Indice Condivisione Esperienze Diario dei sogni lucidi > Il DD, il Diario di Dixit

Raccolta dei propri sogni lucidi condivisa con gli altri sognatori.
La parte di testo dove il sognatore è lucido viene colorata di blu.

Re: Il DD, il Diario di Dixit

Messaggioda dixit » 21/04/2013, 15:20

WBTB alle 6 fino alle 7. Wild e serie di Deild fino alle 8 e 50.

Mi addormento e mi ritrovo lucido a camminare in un ambiente, è molto nitido, ci sono cose interessanti, sgargianti, ma le ignoro. Mi guardo ripetutamente le mani, in ogni Deild. Le mie mani si deformano, s'ingrossano, il pollice sinistro si fonde nella mano, poi tornano a posto. Penso di trasformarle in zampe, ma non sembra possibile. Il sogno sfuma.

Ottengo diverse Deild in successione, in cui cammino, mi guardo le mani per cercare di stabilizzarlo, ma non è efficace. Mi tiro giù la zip del maglione azzurro e mi tiro un po' la maglia sotto perché mi sento appesantito. Spogliarmi sarebbe troppo dispersivo, penso. Cerco di vedermi tutto il corpo e i piedi. Faccio uno spinning e mi ritrovo in un altro sogno.

Vedo delle bambole inquietanti... altra Deild.

Mi ritrovo in una sala, o io sono basso, o i personaggi sono alti tre metri. Ho un po' paura. Un vecchio, lo saluto calorosamente, mi ricorda il personaggio di un altro sogno. Io ho un frustino e lo colpisco piano. Lui mi dice, spaventato, che non è più come prima. Cerco di tenerlo a distanza, ma mi segue.
Gli dico che giochiamo: lui si butta dal terrazzo e io poi lo seguo. A lui l'idea piace, va verso il terrazzo, esce e si butta di schiena ridendo. Fuori è notte. Ci sono degli zombi in terrazzo, altrettanto alti, entrano e vengono verso di me, sghignazzando e formando una barriera. Non li voglio toccare, quando sono abbastanza vicini li faccio fluttuare per mandarli via.

Altre Deild, in cui mi guardo le mani, tentando di stabilizzare.

Mi ritrovo a scrivere al pc, mi vedo le mani, me le vedo molto bene. Sfuma, ma continuo a vedere il monitor, con diverse finestre che scrollo verso il basso e poi verso l'alto, con delle scritte che sfuggono. Riguardano lo scambio di comunicazioni fra utenti. Il server è stato chiuso.
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Re: Il DD, il Diario di Dixit

Messaggioda SandStorm » 21/04/2013, 20:28

dixit ha scritto:Vedo delle bambole inquietanti... altra Deild.


Immagine

: Mr green :
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Re: Il DD, il Diario di Dixit

Messaggioda dixit » 04/05/2013, 12:51

Alla fine di un sogno.
Arrivo in una sala di gioco, è un po' buio. Ci sono delle persone sedute attorno a una sorta di pista, su di cui viaggiano delle buche trasportate da nastri. I giocatori dai loro posti lanciano delle palle per centrarle. Bisogna unire la palla giusta alla buca giusta. C'è in premio il modellino di un castello, o qualcosa del genere. Mi avvicino e faccio un tentativo, ma il tiro fallisce. Mi sembra di udire la voce di un'amica dietro di me, mi volto, ma ci sono altre donne. C'è mia madre lì vicino. Vengono trovate una palla ovale e la buca corrispondente. Il gioco è quasi finito. Il tiro di una signora alla mia destra fallisce. Ora palla e buca sono entrambe vicine a me. Raccolgo la palla e la schiaccio contro la buca, ma rimbalza e non rimane lì. Un mio amico è alla mia sinistra, ora ha lui l'occasione. Ha dei ragazzi intorno. Mi offende, mi dice bastava appoggiare la palla, anziché tirarla. Gli dico che non è valido, lui va a domandare alla direzione e torna dicendo che poi basta spegnere la luce per un momento. Io spero fallisca mentre mi alzo per andarmene. Appoggia la palla, ma il contatto non funziona. Non succede nulla.
Esco, mi ritrovo nel cortile della casa di mia nonna paterna. Penso ai sogni e capisco che quello è uno di essi. Spicco il volo, vado verso sinistra, dove è più libero dai palazzi, volo oltre una rete e salgo, ma il sogno sfuma. Faccio una spin veloce verso sinistra e spero di finire in un falso risveglio.
Falso risveglio: sono nel letto, non sono sicuro di sognare. Sento due che parlano al telefono di politica. Uno vuole accusare l'altro tramite un video...
Sono le 5:30.

