da fcm19 » 17/11/2015, 20:13
Lunedì 16 novembre 2015
433) LA LUNGA SCALINATA - (Questo episodio è stato piuttosto lungo e articolato, ma purtroppo, a causa della pigrizia, non l'ho annotato subito come si dovrebbe fare) - Il sogno inizia in un luogo chiuso, probabilmente si tratta del parcheggio sotterraneo di un supermercato; sono insieme a due persone di cui non ricordo l'identità, ma molto probabilmente una di queste è mia madre (come poteva mancare...); lì dentro c'è un uomo straniero (lo si riconosce dall'accento quando parla con un tizio che si trova sulla soglia) che si incammina verso l'uscita e raggiunge l'esterno. Usciamo anche noi, ora ci ritroviamo all'aperto; qui ho la convinzione di essere a P (città della mia zona), anche se tutto è molto strano e diverso dalla realtà. Iniziamo a percorrere una desolata via di periferia immersa nella nebbia, cercando di seguire, per una ragione ignota, quell'uomo straniero; proviamo un certo senso di timore a girare in quei luoghi, timore che si accentua nel momento in cui improvvisamente e inspiegabilmente cala un buio totale ed estremamente fitto, più nero della pece, ma che per fortuna dura soltanto pochi istanti. Ora ritorna un po' di luce, che scaccia via ogni timore di prima. Dobbiamo arrivare verso il centro cittadino, ma per farlo penso che sia necessario percorrere un tragitto piuttosto lungo e complesso. Ora passiamo da una scalinata molto lunga, fatta da gradini larghi e lunghi, di quelle che non si sa se per scendere di un gradino bisogna fare un passo oppure due; ad ogni modo nel sogno questo problema non si presenta, perché utilizzo il mio solito metodo della fluttuazione sui gradini, che stavolta faccio pure girato di spalle ed eseguendo delle spettacolari acrobazie da "surfista"; in un attimo mi ritrovo in basso e aspetto qualche istante affinché i due personaggi di prima mi raggiungano, visto che sono scesi dalla scalinata secondo il metodo "tradizionale". A questo punto, essendo fermamente convinto di essere nella realtà, dico loro: «Vedete, nei miei sogni quando scendo le scale faccio sempre così!». Altra occasione di lucidità mancata che avevo già inserito nel topic "epic fail". [...]
434) TRE INTERROGAZIONI - Ricordo vagamente anche di un sogno in cui ci sono tutti i vari preparativi per andare a scuola alla mattina presto, come la sveglia, la colazione e il resto della preparazione fino all'uscita da casa, ma ho un marcato senso di rigetto e preoccupazione, legati al fatto che avrei avuto più di una verifica/interrogazione quella stessa mattina, forse addirittura tre, ma mi sento totalmente impreparato, sicché ho una sensazione di ansia molto forte e vorrei a tutti i costi rimanere a casa.
Quando mi sveglio e capisco che era un sogno, provo un sollievo enorme.