Indice Condivisione Esperienze Diario dei sogni non lucidi > Diario dei sogni comuni di teo

Raccolta di sogni privi della consapevolezza di sognare.
Condividi nel tuo diario i sogni più belli e particolari per trasmettere ai lettori le stesse emozioni che hai vissuto.

Diario dei sogni comuni di teo

Messaggioda teo » 14/06/2014, 16:22

27-28/10/2013

PREMESSE
Nada

SOGNI
1) Sono all'università e cammino portandomi appresso una quantità immane di cose. Non ricordo cosa oltre al cellulare ma sono talmente tante che continuano a cadermi di mano e non so dove metterle. Ad un tratto incontro Francesco, un ragazzo che stava alle elementari con me e che da qualche anno è letteralmente sparito dalla circolazione, e ci salutiamo calorosamente.
Quando lo incontro è da solo, mentre parliamo invece è in compagnia di un altro ragazzo; mi dicono che devono andare al secondo piano e quindi la mia mente immagina questo secondo piano: nel sogno lo concepisco come un corridoio quadrangolare che traccia la forma di un quadrato; le pareti del lato interno del quadrato sono vetrate e da esse si possono vedere un paio di palme che si sviluppano in altezza dal piano terra fino al secondo piano.
note:
qualche giorno fa un mio amico mi ha detto di aver incontrato Francesco all'università;
il secondo piano dell'università come l'ho immaginato ricorda molto il piano della mia classe all'ultimo anno di liceo

2) Sono sotto casa della mia ragazza mentre sto andando via. Sto scrivendo un sms molto lungo ma la mia attenzione rimbalza dall'sms a un tipo che, in compagnia di due ragazze, ha un cane di piccola taglia al guinzaglio.
L'animale, che ha l'aspetto di un cagnolino bianco e nero, nel sogno è in realtà considerato una papera e infatti il padrone mi spiega che si tratta di una papera dei Caraibi.
note:
la papera dei Caraibi potrebbe collegarsi alle palme del sogno precedente

CONSIDERAZIONI
Ho sulla "punta della mente" molti eventi di questi sogni ma anche un altro paio di sogni che proprio non riesco a far affiorare.
Di solito, ma soprattutto nelle ultime settimane, ricordo più sogni e più ampiamente rispetto a stanotte. Mi sarò emozionato per il fatto di aver deciso di appuntarli.. [SM=x431243]
Mi hanno già conferito il potere che regge il mio destino,
e io nulla stringo, così non avrò nulla da difendere.
Non ho pensieri, così potrò vedere.
Non temo nulla, così ricorderò me stesso.
Distaccato e sereno, sfreccerò oltre l'Aquila, verso la Libertà




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Re: Diario dei sogni comuni di teo

Messaggioda teo » 14/06/2014, 16:23

28-29/10/2013

PREMESSE
Nada

SOGNI
1) Il tema su Homer: mi trovo in un edificio molto grande, impossibile da descrivere nel suo articolarsi: non si sviluppa in altezza ma in profondità; non è tutto chiuso ma presenta delle "zone" cui manca (volontariamente) un muro e che quindi danno all'esterno; non si trova in un ambiente urbano ma è costruito direttamente sul suolo di un terreno lievemente scosceso. Nonostante ciò non sono riuscito ancora a descriverlo bene.
L'edificio, benchè molto grande, è vuoto ad eccezione di me, una manciata di altri ragazzi ed una signora/ragazza che sembra ci stia supervisionando. Non è una scuola neanche nel modo di concepirlo ma siamo tenuti a scrivere un tema.
Tuttavia non voglio stare lì e quindi faccio di tutto per disturbare le altre persone, tant'è che vengo portato in un'altra stanza con molti banchetti singoli.
La scena cambia e mi trovo a dover scrivere questo tema seduto al bancone di un pub supervisionato da una donna inglese meno indisponente di quella precedente. In questo frangente conosco l'argomento del tema: come Homer Simpson passò da individuo egoista ad onesto e amorevole verso gli altri.
Scrivo un pò in italiano e un pò in inglese. La donna corregge alcune parole ma perchè tratta in inganno dalla grafia poco comprensibile. Quando scrivo in italiano faccio giochi di parole e concatenazioni di assonanze che riguardano in particolare la lettera S.
Dopo un pò però mi accorgo che sto scrivendo troppo riguardo le emozioni di Homer Simpson e non le azioni che lo hanno portato al cambiamento.
In questo pub c'è un bancone ad angolo, dove su un lato servono da bere e sull'altro da mangiare. Io mi trovo circa all'incrocio dei due lati in una posizione in cui ostacolo spesso i clienti. Uno in particolare, dopo che, trovatici in queste posizioni scomode, ci siamo lasciati l'un l'altro lo spazio necessario, mi da un lieve bacio sulla guancia.
note: (vedo molti riferimenti a cose successe nella vita reale)
il personaggio di Homer Simpson, nell'ottica del tema, è chiaramente Michele Spagnolo nel film "Viva l'Italia" di Massimiliano Bruno di cui ieri ho casualmente visto la seconda parte;
la donna che corregge il mio scritto, sbagliando perchè tratta in inganno dalla grafia, richiama una ragazza all'università, cui ieri ho passato degli appunti, che mi ha chiesto di leggerle delle parole che non capiva;
per quanto riguarda le concatenazioni foniche tra le parole, è una cosa che faccio abitualmente. Sono comunque stupito della precisione e dei dettagli con cui sono riuscito a visualizzare ciò anche in un sogno, in cui di solito cose così precise mi sono difficili da riprodurre;
il fatto che quanto detto qui sopra si rifacesse in particolare alla lettera S richiama ancora una volta il film "Viva l'Italia" in cui un personaggio ha la zeppola ed è costretto a ripetere filastrocche e parole con le S per migliorarsi;
l'uomo che mi bacia sulla guancia dopo che ci lasciamo vicendevolmente spazio richiama Antonio Di Natale, calciatore dell'Udinese, che l'altro ieri ho visto dare un bacio scherzoso al guardalinee dopo che si sono chiariti per una situazione di gioco

