20 settembre 2015
Mi sveglio alle 7:45 e faccio la WBTB; ritorno a dormire alle 8:10, dopo venticinque minuti e faccio la wild.
[slpc]Dopo un po' arrivano le vibrazioni e le immagini ipnagogiche (due cerchi grigi con dentro dei puntini in movimento), che riesco a spostare dove voglio, forse coi movimenti degli occhi. Questo stato di transizione con le vibrazioni dura tantissimo rispetto al solito, almeno cinque minuti, infatti è proprio per questo che "gioco" con le ipnagogiche.[/slpc] Dopodiché tutte queste sensazioni cessano e mi sveglio. Resto fermo immobile (deild) e [slpc]dopo qualche secondo ritornano le vibrazioni; durano qualche istante e poi, mentre ancora è tutto nero e sono immerso nel blackworld, mi sento rotolare giù dal letto; mi chiedo perché il corpo onirico e il sogno non si formino, visto che quel buio sembra non diradarsi nonostante abbia cercato in più modi di muovermi. Ad un certo punto, da quel nero, inizia ad intravedersi, in modo molto annebbiato, la mia camera; guardo l'ora della radiosveglia: segna le 7:30 circa, quando in realtà sarebbero le 9. Da qui in poi si ripresenta lo stesso problema del sogno lucido dell'altra volta (quello di mezz'ora): pur essendo io perfettamente lucido, il sogno resta quasi totalmente incontrollabile e poco nitido fino alla fine. Ci sono vari cambi di scena: arrivo, non so come, giù in cucina, qui ho un po' più di controllo di prima, ma l'ambiente e la poca obbedienza del sogno non mi suggeriscono nulla di interessante e mi provocano un certo nervosismo. Provo a sollevare il televisore che c'è lì in cucina (un blocco da 32 pollici a tubo catodico); dopo averlo sollevato lo lancio per terra per vedere cosa succede: rimbalza più volte sul pavimento come se fosse di gomma; niente di emozionante, mi aspettavo qualcosa di meglio. Come sempre provo a stabilizzare strofinandomi le mani tra di loro, ma quasi sempre non riesco nemmeno a muovere le braccia; quando ci riesco, le mani fanno molto attrito tra di loro, come se fossero incollate, ma in ogni caso la stabilizzazione non ha alcun effetto e resto nella semioscurità. Altra scena, mi trovo di sopra, in sala; qui voglio fare apparire una persona: tento più volte usando i soliti metodi, mi dico: «Adesso mi volto e *** comparirà», oppure attendendo che appaia dietro ad una porta, urlando il suo nome (ho messo gli asterischi al posto del nome perché non mi ricordo nemmeno chi volevo far apparire
). Dopo vari tentativi, non appare nessuno. Ad un certo punto lo scenario cambia totalmente: mi trovo a passeggiare lungo le vie di una cittadina delle mie parti, che appare come sempre molto antica: non ricordo cosa faccio qui. L'ultima scena, mi trovo a scuola, al liceo, riconosco alcuni miei compagni e compagne di classe, ma qui il controllo è talmente basso che ormai è anche inutile rimanere dentro questo sogno: decido volontariamente di svegliarmi, chiudo gli occhi nel sogno[/slpc] e li riapro nella realtà. Tutto questo sogno lucido (se così si può chiamare) è durato almeno un quarto d'ora.
Questi qui più che sogni lucidi sono SOGNI OPACHI!