Indice Condivisione Esperienze Diario dei sogni lucidi > Diario dei Sogni Lucidi di FCM19

Raccolta dei propri sogni lucidi condivisa con gli altri sognatori.
La parte di testo dove il sognatore è lucido viene colorata di blu.

Re: Sogni lucidi di FCM19

Messaggioda olrac » 08/02/2016, 16:37

fcm19 ha scritto:Domenica 7 febbraio 2016

Ieri sera vado a dormire alle 00:10, e mentre faccio il rilassamento mi ripeto delle induzioni di tipo mild, cercando di interiorizzarle il più possibile.

Lucido di tipo DILD, poco dopo le 6. La parte non lucida, che taglio, ha come fatto centrale un acceso litigio tra me e mio padre scoppiato per futili motivi (lui mi ha proposto di giocare a carte e io ho rifiutato). Dopodiché, non ricordo come, io e lui ci ritroviamo, sempre a litigare, nella stradina davanti casa, appena fuori dal cancello. [slpc]Qui la tensione emotiva supera il limite e io divento lucido. La prima cosa che faccio da lucido è risolvere la questione che era nata tra me e mio padre, così subito ci riappacifichiamo. La cosa particolare è che lui, appena io sono diventato lucido, si quieta e sembra perdere totalmente personalità, per cui lo potrei gestire come voglio, infatti per tutto il resto del sogno mi segue in tutti i miei spostamenti senza dire una parola, quasi come fosse un oggetto; la cosa comunque mi fa un po' impressione. Subito mi viene in mente una piccola task alla quale stavo pensando proprio in questi giorni: piegare la materia. Afferro con le dita la rete metallica di divisione che separa la via dalla casa del mio vicino e la strappo via come se niente fosse; faccio questa cosa altre volte, mentre nel frattempo io e mio padre ci dirigiamo verso la metà della via. Riesco a piegare anche i paletti di ferro che sostengono la rete, e faccio la stessa cosa con il cancello di S., in ferro battuto. Tutto quello che piego sembra avere una consistenza gommosa e non oppone alcuna resistenza. Infine torniamo davanti casa, strappo un ultimo pezzo di rete e salgo su una piccola struttura in muratura del mio vicino. Qui però, a differenza della realtà, sembra di essere molto in alto, perché vedo il tutto come se fossi più o meno all'altezza del primo piano di casa mia, forse anche qualche metro più su. Prendo uno dei due vasi che ci sono lì e per divertirmi un po' lo lancio giù, contro una macchina che è parcheggiata lì sotto, per vedere cosa succede, ma sbaglio traiettoria e il vaso finisce per terra a pochi centimetri dalla macchina. Per non sprecare l'occasione cerco di recuperare il vaso, e visto che sono in un sogno, lo posso fare senza grossi problemi: tendo la mano sinistra in avanti e solo con la forza del pensiero faccio risalire il vaso, il quale magicamente si ricompone e mi ritorna in mano, come se il sogno si fosse riavvolto per pochi istanti[/slpc]. Ma qui purtroppo mi sveglio, sono le 6:20.

Sto sveglio per circa mezz'ora e poi mi riaddormento; segue un altro dild:

Mi trovo in sala, e anche qui, come nel lucido precedente, c'è mio padre. Ad un certo punto decidiamo di sederci sul divano, perché lui mi deve comunicare delle cose importanti. [slpc]Proprio nel momento in cui mi siedo divento lucido. Stabilizzo leccando i cuscini del divano, e poi ne approfitto subito per chiedere a mio padre: «Dimmi qual è per me la migliore tecnica per fare sogni lucidi» (avevo letto sul forum che una domanda interessante e utile da porre ai p.o. è proprio questa). Lui è molto gentile e premuroso nel rispondere, e presenta tutte le caratteristiche di quella seconda categoria di p.o. che avevo descritto la volta scorsa. Mi dice chiaramente che è la WBTB, e poi intraprende un lungo e articolato discorso in cui mi spiega nei minimi dettagli il perché di questa sua risposta, ma purtroppo non ricordo null'altro.[/slpc] Comunque è vero, la tecnica che mi ha dato molti risultati e quasi a colpo sicuro è stata proprio la WBTB... peccato che non la pratico più da vari mesi, in quanto mi sto specializzando in altri tipi di induzione.

Nelle ore successive faccio una marea di altri sogni molto vividi, prelucidi e forse anche qualche breve attimo di lucidità, probabilmente favoriti dai frequenti risvegli che fanno da wbtb involontaria. Peccato che i ricordi sono molto vaghi e limitati.

[slpc]Ricordo soltanto una scena ambientata all'interno di un edificio sconosciuto, piuttosto antico e diroccato, dove c'è moltissima gente indaffarata che corre e si accalca nei corridoi e nelle varie stanze. Io sono già lucido, probabilmente ero entrato tramite wild, anche se non ricordo alcuna transizione. Entro in una stanza, e sopra ad un tavolo a circa cinque metri di fronte a me c'è una grossa mela gialla posizionata al centro, che subito fisso intensamente per stabilizzare il sogno, infatti la nitidezza aumenta notevolmente. Sfrutto quella situazione anche per sperimentare il warp: mi concentro sulla mela, con l'intento di raggiungerla, e infatti in un batter d'occhio il sogno "trasla" e mi ritrovo nel punto prefissato.[/slpc]

