Searig ha scritto:Trinoxt Samonios, le tre notti della fine dell'estate, è celtico antico continentale, gallico per gli amici!
L'espressione la si ritrova sul calendario di Coligny, importante reperto archeologico dell'epoca che tra l'altro conferma puntualmente un sacco di cose sul computo del tempo e altre abitudini dei Celti di cui aveva parlato Giulio Cesare nel De Bello Gallico...
Arigatou!
Searig ha scritto:Ps per il tuo dubbio non ho capito bene: hai una nuova trama ma non sai se ricollegarla ai personaggi vecchi o cambiare tutto? Tu come "te la senti dentro"?
Bella domanda.
Secondo me dovrebbe essere solo collegata ai personaggi del primo racconto...
Senza spoilerarti troppo, in pratica la vicenda si apre con il recupero di un oggetto nel black world. Ora, il black world già funziona diversamente dal sogno ma l'oggetto rinvenuto (recuperato di proposito perché già ipotizzata l'esistenza di un qualcosa) sarà una vera e propria anomalia per il sogno stesso.
Soprattutto la questione farà sorgere una domanda fondamentale ma farà anche uscire di testa qualcuno dei protagonisti.
Ora, il problema che l'oggetto venga recuperato dal black world, per come è strutturato il black world deve essere gestita da un gruppo che ha un'altra consapevolezza del sogno. Tuttavia, l'oggetto si rivelerebbe estremamente utile anche per l'attività dell'ONI... non considerando poi che Ray e compagni sono indaffarati in tutt'altri casini.
Insomma ci sono elementi che mi porterebbero ad ambientare questa vicenda in un'altra città e gestita da altri SL... però l'affezione per l'ONI c'è sempre... ma non vorrei limitare ad Eastmeria e a quel gruppo tutte le vicende del sogno... ma poi... ma poi... ma poi... ehhhh la schizzofrenia
dixit ha scritto:Dovresti proseguire con ciò che ti appassiona!
Grazie Dixit!