da Infra » 29/11/2014, 11:47
Ieri sera, reduce da una giornata alquanto stancante sia dal punto di vista fisico che quello psicologico decido di andare a letto molto presto. Ripetevo a me stesso che avrei fatto fatica a lucidare, quando dopo un poco il buio totale. Mi ritrovo in trincea, sotto gli spari di mitragliatrici pesanti. Sono appoggiato a ricaricare, mentre vedo corpi di altri soldati cadere nel tentativo di riuscire a superarla ed abbattere le postazioni fisse, indosso una divisa molto antica a quanto pare. Avevo già visto quella divisa nei libri di storia, stavo combattendo la prima guerra mondiale. Sto finendo di ricaricare quando mi accorgo di un particolare molto evidente. Sul mio M1 Garand vedo che il grilletto è diverso da quello originale ed ha il selezionatore per il colpo singolo,semi automatico ed automatico. chi conosce le armi sa che questo non è possibile. Mi guardo le mani, sono leggermente diverse dalle mie. Faccio dei test. Sto sognando!!! Bene, in passato mi sono trovato in scenari di guerra, ma per mia sfortuna mai in un lucido. Questa è l'occasione buona per sfogare un po della mia rabbia repressa sul nemico. Decido di uscire dalla trincea, ma allo stesso tempo mi chiedo se sia la cosa giusta da fare. Non vorrei morire nel lucido per poi risvegliarmi. Mantengo la calma, sfrego le mani e stabilizzo. inizio a farmi strada tra i morti trascinandomi sulla pancia, quando avverto il rumore di cingoli. Poco distanti da me due grandi carri armati si fanno strada nel campo di battaglia facendo fuori le postazioni nemiche. Non curante del pericolo mi alzo in piedi ed inizio a correre verso i carri per dare supporto. è impressionante cosa sia riuscito a creare questa volta il mio cervello, è tutto cosi reale. Riesco a sentire gli odori della polvere da sparo, ed a distinguere il rosso del sangue sul campo di battaglia. Imposto il mio Garand sul colpo automatico ed inizio a fare strage di soldati, Mentre sto sparando finisco il caricatore. Sono nella merda penso, mi tocco nelle tasche ma ho finito i colpi. Approfitto della nebbia creata dai carri per tornare indietro. Mi butto nella trincea di colpo e cerco di immaginare un AK47. Non riesco ad evocarlo, quando con la coda dell'occhio vedo che lo imbraccia un soldato ormai morto. Stacco il fucile dal mio compagno e gli chiudo gli occhi in segno di rispetto, Anche se è solo un sogno voglio godermelo fino alla fine, Non so fino a quanto durerà. Una volta imbracciato mi dirigo di nuovo verso i carri, questa volta ho portato le munizioni con me. Potevo immaginare di averle in tasca, ma proprio non ci riuscivo. Sparo un altro caricatore o due, e la mia voglia omicida incomincia a salire sempre più.I nostri carri vengono abbattuti, ora siamo solo io e la fanteria, Avanziamo senza farci scrupoli. Mentre andiamo incontro al nemico molti dei miei vengono uccisi. Ho la consapevolezza di girare il sogno secondo le mie regole. Ma sforzando potrei perdere lucidità. Così cerco solo di immaginare un altro paio di carri amici. Ma non so dove sbaglio e me ne ritrovo uno nemico di fronte. Penso tra me e me, questa volta il sogno mi ha trollato. Quando vedo che mi sfiora la faccia un proiettile grande quanto un bambino. Avevo materializzato i carri con successo. Ma iniziavo a perdere lucidità. Sfrego un altra volta le mani, ma la vista inizia ad annebbiarsi. Decido che sia il momento di sconvolgere lo scenario. Non so per quale motivo ma sotto i miei piedi inizia ad aprirsi una voragine. Era tutto di colore rosso, come se stessi per cadere nelle viscere della terra, Sentivo il caldo soffocante che si faceva sempre più forte. Mentre stavo cadendo, la mia caduta viene interrotta da una parte di roccia affiorante. Non sento dolore, Ma ho perso la piena mobilità delle gambe. Il sogno sta per finire, giro lo sguardo e vedo che ci sono altri soldati sulla stessa roccia che si stanno lamentando per i dolori. Inizio a sentire una strana sensazione di panico, Rigiro lo sguardo in su. E vedo un carro in caduta libera che ci viene incontro. Mi lascio abbandonare. Il carro si fa sempre più grande. Fino a quando non ci schiaccia. Mi sveglio, ero immerso praticamente in un bagno di sudore. Guardo Il telefonino mi alzo ed abbandono i miei sogni di gloria, Pensando che fine di merda che ho fatto.