Osservazioni:
  • sono davvero soddisfatto per il controllo che avevo nel primo lucido: ero convinto di quello che facevo e non mi facevo troppi pensieri
  • la prossima task da mettere in pratica, e che mi preparerò bene a partire dalla veglia, sarà assolutamente quella di volare via, il più lontano possibile, per cercare di superare questa ambientazione, come dire, triste, che caratterizza almeno il 70% dei miei lucidi, ovvero casa mia. Quindi nel prossimo lucido dovrò subito cercare di uscire da casa e volare via... Possibile che sia così difficile...?!
  • ho in mente di impostare uno studio in cui analizzo attentamente i giorni in cui riesco a lucidare e quelli in cui non riesco, per capire quali sono stati i comportamenti del giorno prima che possono aver favorito la lucidità, come ad esempio l'ora in cui sono andato a dormire, il livello di consapevolezza che ho mantenuto durante la veglia, l'invadenza del dialogo interiore, la qualità delle induzioni e tutti questi parametri qui. Magari riesco a trovare delle costanti e capire cos'è che maggiormente fa scattare la lucidità nel sogno (dild o wild che sia) :)


ciao fcm19, complimenti per i tuoi esperimenti!
mi interessa molto la parte in cui, se ho capito bene, la personalità di una persona fisica che conosciamo (in questo caso tuo padre o chiunque rappresenti) cambia dopo che si è acquisita lucidità. questo cambiamento lo noto anch'io in numerose esperienze. quindi presumo che ci sia una personalità per ogni livello di consapevolezza raggiunto dalla persona che sta sognando... come se la personalità del p.o. si attivasse nel momento in cui la coscienza che sogna le offre...energia attraverso le emozioni.
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Re: Sogni lucidi di FCM19

Messaggioda fcm19 » 08/02/2016, 18:15

olrac ha scritto: ciao fcm19, complimenti per i tuoi esperimenti!
mi interessa molto la parte in cui, se ho capito bene, la personalità di una persona fisica che conosciamo (in questo caso tuo padre o chiunque rappresenti) cambia dopo che si è acquisita lucidità. questo cambiamento lo noto anch'io in numerose esperienze. quindi presumo che ci sia una personalità per ogni livello di consapevolezza raggiunto dalla persona che sta sognando... come se la personalità del p.o. si attivasse nel momento in cui la coscienza che sogna le offre...energia attraverso le emozioni.

Ciao olrac, grazie per il tuo intervento!
Sì ultimamente sto notando anch'io delle curiose caratteristiche nei personaggi onirici, e per questo sto cercando di studiarli più da vicino (anche se purtroppo questo mio studio procede un po’ a rilento perché nei miei lucidi ci sono sempre pochissimi p.o.). Comunque sì, da quel poco che ho notato di recente, il comportamento e la personalità dei p.o. mutano profondamente non appena acquisisco lucidità… difficilmente rimangono invariati rispetto a com'erano nella parte del sogno non lucido, a meno che non si tratti di un prelucido o comunque di un sogno in cui la mia consapevolezza è piuttosto bassa. Il più delle volte i p.o. acquistano una forte vitalità, che sembra essere direttamente proporzionale al mio livello di lucidità (più sono consapevole e più la personalità del p.o. è vitale e "a sé stante"). Come avevo già scritto nelle osservazioni del penultimo lucido, certi personaggi onirici si animano moltissimo non appena mi rivolgo a loro, e sembrano impazienti di intervenire: addirittura capita spesso che mi vogliano rispondere quando ancora non ho finito di formulare la mia domanda! E poi spesso si lasciano andare in spiegazioni e ragionamenti molto lunghi e articolati...
Opposto invece è stato il comportamento di mio padre nel lucido di ieri notte: nella prima parte del sogno lui era piuttosto alterato a causa del forte litigio, ma non appena sono diventato lucido si è quietato del tutto e ha perso totalmente personalità, quasi come fosse diventato un oggetto (ed è stata una cosa un po' impressionante).

Continuerò a sperimentare... trovo anch'io interessanti queste similarità tra diversi sognatori :)
Ultima modifica di fcm19 il 09/02/2016, 9:37, modificato 1 volta in totale.
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Re: Sogni lucidi di FCM19

Messaggioda Searig » 08/02/2016, 20:26

fcm19 ha scritto:M'è tornato in mente quel quinto punto che mi sono dimenticato ieri... Dovevo solo fare alcune considerazioni sul livello di controllo che ho nei sogni lucidi, nel senso che mi riesce piuttosto facile attraversare muri, porte e quant'altro, ma di far apparire oggetti e persone o di cambiare scenario proprio non c'è verso. Comunque è meglio lasciar perdere, faccio pena col controllo... : WallBash :


A ok, io sinceramente non ci ho mai provato a fare apparire cose o persone, misuro il mio livello di controllo proprio su quanto riesco a interagire col sogno di per sé con cose, come hai detto tu, come volare, passare attraverso oggetti solidi etc.; ma non ho mai provato a fare task complesse, forse per me la task più complessa per adesso è la stabilizzazione e la frequenza dei lucidi! :lol:

fcm19 ha scritto:e poi ne approfitto subito per chiedere a mio padre: «Dimmi qual è per me la migliore tecnica per fare sogni lucidi» (avevo letto sul forum che una domanda interessante e utile da porre ai p.o. è proprio questa). Lui è molto gentile e premuroso nel rispondere, e presenta tutte le caratteristiche di quella seconda categoria di p.o. che avevo descritto la volta scorsa. Mi dice chiaramente che è la WBTB, e poi intraprende un lungo e articolato discorso in cui mi spiega nei minimi dettagli il perché di questa sua risposta, ma purtroppo non ricordo null'altro. Comunque è vero, la tecnica che mi ha dato molti risultati e quasi a colpo sicuro è stata proprio la WBTB... peccato che non la pratico più da vari mesi, in quanto mi sto specializzando in altri tipi di induzione.