Sono per la strada con delle persone. Non ricordo il sogno prima. Rimango da solo per un momento e domandandomi se sto sognando, capisco che è così. La mia visione è limpida. Ci sono palazzi tutt'intorno. Volo salendo, voglio volare più in alto del palazzo più alto alla mia destra. Quando sono più in alto atterro sul suo tetto e il sogno sfuma mentre lo faccio. Un rapido spin verso sinistra e una capriola in avanti.
Ultimamente ho iniziato a pensare che le capriole siano più efficaci dello spin.

Almeno un altro sogno in cui mi accorgo di sognare, ma non me lo ricordo.

Sono a letto e penso di essere sveglio, ma non ne sono sicuro. Mi riaddormento.

Falso risveglio.
Sono nella vecchia casa dei miei. È notte. Mi alzo e vado in salotto, mi volto e vedo mio padre che dorme sul divano. Non voglio svegliarlo, così torno indietro, entro nella mia vecchia stanza a sinistra, ma lì c'è mia madre che dorme e la sveglio senza volerlo. Chiedo scusa e mentre esco mi dice qualcosa. Torno in quella che dovrebbe essere presumibilmente la mia stanza in fondo al corridoio, che in realtà non esiste. Mi accorgo di sognare. Vado nel terrazzo, che pure non esiste nella realtà, mi ricordo di volermi vedere mentre dormo. Siccome nella stanza ci sono due letti, decido di volermi vedere in entrambi. Torno in camera e vedo due figure che dormono nei letti. Mi volto e adesso voglio vedere quattro me stesso. Stavolta ci sono due figure per ogni letto. Mi avvicino a quella più a destra e quando la raggiungo sparisce.