2) Calcio a 5: sto giocando una partita di campionato di calcio a 5. La situazione cambia e, sempre sul campo da calcio a 5, c'è Zinedine Zidane che da l'addio al calcio.
Mi trovo poi nello spogliatoio e un mio compagno di squadra butta per terra, per scherzo, una mia maglietta. Sempre per scherzo allora cominciamo a "picchiarci", per gioco come si potrebbe fare tra fratelli. Dopo poco però la cosa, benchè lo spirito sia sempre quello scherzoso, diventa più faticosa e pesante.
Ad un certo punto ho chiaro nella mente che la mia e la sua forza fisica sono influenzate dai risultati delle partite che si stanno giocando e su cui si era scommesso.
note: un sogno tutto incentrato sul calcio. Non è raro per me, visto che tra allenamenti e partita sono in campo 4 volte alla settimana.
Tuttavia mi è nuova la parte in cui ho mentalmente tirato in ballo le scommesse, visto che non ho mai scommesso nè sul calcio nè su altro

CONSIDERAZIONI
Come ieri, mi sento veramente ad un passo dal ricordare molto di più di quello che ho scritto. In particolare so di aver fatto un sogno piuttosto interessante, ma niente da fare.
Stanotte, in un risveglio tra un sogno e l'altro, ho rinunciato a prendere carta e penna che mi ero messo vicino perchè ero troppo stanco. Mi sono detto "dai questo sogno me lo ricorderò ugualmente". Invece non credo che sia uno di questi due..
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Re: Diario dei sogni comuni di teo

Messaggioda teo » 14/06/2014, 16:42

29-30/10/2013

PREMESSE
Ieri sera non ho fatto quanto mi ero prefissato nel post qui sopra perchè sono morto appena ho toccato il letto

RICORDI A CASO
1) Mi trovo all'aperto fuori di un edificio, che non esiste nella mia vita reale, a cui attribuisco qualche affinità con un edificio che ho già sognato qualche settimana fa. C'è la presentazione di qualcosa, e c'è una partita da vincere. Per caricare l'atmosfera ci sono i giocatori del Real Madrid, ognuno esposto dentro una propria vetrina personale, che si piegano tipo i corridori prima di partire.

2) Mi trovo con il mio preparatore dei portieri in un forno dove lui compra una pizza con prosciutto.
note: due sere prima sono andato in un forno a comprare pizza con porchetta

3) Mi trovo ad un tavolo con molta gente, c'è una specie di questionario da compilare; il perchè ci troviamo lì ha in qualche modo a che fare con il fatto che dei miei amici hanno fatto uscire un cd (questa è la verità). Tra di loro un mio amico ne ha fatto uscire uno tutto suo (questa non è la verità) e io mi sento a disagio perchè, essendo un mio amico, penso che avrei dovuto saperlo e invece lo scopro proprio in quel momento. Mi sento in colpa perchè questo significa che non ci siamo filati molto negli ultimi tempi (questo è un pensiero latente ormai da un pò nella realtà, anche se in forma un pò diversa, e che coinvolge anche quella persona)
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Re: Diario dei sogni comuni di teo

Messaggioda teo » 14/06/2014, 16:42

30-31/10/2013

PREMESSE
Anche stavolta niente rivisitazione degli eventi della giornata, troppo stanco. Dovrei andare a dormire un pò prima..