Forte! Una risposta coerente, utile per te e anche articolata!

fcm19 ha scritto:Ricordo soltanto una scena ambientata all'interno di un edificio sconosciuto, piuttosto antico e diroccato, dove c'è moltissima gente indaffarata che corre e si accalca nei corridoi e nelle varie stanze. Io sono già lucido, probabilmente ero entrato tramite wild, anche se non ricordo alcuna transizione. Entro in una stanza, e sopra ad un tavolo a circa cinque metri di fronte a me c'è una grossa mela gialla posizionata al centro, che subito fisso intensamente per stabilizzare il sogno, infatti la nitidezza aumenta notevolmente. Sfrutto quella situazione anche per sperimentare il warp: mi concentro sulla mela, con l'intento di raggiungerla, e infatti in un batter d'occhio il sogno "trasla" e mi ritrovo nel punto prefissato.


Wow! Però... A parte che è un sogno cn uno scenario diverso, ma poi... E' vero che abbiamo già provato a mangiare di tutto nei lucidi e una mela non appare niente di ché, però mi colpisce l'evidenza con cui il sogno te l'ha messa: una grossa mela gialla al centro di un tavolo, in un edificio diroccato. Sembra che abbia proprio voluto metterla in evidenza, come se per il tuo inconscio ciò avesse una valenza simbolica per te: potevi provare a mangiarla, per scoprire eventuali mutamenti interessanti nel sogno!

fcm19 ha scritto:Osservazioni:
  • sono davvero soddisfatto per il controllo che avevo nel primo lucido: ero convinto di quello che facevo e non mi facevo troppi pensieri


Bene, così si fa! :)

fcm19 ha scritto:
  • ho in mente di impostare uno studio in cui analizzo attentamente i giorni in cui riesco a lucidare e quelli in cui non riesco, per capire quali sono stati i comportamenti del giorno prima che possono aver favorito la lucidità, come ad esempio l'ora in cui sono andato a dormire, il livello di consapevolezza che ho mantenuto durante la veglia, l'invadenza del dialogo interiore, la qualità delle induzioni e tutti questi parametri qui. Magari riesco a trovare delle costanti e capire cos'è che maggiormente fa scattare la lucidità nel sogno (dild o wild che sia) :)


  • Col tuo ricco diario, sia di sogni che di vissuto quotiddiano, non farai fatica a raccogliere i dati che ti servono! :)

    fcm19 ha scritto:
    olrac ha scritto: ciao fcm19, complimenti per i tuoi esperimenti!
    mi interessa molto la parte in cui, se ho capito bene, la personalità di una persona fisica che conosciamo (in questo caso tuo padre o chiunque rappresenti) cambia dopo che si è acquisita lucidità. questo cambiamento lo noto anch'io in numerose esperienze. quindi presumo che ci sia una personalità per ogni livello di consapevolezza raggiunto dalla persona che sta sognando... come se la personalità del p.o. si attivasse nel momento in cui la coscienza che sogna le offre...energia attraverso le emozioni.

    Ciao olrac, grazie per il tuo intervento!
    Sì ultimamente sto notando anch'io delle curiose caratteristiche nei personaggi onirici, e per questo sto cercando di studiarli più da vicino (anche se purtroppo questo mio studio procede un po’ a rilento perché nei miei lucidi ci sono sempre pochissimi p.o.). Comunque sì, da quel poco che ho notato di recente, il comportamento e la personalità dei p.o. mutano profondamente non appena acquisisco lucidità… difficilmente rimangono invariati rispetto a com'erano nella parte del sogno non lucido, a meno che non si tratti di un prelucido o comunque di un sogno in cui la mia consapevolezza è piuttosto bassa. Il più delle volte i p.o. acquistano una forte vitalità, che sembra essere direttamente proporzionale al mio livello di lucidità (più sono consapevole e più la personalità del p.o. è vitale e "a sé stante"). Come avevo già scritto nelle osservazioni del penultimo lucido, certi personaggi onirici si animano moltissimo non appena mi rivolgo a loro, e sembrano impazienti di intervenire: addirittura capita spesso che mi vogliano rispondere quando ancora non ho finito di formulare la mia domanda! E poi spesso si lasciano andare in spiegazioni e ragionamenti molto lunghi e articolati...
    Opposto invece è stato il comportamento di mio padre nel lucido di ieri notte: nella prima parte del sogno lui era piuttosto alterato a causa del forte litigio, ma non appena sono diventato lucido si è quietato del tutto e ha perso totalmente personalità, quasi come fosse diventato un oggetto (ed è stata una cosa un po' impressionante).