Falso risveglio.
Sono di nuovo nella stessa stanza. In camera entrano due uomini che sembrano poliziotti in cerca di qualcosa. Mi domando se sto sognando.
Ma sì, spicco un salto fino al soffitto e torno giù lentamente. Non mi è piaciuto come volo, quindi ci riprovo e questa volta fluttuo senza ricadere. Vado in terrazzo, ora è giorno. È come se fossi nella stanza dei miei dove abitano ora. Ci sono delle cose che afferro tramite telecinesi, prese non ricordo dove, probabilmente da un cesto. Una banana, poi raccolgo un cetriolo da terra e lo faccio fluttuare. Lo faccio sporgere oltre il parapetto e cade giù. Vado a vedere dov'è finito e lo faccio risalire.
Guardo il palazzo di fronte, voglio vedere oltre, quindi, decido che deve crollare. I piani si schiacciano a partire da quelli bassi, quindi l'edificio collassa.Torno dentro e dico ai due uomini di guardare il palazzo, mentre ridacchio. Quando mi volto il palazzo è ancora lì, come se non fosse successo niente. Voglio crolli nuovamente. L'edificio trema, si sbriciola e questa volta è proprio raso al suolo. C'è un altro piccolo palazzo oltre, di color bianco, di pochi piani. Uno spicchio di luna è alla sua sinistra, in basso, vicino l'orizzonte. È strano, sembra che abbia un buco, come se fosse stato sbocconcellato. Dico agli uomini che farò crollare anche quell'edificio. Ma quando mi volto il palazzo è scomparso, tanto meglio. Rido.
Ora di fronte a me c'è un grande prato, proprio quello che stavo cercando. Rido ancora, sono felice. Volo fuori dal terrazzo, verso il prato. Per raggiungerlo devo attraversare una strada.
Un grosso furgone di color verde oliva proviene da sinistra e sembra voglia bloccarmi il passaggio. Vedo l'autista. So che vuole impedirmi di raggiungere il prato. Spingo il furgone in parte, per passare oltre. Ma questo non molla, mi gira dietro e standomi addosso riappare da destra. Usando la telecinesi gli do una manata per farlo cadere e lui si cappotta sul fianco nel prato. Me ne sono liberato.
Ora posso volare tranquillo. Mi accorgo di essere nella corte a casa di mia nonna materna. La stalla è di fronte a me, mi volto per vedere la casa. Ha dei piani in più e le porte e le finestre sono sfumate. Sto volando verso la stalla, ma non ci voglio andare, il mio volo sembra volermi condurre proprio lì. Mi sforzo di rallentare fino a fermarmi, viro a destra e faccio il giro della corte, mentre salgo di quota. Sento una musica angelica e un coro: “din din daaaaa”. :lol: (era bellissimo) Saluto nonna che stende la biancheria sul terrazzo del primo piano. Non sono sicuro mi abbia visto. Mi voglio trovare la coda, così immagino di averla. Ne scorgo l'ombra a terra: è una coda lunga e grande. L'afferro con la mano destra, appare come una moltitudine di code legate insieme. Ha un colore rosso un po' scuro, molto intenso. Riesco a muoverla. Atterro sul parapetto di un terrazzo e camminando penso di trasformarmi le mani in zampe. Me le guardo, ma sono ancora umane. Allora voglio cambiarle fissandole, ma il sogno sfuma.

Sono le 7:30.

Di nuovo, un sogno e poi almeno una volta mi accorgo di sognare, ma non ricordo.
Sento gli inquilini del piano di sopra fare una confusione bestiale. Però io ho i tappi alle orecchie, quindi è strano sentire così forte. Capisco di sognare. Sto aspettando in momento giusto per potermi alzare dal letto, senza svegliarmi. Il bambino tiene la tv alta e la madre lo rimprovera. Poi però è lei che passa l'aspirapolvere e fa un casino terribile. Più mi copro le orecchie e più lo sento. Poi il rumore è insostenibile e comincio a dubitare di stare ancora sognando. Penso al soffitto che è troppo sottile.

Falso risveglio.
Faccio per alzarmi e uscire da una finestra a destra, in camera a casa mia. Nella realtà la finestra non c'è. Ma non vedo bene, è troppo sfumato, vorrei volar fuori ma so che non vedrei. Torno a letto, aspettando un momento migliore. Anzi, decido di iniziare comunque il mio sogno lucido. Mi alzo e vado a sdraiarmi nel vano di un mobile a sinistra del letto. Mobile che pure non c'è nella realtà. Ci sto tutto nel vano. C'è un cuscino messo a 45°. Attendo di riuscire a vedere meglio. Sento arrivare mamma che mi parla, però penso lei sia nella realtà. Percepisco anche il mio corpo reale, che però è anch'esso sognato. Mi sto ingannando. Le dico che sto dormendo. Lei insiste a rompere dicendo che devo mettere un asciugamano sotto la testa, per non sporcare il cuscino. Io mi domando che senso abbia. Lei afferma che se l'asciugamano si sposta e si toglie, non importa. Quindi lei se ne va.
Mi sveglio e controllo, l'asciugamano c'è. Quindi sto ancora sognando, ma non me ne rendo conto.

