Non pensavo che avrei scritto dei sogni comuni, ma stamattina mi sono decisamente ricreduto.
Un paio di premesse: ieri, intanto, dopo un po' di tempo ho interrotto l'assunzione di melatonina e ho avuto un sogno vividissimo... purtroppo però me lo ricordo a pezzi: già stamattina appena sveglio ho faticato a riportare (se ricordo bene) metà sogno sul diario. Anche adesso rileggendolo mi mancano dei punti, come se avessi solo il ricordo di un ricordo avendo perso ogni sensazione
Sono in una casa molto grande e ben arredata, sembra un posto familiare ma so di non esserci mai stato. Con me almeno cinque dei miei amici.
Non so quando e non so come, ma so di aver avuto un cartone sotto la lingua. Sì, ho assunto LSD e non so cosa aspettarmi. Dei miei compagni, solo uno mi seguirà, ma dopo essersi accertato che non sia cosa mortale.
Decidiamo di scendere sotto casa, dove percorro un grande colonnato che delimita un corridoio. Da ogni coppia di colonne parte un altro corridoio perpendicolare, molto più piccolo, che porta ad un negozio o ad altro: mi ricordo bene un teatro, un cinema e un supermercato, ma anche altri luoghi che vi descriverò poi.
Mi fermo, appunto, fuori dal teatro: tutto inizia a muoversi, le luci sfarfallano e si muovono in ogni direzione, io sento colori e tocco i suoni! (Qui, appunto, ricordo il sogno vividissimo: mi sembra incredibile di aver pensato 'oh, sono nel presente, ho assunto LSD, è tutto incredibile ma reale, etc' mentre stavo sognando, quando spesso e volentieri situazioni ai limiti del possibile non mi strappano neanche una smorfia).
Cambio corridoio e tutto intorno a me si trasforma in una via milanese nel bel mezzo di una guerriglia urbana. Mi ritrovo da solo, davanti a due schiere di ragazzini che se le danno come se piovesse e mi sale un'angoscia molto realistica: dal nulla spuntano cinque o sei uomini -non so perché, più rassicuranti degli altri- e portano via tutti gli altri. Decido di fumarmi una sigaretta, ma mi accorgo di non avere cartine (passo importante, perché proprio ieri sera ho finito le cartine e ho dovuto chiederle in giro per un po'): per fortuna c'è F. che me ne da una, ma, puntualmente, la strappo.
[...]
Sono sull'autobus con F. . Anche lui ora è fatto, e anche più di me, ma io mi sono ripreso e sono parecchio distratto: come ci sono arrivato qua? Tutte le sensazioni di prima? Mi tappo il naso e riesco a respirare, quindi capisco di essere in un sogno! (Purtroppo pensavo di essermi addormentato a causa del cartone, quindi la mia 'realtà' era comunque un sogno e non posso chiamarla 'lucidità'). Mi ritrovo in tasca una cartina ma riesco a strapparla di nuovo .
Mi sveglio nel mio letto tipo 'occazz cos'è successo' ma, come vi dicevo, il sogno è svanito in pochissimo tempo. Peccato, è stato davveeero molto strano!