Sono convinto che se non avessi scoperto questo magnifico forum probabilmente i sogni lucidi sarebbero rimasti per me uno splendido miraggio per il resto della mia vita. Del resto ho letto "L'arte di sognare" di Castaneda parecchi anni fa, ma poi nel corso del tempo avrò fatto forse 4 o 5 sogni lucidi involontari in tutto. Ero quasi persuaso che fosse impossibile ottenere risultati concreti utilizzando l'esercizio di visualizzazione delle mani di Castaneda.
Probabilmente mi è sempre mancato il sostegno di un gruppo che avesse questo medesimo interesse e devo dire che è stata proprio la presenza e l'entusiasmo di tanti Sognatori che mi ha dato la carica per tentare in tutti i modi di avere un sogno lucido volontario.
Ho letto con molta attenzione molti sogni riportati nei diari ( sono un tesoro magnifico e così tanti che sarà un grandissimo piacere leggerseli tutti con calma).
Ho chiesto molti consigli e vi sono gratissimo per le risposte molto chiare, utili e pazienti che mi avete dato. Poi ho comprato il libro "l'arte di vivere i sogni" di cui si è parlato qui qualche mese fa qui sul forum. Ho tentato di mettere in pratica tutti i consigli ricevuti e le esperienze che sono riuscito a leggere Ho fatto molta ADA e mi sono spesso chiesto di giorno "sto sognando".
Scrivo sul diario dei sogni tutti i giorni dal 29 maggio.
Insomma mi sono impegnato seriamente e mi sono accorto che questa passione non ti allontana dalla realtà fisica ma te la fa vivere con più presenza e consapevolezza del "qui e ora" :insomma lucidare e meditare sono due facce della stessa medaglia.
Per cui innanzitutto voglio ringraziare tutti i Sognatori del forum senza i quali non sarei forse mai riuscito a fare un sogno lucido volontario.
Il sogno volontario che ho fatto stanotte è molto breve e semplice rispetto alle meravigliose avventure che avete postato, ma è comunque un buon inizio!
Il primo sogno lucido che ho riportato nel diario l'ho fatto invece un paio di anni fa ed è stato del tutto spontaneo. Potrei forse azzardare che avendolo fatto durante una trasferta all'estero, il cambio di abitudini giornaliere, la rottura del solito tran tran, l'abbia in qualche modo favorito.
28 aprile 2012
sogno lucido spontaneo
Si tratta del sogno lucido più lungo d articolato ch abbia mai avuto il quale si è svolto come naturale evoluzione di un sogno normale di cui ho ugualmente ricordo.
Sulla Terra incombe un immenso disastro. So che il nostro pianeta sta per essere distrutto nella collisione con una stella o con un altro pianeta, ma non sono in grado di vedere cosa esattamente stia per colpire il nostro pianeta. Sono disperato, consapevole della morte imminente ed inizio a prendere commiato dalle persone che mi sono più care ( di cui non ricordo i volti). Ho la curiosa impressione che tutta la terra abbia ora dimensioni ridotte ed io sia in piedi a fianco del pianeta che può avere un diametro di qualche metro.
La collisione stellare accade in un istante, so che sono morto, che il mio corpo è statto distrutto.... tuttavia so che niente è terminato davvero.
Mi trovo su un treno in corsa, solo in uno scompartimento dai cui finestrini mi affaccio per osservare il paesaggio della campagna.
Sono pienamente consapevole adesso di stare sognando. La mia morte nel sogno normale è stata l’elemento di transizione che ha consentivo l’avvento della lucidità nel sogno.
Scendo dal treno e mi avvicino ad alcuni alberi, forse pini, alti una decina di metri, che si elevano su una collinetta in mezzo alla campagna. Inizio ad osservare ed a toccare con attenzione i tronchi e la radici, contento della mia condizione di lucidità ed intento a studiare il contesto del sogno. Posseggo almeno tre sensi: vista, tatto e udito.
Con il tatto verifico la consistenza delle radici degli alberi, agendo rapidamente e senza soffermare mai la vista troppo a lungo su un particolare. E’ come se sapessi ( quasi come se avessi appreso un insegnamento in proposito da uno sconosciuto insegnante ) che indulgendo a lungo su un particolare rischierei di smarrire la lucidità.
Per cui tocco in rapida successione tronchi e radici delle piante che al tatto hanno una consistenza solida ma semispugnosa, per cui mi appaiono assai più reali alla vista che al tatto. Alzando lo sguardo verso la cima degli alberi mi accorgo che anche la loro apparenza visiva tende ad essere instabile: infatti per qualche istante la cima degli alberi appare spoglia e quasi evanescente. Ho la sensazione che la lucidità del sogno stia per svanire. Ecco che la cima degli alberi riprende la propria apparenza reale.
Mi allontano dal boschetto mi trovo ai piedi di un basso terrapieno sopra il quale è costruito un campo da tennis affiancato da un basso edificio, uno spogliatoio.
Voglio verificare se sono in grado di volare alzandomi al livello del campo da tennis ed inizio a sollevarmi fino al livello del terrapieno. Cammino verso lo spogliatoio, dal quale escono due giovani uomini ( è la prima volta che faccio incontri in un sogno lucido ) .