Falso risveglio.
Mi alzo, sono in una camera e questa volta ci vedo bene. Voglio giocare con la telecinesi. Sopra un mobile ci sono delle statuine. Devo insistere all'inizio per muoverne una, con un po' d'impegno viene verso di me. La faccio tornare a posto, ma cade oltre il mobile e finisce per terra e nel mentre ne fa cadere un'altra. Raccolgo entrambe una alla volta, facendole fluttuare sopra il tavolo. Alla loro sinistra c'è una statuina di una volpe su due zampe, che mi ricorda una che dovrei avere nella realtà, anche se è più alta. È una falsa memoria. Muovo la statuina e cade giù. La faccio volare nelle mie mani e di nuovo la metto sul tavolo. Non sono molto soddisfatto, così decido di utilizzare la mano invisibile. (una finta mano che posso muovere come voglio, già impiegata con successo in altri lucidi) Afferro la statuina e stavolta la muovo meglio e più in fretta, senza farla cadere. Nel mentre essa cambia forma due volte, diventando una volpe seduta, su di un piedistallo. La rimetto a posto, stando attento che non cada.
Sono le 9:30.

Ieri sera ho letto molto prima di andare a dormire e poi una volta coricato ho fatto meditazione. : Razz :
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Re: Il DD, il Diario di Dixit

Messaggioda dixit » 05/05/2013, 22:09

Sono nel mio letto, a casa dei miei. In realtà quella casa è diversa, però è la stessa di un sogno lucido del giorno prima.
Sto osservando dei soprammobili sulla scrivania. Ne osservo uno e mi ricordo che alcuni di quelli devo renderli a un amico perché sono suoi (falsa memoria).
Trovo una cartolina formato A4 con raffigurato un fumetto. Voglio vedere chi me la manda, ma capisco di sognare e non mi interessa più. Vado in corridoio. Voglio trovare me stesso che dorme, quindi mi serve un'altra stanza in cui guardare. Arrivo in salotto, la luce è spenta e la tv accesa. Non si vede un tubo, ma so che mio papà dorme sul divano. Però voglio vedere me e non lui. Così premo l'interruttore, ma non si accende niente. Riprovo, ma inutilmente. Va be', torno in corridoio e la vista si offusca al punto che non vedo più nulla. Torno in camera. Cerco me stesso nel letto e mi trovo mentre dormo. Uso il tatto per indagare il mio viso.
Mi sveglio.
Era mattina tardi, dopo diversi tentativi di wild e deild falliti, un lucidino.
La Fild non ha funzionato, dopo 3 tentativi, il terzo mi ha visto entrare in un sogno cosciente, ma ne sono uscito subito... :angry:
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Sogno come in Paprika!

Messaggioda dixit » 02/03/2014, 16:05

Ho fatto un sogno lucido, mi trovavo per la strada una sera e sembrava di essere in una scena del film "Paprika, sognando un sogno."
C'erano maschere ed esseri stranissimi, altro che Carnevale! Ho anche pensato a dei cosplay... Poi ho beccato una tipa che aveva le tette sulla faccia... e le dico che voglio baciarla, ma lei mi sfida, dicendo che non ha la bocca... e così immergo la faccia tra le sue...

[youtube2]1wUXZwD2sxM[/youtube2]

Era il primo di tre lucidi... gli altri sono meno importanti.
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Re: Sogno come in Paprika!

Messaggioda Dreyeam » 02/03/2014, 16:12

dixit ha scritto:gli altri sono meno importanti.


:lol: :cool:
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Re: Il DD, il Diario di Dixit

Messaggioda dixit » 24/05/2014, 12:59

Di solito non scrivo il diario qui, perché faccio esperimenti vari e credo sarebbero poco coinvolgenti per voi. Ogni tanto però mi diverto anche, sebbene non siano sogni particolarmente lunghi...