    Anche a me è parso di notare dei cambiamenti, ma opposti ai tuoi: i miei PO hanno una personalità quando faccio sogni normali e passano quasi in secondo piano "imbambolandosi" se divento lucido. Forse perché nel sogno normale sono coinvolto nella storia e mi aspetto da persone che si comportino come persone, quindi il sogno obbedisce alla mia aspettativa e conferisce loro dei comportamenti più vivaci, mentre quando lucido penso solo a questo e allora lascio perdere i PO (non ho mai provato per adesso a interrogarli da lucido), quindi essi "si disattivano" e diventano semplici elementi del paesaggio... Può anche capitare, come ti ho raccontato una volta, che continuino ad avere una personalità, ma in genere appena lucido li lascio perdere, così anche loro diventano meno reattivi...
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    Re: Sogni lucidi di FCM19

    Messaggioda fcm19 » 08/02/2016, 21:44

    Searig ha scritto:Forte! Una risposta coerente, utile per te e anche articolata!

    Forse la prossima volta che mi ricapita l'occasione la domanda più sensata da porre potrebbe essere qualcosa del tipo: «Dimmi cosa devo fare per lucidare ogni notte», oppure: «Qual è il segreto della lucidità?» o comunque qualcosa del genere... Magari emerge qualcosa di più specifico e interessante! :)


    Searig ha scritto:Wow! Però... A parte che è un sogno con uno scenario diverso, ma poi... E' vero che abbiamo già provato a mangiare di tutto nei lucidi e una mela non appare niente di ché, però mi colpisce l'evidenza con cui il sogno te l'ha messa: una grossa mela gialla al centro di un tavolo, in un edificio diroccato. Sembra che abbia proprio voluto metterla in evidenza, come se per il tuo inconscio ciò avesse una valenza simbolica per te: potevi provare a mangiarla, per scoprire eventuali mutamenti interessanti nel sogno!

    Già, quella mela che appariva così in evidenza e anche bella nitida era senz'altro un segnale interessante! Quanto a mangiarla... se solo mi fosse venuto in mente in quel momento! : Chef :


    Searig ha scritto:Col tuo ricco diario, sia di sogni che di vissuto quotidiano, non farai fatica a raccogliere i dati che ti servono! :)

    Sicuramente! Comunque, anche se non ho ancora allestito un'analisi seria, ho quasi la certezza nell'affermare che i sogni lucidi (sia dild che wild) compaiono con più probabilità quando il giorno prima:
    - ho avuto una giornata tranquilla, quindi non frenetica, soprattutto dal punto di vista mentale
    - mi stanco molto fisicamente
    - riesco a tenere a bada il dialogo interno e le emozioni negative
    - agisco in modo meno meccanico
    - la mia mente è più immaginativa
    - applico il ricordo di sé e la ada per almeno mezz'ora consecutiva e in modo "fatto bene", specialmente durante la mia passeggiata quotidiana
    - ho un vivo interesse per i sogni normali (quindi memoria onirica allenata)
    - alla sera vado a dormire prima del solito
    - riesco ad interiorizzare perfettamente le autosuggestioni mild prima di addormentarmi alla sera, specialmente se queste induzioni avvengono durante il profondo rilassamento, praticamente nello stadio di sonno S1, dove sembra attecchiscano meglio

    ... e sicuramente ci sono in gioco molti altri fattori correlati che ora trascuro, ma che probabilmente emergeranno quando approfondirò il mio studio con nuove esperienze.

    Stanotte ad esempio ho ricordato solamente un sogno non lucido ma molto vivido, nel quale, per la prima volta ho percepito chiaramente un odore, per la precisione il fumo sprigionato dalla brace di un falò... Questo significa che una maggiore vividezza nei sogni ha fatto risvegliare pure delle sensibilità secondarie come l'olfatto :)


    Searig ha scritto:Anche a me è parso di notare dei cambiamenti, ma opposti ai tuoi: i miei PO hanno una personalità quando faccio sogni normali e passano quasi in secondo piano "imbambolandosi" se divento lucido. Forse perché nel sogno normale sono coinvolto nella storia e mi aspetto da persone che si comportino come persone, quindi il sogno obbedisce alla mia aspettativa e conferisce loro dei comportamenti più vivaci, mentre quando lucido penso solo a questo e allora lascio perdere i PO (non ho mai provato per adesso a interrogarli da lucido), quindi essi "si disattivano" e diventano semplici elementi del paesaggio... Può anche capitare, come ti ho raccontato una volta, che continuino ad avere una personalità, ma in genere appena lucido li lascio perdere, così anche loro diventano meno reattivi...

    I p.o. che si imbambolano capitavano anche a me fino a un po' di tempo fa, ora più raramente... Comunque penso anch'io che c'entrino pure le aspettative, ad esempio dopo aver letto sul forum una marea di aneddoti sui p.o., ormai nel sogno ho già pronta l'aspettativa che dicano cose assurde o che si comportino in un certo modo, e infatti così accade. Poi, come ha osservato Olrac, sembra che la personalità di questi personaggi sia molto legata al livello di consapevolezza che abbiamo nel sogno...
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    Re: Sogni lucidi di FCM19