Mi rivolgo al più giovane, un ragazzo di 18-20 anni, invitandolo a giocare con me. Lui mi risponde con un tono rassegnato che accetta non avendo altro da fare ed io intuisco che senza dirlo esplicitamento fa riferimento alla sua condizione ( ovvero di esser in trappola o di essere morto).
Per cui io gli rispondo di essere arrivato in quel posto volontariamente.
L’altro giovane allora gli spiega che io sono in uno stato di proiezione volontaria di OBE. Il ragazzo molto stupito “OBE ?? cosa sarebbe ?”.
Mentre parliamo si avvicinano numerose altre persone ed io ho paura di essere circondato, di essere preso in trappola ed inizio ad indietreggiare. Sento una voce dietro di me che dice “ Ha paura che gli prendiamo energia”. Io mi spavento ed arretro mentre il sogno lucido svanisce.
19/6/2014
PRIMO SOGNO LUCIDO VOLONTARIO
tecnica: wbtb+yoga nidra+wild
Un rumore mi sveglia verso le 4.30 del mattino.
Ne approfitto per scrivere immediatamente sul portatile i sogni della notte, do un'occhiata all'ora e penso che quello sia un buon momento per tentare una wild.
Vado in bagno e mi fisso allo specchio ripetendomi che farò senz'altro un sogno lucido. E' un gesto di cui ho letto la descrizione in un altro post sul forum. Mi sento ottimista e positivo. Tutto può servire per fare un sogno lucido.
Vorrei tornare a letto subito perchè sono ancora piuttosto stanco anche se so che dovrei stare sveglio almeno una mezz'oretta.
Allora cerco di snebbiarmi la mente scuotendomi. Poi dopo un pò torno a letto, mi sdraio supino e decido di fare una wild precedendola con lo yoga nidra, una tecnica che consiste nel rilassare tutte le parti del corpo portandovi la consapevolezza una parte dopo l'altra.
Lo yoga nidra mi rilassa profondamente e per rinforzarne gli effetti immagino di cadere con la testa all'indietro e di ruotare lentamente fuori dal letto come mi hanno consigliato qui sul forum.
Mi sembra di sentire una specie di fischio o rombo nelle orecchie. Poi iniziano le immagini ipnagogiche. Mi sento un pò emozionato e allora le lascio venire senza forzare nessun risultato ma ricordandomi che sto sognando. Provo a pregustare anche l'euforia e la gioia di un sogno lucido anche se ancora non succede niente.
Dopo un pò vorrei girarmi su un fianco ed addormentarmi perchè sono stanco e non riesco a lucidare, ma poi penso che non sto insistendo abbastanza, che il sogno lucido è un esperienza troppo bella per non insistere ed impegnarsi a fondo e allora resto nelle ipnagogiche che diventano sempre più vivide e variegate.
Tuttavia restano immagini in cui non riesco ad entrare, mi sento uno spettatore separato, io sono "fuori" e loro sono "dentro"
Quando se ne avvicina qualcuna e si mette a fuoco più delle altre provo a immaginare di toccarla, ma mi sembra di avere a che fare con tessuti fragilissimi che si dissolvono appena li tocchi. Credo di essere rimasto in questo stato per circa mezz'ora, probabilmente l'intervallo di tempo più lungo in assoluto in cui sono stato nelle ipnagogiche.
Ma poi decido di girarmi su un fianco e dormire. Diamine va bene lo stesso così.
Mi addormento e sogno.
Sto camminando lungo una strada di un borgo medioevale, la strada è larga e costeggiata da edifici antichi in mattoncini marroni vecchi e consunti dal tempo.
E' sera e mentre cammino vengo affiancato da due o tre ragazzi di cui non capisco le intenzioni ma che mi spaventano un pò. Mi vogliono provocare e infastidire, vorrei andarmene in fretta e aumento il passo per arrivare in fondo alla strada.
Poi mi accorgo che sto iniziando a sollevarmi da terra e che sto sognando! Mi sto alzando sopra la strada ma io so che sto dormendo, questo è un sogno lucido e io sto volando! E' tutto così assolutamente naturale e così pazzesco.. inverosimile ma reale a modo suo.
Fluttando nell'aria mi avvicino al muro per osservarlo meglio: è proprio il muro di una vecchia abitazione ma non è più in mattoncini scuri, anzi mi sembra fatto di piastrelle di colore beige. Decido che forse sia meglio atterrare anche perchè ho la sensazione che il sogno non sia molto stabile. Si sta facendo buio, sto scendendo ma sono inquieto, ho la sensazione di essere finito con i piedi in una pozza d'acqua poco profonda o in una fossa rettangolare non so.
Ho la sensazione di star per perdere l'equilibrio, ho paura di perdermi, non so dove mi trovo. Mi inizia a girare la testa. Ma dove sono finito? Cos'e' questo posto?
Sento che potrei restare ancora, il sogno non è finito! Ma ho paura...
Mi sveglio....mannaggia!