SOGNI
1) Una vacanza squallida: mi trovo con i miei amici in una casa che è un misto tra casa mia e la casa che ho abitato per due settimane in Puglia quest'estate. So che si tratta di una vacanza ma non c'è la minima evidenza di ciò; benchè non abbia guardato fuori, nulla mi fa dubitare che non ci troviamo a Roma.
L'atmosfera è un pò squallida, sento che potremmo fare molte cose ma in realtà non si fa niente. La mia ragazza mi chiede di accompagnarla perchè deve uscire con un tipo ma io scocciato rifiuto.
Per tirarmi fuori da quell'atmosfera scelgo di uscire un pò da solo: dopo aver valutato l'idea di andare a bere qualche amaro, decido di andare al campo dove gioco perchè ci dovrebbe essere una partita, ma l'ambientazione è quella dell'università.
La scena cambia e a un tratto è come se, invece di uscire da solo, avessi scelto di uscire con un mio amico. Ci troviamo in una strada affollata che sfocia in una piazza. In questa piazza ci sono un paio di mini stand, della grandezza di un banchetto di quelli singoli da scuola, dove chi vuole può andare e svolgere un colloquio di lavoro per qualcosa che forse ha a che fare con la TV. Accompagno il mio amico ma non sembra cavarsela bene.
Tornati a casa si parla di strani intrighi tra alcune coppie di amici.

2)Bambini: io e due compagni di squadra usiamo trovarci, in una stanza di un edificio che non saprei meglio definire, con dei ragazzini/bambini. Non so dire come mi percepisco: non saprei dire se il mio corpo è quello di adesso o di me più piccolo; non saprei dire se, indipendentemente dal mio corpo, io mi senta come sono ora o più piccolo. Ad ogni modo ci troviamo spesso con questi altri e una donna adulta per parlare di qualche cosa e ricordo che ci si divertiva parecchio.
Ad un certo punto entra mia madre che parla con questa donna; la cosa mi indispettisce e scelgo di non voler più andare lì.

3) Super Mario: mi immedesimo in un vecchio videogioco di corse di Super Mario che avevo da bambino.

4) Volpe: mi ritrovo a dover evitare una volpe a me ostile. Ci troviamo su una piattaforma troppo strana per essere descritta, c'è dell'acqua e devo cercare di sfruttare l'inclinazione della piattaforma in modo tale da non farmi mordere i piedi.
note: sono sicuro che la volpe derivi di questa idiozia che ho avuto la sciagura di vedere qualche giorno fa
www.youtube.com/watch?v=jofNR_WkoCE ... poi è normale che nei sogni abbia problemi con le volpi [SM=x431226]

CONSIDERAZIONI
SEGNI RICORRENTI: nelle ultime settimane sto avendo problemi con gli animali. Nell'ultimo mese infatti in sogno ho avuto problemi con cani, serpenti, gatti e volpi.
Anni fa ebbi un'esperienza di sogno molto molto forte in cui rientrava un leone, ma è sicuramente passato troppo tempo per annoverarla in questo particolare elenco..
Fatto sta che negli ultimi tempi è un elemento frequente, dovrei porvi una certa attenzione nel caso ricapitasse
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Re: Diario dei sogni comuni di teo

Messaggioda teo » 14/06/2014, 16:42

31/10-1/11/2013

PREMESSE
Sono crollato mentre cercavo di ripercorrere la mia giornata

SOGNI
1) Combattimento: io e altre persone (3-4 uomini, che a volte identificavo come amici che non vedo da un pò, e una donna) stiamo combattendo contro delle unità che attaccano una specie di base in cui ci troviamo, venendo dalla loro che si trova poco distante unita alla nostra da un breve viale.
Una volta usciti da questa situazione ci troviamo vicino a un mare, l'atmosfera è particolare, le persone che sono con me non sono più riconosciuti neanche occasionalmente come i miei vecchi amici ma sono attori ed ho la sensazione di trovarmi in un film. Abbiamo un'arma estremamente simile a questa
arma

e quando la carichiamo il cielo si offusca e l'atmosfera diventa quanto mai grottesca.
note: la maggior parte di questo sogno è senza dubbio ripreso da quello che ho letto 4-5 giorni fa tra i sogni di Forsaken al 24/12/2011, campo topografico compreso;
ho notato che l'immagine che che ho postato proviene dal videogioco halo: non posso averlo ripreso da lì non avendoci mai giocato.

2) Pullman: mi trovo in un pullman sostanzialmente vuoto, occupato solo nei posti davanti da 5-6 persone che se non si conoscono hanno quanto meno un atteggiamento conviviale (io ne conosco qualcuna). Una ragazza mi suggerisce di sedermi in un posto perchè la mia posizione, pur avendo due sedili per me, era in effetti concepita come scomoda.
Il viaggio che sto facendo su questo pullman è un viaggio di ritorno, non saprei dire da cosa. Nulla esclude che sia un ritorno collegato al sogno precedente.

