LA BAITA
6 gennaio 2016
Sono partito con molte persone per intraprendere un lungo viaggio a piedi. Ricordo quando eravamo ancora vicini a casa nella strada che fiancheggia il fiume della mia cittadina (...)
Siamo in alta montagna e arriviamo dentro un'enorme struttura in legno esausti. Ci riposiamo su una stanza che sembrava una sala da pranzo, con tavoli anch'essi in legno chiaro come tutto il resto dell'arredamento. Non appena tutti posano gli zaini, vengono spente le luci e sembra che tutti vogliano dormire subito. Cerco anch'io di stendemi dove c'era spazio ma non credo sarei riuscito a doemire perché incredibilmente avvertivo proprio la fame di un dopo viaggio in montagna. Quindi come per esaudire il mio desiderio le luci si riaccendono ed entrano in sala camerieri con portate di ogni genere, perfino pesce e aragoste. Nonostante l'invitante visione capisco che c'è qualcosa di strano.
Mi guardo le mani e conto sei dita, come avevo intuito stavo sognando.
Quindi mi viene subito voglia di esplorare quel posto perché era, non enorme, sterminato! C'erano stanze interamente in legno ovunque. Il corridoio oltre la nostra stanza era stretto ma lughissimo. Per andare da qualche altra parte dovevo percorrerlo.
A quel punto compare un mio vecchio amico. Una persona che alla fine ho lasciato perdere perché arrogante e falso. Mi blocca la strada e per qualche motivo non vuole lasciarmi passare. Avendo piena lucidità non mi è difficile fare una semplice cosa. Muovendo la mano alla jedi lo butto a terra e lo rendo momentaneamente (credo) non in grado di rialzarsi. Passo oltre, ma dopo pochi metri mi ttrovo un altro ostacolo. Un essere dalle orecchie a punta simile ad un troll mi blocca la strada. Era alto due metri, verde, pezzente e con i gioielli di famiglia all'aria. Nonostante questo la mossa dello jedi non fa una piega. Va a terra anche lui e passo oltre. Mi accorgo però che si trascina verso il mio ex amico ancora a terra. Osserso due secondi la scena rivoltante del troll mentre lo molestava, lui lo lascaiva fare, quindi vado per la mia strada con un sorriso tra le labbra, pensando che quando sarò sveglio dovrò raccontarlo a qualcuno (...)
Metre proseguivo vedo una ragazza sopra un letto a castello che mi stava scattando delle foto con il cell come se fossi una star del cinema o cose simili. Era molto carina, con capelli neri e lunghi, ma non la conoscevo. La sua espressione quando ha visto che mi sono accorto di lei è stata divertente. Mi avvicino a lei con i piedi sul primo gradino della scala del letto a castello e le dico - Tanto quelle foto, quando ci sveglieremo, non esisteranno più. La bacio lentamente, ma poi lo scenario si dissolve e mi trovo in camera mia.Ho un falso risveglio di cui non mi accorgo. Prendo il diario per scriverci e nonostante fosse rovinato e apparentemente antico lascio correre l'incongruenza e tutto prosegue come un normale sogno.
Come durata ho percepito 7 minuti.
Analisi: Esplorativo e di poco impegno, e personaggi onirici erano decisamente attivi.
Tecnica: Per me era vacanza quindi avevo la mattina libera per dormire, in ogni caso mi sono dovuto alzare per mezz'ora a fare una cosa. Poi sono tornato a dormire pensado che avrei fatto un sogno lucido. Quindi WBTB.