    Messaggioda fcm19 » 09/02/2016, 11:01

    Martedì 9 febbraio 2016

    Strani sogni stanotte...
    Per tutta la giornata di ieri ho praticato degli esercizi di consapevolezza in maniera piuttosto intensa ed estenuante, ma forse ho un po' esagerato, visto che sono andato a dormire stanchissimo e con il mal di testa (non mi veniva il mal di testa da almeno due anni). In fase di addormentamento mi ripeto decine di mantra, scandendoli con respiro, coi quali focalizzo la mia intenzione di voler sognare lucido. Mi addormento alle 00:30 circa, un'ora dopo sono già sveglio e ricordo diversi sogni, tutti piuttosto vividi, anche mezzi incubi, alcuni dei quali hanno come tema principale i sogni. Nel corso della notte si succedono moltissimi episodi con continui riferimenti ai sogni, che sono sicuramente un riflesso delle intense e frequenti induzioni di ieri. L'episodio più assurdo, da topic "epic fail", è un sogno in cui, camminando, mi accorgo che il mio passo è faticoso e rallentato (si tratta di un mio dreamsign piuttosto frequente); a quel punto penso: «Tanto nei sogni è impossibile riconoscere dreamsigns di questo genere», e continuo a camminare come se niente fosse...

    Brevi episodi lucidi WILD in serie, ore 8. Mi metto in posizione supina con le braccia distese lungo i fianchi, faccio il rilassamento e la respirazione, e poi attendo il sogno, cercando di mantenere un atteggiamento il più possibile distaccato. Il livello di attenzione è medio-basso, o meglio, era alto all'inizio ma poi mi sono un po' perso strada facendo (devo ancora allenare la concentrazione!). [slpc]Mi sveglio nel sogno, sono coricato nel mio letto, la stanza è quasi tutta al buio, ma da quel poco che riesco a vedere tutto si mostra estremamente realistico e nitido. Nella semioscurità intravedo la radiosveglia, i cui numeri lampeggiano, come quando va via la corrente, e segnano le 20 e qualcosa. Sento che fuori c'è un forte temporale: percepisco chiaramente i tuoni e il rumore della pioggia.[/slpc]
    Mi sveglio, anche se si tratta più che altro di un istantaneo alleggerimento del sonno, come quelli che verranno dopo; riesco comunque a dare una rapida occhiata alla camera nella realtà e all'orario: tutto identico a come era nel sogno, se non fosse per il temporale, che ovviamente non c'era, e per l'orario nella sveglia.
    [slpc]Dopo pochi istanti rientro nel sogno. Sono giù in cucina a casa mia, stabilizzo strofinandomi le mani, poi la mia attenzione viene richiamata da un particolare della tovaglia che c'è sul tavolo, che mostra in evidenza la parola "stagioni" scritta in rosso. La guardo e distolgo la vista più volte, ed essa cambia ad ogni sguardo: la prima volta muta soltanto il colore, che da rosso diventa verde, mentre le lettere rimangono invariate; le volte successive cambiano alcune lettere, e si vengono a formare delle altre parole di senso compiuto composte da lettere simili a quelle originali, come "statiche", "stanca" o qualcosa del genere. Dopodiché giro per la cucina, mi dirigo verso la porta di uscita e provo a fare apparire ****, cercando di convincermi di trovarla appena dietro la porta, ma non riesco nemmeno stavolta, perché, come al solito, la mia convinzione è pari a zero.[/slpc]
    Mi sveglio ancora pochi secondi e rientro subito nel sogno.
    [slpc]Mi trovo lungo la strada per S, poco prima di entrare a F, sto camminando, e mi imbatto in una pattuglia della polizia o qualcosa di simile. Essendo lucido mi avvicino con nonchalance; nel frattempo mi guardo le mani, hanno entrambe sei dita, di cui le più piccole sono piegate e contorte in modo innaturale, quasi ad angolo retto, ma di lato, alcune verso l'interno e altre verso l'esterno; è da un po' di tempo che nei lucidi le mie mani contano sempre sei dita, né di più né di meno. Mi rivolgo ad un tizio che non conosco, gli faccio vedere la mia mano sinistra e, sempre per studiare i comportamenti dei p.o, gli chiedo: «Quante dita vedi?»; lui è piuttosto confuso, poco reattivo, ma mi risponde subito con: «Otto», poi se ne va. A questo punto lascio stare le dita e mi avvicino alla macchina, dove c'è una tipa piuttosto carina con la quale "ci provo" per un attimo, ma questa si dilegua quasi subito e con essa anche il sogno.[/slpc] Mi sveglio definitivamente.
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    Re: Sogni lucidi di FCM19