3) Ricordi confusi: qui inserirò alcuni ricordi confusi di altri sogni (o di uno soltanto?) che non riesco a collegare.
- mi trovo con un mio amico che gioca a rugby e con la sua squadra a dover "salire" usando delle aste inserite orizzontalmente su una parete di pietra, passando da una all'altra cadenzando i movimenti stile Jury Chechi. All'inizio faccio fatica (tipica sensazione di goffaggine nei sogni) ma poi prendo confidenza, anche se troppo tardi perchè il mio tempo (?) è finito. Durante ciò io mi sento me stesso ma nel sogno faccio parte di quella squadra di rugby, e sento come la telecronaca che mi chiama con un altro nome. Forse questo frammento è collegato al primo sogno.
note: ho sognato questo mio amico con la sua squadra di rugby sicuramente perchè l'altro ieri ho letto che è stato convocato con la nazionale emergenti.
- mi trovo in un grande museo che ricordo di aver già sognato. Succede qualche cosa degno di nota ma non ricordo.
note: mi sta capitando sempre più spesso di sognare luoghi, non reali, che ho già sognato in precedenza.
- mi trovo in un ambiente che è mescolanza della mia vecchia scuola con elementi immaginari. Nei grandi lavandini di un bagno un mio amico, che studia chimica, sta sciacquando qualcosa per un esperimento.
Forse collegato all'ultimo frammento c'è quello in cui mi trovo sul tetto della mia vecchia scuola (la concepisco come tale solo nel sogno, l'edificio non è quello), ci sono molte piante e un locale (non nel senso di pub ma nel senso di stanza). Questo locale è rilevante per qualche motivo ma non ricordo.
note: proprio come sopra, anche questo luogo esclusivamente onirico proviene da un sogno che ho già fatto tempo fa.

4) Calcio a 5: gioco una partita di calcio a 5.

5) Programma tv: sono spettatore di un programma televisivo. A cantare la sigla davanti alle telecamere, tutti uno accanto all'altro passandosi le braccia dietro le spalle, ci sono diversi attori ma fra di loro noto Silvio Berlusconi e mi ci soffermo a lungo.

CONSIDERAZIONI
Notte ricca ma confusa. Ho la sensazione che da quando ho cominciato a scrivere i sogni, paradossalmente, i miei ricordi siano più frammentari e io riesca più raramente a ricomporre un sogno nella sua interezza ma magari è solo una sensazione..
Negli ultimi tempi, come detto, mi capita sempre con maggiore frequenza di sognare luoghi in cui ero già stato in precedenti sogni; la sensazione che a volte ho è che, a suo tempo, avevo ricordato poco o addirittura per niente il sogno in cui sono stato lì la prima volta, e lo stia ritirando fuori in occasione di questo ritorno; tuttavia sono sicurissimo che il ricordo più lontano appartiene a una notte precedente.
Anche oggi ho sognato di giocare a calcetto, ultimamente anche questo è un segno ricorrente; devo provare a farci attenzione anche se potrebbe essere difficile visto che è un elemento ricorrente pure nella mia vita.
Per stanotte non ricordo problemi con animali.
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Re: Diario dei sogni comuni di teo

Messaggioda teo » 14/06/2014, 16:43

1-2/11/2013

Ho deciso che da oggi scriverò anche lo stato d'animo della giornata trascorsa per capire se c'è qualche connessione con la quantità, la qualità e la fattispecie dei sogni

PREMESSE
Giornata intensa: ho giocato una partita di campionato vissuta con molto agonismo, più del solito, e ho affrontato un discorso molto importante con una persona molto vicina e per questo fatto sono molto contento.
Anche oggi niente rivisitazione degli eventi.

SOGNI
1) Ragazza bellissima: mi trovo ai margini di uno stagno, selvaggio al punto giusto, l'atmosfera è quasi idilliaca. Con me c'è un altro ragazzo e due ragazze. Una di loro, l'unica che ricordi, è bellissima: ho la forte sensazione che la mia mente l'abbia disegnata per farmela percepire perfetta.
E' nuda e si sta lavando nello stagno e io come gli altri so che potrei avere un rapporto con lei. Tuttavia un pò la mia coscienza e un pò l'altro ragazzo mi dicono che non è il momento: non in riferimento alla situazione in cui ci trovavamo ma perchè, percepivo, non era il momento giusto delle nostre vite.
note: quasi sicuramente deriva da una puntata di un telefilm che ho visto ieri in cui uno dei protagonisti si trova più volte sul punto di avere un rapporto con una ragazza che però non si verifica perchè costretto a dover fare cose più impellenti.

2) Macchina ferma: sono per strada con poche gocce di benzina. Temendo che la macchina si possa fermare evito la Nomentana per una strada meno trafficata. La macchina si ferma.