Sogno...
Un tizio del forum racconta a me e altri il suo sogno lucido. E' avvincente, ma lo ricorda solo fino a un certo punto

Chi era di voi? : Biggrin :

Falso risveglio: mi siedo a un tavolo con gente che mi invita a colazione. Mamma rompe. Io dico che dovrei essere a letto a dormire, se voglio fare sogni lucidi. Vedo due marmotte scendere dalla sedia e scappare. Torno sul divano e levo delle cose da sopra.

8:00, circa.
Falso risveglio:prendo il diario e scrivo due sogni fatti prima. Mentre scrivo mi accorgo di sognare, la sensazione era quella del corpo onirico, non il corpo reale. Continuo a scrivere per capire se posso farlo. E per ricordare meglio il sogno prima. Non vedo più dall'occhio destro, mi cala la vista anche dal sinistro, ma faccio uno sforzo e ci vedo meglio.

Deild. Sento un collega che parla. Sono sdraiato e mi alzo, mi sento subito abbastanza stabile nel sogno. Cammino per la sala illuminata. Gli faccio cenno di stare in silenzio. Gli dico di sedersi e stare zitto e lui obbedisce. Parlava troppo e mi distraeva... maledetti p.o. chiacchieroni! Esco tuffandomi dalla finestra. C'è una persiana oltre e devo alzarla. Esco in terrazzo, sono a casa dei miei. È notte. Spicco il volo e salgo. Vedo il tetto del condominio e vi salgo sopra. Amo volare. Il tetto è piatto e vuoto. Strano, ma non importa. È nuvoloso, il cielo è plumbeo, completamente coperto. (Ieri ha diluviato e penso abbia influito, anche in un sogno precedente) Vedo uno strano personaggio, una sorta di grande mago volante, in lontananza, appena al di sotto delle nubi, un po' fumoso, è come uno spirito. Voglio richiamare la sua attenzione e gridare “Ehi!” Ma l'urlo mi esce terribilmente attutito e il suono è grottesco. Lui si volta, crea un turbine nebuloso bianco e me lo scaglia contro. Il vortice è lento, ma avanza verso di me. Voglio andarmene prima che mi raggiunga. Mi scanso, dedico di teletrasportarmi e penso intensamente di essere in una spiaggia...

Falso risveglio. Mi alzo dal letto, ho gli occhi chiusi e non riesco ad aprirli. Sono in cucina e cerco di accendere la luce, trovo l'interruttore. Apro gli occhi, c'è un po' di luce, ma non è facile tenerli aperti. Spicco il volo per confermare di essere in sogno. Mi domando se non sia sonnambulo, dato che sono a casa mia in cucina... ma so di non esser mai stato sonnabulo! Decido di tornare in camera, a letto. Percepisco il mio corpo a letto (non so se sia quello reale, ma ne dubito) e letteralmente m'immergo in esso.
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Re: Il DD, il Diario di Dixit

Messaggioda dixit » 25/05/2014, 14:30

Sono un vampiro.
Mi catturano, non ricordo come e mi portano all'ultimo piano di un edificio, su per un'impalcatura e mi infilano in una gabbia. Mi voglio ammazzare, credo.
Ma io... esco dalla gabbia, rovescio mezza impalcatura sopra i miei carcerieri e prima che si liberino... scappo!
Corro giù di volata, mi ritrovo nel mio vecchio quartiere, vado a prendere la macchina dove ricordo di averla parcheggiata e parto a tutto gas! Faccio poche centinaia di metri e capisco di stare sognando.
Faccio uscire la testa dal finestrino senza aprirlo, attraversandolo, così per verificare la capacità di attraversare gli oggetti, attraverso anche il tettuccio, sempre con la testa. Muovo la macchina a gran velocità, giù per uno scivolo, una curva a gomito a destra, posso andare veloce quanto voglio, tanto la macchina obbedisce. In cima allo scivolo c'è un po' di traffico... non importa, spingo le macchine e sfondo il blocco, poi un altro... mi fermo a sinistra in una piazzetta, scendo dall'auto,

ma mi sveglio.
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Re: Il DD, il Diario di Dixit

Messaggioda dixit » 16/06/2014, 19:17

dixit ha scritto:Di solito non scrivo il diario qui, perché faccio esperimenti vari e credo sarebbero poco coinvolgenti per voi.

