Questo è stato un sogno con dei mostri, in stile guerra dei mondi, o Cloverfield, se preferite.
Spoiler:
Devo raggiungere un ufficio. È sera e giro per il piano terra di un edificio, ci sono molti corriodi, con persone negli uffici. Non ricordo cosa dovevo cercare o fare, ma più tardi mi ritrovo con della gente la sera, c'è anche mia mamma. Io devo andare in un seminterrato, è il mio appartamento per il ora, ci vivo, ma lo devo lasciare presto. Devo prendere alcune cose che mi servono, forse sto partendo per un viaggio.
Voglio entrare nel mio appartamento, non so se gli altri siano d'accordo, per qualche ragione non mi è consentito.
Comunque mi ritrovo in una casa sopra il seminterrato, è pieno di gente siccome c'è una festa. Sono tutti felici perché aspettano la venuta di una creatura enorme, che riposa in un'area, nelle fondamenta della casa. È come se dovesse nascere. Gli altri sono entusiasti, pensano sia amichevole e aspettano. Io so che si tratta di un tripode malvagio, che assieme ad altri che nasceranno contemporaneamente in altre zone, sterminerà tuttigli umani e distruggerà ogni cosa Mi aspetto che distrugga la casa. Non so come dirlo agli altri, probabilmente non mi crederanno. È inutile, devo salvare me stesso. Scendo e non voglio sentire storie, anche se sono preoccupati per me perché mi isolo. Mi voglio mettere a letto e rimanere nascosto, sperando non mi trovino. Ho molta fifa. Mamma mi tira su le persiane della finestra, ma io le abbasso, prima tiro giù un telo antizanzare, ma poi svolgo la persiana, un intricato nastro che congiunge la finestra alla porta a vetri...
...ora mi trovo al secondo o terzo piano di un condominio, non noto lo stacco logico. Arriva qualcun altro. È uno zio che in realtà non conosco, gli dico di non far rumore e tenere tutto chiuso se vuol restare. Mi tocca chiudere più volte le persiane, mi pare strano siano di nuovo aperte, penso sia stato lo zio, ma non ne sono sicuro. Spero che gli alieni non si accorgano della finestra aperta...
Guardo assieme allo zio, da una fenditura nella persiana, gli alieni comparire dal palazzo di fronte. Sono dei grandi ragni ronot che escono dal portico. La gente fugge, loro la aggrediscono e mangiano le persone, persino un neonato.
Dopo poco siamo costretti a fuggire, sono troppi. Mi allontano, ma loro sono più veloci, mi metto a volare lungo una strada, anche se mi par strano riuscrci, batto le braccia come ali e cerco di salire sempre di più. Loro possono saltare molto in alto, ma io continuo a salire. Volo via.
A questo punto vedo in terza persona dei rifugiati... mentre si è fatto giorno....
Voglio entrare nel mio appartamento, non so se gli altri siano d'accordo, per qualche ragione non mi è consentito.
Comunque mi ritrovo in una casa sopra il seminterrato, è pieno di gente siccome c'è una festa. Sono tutti felici perché aspettano la venuta di una creatura enorme, che riposa in un'area, nelle fondamenta della casa. È come se dovesse nascere. Gli altri sono entusiasti, pensano sia amichevole e aspettano. Io so che si tratta di un tripode malvagio, che assieme ad altri che nasceranno contemporaneamente in altre zone, sterminerà tuttigli umani e distruggerà ogni cosa Mi aspetto che distrugga la casa. Non so come dirlo agli altri, probabilmente non mi crederanno. È inutile, devo salvare me stesso. Scendo e non voglio sentire storie, anche se sono preoccupati per me perché mi isolo. Mi voglio mettere a letto e rimanere nascosto, sperando non mi trovino. Ho molta fifa. Mamma mi tira su le persiane della finestra, ma io le abbasso, prima tiro giù un telo antizanzare, ma poi svolgo la persiana, un intricato nastro che congiunge la finestra alla porta a vetri...
...ora mi trovo al secondo o terzo piano di un condominio, non noto lo stacco logico. Arriva qualcun altro. È uno zio che in realtà non conosco, gli dico di non far rumore e tenere tutto chiuso se vuol restare. Mi tocca chiudere più volte le persiane, mi pare strano siano di nuovo aperte, penso sia stato lo zio, ma non ne sono sicuro. Spero che gli alieni non si accorgano della finestra aperta...
Guardo assieme allo zio, da una fenditura nella persiana, gli alieni comparire dal palazzo di fronte. Sono dei grandi ragni ronot che escono dal portico. La gente fugge, loro la aggrediscono e mangiano le persone, persino un neonato.
Dopo poco siamo costretti a fuggire, sono troppi. Mi allontano, ma loro sono più veloci, mi metto a volare lungo una strada, anche se mi par strano riuscrci, batto le braccia come ali e cerco di salire sempre di più. Loro possono saltare molto in alto, ma io continuo a salire. Volo via.
A questo punto vedo in terza persona dei rifugiati... mentre si è fatto giorno....