    Messaggioda fcm19 » 12/02/2016, 22:06

    Venerdì 12 febbraio 2016

    Non racconterò nessun sogno lucido (quindi abbiate pazienza), ma inserirò solo qualche considerazione a proposito dei sogni vividi, visto che in questi giorni sto ragionando parecchio a tal proposito...
    Innanzitutto, come ho già raccontato nei post precedenti, gli intensi esercizi di consapevolezza che faccio durante la giornata hanno aumentato di gran lunga la vividezza dei sogni normali, vividezza che in molti casi si è tradotta in lucidità sorta in modo del tutto spontaneo. Sono convinto che per arrivare al lucido sia necessario innanzitutto rendere i propri sogni normali più vividi (grazie appunto agli esercizi di consapevolezza diurni), perché ogni sogno vivido può potenzialmente diventare lucido da un momento all'altro, mentre quelli non vividi, nella maggior parte dei casi, rimarranno semplici sogni normali. Quando parlo di sogni vividi non mi riferisco solamente a quei sogni in cui i sensi sono più nitidi del solito (come la famosa "vista in HD"), ma anche, e soprattutto, alla qualità dei pensieri interni al sogno. Nei sogni normali e "annebbiati" i ragionamenti si adeguano perfettamente alla trama del sogno, come se la nostra coscienza fosse totalmente identificata nella scena in cui ci si trova. In questo modo, anche se il sogno comporta le più grandi assurdità e stranezze, esse appariranno per noi come la cosa più normale al mondo, e ovviamente saranno ben lontane dal far emergere la lucidità.
    Nei sogni vividi invece tutto questo è un po' diverso: oltre alla sopracitata migliore qualità dei sensi, nei sogni vividi i nostri ragionamenti sono più razionali e "distaccati" dal sogno, per cui abbiamo una più spiccata capacità di produrre ragionamenti critici riguardo il sogno e gli eventi che in esso si succedono, come se una qualche forma di consapevolezza, seppur minima, fosse già presente. Si ha l'impressione che la nostra coscienza sia una cosa, e che il sogno sia un'altra. È quindi presente la capacità di ragionare in modo più razionale e critico verso quello che accade nel sogno, e si è in grado addirittura di compiere ragionamenti complessi in maniera perfetta dal punto di vista logico (calcoli matematici, concezione del tempo, ricordi di esperienze passate, ecc); insomma, si ragiona quasi come durante la veglia. Ecco, quando i ragionamenti sono di questo tipo, la lucidità può scoccare in modo del tutto spontaneo da un momento all'altro, poiché una maggiore attivazione della mente cosciente lo può permettere. Quindi, una volta resi i sogni normali più vividi, diventerà notevolmente più facile acquisire lucidità.
    Non a caso, da quando ho iniziato a praticare la consapevolezza durante la giornata, i miei sogni sono diventati estremamente vividi e in alcuni di essi (per adesso ancora pochi) divento lucido in modo del tutto spontaneo da un momento all'altro. Ma questi sono solo ragionamenti personali, quindi non prendetele come verità assolute... scrivo qui per condividere e magari per avere qualche riscontro con qualcun altro.

    Detto questo, ultimamente mi sto pure impegnando per risolvere un ulteriore problema che caratterizza quasi tutti miei sogni.
    È da parecchio tempo che ho notato che nella quasi totalità dei miei sogni, sia lucidi che non, il mio campo visivo è piuttosto limitato, nel senso che per quasi tutta la durata del sogno la mia vista non va oltre i pochi metri di distanza, e questo mi dà l'impressione che i miei sogni siano "piatti" e privi di spazialità, cioè come se tutta la scena si svolgesse in quei pochi metri che vedo davanti a me.
    Partendo dal presupposto che moltissimi comportamenti presenti nei sogni derivino dai comportamenti che manteniamo durante la veglia, ho fatto qualche ragionamento e sono arrivato alla conclusione che durante la veglia ho sempre avuto, mentre cammino, la cattiva abitudine di guardare verso il basso e non dritto di fronte a me. Ne consegue che il mio campo visivo si limita a quel breve raggio di spazio che vedo davanti a me e mi manca pertanto, nella maggior parte dei casi, una maggior profondità dello spazio in cui mi trovo. E visto che ogni comportamento nella veglia si ritrasmette automaticamente nel mondo onirico, anche questa mancanza di spazialità si è riflessa nei sogni secondo le modalità precedentemente descritte.
    Da qualche giorno sono al corrente di questa cosa, per cui ho cercato di modificare le mie abitudini: durante gli esercizi di consapevolezza diurni mi sono imposto di guardare il più possibile dritto davanti a me (come quando si dice «andare in giro "a testa alta"»), e soprattutto di cogliere maggiormente il senso di spazialità presente nei luoghi in cui mi trovo. In questo modo, quando ad esempio cammino per strada, fisso un punto qualsiasi il più possibile lontano di fronte a me, e cerco di amplificare la mia percezione dello "spazio" in cui sono immerso, quasi a percepirne la profondità.
    E questa piccola correzione nel mio comportamento si è prontamente riflessa nei sogni, per cui essi, oltre ad apparire molto più vividi, presentano una maggiore spazialità.

    Spoiler:
    Sicuramente non si è capito una mazza di quello che ho detto, ma meglio di così non riesco a spiegarlo... :lol:



    Quello che segue è uno di quei sogni, come li chiamo io, ad "ambientazione mista", poiché luoghi che nella realtà sono situati lontani l'uno dall'altro, nel sogno appaiono contigui, nel senso che durante la trama si passa direttamente da un'ambientazione all'altra. La cosa interessante di questo episodio di stanotte è proprio la presenza di questa grande spazialità che ho cercato di allenare durante la veglia. Inoltre credo sia stato il sogno più vivido che abbia mai fatto finora...