3) Cane/lupo: sto uscendo con i miei amici. Stiamo un pò fuori da un locale e poi alcuni decidono di trovare un posto più appartato per fumare.
Entrano, tramite una specie di porta naturale aperta nella roccia, in qualcosa simile a un boschetto.
Io all'inizio vado nella direzione opposta per parlare con una amica, poi mi muovo per raggiungerli.
Il paesaggio è strano, un pò urbano e un pò selvaggio (beccateve sto chiasmo [SM=x431243] ) e camminando passo vicino a un tigre/leone/ghepardo/pantera/comunque un felino che aveva a che fare con un cerbiatto.
La sensazione è particolare, penso: "meno male che ha da fare con questo cerbiatto che è una preda molto più succulenta di me, così potrò passare di qui tranquillamente", e penso questo con dentro la certezza che questa non fosse una situazione nuova per me ma che stavolta mi era andata bene grazie alla presenza del cerbiatto.
In effetti passo ma, arrivato a quella specie di porta nella roccia, vengo aggredito da quello che definirei un cane ma potrebbe anche essere un lupo. Ad ogni modo, benchè cambiato nell'aspetto, lo percepisco come lo stesso animale incrociato poco prima.
Ho una bottiglia d'acqua in mano e scappando, ogni volta che l'animale sta per raggiungermi, gli lancio un pò d'acqua in faccia per rallentarlo. Non ricordo come finisce.
note: beh eccoci ad una nuova puntata dei miei problemi con gli animali dei sogni. Avendolo assunto come elemento ricorrente l'obiettivo sarebbe stato accorgermi di sognare, ma la beffa vera e propria viene al prossimo sogno che scriverò;
ad ogni modo, dal momento in cui in questo sogno sono comparsi questi animali, ho avuto la sensazione netta che quella fosse una situazione più che ricorrente per me ma, a differenza di quanto dicevo in un altro post, ora che sono sveglio non sono sicuro e non ricordo di aver sognato molte volte un'esperienza così. Però la sensazione è stata molto netta e un pò ne ho ancora adesso: non so che dire, mi vengono dubbi..

4) Ritorno al sogno del cane/lupo: tornando sul luogo dove si sono svolti gli eventi del sogno precedente, racconto a una mia amica ciò che è successo: non glielo sto raccontando come una cosa che è successa prima o nei giorni scorsi, glielo sto raccontando cosciente che fosse un sogno!!!
note: forse, nel raccontarle il sogno con l'agguato del cane/lupo, ero anche cosciente che avere problemi con gli animali è uno dei miei elementi obiettivo per destarmi nel sogno. Brutto scherzo che mi sono fatto da solo..

5) Macchina (e ancora animali, penso collegati a prima): sono dentro la mia macchina parcheggiata e sto parlando con un uomo riguardo i lupi. Idealmente dentro la macchina, sul cruscotto, ma percepiti come piuttosto lontani, ci sono un papà lupo e un piccolo lupetto. Il primo sta maltrattando il piccolo e quindi l'uomo (che percepisco come "esperto di lupi") ritiene necessario fare qualcosa per fermarlo.
La scena cambia e in questa scena non ho ricordi dell'esperto di lupi: sono dentro la mia macchina parcheggiata poco più dietro di dove era prima ma stavolta è diversa. La carrozzeria ha un altro colore e dentro è piena zeppa di fango e sporcizia (intendo veramente piena, una cosa non reale, non semplicemente sporca come potrebbe essere una macchina molto sporca). Il sedile del guidatore può spostarsi su e giù, a destra a sinistra, quasi come fluttuasse e la macchina è molto profonda verso il basso.
La sposto per parcheggiare più vicino a casa. Mentre sto scendendo si avvicina un uomo per chiedere qualche moneta: dico di no ma intanto controllo se ho qualcosa, e trovo delle monete. Nel frattempo, dal nulla, compaiono molti passanti. L'uomo va a chiedere monete a una di questi la quale indicandomi romanamente
così
dice: "ao ma quello ha venduto casa fatteli da da lui". In realtà non ho venduto niente ma nel marsupio trovo una grande quantità di banconote più piccole di quelle del monopoli, della misura dei bigliettini delle sagre.
note: le due posizioni in cui si trovava la mia macchina prima che la spostassi non sono casuali: la prima è dove l'ho realmente parcheggiata ieri sera. Mentre, dopo aver parcheggiato, finivo di sentire una canzone alla radio, si è fermata vicino a me un'altra macchina e ha fatto retromarcia (in una situazione non proprio ideale per farlo) risuperando l'incrocio che stava dietro di noi per parcheggiarsi proprio nel posto in cui, nel sogno, mi sono trovato la seconda volta con la macchina.

