovava nel sogno nel punto in cui si trova l'attuale lago Vittoria. Il turbante è la penisola arabica. Il personaggio era quindi posizionato sdraiato di lato.
Lucido. Ore? Metodo del 'terzo occhio'.
Mi rilasso e addormento il corpo e la mente.
Vedo un ambiente che si forma, c'è un garage in campagna e una macchina. Ci sono persone che non conosco. Vedo al centro del garage formarsi...delle sfere di energia luminosa che cambiano colore ed esplodono in altre sfere colorate. Hanno un diametro di circa un metro quella centrale e 20-30 cm quelle intorno. Uno spettacolo bellissimo! Penso:
"Devo fare più test di realtà nella vita quotidiana, devo dividere gli elementi onirici da quelli reali, fisici.
Decido di entrare nel sogno. Noto una grande superficie specchiante sulla destra. Mi concentro e mi aggrappo a terra nel terreno. Come se arrivassi da un'altra dimensione (effettivamente...) mi trascino dentro l'ambiente. Le mie mani sono piccole come quelle di un bambino...che strano.
Sotto di me si forma dell'acqua...pulitissima, cristallina, e vedo pietre bianche sul fondo. Salgo su una stradina bracciata, osservo l'ambiente e sulla destra il sole che sta per spuntare.
Cambio gli elementi del fondale, la facciata delle case sparisce e diventa color cielo, poi faccio scomparire altre case in modo casuale...
Penso che potrei fare di tutto qui. Penso che in un sogno lucido potrei cambiare gli elementi a mio piacere e creare personaggi onirici e fare tutto quello che voglio con loro. Le mie possibilità sono illimitate...
Cerco di memorizzare gli elementi del luogo. Sulla cima della strada vedo un cagnolino. Mi avvicino, è piccolino, bianco con macchie nere sul dirsi e sul viso. Gli offro il mio dito per vedere se è aggressivo, ma lui muove scodinzola e sembra farmi le feste. Lo accarezzo e ci gioco. Ho incontrato altri cani nelle mie avventure, ma questo cucciolo è decisamente il più simpatico e affettuoso.
La mattina mia figlia piccola mi dice che ha sognato la stessa cosa, un paesaggio di campagna e un piccolo cagnolino (del quale mi indica addirittura la statura) e dice che è bianco con macchie nere...una proprio sul l'occhio destro.
Proprio come nel mio lucido...
Obe multipla. Ore 11 circa.
Mi addormento concentrandomi sull'obiettivo: uscire dal corpo.
Dopo poco tempo entro in un ambiente onirico...vedo persone e figure...ma me ne vado in alto e sento la meravigliosa sensazione del distacco.
Il sogno decade e mi ritrovo sospeso nel buio. Mi metto in posizione verticale ma non c'è nessun pavimento. Affermo chiarezza e vedo un nuovo ambiente un appartamento, questa volta molto più solido.
Rientro nel corpo. Esco di nuovo, vedo delle persone, c'è anche la madre di E., sta cercando di...cerca di convincere i p.o. intorno a lei di qualcosa.
Mi lancio contro il gruppetto di personaggi e il sogno decade. I p.o. svaniscono nel nulla come se fossero stati smaterializzati dalla mia energia o forza d'urto. Volo verso l'alto ma mi accorgo che si sente ancora la voce bassa e oscura della madre. Cerca di convincermi che lei si trova nella realtà...ma io sto già lasciando tutto alle spalle. Faccio una giravolta in aria di lato per polverizzare anche la voce insistente.
Ruoto su me stesso come una cometa in mezzo al cosmo, poi sento una sensazione di tensione...rivolgo la mia attenzione al mio secondo corpo, quello 'in orbita' sul letto. È straordinario: sento che i polpacci sono tesi e la posizione del corpo non è delle migliori. Per qualche secondo percepisco in contemporanea i miei muscoli e il mio corpo celeste.
Rientro di nuovo e poi riesco, superando la tensione dei polpacci. Aumento la velocità e vado verso l'alto. Sento particelle che sfrigolano e scintille tutto intorno. Mi riavvito su me stesso e...bam! Mi ritrovo sospeso in aria a pancia in su, davanti a me il cielo stellato.
Mi concentro e vedo centinaia di stelle luminose...raggruppate proprio sopra di me. Sono bellissime, luminose, piccole gemme con una lieve emanazione di colore blu intenso. Le guardo e mi sento bene...rilassato...in completa pace.
Torno ancora nel corpo. Prendo la rincorsa e mi scaglio contro il nuovo scenario del sogno...e lo faccio sparire. Sento il mio corpo che si solleva dal letto...sento perfettamente che le particelle di energia di cui sono fatto si staccano dall'involucro denso come se non ci fosse nessun attrito...meravigliosa e piacevole sensazione
Ancora un ultimo ritorno nel corpo. Poi un'altra uscita, stavolta con poco contrullo. Guardo le mani ma sono praticamente invisibili. È come se vedessi la loro struttura senza alcuna densità.
Vado verso l'alto, poi un cambio di livello...non ricordo bene.
Mi ritrovo sospeso su un letto che non conosco. Vedo porte, vetrate, quadri alla parete. Dove sono finito? ...Torno definitivamente nel corpo e mi sveglio. Ho dormito pochissimo ma mi sento stranamente riposato. È l'identificazione con le paure dei sogni che ci fa stancare, non il tempo ordinario.
Posso dormire 10 ore ma cadere in tutte le trappole della mente. ..oppure entrare in obe o esperienze consapevoli per mezz'ora e sentirmi notevolmente ricaricato.
È il grado di identificazione che stanca, non l'esiguita' delle ore di sonno.
Esperienza di comunicazione col se superiore in stato di veglia.
Inserisco questo dialogo con me stesso. ..o con una parte di me che mi offre risposte molto interessanti. Magari anche scontate ma certamente chiare e precise.
Ero per strada...ho pensato:' perché devo aspettare di entrare in obe per fare domande al mio sé? Se lui è sempre presente posso fargliele anche ORA!'.
...
"Esistono i fantasmi? Dove si trovano?"
"Sì, vivono nella tua coscienza".
"Come posso distruggerli?"
"Devi 'comprenderli' in te".
"Come posso fare praticamente?"
"Con l'Essere presenti".
"Dove posso trovarli quando sono in obe?"
"Nella tua stanza in alcuni angoli".
"Come posso connettermi con loro?"
"Pensa a loro intensamente..."
Vivido.
Sono a Bologna per incontrare un giovane sensitivo. So che è anche un viaggiatore onirico. E anche un bravo artista.
Arrivo nell'hotel dove è alloggiato. Lui arriva, ma invita a seguire i suoi corsi. Mi fa una dimostrazione di...arte onirica. Vedo una enorme testa di sovrano egizio che di stacca dal muro, sul volto e sul copricapo ci sono segni di pitture fluorescenti...dei simboli.
Cambio di livello, mi ritrovo seduto in una classe con altre tre persone. Il giovane maestro mi sta spiegando alcune cose relative sl tempo e solo spazio. Io so già le risposte, so bene di cosa sta parlando. Lo guardo negli occhi e gli dico:
"So di cosa parli, stai parlando della dimensione astrale. È lì che il tempo e lo spazio si annullano, giusto? ne ho esperienza".
Lui rimane sorpreso e mi guarda intensamente. Lo osservo bene, osservo ogni suo dettaglio nel viso per non dimenticare il suo volto. La precisione dei dettagli e la realtà della visione mi fa avere un minimo di lucidità. ..ma vengo bruscamente scagliato via...fino ad approdare in un altro sogno vivido...