Sono con amici. (La prima parte non la ricordo)
È sera, usciamo e osserviamo in cielo. Penso ai sogni condivisi e a come farli con loro. Anche loro sono tutti sognatori, credo che almeno una parte sia di questo forum. Non vedo l'ora di diventare lucido.
Uno mi racconta di aver fatto un sogno condiviso con un amico e sono invidioso.
Il cielo è stellato, magnifico, limpidissimo. Ci sono nebulose, prima ne vedo una grande, che mi ricorda Orione, poi individuo la nebulosa planetaria nella Lira, lì vicino, appena sopra a sinistra (nella realtà è lontana). Almeno credo sia quella. Poi più su ci sono altre nebulose, penso se ne possano vedere tante. Mi stupisco però, di solito cieli così limpidi sono rari e ci vuole per lo meno un binocolo per vedere le nebulose, tranne qualcuna, invece ora le vedo a occhio nudo!
Quando siamo tutti assieme capisco di stare sognando e lo dico a voce alta. Una ragazza, forse Chiara dice che basta che uno dica di stare sognando e siamo tuttu lucidi. Voliamo con due macchine, io vado per conto mio per fare esperimenti miei.

Mi sveglio e mi riaddormento.
Volo ancora con la macchina, sono dentro una stanza enorme con le pareti chiare. C'è un'altra macchina con gli amici del sogno di prima. La stanza si rimpicciolisce, sono contrariato, preferirei essere all'esterno. Scendo dall'auto abbandonandola e inizio con degli esperimenti CUT

Il resto è Top Secret... e poi sono esperimenti mooolto difficili : Chessygrin : e noiosi a raccontare.
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Re: Il DD, il Diario di Dixit

Messaggioda dixit » 07/09/2014, 15:23

Sono in casa dai miei. Sto sul terrazzo del salotto e all'improvviso si scatena un vento fortissimo. Io mi getto a terra per difendermi. E' tipo un violentissimo uragano. Dura poco e quando mi alzo lo vado a dire a mamma. Lei è alla porta, fuori c'è una mia zia. Ci sono nuvoloni a Nord terribili, sembra un'esplosione. Chiamo mia sorella e mamma perché vengono a vedere. Viene anche zia. Mia sorella sembra entusiasta, come se stessero per atterrare gli alieni. Il cielo è strano, ci sono anelli che si espandono, sono fatti d'acqua, di gocce d'acqua. Li osservo cambiare. Scatto delle foto. Arriva una pioggia violenta da sinistra, orizzontale, assurda. Le gocce sono molto grosse. Mi ricordo di aver bevuto acqua di gocce grosse come quelle. Poi arriva una bufera di neve violenta. Rientriamo, chiudendo tutto. Vado in camera, ho della roba sul davanzale, già coperto di neve. Tiro dentro la roba e chiudo la persiana. Sento in strada una musica degli Aerosmith. Mi dico che è tutto assurdo. Sembra un sogno, ma è molto reale. Provo a fluttuare e ci riesco, divento lucido. Pazzesco, non ci avrei mai creduto. C'è del cioccolato sulla scrivania, ne sto mangiando. Voglio ritagliare un piccolo pezzo con la telecinesi, ma non funziona, devo immaginare di tagliarlo, allora riesco a separare un piccolo pezzo. Voglio farlo levitare, ma anche questo è difficile. Penso di usare la terza mano, quella invisibile, ma poi levita comunque, anche se non è affatto stabile. Il pezzo ha ora della carta dorata, lo mangio lo stesso. So che dovrei fare altro, mi agito e mi sveglio.
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