6) Preparare dolci: sono in cucina preparando un dolce con due personaggi di un telefilm che sto guardando questi giorni. In un'altra stanza ci sono la mia ragazza e una mia amica che forse stanno facendo altrettanto. Non ricordo in che modo ma si parla anche di omosessualità. Finisco il mio dolce mettendoci sopra un uovo all'occhio di bue e del pepe.
note: il "metterci sopra un uovo all'occhio di bue" è una cosa che ho sentito recentemente in una trasmissione in cui si parlava di obbrobri culinari. Per il vostro bene non sto a dirvi dove stava quest'uovo.

CONSIDERAZIONI
Giornata intensa - nottata intensa.
Durante il sogno del cane/lupo avrei voluto essere più presente a me stesso accorgendomi di sognare, anche e soprattutto perchè durante il sogno stesso percepivo quella come situazione ricorrente. Chissà (provo a dare una spiegazione) magari sentivo quella di essere rincorso da un cane come situazione ricorrente ma in realtà sotto sotto la situazione ricorrente che percepivo era quella dei soliti problemi con gli animali.
Insomma non ho preso bene la mira.
La beffa è quando l'ho raccontato alla mia amica, sapendo che le stavo raccontando un sogno (avvenuto realmente poco prima) ma senza accorgermi di essere in un sogno. In questo caso ho avuto indizi belli grossi, non sono stato in grado di sfruttarli.
Mi rendo conto di dover essere più presente a me stesso se voglio rompere il velo del sogno accorgendomi dei particolari (particolari poi..) e so che questo essere presente a me stesso passa per diversi fattori. Per ora sto limitandomi a scrivere i sogni e contestualmente cercare di prenderci confidenza. Col passare del tempo incrementerò il lavoro aggiungendo sempre più accorgimenti, anche non esclusivamente finalizzati a questo scopo ma che son sicuro mi aiuteranno.
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Re: Diario dei sogni comuni di teo

Messaggioda teo » 14/06/2014, 16:43

2-3/11/2013

PREMESSE
Giornata piatta, animata giusto la sera.
Anche oggi cado morto sul letto, niente rivisitazione degli eventi.

SOGNI
1) Salti in macchina: sto tornando in macchina non ricordo da dove. Per un breve tratto prendo un'autostrada, ma è particolare in quanto presenta curve decisamente più strette di come dovrebbero in un'autostrada e ci sono dei dossi. Vado piuttosto veloce tanto che a volte temo di perdere il controllo della macchina.
Una volta uscito dall'autostrada arrivo in una stradina corta, stretta e in ripida salita; la stradina termina, dopo veramente 20 metri di salita, con una rete di recinzione. L'obiettivo è andare velocissimi nella salita così da riuscire a saltare, non mi è chiaro come, la rete.
In questa stradina ci capito due volte nel sogno: nella prima va tutto bene; nella seconda, durante la quale incontro la suocera (ancora non è suocera [SM=x431243] ) non riesco a saltare la rete dopo diversi tentativi. Durante la seconda volta, nel tentativo di prendere velocità nella salita, praticamente non sono più in macchina ma su un go kart, il che rende tutto dannatamente difficile.
In qualche modo il sogno finisce in un locale.
note: recentemente ho fatto un paio di sogni di accelerazione, uno in bici e uno in macchina. Stavolta, benchè ce ne fossero le condizioni, non ho avuto sensazioni particolari o almeno erano sensazioni a livello molto embrionale; specialmente nei momenti in cui stavo per perdere il controllo della macchina. Ammetto che forse mooolto intimamente qualche sentore l'ho avuto ma vabe

2) Due tiri per strada: mi trovo con degli amici (quasi nessuno che conosca realmente) sulla strada che porta a un locale dove andiamo molto spesso. E' una strada che passa per un parco, non asfaltata. Qualcuno mi chiede di mettermi in una porta arrangiata come si faceva da bambini e parare qualche tiro.

CONSIDERAZIONI
Giornata piatta - nottata piatta.
Pochi ricordi, sarà che sono andato a dormire molto tardi e molto stanco, ma forse anche no
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Re: Diario dei sogni comuni di teo

Messaggioda teo » 14/06/2014, 16:44

3-4/11/2013

PREMESSE
Giornata tranquilla, di studio intervallato dalla partita, alla sera film che mia ha stimolato molto il pensiero.
Ho finalmente fatto quello che dico da giorni