    Mi trovo a F, in corrispondenza della cascina A. Salgo in macchina con qualcuno, non ricordo chi, e tutti insieme ci dirigiamo verso la piazza del paese; io sono seduto nei sedili posteriori, e ho come l'impressione che l'auto su cui mi trovo vada al contrario, cioè in retromarcia. Se nella realtà la via rettilinea che separa i due luoghi è lunga circa cinquecento metri ed è contornata da case sia a destra che a sinistra per tutta la sua lunghezza, in questo sogno essa prosegue per diversi chilometri al centro di una vastissima pianura, senza la presenza di ogni tipo di abitazione. È qui che la vividezza raggiunge l'apice, perché, oltre a ragionare in modo estremamente logico e critico, vedo tutto il paesaggio con una definizione della vista IMPRESSIONANTE: guardo fuori dal finestrino verso sinistra, e al di là della strada vedo una sterminata distesa pianeggiante ricoperta di erba verde scura (tipo il colore del presente testo); si potrebbe intendere come un immenso prato, se non fosse per il fatto che non è in piano ma è tutto ondulato, quasi come se tutti i campi incolti della zona fossero ricoperti da questa rada erba scura. In questa pianura, la cui estensione è a perdita d'occhio fino all'orizzonte (ecco la spazialità!), sono disseminati qua e là moltissimi alberi giganteschi con tronchi enormi. La particolarità di questi alberi è che sono tutti completamente secchi e spogli: ci sono soltanto degli enormi tronchi che si diramano sia ai lati che in alto, verso il cielo. Noto che alcuni di questi alberi sono ancora radicati al terreno, mentre altri sono coricati a terra con le radici in aria, forse perché divelti dal vento, molti dei quali sono già stati tagliati a pezzi: vedo chiaramente, in lontananza, le enormi sezioni rotonde di questi giganteschi tronchi. La cosa particolare è che durante tutto questo tragitto c'è una voce nell'aria (di ignota provenienza ma molto nitida e fluente), che descrive passo passo tutto quello che io vedo fuori dal finestrino, e spiega anche i motivi per cui quegli alberi sono in quelle condizioni, motivi che ora non ricordo, ma che mi erano ben chiari all'interno del sogno e per qualche istante dopo il risveglio. Dopodiché, sempre proseguendo lungo quel percorso, mi ritrovo ad un certo punto a passare sul ponte per V, che nella realtà è situato da tutt'altra parte; un altro fatto curioso è che vedo il ponte da lontano, come se fossi sospeso ad una ventina di metri d'altezza sul fiume, infatti distinguo chiaramente le arcate e la ferrovia a lato della strada. Infine, dopo altri passaggi in quella zona, ci ritroviamo a C (una cittadina della mia zona), sono ancora in macchina, ma stavolta guida mio padre, il quale si inerpica all'interno di una serie di viuzze strettissime, chiuse al di sopra, antiche, tutte a curve e in salita, il tutto con una abilità notevole, visto che, nonostante il luogo così chiuso, il traffico è piuttosto intenso. Qui mi sveglio, sono le 3:10 circa.

    Si nota chiaramente come il passaggio del sogno in cui ho potuto osservare limpidamente la vasta pianura con gli alberi sia chiaramente stato un primo riflesso nel sogno degli esercizi di "approfondimento della spazialità" che sto facendo in questi ultimi giorni, dato che in quel paesaggio la mia vista era limpidissima e si estendeva a perdita d'occhio.
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    Re: Sogni lucidi di FCM19

    Messaggioda PK2 » 12/02/2016, 22:14

    La vividezza dei sogni è molto vicina alla lucidità, secondo me. Anzi io introdurrei la categoria specifica dei "sogni vividi", differente da quella dei sogni normali e dei sogni lucidi.
    Anche io da un annetto faccio sogni molto vividi, passando all'interno del sogno in modo spontaneo alla lucidità, e poi uscendone in modo ugualmente spontaneo. Ad esempio stanotte mentre saltavo in un sogno vivido mi sono accorto della differenza di caduta e ho capito di essere in un sogno, ho fatto un test di realtà, seguito da un falso risveglio, poi ho continuato il sogno vivido.
    Questo è un periodo dove apprezzo particolarmente i sogni vividi, tanto da non cercare deliberatamente il lucido (se poi viene... va bene lo stesso!)
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    Re: Sogni lucidi di FCM19

    Messaggioda fcm19 » 12/02/2016, 23:00

    Sono perfettamente d'accordo, PK2. Nei sogni vividi la lucidità può scattare da un momento all'altro, cosa che invece difficilmente avviene nei sogni normali, proprio a causa di quella differenza del modo di ragionare interno al sogno di cui ho parlato nel post precedente. Infatti nel mio diario ho sempre fatto una netta distinzione tra sogni normali e sogni vividi.
    Ho anche notato che, almeno nel mio caso, un elemento che fa innescare facilmente la lucidità è l'intensità emotiva che accompagna la scena: più le emozioni all'interno del sogno sono forti (come paura, ansia, ma anche gioia e quant'altro), e più mi risulta facile diventare lucido spontaneamente. Ipotizzo che questo avvenga perché queste forti emozioni, probabilmente per ragioni di difesa, vanno ad attivare la mente cosciente, e questo si traduce con la lucidità nel sogno (non a caso negli incubi è più facile acquisire lucidità).
    Da quando pratico gli esercizi di consapevolezza durante la giornata (ricordo di sé, ADA) sono aumentati a dismisura i sogni vividi e quindi di conseguenza i lucidi di tipo DILD, mentre fino a qualche mese fa i miei lucidi erano solo WILD.
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    Re: Sogni lucidi di FCM19

