''L'entanglement quantistico o correlazione quantistica è un fenomeno quantistico, privo di analogo classico, in cui ogni stato quantico di un insieme di due o più sistemi fisici dipende dallo stato di ciascun sistema, anche se essi sono spazialmente separati. Ciò implica la presenza di correlazioni a distanza tra le quantità fisiche osservabili dei sistemi coinvolti. Viene a volte reso in italiano con il termine "non-separabilità". '' .
Questo per esprimere un concetto : esiste un collegamento universale. Chiamatelo interrelazione, sincronicità, come vi pare, ma esiste una rete che crea ''sinapsi'' in tutto quello che esiste. Lo credono scienziati, filosofi, spiritualisti, religiosi ( ''non separi l'uomo ciò che Dio ha unito '' ), psicologi ( la coscienza collettiva di Jung )..
Ho letto tempo fa, su un libro di P. Odifreddi ( non vorrei confondermi con qualche altro autore, quindi, correggetemi ), che esistono delle macchine funzionanti in grado di calcolare la deviazione standard durante la formulazione di calcoli probabilistici ( es : quante volte esce testa o quante volte esce croce al lancio di una moneta? ). Ebbene, durante episodi che hanno catturato l'attenzione di parti consistenti della popolazione mondiale ( il caso di O.J. Simpson in America, o la caduta delle Torri Gemelle.. ) viene asserito - non ho condotto ulteriori approfondimenti - che queste cifre vengono ''sballate'', distorte. Com'è possibile? Un'improbabile coincidenza? Troppo riduzionista come risposta ( anche se, fino a pochi mesi fa, avrei inteso il riduzionismo come il giusto modo di osservare le cose ). Ma soprattutto : cosa accadrebbe se 7 miliardi di persone si concentrassero su un pensiero unico per un determinato lasso di tempo? Un bel quesito.
Non ho mai provato un'OBE, ma chi ne ha avuto l'esperienza la descrive spesso come una percezione di se stessi extracorporea, in intima unione con il tutto. Semplici allucinazioni?
Non tiro in ballo i sogni lucidi perché non credo che costituiscano un esempio appropriato, se non che dimostrano l'esistenza di altri stati di coscienza, altri recettori, altre ''vibrazioni'',altri mondi ( seppur interni ).
Non sono tuttavia ancora arrivato al punto, datemi un attimo.
Altro argomento principale : la reincarnazione. Perché tanta paura a parlarne? La reincarnazione esiste. I miei atomi, un giorno, andranno a fare parte di un divano, di una tv, di una macchina, di un albero, di un insetto.. E se -come hanno affermato alcuni- anche l'anima ha origine organica, allora questa ( o almeno una parte di questa ) dovrebbe sopravvivere anche in altri luoghi, no?
Sono sempre più orientato verso la locuzione "Deus sive natura" (= Dio, cioè la natura) di Spinoza. Dio inteso come tutto, come spirito collettivo. Cosa siamo noi? Tante piccole identità nate dalla stessa sorgente vibrante. Tante isole collegate da una trama sottile e universale. Un mondo fatto di fili, così tanti fili che, alla fine, ciò che emerge è solo un grande tessuto bianco dove si svolge la nostra vita, che noi percepiamo temporalmente lineare, ma che, forse, potrebbe essere eterna e istantanea.. Sono argomenti complicati ; per ora si può solo tirare ad indovinare.
Mi trovo inoltre in disaccordo contro chi ha scritto che la tecnologia sia in realtà una ''falsa evoluzione''. La tecnologia è ciò che ci distingue dagli animali, ciò che ci consentirà ( a mio parere ) di arrivare alle grandi Risposte. Con ciò non precludo a cani e gatti la possibilità di essere dotati di un Senso che li guida, ma che, semplicemente, non arriveranno a capirlo, ma solo ad accettarlo. Si può accettare qualcosa senza capirla e proiettarvi delle domande? Certo. Qualcuno ancora non conosce il Ciclo di Krebs, eppure continua a consumare ossigeno perché crede sia ''giusto'' così
E' plausibile che il senso della vita possa essere raggiunto anche senza l'ausilio tecnologico.. Ma una volta scoperta la causa della vita stessa, una volta afferrata l'essenza della sua definizione, cosa ci sarà ancora da cercare, da capire?
Un'ultima cosa : esiste un senso biologico ( e quello l'abbiamo trovato nel concetto di ''evoluzione'' ) ed uno antropologico-culturale-filosofico. Beh, per quello ci vorrà tempo. Stiamo ancora costruendo i mezzi per arrivare a capirlo.
Ah, ODIO le religioni intese come istituzioni composte da dogmi e concetti prestabiliti. Sono nemiche assolute della verità. Stagnanti, nauseabonde e stazionarie. Non credo aiutino l'uomo. Un po' come una solida ancora alla quale aggrapparsi.. mentre viene lasciata affondare nel mare.
Seduto in silenzio, senza fare nulla, arriva la primavera e l'erba cresce da sola.“ - Matsuo Bashō.