SOGNI
1) Zombie: mi trovo in una sala conferenze, c'è molta gente tra cui alcuni miei amici. C'è un tipo che parla, interagisce molto con il pubblico camminando anche tra i posti a sedere. Io e un mio amico interveniamo, non ricordo l'argomento.
Dopo mi trovo al bar (è il bar dell'università) e visto che devo smorzare la fame compro un Bounty. La cassiera mi chiede se lo voglio normale o inzuppato nel vino ( [SM=x431223] ), alla seconda volta capisco cosa mi chiede e lo prendo normale. D'un tratto sono in compagnia di una mia amica e d'un tratto mi ritrovo a comprare più cose. La cassiera mi chiede se può passare la carta (tipo la carta Conad queste cose qua con cui accumuli punti e paghi un pò di meno) ma non ricordo se intende la mia o la sua, fatto sta che mi è chiaro che lo fa per prendersi un pò di punti lei.
Ad un tratto mi trovo per i corridoi dei piani superiori sempre dello stesso edificio (stavolta sono rappresentati come quelli della mia vecchia scuola) ma le persone stanno diventando zombie. Non saprei dire quale sia la via di contagio ma non me ne faccio problemi, lì per lì è come se fosse scontato.
Faccio diversi giri nell'edificio fino a che mi ritrovo nuovamente in quel corridoio: stavolta le persone/zombie sono molto meno numerose e mi trovo con mia madre. La sto portando via quando, proprio mentre stiamo prendendo l'ascensore, inclina la testa e questa le diventa arancione e le si può vagamente vedere attraverso, come ambra arancione e lì capisco che sta diventando zombie anche lei.
Allora vado via e trovo un posto tranquillo e che credo non frequentato dagli zombie: mi fermo nel cortile sul retro dell'edificio che era totalmente deserto e mi metto in un posto dove non posso essere visto (questa è la parte del sogno che ricordo di gran lunga più vividamente delle altre). Mi accovaccio dietro un muretto di pietra e chiamo mio padre: non mi ricordo cosa ci diciamo ma gli spiego la situazione. Ad un certo punto arrivano degli ospiti: due ragazzi e una ragazza se non sbaglio e si uniscono a me. Però fanno troppo casino, tengono la musica alta e io sono inquieto perchè così non siamo più nascosti.
Non c'è un motivo per il quale io debba restare in quel cortile, potrei tranquillamente uscire ma in quel momento nella mia testa è assolutamente normale rimanere lì dentro, non mi pongo proprio il problema.
Ad un certo punto mi trovo due passi fuori dal cortile, per strada, con un mio compagno di squadra che non sembra interessarsi alla situazione: gli parlo ma quasi mi ignora ed entra in un bar (nel sogno l'ho concepito come un modo intenzionale per dire "non ti ascolto non mi frega niente") tanto che decido di lasciar perdere, torno indietro ma vedo lui con un sorrisino che è uscito da un'altra porta del bar (che di riflesso vuol dire "scherzavo un pò ti do retta").
Torno nel cortile ma stavolta l'ambientazione è diversa, non sono più sul retro e adesso ho in mente come risolvere la situazione: bisogna procurarsi delle malattie infettive in provetta, non ricordo se da somministrare a se stessi perchè gli zombie le evitano o da dare agli zombie. Non è che ho avuto l'illuminazione e prima non mi fosse venuto in mente, semplicemente prima non lo potevo sapere e ora sì.
Fatto sta che mi trovo a parlare con il "boss" di questo istituto che mi esorta a trovarle.
Corro verso la macchina sbrigandomi a far entrare quattro amici che mi dovranno aiutare.
note: la cassiera che passa la carta per accumulare punti per sè è un caso che ha citato il mio docente di diritto del lavoro;
la storia delle malattie infettive proviene dal film World War Z che ho visto ormai qualche mese fa, che se non c'andavo a vederlo non facevo un soldo di danno;
la corsa verso la mia macchina e la fretta nell'alzare i sedili anteriori per far entrare i miei amici che si siedono su quelli posteriori è identica a quella che ho fatto sabato, con la differenza che lì non c'erano gli zombie ma diluviava di brutto;
sognando avevo la sensazione che la cosa si fosse già verificata e in effetti nel sogno era come il secondo anno che succedeva ma questa volta nella realtà sono sicuro di non aver già sognato una cosa del genere

CONSIDERAZIONI
Un unico grande sogno... ok
Mi hanno già conferito il potere che regge il mio destino,
e io nulla stringo, così non avrò nulla da difendere.
Non ho pensieri, così potrò vedere.
Non temo nulla, così ricorderò me stesso.
Distaccato e sereno, sfreccerò oltre l'Aquila, verso la Libertà




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Re: Diario dei sogni comuni di teo

Messaggioda teo » 14/06/2014, 16:45

4-5/11/2013

PREMESSE
Nada

SOGNI
1) Cane-Marta: sto uscendo di casa con mia madre e non so se anche mio padre, stiamo portando giù il nostro cane (che in realtà non abbiamo, è quello della mia ragazza). Sembra non volerci seguire e infatti comincia ad andare nella direzione opposta alla nostra.
Lo seguo per riprenderlo. Lui gira l'angolo e, quando lo giro anch'io, non è più un cane ma è la donna che è stata la mia babysitter da bambino e che tutt'oggi viene a casa a fare le pulizie.
Benchè abbia assunto le sue sembianze io concepisco sia ancora il cane che era prima di girare l'angolo.
Sta alla fermata dell'autobus, io le do dei buffi sulla spalla come a rimproverare un cane per qualcosa che ha fatto e le dico di seguirci.
Lei si giustifica dicendo che è andata lì perchè doveva prendere delle chiavi, e mentre ricopriamo il tragitto per tornare dove stanno i miei comincia a inveire e a dire di odiarmi.