    Messaggioda fcm19 » 15/02/2016, 11:59

    Lunedì 15 febbraio 2016

    Ieri sera vado a dormire alle 23:55, faccio il solito rilassamento a pancia in su, ma stavolta voglio approfondirlo molto di più, cercando di percorrere mentalmente ogni singolo muscolo del corpo, salendo dai piedi alla testa, per sciogliere ogni minima tensione, il tutto unito ad una profonda e regolare respirazione. Dopo circa mezz'ora lo stato di rilassamento in cui mi trovo è profondissimo, e di tanto in tanto avverto le tipiche sensazioni di perdita di sensibilità tattile, poi mi giro e mi addormento, esprimendo continuamente l'intento di voler sognare. Sento che riesco a progredire gradualmente nel sonno in modo cosciente, e quando succede così sono sicuro che il sonno e i sogni di tutta la notte ne saranno profondamente influenzati.
    Infatti mi sveglio già alle 1:30, dopo appena poco più di mezz'ora da quando mi sono addormentato; come sempre, ho l'impressione di aver dormito per delle ore, ma al tempo stesso, come avevo già raccontato, di non essermi nemmeno addormentato. Ricordo già diversi episodi onirici, tutti estremamente vividi ma piuttosto strani: molto statici e vissuti con distacco, come se effettivamente non mi trovassi immerso nella scena ma più che altro fossi un osservatore esterno e passivo. Mi riaddormento subito e nell'ora e mezza successiva la situazione è pressoché identica.

    Segue una breve esperienza di OBE (almeno credo) conclusasi con un altrettanto breve sogno lucido:

    WILD, ore 3:10 circa. [slpc]Alla faccia degli stadi di sonno profondo e contro ogni aspettativa, dopo pochi minuti inizio ad essere percorso da forti vibrazioni, e proprio in quel momento, all'ultimo istante, mi viene in mente di tentare una OBE: sono sufficienti alcuni soliti rotolamenti e torsioni del corpo, uniti all'intenzione di avere una obe ché il "distacco" è immediato: mi sento improvvisamente levitare sul letto, come se una potente ma dolce forza proveniente dal basso (o dall'alto) mi sollevasse. Per un minuto o poco meno ho la sensazione di essere sospeso a circa un metro sopra il letto, alla vista tutto è buio, anche se riesco a vedermi le mani, che appaiono semitrasparenti e coi bordi luminescenti, come se intorno avessero un'aura di energia pulsante. Spettacolare! A questo punto mi sento ritornare nel corpo fisico, riprendono le vibrazioni, e, dopo qualche altra torsione, inizia il sogno lucido: mi ritrovo "sparato" in piedi al centro della camera, la vista è buona anche se è tutto un po' in penombra, come sempre. Per stabilizzare mi guardo attentamente le mani, che appaiono identiche alla realtà; le guardo, le riguardo, più e più volte, ma non cambiano: sono perfettamente normali con cinque dita, e il colore è quello tipico della pelle. Stessa cosa per l'orario nella sveglia: guardo i numeri più volte ma l'orario non cambia, perché segna sempre le 0:01. Dopodiché mi viene subito in mente che avrei dovuto al più presto uscire di casa, per non sprecare un altro ennesimo lucido lì dentro. Mi dirigo verso la finestra, che è completamente aperta, sia i vetri che le persiane; qui rimango per qualche istante "rapito" dallo splendore del paesaggio notturno: il cielo è buio ma estremamente limpido, interamente punteggiato di grandi stelle, e dalla luna che probabilmente è l'unica fonte di luce, insieme ai lampioni che intravedo in lontananza, ma nitidamente, nella strada. Tutta l'atmosfera è "attutita" e silenziosa, tipicamente onirica. Provo subito ad uscire dalla finestra e tentare di spiccare il volo in quel paesaggio surrale, ma non appena muovo un ulteriore passo il mio corpo si immobilizza[/slpc] e mi sveglio: sono le 3:20.

    A causa dell'agitazione mi riaddormento dopo più di due ore, e nella parte restante della notte ricordo diversi altri episodi onirici molto vividi ma non lucidi.

    Ho ricreato con Photoshop l'immagine della mano come è apparsa inizialmente nella obe:
    Spoiler:
    Immagine
    Ultima modifica di fcm19 il 15/02/2016, 16:31, modificato 1 volta in totale.
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    Re: Sogni lucidi di FCM19

    Messaggioda Searig » 15/02/2016, 12:18

    fcm19 ha scritto:Ieri sera vado a dormire alle 23:55, faccio il solito rilassamento a pancia in su, ma stavolta voglio approfondirlo molto di più, cercando di percorrere mentalmente ogni singolo muscolo del corpo, salendo dai piedi alla testa, per sciogliere ogni minima tensione, il tutto unito ad una profonda e regolare respirazione. Dopo circa mezz'ora lo stato di rilassamento in cui mi trovo è profondissimo, e di tanto in tanto avverto le tipiche sensazioni di perdita di sensibilità tattile


    Per commentare i "tentativi di WILD serali", dato che come sai ne ho fatti vari, anche se non sarebbe indicato, volevo dire che anche io parto col rilassamento e a un certo punto lo raggiungo, ma il problema è che a questo segue una fase di "tensione", comincio a trovare insopportabile e opprimente la situazione quindi devo muovermi e interromperla. E' come se l'immobilità prolungata, più che rilassarmi progressivamente, mi rilassi solo parzialmente ma poi cominci ad opprimermi... Poi, una volta interrotto l'esercizio, sono ormai così nervoso che comincio a rigirarmi più del solito e faccio addirittura fatica a riprendere sonno... Per te è diverso?

    fcm19 ha scritto:poi mi giro e mi addormento


    E quando lo hai fatto, muovendoti, è tornata la sensibilità tattile? E ti sei addormentato facilmente?
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