17/04/15 Salti mozzafiato
La sera sono in accademia dopo una lunga faticosa giornata e in preda alla fatica mi addormento appena sul letto, senza pensare a nessuna tecnica di induzione.
Poco tempo dopo mi sveglio con ogni sonno sparito, mi chiedo come sia possibile finchè una forza misteriosa mi solleva dal letto, all'inizio penso sia normale,ma presto mi accorgo che non lo è, e quindi capisco che è un sogno, quindi mi alzo e mi dirigo verso una finestra vicina, dapprima camminando, poi correndo sempre più veloce, finchè non mi accorgo che più vado veloce più mi allontano dall'obbiettivo, allora corro sempre di più e immagino che ci sia una finestra dietro di me. Ad un certo punto mi ritrovo sbalzato fuori dalla finestra a tutta velocità(e qui ho rischiato di svegliarmi, ma fortunatamente la mia esperienza me lo ha impedito) e riesco a fare un salto mortale all'indietro e ho notato le miriadi di stelle mentre lo facevo. Successivamente sono atterrato su una scritta al neon blu e fluttuante poi mi sono messo a fare parkour sulle scritte al neon che si paravano davanti a me ad ogni salto comparendo progressivamente.
Come sfondo erano costanti case rosse con tetto spiovente e erbetta fresca di rugiada.
Tutto ciò che facevo lo facevo urlando dall'eccitazione, talvolta lasciandomi fuggire qualche lacrima di felicità.
Il tutto per poco meno di un minuto, fino a quando non viene a mancare una scritta, trovandomi a cadere in caduta libera senza terreno a fermarmi, finchè non vado addosso a un'insegna al neon frantumandola. Nel frantumarla chiudo gli occhi e mi ritrovo in mezzo alle montagne russe in caduta libera(stavolta di giorno con il rumore delle persone attorno all'attrazione, che però è vuoto ad eccezione di me), al termine della quale mi ritrovo a uscirne sbalzando in avanti a tutta velocità, finchè non mi ritrovo nello sfondo del precedente scenario con le case dietro di me e sdraiato a pancia in giù, con le scritte al neon sopra di me, vedendone tutti i circuiti da dietro.
A questo punto un lato di me dice di andare ad esplorare le case a me vicine, un altro di rimanere su quell'erbetta a rilassarsi e godersi quel senso di freschezza appagante, alla fine prevale questo secondo desiderio, restandomene lì finchè non decido di uscire dal sogno e svegliarmi capendo che non avrei mai potuto cambiare scenario rimanendo lì, decidendo di applicare una deild una volta sveglio