2) Tradimenti e cena: sono in macchina con la mia ragazza e stiamo andando a prendere due amici. Li raggiungiamo in un luogo aperto, vicino o dentro un parco, dove c'è molta altra gente che conosciamo.
Qui mi viene raccontato di un tradimento in una coppia; tra la folla noto una amica che non sento più da qualche anno che mi dice di aver anche lei tradito il suo ragazzo e che, visto che lui la prima volta non l'aveva scoperta, l'ha fatto una seconda volta, così tanto per.
Ora mi metto a parlare con un ragazzo che conosco e gli dico di una nuova legge secondo cui adesso i cani possono girare senza guinzaglio in quel parco. Lui mi dice che a volte porta il suo piccolo cane (rosa?? non so perchè mi ricordi di questo rosa) in quel parco. Mi dice anche che durante l'estate dei suoi amici, tutti con un cane, hanno portato fuori il proprio cane una volta sola, proprio in quel parco, ma tutti in sere diverse senza mai incontrarsi. Io mi stupisco del fatto che durante l'estate li abbiano portati fuori una volta sola e del fatto che non si siano mai incrociati perchè l'hanno fatto tutti in giorni diversi.
Finalmente io, S, T e C andiamo a cena. Qui la cameriera ci consiglia di accendere una candela e verso fine pasto si unisce a noi e il discorso in qualche modo verte sul fumo.

CONSIDERAZIONI
Animali... animali... animali... cani... cani... cani...
Mi hanno già conferito il potere che regge il mio destino,
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Re: Diario dei sogni comuni di teo

Messaggioda teo » 14/06/2014, 16:45

5-6/11/2013

PREMESSE
Nada

SOGNI
1) Napoli: mi trovo a Napoli. Sono dentro un locale in cui lavora (realmente, anche se non ci sono mai stato) un ragazzo che conosco: è tipo pizzeria al taglio-kebab-fritti insomma queste cose qua. La mia coscienza sa che sono lì perchè vengo da qualche parte (lo specifico perchè nei sogni non sempre capita). Parlo un pò con lui, poi esco insieme alle persone da cui sono accompagnato.
Il negozio affaccia su un viottolo che non da sulla strada, ci sono una trentina di metri di zona camminabile prima di arrivare alla strada. Al ridosso di essa mi trovo solo con la mia ragazza.
Lei sta per salire sul suo scooter, non ho idea di che cilindrata sia ma so che non è un 50. Io sto per salire sul 50 che lei mi sta prestando. Mentre sto per salire, due carabinieri o poliziotti che erano seduti su una panchina lì di fronte richiamano la mia attenzione alludendo al fatto che potrebbero fare dei controlli. Tutti e quattro sappiamo che c'è qualcosa che non va col motorino che sto portando, roba tipo assicurazione o queste cose del genere, e infatti tentenno un pò. La mia ragazza però interviene con sicurezza dicendo loro che sono a posto, non perchè lo sia davvero (lo sappiamo tutti) ma facendolo sapendo che se glielo avesse detto lei loro avrebbero lasciato perdere, e così è successo.
Adesso mi trovo in macchina seduto sul sedile posteriore con non so chi. Stiamo prendendo l'autostrada e sono assorto a cercare con gli occhi i cartelli che indicano i km che ci separano dalle altre città del Sud Italia, in una sorta di contemplazione di quanto tali km siano pochi rispetto a quelli che sono abituato a vedere a Roma. Non so perchè ma questa cosa mi interessa molto.
In macchina si parla di qualcosa di rilevante ma non ricordo cosa.
note: ho sognato il motorino della mia ragazza perchè lei ieri mi ha mandato, per ritrovarsele sul pc, le foto del suo motorino visto che deve fare l'annuncio per venderlo. Infatti nel sogno, quando lo guardavo, c'era una specie di forzatura a guardarlo esattamente di lato, proprio come nelle foto;
la cosa non è per niente manifesta, ma dentro associo chiaramente l'atteggiamento che lei ha avuto nei confronti dei poliziotti a quello di un personaggio del libro che sto leggendo, che è un uomo di bombay molto influente per via dei suoi affari che ha i suoi poteri anche nel rimanere intoccabile dalla polizia;
non sono mai stato a Napoli, se non un giorno di passaggio, quindi mai.

CONSIDERAZIONI
Sto scrivendo questo più di 12 ore dopo essermi svegliato: benchè abbia preso degli appunti sento di dimenticarmi dei fatti, alcuni anche con la loro rilevanza nell'economia del sogno.
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