Ecco qua, primo Sogno Lucido da parecchi mesi, ormai... bene bene bene!
Come dicevo nel Diario Onirico https://www.sognilucidi.it/forum/viewto ... 938#p81938 questo Lucido è avvenuto nella notte tra Venerdì e Sabato, due notti fa, scriverò ciò che ricordo
[...] Esco all'aperto, nel cortile di questa casa in pietra grigia. E' notte (come in molti dei miei sogni, ultimamente), nel cortile cresce un bel manto d'erba che mi accarezza i piedi quando ci cammino sopra, vedo poco distanti le silouhette di alcuni alberi (probabilmente un piccolo frutteto), un muricciolo anch'esso in pietra grigia delimita la proprietà.
Il cielo è sereno e si possono vedere parecchie stelle, nonchè due Lune. Non sono da solo, assieme a me nel cortile sono uscite altre persone, quasi sicuramente amici o conoscenti, tra tutte mi pare di ricordare GG, le sono proprio di fianco quando alzando lo sguardo al cielo noto le due lune. Rimango incantato qualche istante ad ammirare il meraviglioso spettacolo, poi le faccio "Uaho... siamo fortunati, sai? E' uno spettacolo meraviglioso che si può ammirare di rado" e mentre pronuncio queste parole noto come la luna sulla destra sia quella normale, alla quale sono abituato da una vita, mentre quella a sinistra ha la forma leggermente a pera e sembra scavata, come se grosse esplosioni l'avessero sbriciolata da dentro. Il suo colore tende al bruno rossiccio, come se i minerali che la compongono contenessero parecchio ferro.
Improvvisamente mi scatta una molla, un pensiero si affaccia nella mia mente: "Ehi... ma se ci sono due Lune vuole dire che sto sognando..." Appena pronuncio la frase acquisto Lucidità ed inizio a levitare da terra.
"Stiamo sognando!!" esclamo
"Siamo tutti in un sogno!" enfatizzo, come se anche i PO potessero trarne beneficio, come se anche loro fossero i corpi onirici di altrettanti sognatori
Passano pochi istanti e mi prende una gran voglia di volare, così mi libro in aria, sempre più in alto, sempre più veloce, fino a raggiungere la Luna minore (quella fatta a pera), volo dentro i buchi che la crivellano (scopro che in realtà è molto più vicina e più piccola di quanto sembrava da terra: le sue dimensioni superano di poco quelle di una grossa abitazione) e la attraverso da parte a parte.
Apprezzo ogni istante di libertà e, anche se la Lucidità non è al massimo, il Controllo è stupendamente semplice, mi sento carico di Energia.
Dopo parecchi secondi passati a volare nel cielo notturno decido di sfrecciare in una direzione a caso, fino a che non mi trovo su di un'altra altura, ma questa volta di giorno.
Mentre atterro dolcemente inizio a pensare "... avevo stabilito una Task qualche giorno fa.... ma non me la ricordo... dannazione mi piacerebbe ricordarla!"
Mentre formulo questi pensieri sento la Lucidità abbassarsi tremendamente, così come la stabilità del sogno: tutto inizia a diventare sfumato, come fatto di nebbia. Me ne rendo conto e, proprio all'ultimo, penso "No no no... ok, Luca, non ti perdere in questi pensieri che se no il sogno collassa, inventati qualcosa!" [...] passano alcuni istanti [...] "Ok! Saladriel! Invocherò Saladriel e ci farò due chiacchiere" (Saladriel è un personaggio di un Gioco di Ruolo da me creato).
Immagino di parlare con Saladriel ma non compare... se non altro l'aver preso finalmente una decisione ristabilizza il sogno: l'altura diventa nuovamente solida e concreta, sto camminando su una stradicciola fatta di pietre e di fronte a me c'è una brulla schiena di monte in parte rocciosa e in parte ricoperta da rada erba montana gialloverde. Poco distante da me, leggermente sulla sinistra, c'è un grosso masso simile al Menhir di Obelix.
"Giusto! Devi esprimere l'intento chiaramente e usando la volontà!" penso tra me e me... "Bene, ora faccio il giro attorno al Menhir e dietro ci trovo Saladriel"
Detto fatto cammino fino al Menhir e ci giro intorno, in modo da poter osservare la parte di paesaggio che mi veniva nascosta, ed in effetti qualche decina di metri più in là vedo una persona, che però poco assomiglia al Saladriel che ho sempre immaginato. Mi ci avvicino camminando e noto che più che un menestrello mezz'elfo pare un montagnino delle nostre zone: scarponi, pantoloncini alle ginocchia marroncinoverdi, maglietta verde, camiciotto aperto a scacchi verde scuro e neri con le maniche arrotolate sopra i gomiti, zaino con saccoapelo arrotolato e messo di traverso, cappello.
Ha gli occhi color del cielo, il viso giovane ma lo sguardo reso saggio dall'età e dall'esperienza, capelli e barba da montanaro rosso scuro.
Per un attimo mi viene in mente Tanis mezzelfo della Dragonlance.
Lo saluto "Ciao, Saladriel... come va?"
Lui mi risponde con dei vocalizzi incomprensibili che però trasmettono qualcosa "di pancia", come se comunicasse direttamente con il mio subconscio.
Scambiamo un paio di battute alle quali lui risponde sempre e solo con dei brevi vocalizzi... dopodichè mi sveglio.
Bello, bello bello!
Bello perchè un Lucido spontaneo è sempre, sempre ben accetto. Bello perchè avevo proprio voglia di Lucidare, bello per come mi sono reso conto di essere in un sogno e per come ho avuto consapevolezza della perdita di Ludidità e di consistenza e per come sono riuscito a riprendere in mano le redini.
Credo che il lavoro di consapevolezza diurna stia dando i suoi frutti anche in sogno, non posso fare altro che ringraziare il mio Sè di cuore